Tara Tazi Rewrite #3
"Nuovi Ordini"

La nostra poliziotta riesce subito a farsi passare per una turista appena arrivata da un lungo viaggio. Ma una volta all'interno della sua nuova camera.

Riassunto

Tara Tazi riceve l'ordine dal suo superiore di trovare una banda di falsari alieni. Viene mandata sulla Terra in incognito e dopo aver fatto la consocenza di Brink un tassista che le da delle informazioni che forse mandano all'aria il suo piano. Decide di aggiornare il suo capo con le nuove informazioni. Ma prima, prende possesso di una stanza nella pensione: L'ora del the.

Tempo lettura circa

Appena la levriera entrò nella pensione venne accolta da uno stile vittoriano, che si
vedeva per tutta la grande stanza che era la hall della pensione. La cosa che stonava leggermente era la reception che era a destra dell'ingresso incastonata nel muro in uno
spazio di 2 metri di lunghezza per 4 metri di larghezza un pò piccola rispetto alla
grandiosità del resto della stanza. Ci sono anche due rampe curve di scale che portano al
piano superiore, mentre al centro di esse c'e una piccola fontana con sopra, che stona vivamente con lo stile della hall, la statua di un leprecauno vestito di tutto punto. Invece al centro del muro ovest, c'e un portone a due ante di legno massiccio, le ante sembrano scorrevoli. Dietro la reception si vide una volpina con pelo completamente bianco, con zampe dello stesso colore, a parte la punta delle orecchie di colore grigio chiaro, il naso di colore nero cosi come la punta della coda e i capelli lunghi. Gli occhi erano verde chiaro con pupille nere. Una piccola linea argentata che andava dalla base del collo e proseguiva dietro il collo. Indossa abiti moderni, ossia una maglia beige, coperta da una giacca con spalline di colore blu scuro e bottoni dorati, gonna corta e stretta dello stesso colore della giacca. Le zampe inferiori erano coperte dal bancone della reception. Tara le si avvicinò e chiese.
- E' qui la reception ?
- Certamente signorina Tara. - Iniziò lei e sul bancone si vide proiettate alcune immagini tipo schermo di computer e la volpina osservando lo "schermo" disse. - Si, non potete
che essere voi la cliente che è appena scesa dal taxi che l'ha portata in questa pensione.
- Come fate a sapere. - Chiese sorpresa.
- Brink ci aiuta a trovare i clienti. E se non gli viene detto diversamente, li dirotta qui.
- Ora inizio a capire. - Continuò indicando la valigia. - Questa.
- Nozo mi ha già informata della vostra Ia domestica Kyara. Scommetto che siete
piuttosto stanca da voler assolutamente trovare la vostra camera in questa pensione.
- Già. Scometto che anche questo lo ha riferito l'ia.
- No, vi ho sentito. Ho un udito leggermente sviluppato. - Rispose lei poi disse dopo aver sfiorato un'opzione nello schermo. - Aaron, fratello. Puoi venire ad accompagnare la nostra nuova cliente ?
- \ Ma certamente sorella cara. / - Si sentì replicare nello schermo e dopo che si chiuse
la comunicazione la volpina disse. - Prima che arrivi mio fratello, vi metto al corrente
dei orari di questa pensione.
- Orari ?
- Non siamo propriamente aperti 24 ore su 24. - Iniziò lei e continuò. - Colazione dalle 7 alle 9, pranzo dalle 12 alle 13, il the, fiore all'occhiello di questa pensione, si degusta dalle 5 al massimo 5 e 10 se siete in ritardo. Cena alle 8 fino alle 10, infine chiusura della pensione dall'una di notte fino alle due. Dopo quest'ultimo orario, la pensione rimarrà chiusa per tutti, anche per i clienti estremamente ritardatari. Avete capito o volete che istruisca la vostra ia ?
- Sono appena arrivata su questo pianeta e non conosco il conteggio del flusso temporale. Perciò istruite pure la mia IA.
- Come volete signorina Tara. - Rispose lei che trafficò sullo " schermo " e infine Kyara disse. - \ Istruzioni ricevute, avete meno di 2 ore per partecipare al pranzo. /
- Grazie Kyara. Ora se posso andare nella mia stanza signorina..
- Dayna. - Iniziò lei e osservando la scalinata continuò - Strano che mio fratello sia in Ritardo. - E a destra sul pianerottolo che collega le due rampe di scale. Si vide apparire
una volpe maschile di pelo arancione con zampe di colore marrone scuro, coda arancione con la punta di colore bianco. Le orecchie erano di colore grigio scuro. Occhi e punta del naso di colore nero. Capelli corti castano chiaro mimetizzato con il pelo. Indossa una camicia bianca, pantaloni neri, con cinta nera e stivali marrone scuro. Lui scese di fretta le scale dicendo.
- Eccomi sorella. - Si fermò davanti alla reception dicendo. - Non ho fatto tardi.
- Certo che no fratello. - Iniziò lei e continuò guardando la levriera. - Signorina Tara, vi presento mio fratello Aaron, sarà suo compito ad accompagnarvi alla vostra stanza.
- E se in futuro vi servirà qualcosa, non esitate a contattarmi. - Disse lui e stava per
prendere la valigia quando... La IA disse. - \ So muovermi da sola. Grazie. /
- Non pensavo che fosse un'ia domestica. - Disse lui imbarazzato.
- Tranquillo signor Aaron, non siete stato l'unico a non riconoscere la mia Ia domestica. - Disse lei sorridendo e continuò. - Potreste accompagnarmi nella mia stanza ?
- Ma certamente signorina. E scusate il ritardo.
- Non è successo nulla. - Rispose lei e entrambi si incamminarono verso la stanza assegnata a Tara mentre la volpina continuò a osservare lo schermo.

Un pò di tempo dopo. Vediamo la poliziotta in incognito, all'interno della sua stanza
appena dopo aver congedato Aaron. Lei si guardò intorno dicendo.
- Bello stile, anche quel busto e quel strumento musicale non sono male. - Anche questa stanza aveva lo stile dell'intera pensione. Il letto era a due piazze e posizionato all'angolo sud-ovest proprio accanto all'entrata della stanza, l'entrata era composta da una porta di legno, al centro del lato est c'era un camino con sopra un piccolo busto di marmo rappresentante una ragazza di quell'epoca, un orologio a pendolo dorato con numeri romani e lancette nere, sul muro di fronte al piccolo camino c'era un quadro che rappresentava
un paesaggio inglese con in lontananza una casetta in mezzo alla natura. Al centro del lato nord c'era una porta finestra che immetteva sul balcone. La levriera prese la valigia e la poggiò sopra il letto, poi andò verso la porta finestra dicendo. - Proprio una bella
stanza. - Poi si voltò dicendo. - Sarà meglio avvisare il capitano. - Quindi andò verso la valigia e la aprì. Tirò fuori una mattonella bianca che poggiò a terra quasi accanto al camino. Lei si inginocchiò e sfiorò con un dito della zampa destra, il perimetro della mattonella, perimetro che si accese di luce rosa, subito dopo che il perimetro rosa si completò, la mattonella si sdoppiò in lunghezza e dopo poco si sdoppiò in larghezza formando un quadrato di 4 mattonelle. Poi si sovrapposero altre quattro mattonelle
sopra le prime e quest'ultime si sollevarono, grazie a delle colonne di luce rosa poste
ai quattro angoli del quadrato fino a raggiungere l'altezza di quasi 2 metri. Dopo di che
le mattonelle in alto si fermarono e la levriera entrò nella cabina cosi formata e i quattro
lati della cabina si colorarono di luce rosa e al centro sul lato di fronte a lei, si vide
apparire uno schermo bianco con all'interno delle opzioni scritte in nero. Lei disse osservando le opzioni. - Sono stata previdente a portarmi questa base molecolare multi funzione.
- \ Avete avuto un'ottima idea ad acquistarla qualche tempo fà. / - Disse l'ia.
- Dici ora cosi. Ma ricordo benissimo che eri invidiosa del mio futuro acquisto. Pensavi veramente che ti avrebbe sostituita.
- \ Non è colpa mia se pensavo ciò. / - Iniziò a giustificarsi.
- Si. La solita scusa del chip emozionale umi24. Se fossi un maschio, avrei già la barba bianca per quante volte ho sentito questa scusa.
- \ Ma è vero. / - Protestò Kyara.
- Poteva valere durante le prime versioni, ma dopo 7 generazioni dello stesso chip
devi capire che la scusa non regge più.
- \ A volte però qualche sub routine... /
- Si, si, Kyara. Ho capito. - Iniziò lei e continuò. - Ora però lasciami contattare Vanessa. Le devo dare delle brutte notizie.
- \ Sapete che dovrete attendere e non assicuro che il segnale interstellare risulti pulito.
Non conosco che radiazioni o altro immette quella stella. /
- So come funziona, ora però limitati a gestire il flusso di dati.
- \ Come desiderate mia proprietaria. / - Rispose la valigia.
- Ok. Iniziamo questa chiamata. - Quindi premette sull'opzione che aveva di fronte
e lo schermo divenne nero con al centro la scritta rossa che diceva " Collegamento in
corso. Attendere... "

Dovette aspettare una decina di minuti prima che la connessione risultò riuscita. Nel frattempo si cambiò di abito approfittando della base molecolare. Ora indossa una camicetta bianca con maniche corte, blu jean's e una borsetta marrone chiaro e stivaletti neri. Sullo schermo davanti a se si vide Vanessa Lober il suo capitano. Che indossava l'uniforme da poliziotta, ( Per la descrizione et altro vedasi il primo episodio.) lei si trovava seduta dietro la sua scrivania con le zampe (mani) conserte e disse un pò sorpresa. - \ Non mi aspettavo una tua chiamata così presto. Non dirmi che ti ho sottovalutata agente Tara. /
- Al contrario capitano. Non sono riuscita a intrufolarmi nella gara.
- \ Come è possibile, era tutto in regola, non puoi esser stata scoperta. No, certo che no. Altrimenti non saresti riuscita a comunicare. Allora. Cosa è andato storto ? /
- Capitano. State tranquilla che la mia copertura non è saltata, bensi è saltato l'edificio
dove si svolgeva il concorso. - Rispose lei sorridendo imbarazzata con una lacrima sotto l'orecchio destro.
- \ Come è stato possibile ? Nessuno sa di questa missione a parte noi due. Che abbia una microspia nel mio ufficio ? No, non ti ho messa al corrente della missione in questo ufficio, allora come è possibile che i falsari.... /
- Non penso che c'entrino i falsari, possibile che sia stato un imprevisto che nemmeno
loro sapevano.
- \ Sei troppo ottimista agente Tara. Non ti sembra strano che appena tu metti le tue zampe
su quel pianeta. Quell'edificio che sapevamo nascondeva la base dei falsari, salti in aria ? / - Disse seria Vanessa.
- Forse avete ragione. Ma l'unico indizio che ho è una voce che dice chi è il colpevole.
- \ E chi è stato ? /
- Una mula.
- \ Una che. !?!?!?! / - Domandò sorpresa la doberman.
- E' una razza di questo pianeta. Ma se volete, posso iniziare le indagini partendo da
questo essere. Sembra che la sua abitazione si trovi fuori città.
- \ Beh è sempre un buon punto di partenza. Non avendo altri indizi mi sembra proprio
una buona idea iniziare le indagini dall'essere alieno. Ma ricorda. Non far saltare la copertura, sei sola su quel pianeta alieno. /
- Me ne rendo conto capitano, userò tutta la mia prudenza per non far saltare in aria la missione.
- \ Non salta solo la missione se ti scoprono. Non credo che loro vorranno lasciar in vita una poliziotta che sa troppo. /
- A questa eventualità non ci avevo pensato. - Disse lei leggermente preoccupata.
- \ E non ci pensare, sono certa che riuscirai a compiere la tua missione senza problemi,
ho fiducia nelle tue capacità. /
- Grazie capitano.
- \ Male che vada, troverò un tuo rimpiazzo. Hihihi. / - Rispose lei divertita. Tara ebbe un brivido dietro la schiena e poi disse. - Ora chiudo la comunicazione.
- \ Tienimi aggiornata sui futuri sviluppi. / - Disse lei seria e chiuse la comunicazione. La
levriera dopo che uscì dalla base molecolare, pensò leggermente impaurita. - " Trovare un mio rimpiazzo ? Brrr.. Sarà meglio che non succeda. "
- \ Prossime mosse ? / - Domandò Kyara.
- Farsi una passeggiata in città. Chissà, magari mi verrà in mente qualcosa per come approcciare l'indagine su quell'essere alieno.
- \ Intendete la mula. /
- Si, proprio lei. Anche se non credo sia utile per la mia missione. Ma mai lasciare una pista in sospeso. Non si sa mai dove mi porterà.
- \ Partirete subito nell'indagine ? /
- No, per adesso voglio calarmi nella parte della modella che è appena arrivata in città.
- \ Perciò, inizierete visitando i luoghi più importanti. /
- Si. E verrai con me. Mi servirai per destreggiarmi nelle vie di questa città aliena.
- \ Con piacere proprietaria. / - Rispose lei e continuò. - \ Inizio il Trasferimento .. ...
... .... .... Trasferimento completato. Potete prelevare la versione mobile. /
- Ben fatto Kyara. - Rispose lei che aprì la valigia e tirò fuori da essa una statuina che rappresentava una volpina albina non antropomorfa con punta del naso e punta della coda neri, occhi chiusi e si trovava sopra una base celeste. Lei mise la statuina sulla spalla
sinistra e la base si curvò agganciandosi alla spalla. Gli occhi della statuina si aprirono
e si notarono che erano delle piccole lenti, che proiettavano una luce celestina facendo
apparire a 10 cm di distanza dal suo muso, uno schermo con varie opzioni ai lati e al
centro uno riquadro nero. La levriera disse. - Vai a riposo Kyara. - La proiezione si
spense con la statuina rimasta sulla spalla, poi lei si toccò il collo e disse. - Si, il filtro
è ancora in funzione. Bene, possiamo farci una passeggiata per questa città aliena. - Quindi uscì dalla stanza mentre la cabina si abbassò ritornando sopra le 4 mattonelle senza ridiventarne una.

Ci troviamo nella hall della pensione, Tara che si trova sul pianerottolo in cima alle scale, osservò la situazione piuttosto calma. C'era la volpina alla reception che stava parlando
con una nuova cliente che vista di profilo era una pipistrella rosa con ali bianche con ossatura nera e zampe rosse, orecchie nere, capelli lunghi lisci celesti. Indossa un tailleur
nero composto da giacca e pantaloni neri. Aveva nella zampa sinistra una borsetta bianca con rifiniture d'oro. Lei scese la scalinata sinistra e superò con calma la hall ma una volta
vicina alla porta d'ingresso/uscita, si sentì la volpina che disse. - Mi scusi signorina Tara,
vi devo ricordare che fra poco più di un'ora ci sarà il pranzo, non lo dimenticate. - E la pipistrella si voltò per vederla, lei ha occhi e naso neri e muso rosa.
- State tranquilla signorina Dayna, non lo dimenticherò. - Rispose lei che aprì il portone
e uscì dalla pensione.

Una volta all'esterno si osservò attorno per poi dire a bassa voce.
- Bene Tara, perlustriamo un pò questa cittadina aliena. - Quindi si incamminò verso
sinistra.

Continua... ( By Studio Mirai. )

Inizio episodio alle 23:35 del 26/02/2015
Fermato alle 0:01 del 27/02/2015
Ripreso alle 20:24 del 2702/2015
fermato alle 21:27 del 27/02/2015
Ripreso alle 00:14 del 28/02/2015
Fine episodio alle 00:21 del 28/02/2015

Inizio correzione e adattamento alle 14:55 del 28/02/2015
Fermato alle 15:40 del 28/02/2015
Ripreso alle 14:16 del 01/03/2015
Fine correzione e adattamento alle 14:30 del 01/03/2015

CREDITS:

Storia basata sulla serie Diana Fox©.

Diana Fox© Story and Characters is © 2003 - 2015 P.L.S Editing /
Fantasy Team and Studio Mirai.

Personaggio creato appositamente per questa miniserie è: Tara Tazi.

Nel prossimo episodio

L'ordine del suo capitano è quello di trovare quella mula sperando che l'aiuti nel caso dei falsari, ma che farà la nostra poliziotta ? Al prossimo episodio per scoprirlo.

Note