Stella ha al suo interno il demone mangia anime Exada. Per questo la ragazza appasionata di disegno, da un pò di tempo non riesce a evitare problemi di natura sopranaturale. Non solo, il demone Exada ha una sorella che in un primo momento ha mentito a Stella spacciandosi come sua sorella maggiore. In più dei cacciatori di demoni la stanno tenendo d'occhio in attesa del momento opportuno per attaccarla e sconfiggere il demone al suo interno. Se ciò non bastasse, c'e anche un'altra fazione che sta dando la caccia a Exada. ^^; Riguardo il disegno. Lei finisce la commissione è riceve un sostanzioso assegno, ma Imiko mette in pericolo sua sorella maggiore, fortunatamente però tutto si risolve con un fresco ghiacciolo. Il giorno dopo. Stella riesce a sfruttare i poteri del demone al suo interno. ^^; Intanto, il fantasma di Yoota si manifesta al fratello e quest'ultimo fa la mossa più stupida della sua vita. Tempo dopo gli zii ritornano a casa e decidono di traslocare in un'altra città. La ragazzina è costretta a seguirli e in questa città inizia a fare nuove amicizie. Ma prima, vediamo le vecchie amiche di Stella che le fanno una visita a sorpresa e con loro vanno al museo dove sembra che ci sia un quadro che la ritrae, dopo questa scoperta, le sue amiche ne fanno un'altra, non vedono piu la voglia sulla fronte di Stella.
Stella continuo' ad ammirarsi la fronte ancora sorpesa, ma non tanto. Tante' che penso' cosa potesse essere la causa per cui la sua voglia sia scomparsa. Penso'.- " E possibile che non ci sia da quel litigio. " - Quindi chiudendo l'astuccio e rimettendolo nella borsetta penso' un po' dubbiosa. - " Se fosse cosi, le mie amiche, le compagnie. Insomma, tutti quelli che mi conoscono si sarebbero' accorti che la voglia fosse scomparsa. Eppure solo oggi, per di piu' da amiche che vedo solo nei giorni festivi, si sono accorte della scomparsa . E un po' strano. Molto strano. " - E domandoalle amiche. - Scusate, durante i mesi scorsi, non avete notato la scomparsa ?- Noi no. - Disse Izumi e domando'. - Ma tu si vero ?- Altrimenti non si spiegherebbe questa tua domanda. - Continuo' Sae.- Noi eravamo cosi abituate a quella voglia che non ci abbiamo fatto caso della sua scomparsa, fino ad ora. - Disse sinceramente Ani, e Stella disse un po' pensierosa. - Capisco. - Poi osservo' il quadro e disse. - Chissa' quando il pittore abbia avuto la possibilita' di riprendermi come modella.- In questo quadro sei ancora una bambina, potresti aver avuto una decina di anni. - Disse Sae, osservando il quadro e Stella le rispose. - La dimensione del soggetto non indica propriamente l'eta' del soggetto. Potrei esser stata ritratta mentre frequentavo la vecchia scuola.- Ma quell'uniforme non e per niente della vecchia scuola. - Fece notare Ani.- Sicura Ani ? - Domando' un po' sorpresa Stella e continuo'. - A me sembra proprio la vecchia uniforme.- Stella ha ragione Ani. - Inizio' Izumi che continuo'. - Puo' non avere qualche particolare, ma e simile alla vecchia uniforme scolastica. - Ani le osservo' un po' dubbiosa e domando'. - Ma siete sicure che indossavo quell'uniforme ?- Direi proprio di si. - Disse Stella con una lacrima dietro la nuca, mentreSae sorrise, e in quel momento la ragazza chiese. - Scusate ragazze. Ma vi vedo cosi interessate al quadro.- Non abbiate timore. - Inizio' seria Stella che continuo'. - Non abbiamo cattive intenzioni. - Sentento cio' il gruppo di Stella e quella ragazzaebbero una lacrima dietro la nuca e la ragazza disse sorridendo. - Non lo metto in dubbio. ^^;- Voi conoscete l'autore di questo quadro ? - Forse vi posso aiutare. - Inizio' la ragazza un po' pensierosa, e domando'. - Per quale motivo lo volete conoscere ?- Gli voglio chiedere con che permesso mi ha usata come modello. - Disse un po' incavolata Stella.- Al pittore... - Inizio' la ragazza sorridendo un po' imbarazzata. - Piace disegnare i soggetti a loro insaputa per imprimere nel ritratto tutta la frescezza della spontaneita'.- Uhm... - Disse un po' pensierosa Stella e guardano la ragazza continuo'. - Puo' darsi che cosi il disegno acquista qualcosa di speciale. - E domando'. - Ma perche' proprio io ? E non venitemi a dire che ero l'unica bambina nei paraggi. - Ehmm... ^^; Veramente io non saprei. Mica sono la manager del pittore. - Rispose un po' imbarazzata la ragazza, e Stella capendo l'errore disse. - Scusatemi.. Mi sono lasciata trasportare.- E ovvio che il pittore non si fa vedere in mezzo al pubblico. Lei e una visitatrice appassionata di quadri. - Disse Izumi e Ani disse domandando alla ragazza. - Scusate signorina, come vi chiamate ?- Che sbadata, non mi sono ancora presentata. - Rispose la ragazza un po' imbarazzata, e disse sorridendo. - Mi chiamo Ayuki Mataki. E sono una fan di questo pittore. - E sorrise un po' imbarazzata. Le ragazze si osservaronoe Ani domando'. - Non e' che per caso siete innamorata di questo pittore ?- Ehm... No. - Rispose lei piuttosto imbarazzata, e Stella disse. - Michiamo Stella Toriyama... - Poi fece la presentazione del gruppo e infine Ayuki disse. - Piacere di conoscervi ragazze.. - Poi osservo' il soffitto e infine disse al gruppo. - Forse si riesce ad incontrare il pittore. - Econtinuo' pensierosa. - Se solo riuscissimo a parlare con il manager dell'autore.- Di regola sono gli agenti che si sorbiscono queste mostre minori. - Disse pensierosa Sae, e guardando Ayuki continuo'. - Dove' l'ufficio del direttore ? Sono certa che e li che si trova il manager del pittore.- Tu credi ? - Chiese Izumi e Stella le rispose. - Puo' darsi, anche se io non mi interesso tanto di pittura. Anche se ultimamente....- Voi disegnate ? - Chiese Ayuki.- Si. - Inizio' Stella e continuo'. - Pero' mi esprimo meglio disegnando su carta che su tela. Anche perche' non pradoneggio tanto le tecniche su tela. - Disse un po' pensierosa Stella, e Ayuki la osservo' riflettendoci, e Ani disse.- E ora cosa aspettiamo ? Andiamo a vedere se possiamo avere un'appuntamento con questo pittore.- Ani a ragione. - Inizio' Stella. - Andiamo a cercare questo pittore. - Eun po' arrabbiata continuo'. - Mi dovra' dare molte spiegazioni. - E mentre altri visitatori entrarono nella stanza, il gruppetto delle ragazze usci daessa.
Il gruppo passo' di lato la stanza con i due quadri e proseguirono davanti a loro. [Per la precisione sul lato destro del bivio per chi ammira iquadri. NDR.] Dove c'e un lungo corridoio con sul lato destro un po' distanziate l'una con l'altra alcune entrate senza porta mentre in fondo si pote' vedere una rampa di scale rosse con passamano di legno. Il gruppo di ragazze sali le scale e si ritrovarono in un'altro corridoio con pavimento e soffitto di legno, mentre hai lati ci sono alcune porte. Sul soffitto ci sono alcune lampade spente. Mentre il gruppo osservarono con curiosita' il luogo, Ayuki al contrario era decisa e prosegui' il cammino mentre Stella penso'. - " Non siamo certamente le uniche che vogliono ricevere il pittore. " - Esegui' Ayuki come fecero anche le altre. Fino a fermarsi di fronte ad una porta sul lato sinistro, Ayuki busso' e si senti'. - Avanti. - Quindi leiapri' la porta e entro' seguita dal gruppo di Stella.
L'interno della stanza e piuttosto povera, con solo una scrivania diplastica grigio chiaro con gambe nere sul lato nord, ovvero' frontalerispetto all'ingresso della stanza. Alle spalle della scrivania ci sono due finestre con ante di legno rosso, invece dietro la scrivania si vide una sedia poltrona nera con gambe a rotelle. Il resto della stanza e povera, si capiva benissimo che quell'alloggio era solo temporaneo. Il pavimento e di legno antico con un paio di sedie di plastica davanti alla scrivania, i due lati est e ovest non hanno niente di moderno, lo stesso dicasi per il latosud a parte la porta. In quel momento Ayuki disse. - Scusatemi, e qui il manager del pittore che sta esponendo i suoi quadri ? - In quel momento si giro' la sedia mentre una voce femminile domando sorpresa. - Ma cosa stai dicendo Ayuki ? - Si vide seduta una ragazza sui 28 anni, capelli lunghi castani chiaro, occhi verdini. Indossauna giacchetta fine rosa, con camicietta bianca, gonna stretta nera estivali con tacco bianchi con lacci rosa. Indossa anche dei orecchini con chiusura a clip rappresentanti delle farfalle multicolore. Lei si alzo'e osservando il gruppo a seguito chiese.- Chi sono queste ragazze ?- Piacere di conoscerla signorina, mi chiamo Stella Toriyama e sono divenutail soggetto involontario di questo pittore che si sigla K.K. - E Ani disse abassa voce a Sae. - Oggi e piuttosto determinata la nostra amica.- L'hai notata anche tu. Hihihihi. - Rispose lei a bassa voce, sorridendo.La signorina osservo' da prima Ayuki poi guardo' le ragazze e disse. - Piacere di conoscervi ragazze, mi chiamo Seika Hikedaru. E sono la manager di questo... - E osservo' con la coda dell'occhio Ayuki econtinuo'. - Pittore. - Mentre Stella presento' le amiche e infine domando'. - Vogliamo incontrare questo pittore. Dobbiamo sapere il perche' mi ha ritratta senza la mia volonta'.- E scometto che vuoi un risarcimento danni, vero ? - Domando Seika.- State sbagliando ragazza, signorina Seika. Voglio semplicemente saperne il motivo. Non ho bisogno di ricevere un risarcimento danni. Anche perche'non mi ha fatto nessun danno nel ritrarmi, anzi... - E sorrise mentre continuo'. - Anzi', saro' ancora piu' famosa. - E con sguardo' deciso continuo'. - Ma esigo almeno una spiegazione.- Uhm.... - Inizio' Seika pensierosa, quindi riando' a sedersi eaccavallando le gambe continuo' pensierosa. - Si, si puo' fare. Pero'... - Quindi avvicino' la sedia alla scrivania e osservando Stella continuo' sorridendo. - Vogliamo essere sicure che non ci denuncerai. Sai, la privacy.- " Sicure ? " - Penso' stupita Stella e continuo'. - " Parla al plurale dise stessa ? Che sia ammalata ? " - E con un lacrima dietro la nuca continuo'. - " Come io ed Exada per certi versi. " - Poi disse decisa. - Avete la mia parola, e sono pronta anche a firmarvi una dichiarazione. - Seika sorrise e domando'. - Ma cosa credi ragazzina, che non abbia gli occhi ? - E si alzo' dalla sedia, e si avvicino' a Stella.- " !?!?!?!? " - Pensarono le amiche e la stessa Stella. Seika disseosservando i loro volti sorpresi. - Cara Stella, sai benissimo che la tua firma non serve a niente, dovranno essere i tuoi genitori a firmare per te. - E tutte le ragazze tranne Ayuki si osservarono pensierose e Seika continuo'. - Per come vi vedo, non avete neanche 19 anni.- Forse per la legge non siamo maggiorenni, ma questo non ci vieta diprendere delle decisioni importanti. - Disse un po' arrabbiata Stella, mentre le amiche del gruppo parlottavano tra loro, e Seika disse. - Perdonami Stella, ma non l'ho fatta io questa legge.- Si e vero. - Rispose lei, che si inchino' e disse. - Se volete scusarmi signorina Seika.- Non c'e ne bisogno delle tue scuse. - Inizio' Seika sorridendo condolcezza poi guardo' Ayuki e disse. - Se volete parlare con il pittore. - E risementre disse guardando Ayuki. - Dici che basti Ayuki ? - Cosa c'entra Ayuki con questo pittore ? - Chiese sorpresa Stella cosi come tutte le sue amiche.- Si, Seika. Finiamola con questa farsa. - Rispose lei e Seika disseosservando il gruppo. - Bene, potete parlare gia' da adesso con il pittore. ^^; - Disse Seika con una goccia di sudore che scendeva sulla guancia destra mentre sorrideva. Stella osservando Ayuki chiese stupita. - Non volete mica dire....- Che il pittore e una pittrice ? - Domando' sarcasticamente Seika. E continuo'. - E io sono il suo, la sua manager.- Ma come' possibile che siate voi ? - Domando' sorpresa Izumi.- Sui quadri c'e la firma K.K. - Disse Ani stupita.- E certamente voi non vi chiamate Kyoko Kitano od altro. C'e l'avete detto. - Disse Sae, e Stella continuo'. - A meno che non ci avete mentito Ayuki.- No Stella. - Disse lei, mentre Seika riando' a sedersi e poggio' i gomiti sulla scrivania e osservo' le due fazioni, ovvero Stella e le sue amiche quasi al centro della stanza mentre Ayuki al fianco destro della scrivania. Ayuki rispose. - Il mio nome e veramente Ayuki Mataki, ma anagrammando in modo semplice, esce fuori Kiuya Kimata ovvero K.K. Capito ragazze ?- Sei stata piuttsto furba. - Disse Sae, e Stella le domando'. - Alloraposso farti direttamente la domanda. - Preferisco risponderti Stella. - Disse Ayuki che continuo'. - Laspontaneita' di quel giorno mi aveva colpita, percui' ho fatto subito uno schizzo per non perdere quell'istante. Poi con lena ho messo il risultato su tela, anche se alcuni particolari della tua uniforme mi erano sfuggiti, ma sono convinta che il risultato sia piu che buono. - E sorrise, mentre Stella disse. - Il vostro lavoro e ottimo, ma ancora non riesco a capire il perche'. Sicuramente non ero l'unica. Ho mi sbaglio ?- Non so veramente il perche'.. - Inizio' pensierosa Ayuki e continuo' osservandola. - Ma la tua spontaneita' a oscurato tutte le altre. - E riflettendoci continuo'. - Ancora adesso mi sto chiedendo il perche'. - ....... - Disse pensierosa Stella e infine sorrise mentre disse. - Anch'iomi sto chiedendo il perche'.- Non ti soddisfa la spiegazione di Mataki-san ? - Domando' Ani.- No. Per quello la perdono, ma adesso mi sto domandando il perche non riesco a trovare un ragazzo normale !! - E tutte caddero' a terra, mentre Stella si sorprese da quella caduta di gruppo, Sae sorrise con una lacrima dietro la nuca mentre si rialzava e disse. - E ora cosa c'entrano i problemiche hai con i ragazzi ?- Sono un po' invidiosa. - Inizio' pensierosa Stella e continuo' guardando Ayuki e Seika. - Scommetto che voi avete gia' un fidanzato, siete cosi fortunate.- Non correre Stella. - Inizio' Ayuki sorridendo con una lacrima dietro la nuca, e Seika disse. - Anche noi stiamo nella vostra stessa situazione. Nonsi batte chiodo.- Eppure credevo... - Inizio' Stella. In quel momento bussarono alla porta eSeika si risedette e disse. - Avanti. - La porta si apri' e entro' unragazzo coetaneo di Stella e delle amiche, il sudetto a occhi fuxia, capellibiondi. Indossa una maglia con maniche corte celeste, blu jean's e scarpeda ginnastica bianche con lacci. Lui disse mentre entro'. - Scusate, qui si trova..... - E rimase senza parole nel vedere tutte le ragazze, anche un po' imbarazzato, Seika gli disse. - Il gatto ti ha mangiato la lingua giovanotto ?- Ehm.. No. - Rispose lui e vedendo Stella chiese. - Anche tu hai visto....- Si, altrimenti non starei qui, non ti pare. - Rispose lei, e il ragazzo disse a Seika. - Qui si trova il manager del pittore ?- Sono io. - Rispose Seika, e continuo' dicendo. - Scommetto che vuoi mettermi al corrente..- Si, ma vedo che non c'e ne bisogno. La diretta interessata e gia' qui. - Rispose lui e domando' a Stella. - Come mai da queste parti ?- Io eh ? - Si domando' Stella con tono sarcastico e continuo'. - E tu allora ? Non sapevo che ti interessassero' le gallerie d'arte.- Veramente sono venuto con Kiji Hideo. Sai benissimo che e lui l'appassionato. - Disse lui e Stella rispose pensierosa. - Si, e quellostupido... - Che voleva far parte del tuo club, ma tu non lo hai accettato. - Risposeun po' arrabbiato il ragazzo e Stella rispose. - Per forza, per luidisegnare significa copiare.- Pero' devi ammettere che le sue copie a volte sono migliori degli originali. - Rispose il ragazzo sorridendo.- Su questo sono daccordo con te Tashi. - Inizio' lei e continuo' un po' arrabbiata. - Ma questo non implica che deve copiarci i nostri lavori per essere ammesso al club.- Daccordo, pero' potevate dargli una chance.- La avuta come tutti gli altri, e non la sfruttata. - Inizio' lei un po'incavolata, e decisa continuo'. - Perche' ora mi stai accusando di non avergliela data ?- Non dico quella stupida prova per l'ammissione. - Rispose lui e Stella sententolo disse. - Se non intendi quella, cosa intendi di preciso.- Bhe' potevate ammetterlo nel club e dopo durante i vostri lavori potevate correggerlo. - Rispose lui.- Anche se siamo ragazze, non significa che facciamo le baby sitter. - Rispose lei un po' incavolata e continuo' dicendo. - Se noi lo ammettevamo, cosa avrebbero potuto pensare gli altri che non hanno superato la prova ?- E tu stai a pensare a cio' che possono dire gli altri ? - Domando' lui sorpreso e continuo' dicendo. - Basta non sentirli. - Hai mai sentito parlare di ingiustizia ? - Domando' lei, e continuo' senzaattendere una risposta. - La farei se uno venisse ammesso senza aver superato la piccola prova.- Quindi e vero cio' che si dice a scuola.- Cosa si dice stavolta ? - Domando' stufata Stella.- Che non accetterete mai ragazzi, solo ragazze.- E una bugia bella e buona, e posso intuire chi potrebbe averla messa in giro.- Ehm.. Scusate se vi interrompo... Ma qui non stiamo nei corridoi della vostra scuola. - Disse Seika, mentre Ayulki sorrideva nel sentire il battibecco.- Avete ragione signora, scusatemi. - Rispose il ragazzo e vedendo Stella chiese. - Pero' e un po' strano trovarti qua. - Perche Tashi ? - Rispose Stella mentre Seika penso'. - " Signora !? "- Siccome sei una ragazza, credevo che non ti perdevi l'inaugurazionedel nuovo centro commerciale.- Vedi che non ci vanno solo ragazze alle inaugurazioni. - Rispose lei unpo' arrabbiata.- Il 90 % sono ragazze, e non puoi smentirmi. - Rispose lui e guardando Seika continuo'. - Scusate del disturbo. - Quindi se ne ando', e dopo che chiuse la porta Sae chiese a Stella. - Veramente lui e un tuo compagno di scuola ?- Si, si chiama Tashi Ichine. Per fortuna non frequenta la mia stessaclasse.- Non ci ha neanche viste, ma vi rendete conto ? - Domando' Izumi alle amiche e Stella disse un po' stufata. - E questo e niente. Dovete vederlo quanto si da delle arie. - Poi guardo' Ayuki e Seika, quindi disse. - Non sose capite in che situazione mi trovi.- Sei proprio messa male Stella. - Disse Ani, e continuo' pensierosa. - Edire che mi lamento di Royuba. - Poi scosse leggermente la testa e continuo'. - Royuba in confronto e un'angelo. - Vedrai che uno, uno, lo trovi. - Disse Ayuki.- Meglio che non ne parli. - Rispose Stella, poi guardo' le amiche e disse. - Intanto ci ha dato un buon consiglio. Vogliamo andare a questa benedetta inaugurazione ?- Stiamo aspettando solo te. - Disse Izumi mentre le amiche erano gia' nei pressi dell'uscita della stanza. Stella ebbe una lacrima dietro la nuca e penso'. - " In effetti non ha tutti i torti quel Tashi. " - E segui' leamiche mentre Ayuki sorridendo disse. - Un giorno verro' a farti visita Stella. - Lei si volto' e rispose. - Sarebbe un'onore. - Dopodiche' il gruppetto di ragazze salutarono e uscirono dalla stanza.
Dopo poco uscirono dalla galleria d'arte e proseguirono versol'inaugurazione.
Sono le 20:03 e ci troviamo in una parte della citta' formata da un'unicastrada a doppio senso di marcia, a sinistra della strada c'e un'unico edificio di cinque piani che prende tutto l'isolato in cui all'esterno si poteva vedere un bel po' di folla, mentre sulla destra di fronteall'edificio c'e un parco circondato da un muretto composto da mattoni e inferiate in cui quasi all'angolo destro c'e l'entrata/uscita del parco.L'ingresso/uscita e formato da un cancello in cui sulla sommita' a destra c'e una targa di metallo scuro in cui con lettere che davano la sensazione di uscire dalla targa c'e scritto. " Parco Onitachi. " Il cancello e aperto,da esso uscirono alcuni ragazzi, che svoltarono verso sinistra per risalire la via e osservarono superficialmente la folla che si era creata davanti all'edificio. E dall'angolo superiore della via venne il gruppo di Stella,le quattro ragazze erano allineate in coppia in fila indiana con Stella eSae all'interno della fila, Ani accanto a Stella mentre Izumi accanto a Sae. Il gruppo cammino' con passo svelto verso l'edificio. Ma proprio in quel momento la folla entro' nell'edificio e osservando cio' da lontano, Ani disse.- Abbiamo perso l'inaugurazione.- E ti da fastidio ? - Chiese Stella, mentre Izumi disse. - L'importante edivertirsi.- Un tantinello. Volevo assolutamente presenziare all'inaugurazione. Cosipotevo dire, c'ero anch'io. - Disse un po' abbattuta Ani, e Sae le rispose. - Dai Ani, non e la fine del mondo al massimo e la fine della giornata. ^^- Ora che ci penso'. - Inizio' Ani, e chiese a Izumi. - A che ora c'e iltreno del ritorno ?- Non preoccuparti Ani, e tutto sotto controllo. - Inizio' Izumi che guardo'il suo orologio e infine disse. - Mancano ancora un paio di ore. - Quindiarrivarono davanti all'ingresso e Stella disse. - Divertiamoci. - Eentrarono.
In quel momento dall'uscita del parco' sbuco' un signore sui 32 anni,altezza 1,80, capelli neri, occhi verdi. Indossa dei jean's, scarpe da ginnastica bianche, maglia blu e un lungo impermeabile nero. A tra le mani un radar a mo di bussola che capta l'energia demoniaca, e disse osservando l'ingresso del gruppo di Stella.- Quindi non si sbagliava. Dovro' avvisarla. Sta correndo un grosso pericolo. - Percio' mise all'interno della tasca destra il radar e ando'verso l'edificio entrandoci.
Ci troviamo in una via della citta' piuttosto trafficata di pedoni, perche'la sudetta via e piena di negozi, negozietti ed altro. In mezzo a queltraffico possiamo notare Axia, che piuttosto perplessa osserva il marciapiede. Axia e una ragazza sui 17 anni, altezza 1,67 occhi rossi, capelli lunghi fuxia. Sulla fronte ha una voglia a forma di stella. Lei indossa una giacchetta fine rossa, camicietta bianca, gonna un po' lunga e stretta nera, e scarpe con tacco blu scuro. Lei si fermo' di colpo propriodavanti ad una vetrina con all'interno vari televisori in cui in quelmomento stanno trasmettendo una pubblicita', alzo' lo sguardo verso il cielo e disse a bassa voce. - Sorella.
Il gruppo di Stella dopo alcuni minuti. Decise di entrare in un negozio di abbigliamento. Ani fu la prima ad entrare a razzo nel negozio seguita' con piu' calma dalle altre. Il negozio e composto da un'unica stanza con una fila di finestre sul lato sud, in cui si poteva ammirare il paesaggio. A estci sono vari armadi aperti con all'interno vari vestiti, a ovest c'e unafila di quattro spogliatoi quadrati con porta a soffietto di colore marronechiaro quasi giallino. Nel resto del lato ci sono alcune poltrone di attesao per misurarsi le scarpe. Al centro del lato nord, c'e l'entrata composta da una porta ad ante automatiche scorrevoli. Mentre a destra della porta c'e un bancone di colore marrone chiaro con sopra un registratore di cassa, dietro al bancone c'e un commessa sui 27 anni, capelli a caschetto rosa, occhi verde scuro. Indossa una maglia con maniche lunghe bianca, alla vita porta una cinta rosa con fibia bianca e dei jean's bianchi. Leiovviamente e dietro al bancone e osserva il negozio. Il pavimento e di mattonelle grigie come anche il soffitto, ma all'interno del soffitto ci sono dei led lunghiaccesi che illuminano la stanza con una lieve luce bianca. Mentre nella stanza sono sparpagliati vari porta abiti, ma questo non pregiudicava la circolazione dei clienti. Ani felice come una pasqua osservo' i vestiti, oltre a prenderne un paio e vedersi, Stella chiese abassa voce ad Izumi.- Quale il motivo della sua fretta ?- Credo che sia un tantinello indecisa. - Inizio' lei e continuo', mentre Ani lascio' quel vestito e prese un'altro. - Sono sicura che vuol far colpo su Royuba ma non sa ancora quale vestito le e piu' adatto. - Mentre Sae, disse. - Cosa ne dite di quest'abito ? - E le sue amiche videro che aveva preso un'abito unico formato da un top e gonna lunga che quasi toccava terra grigio' chiaro. Loro la guardarono e dissero. - Non ti sembra un po' troppo elegante quell'abito ? Non andra' bene per una passeggiata tra amiche.- Anch'io la penso cosi, ma con un ragazzo, oppure in una serata speciale. - E sorrise mentre continuo'. - Sempre con il fidanzato. Potrebbe andare piu che bene. Cosa ne dite ?- Semplice, se tu ti trovi a tuo agio con quell'abito, allora e per te. Personalmente preferirei qualcosa di meno elegante. - Disse Stella. Sae, osservo' l'abito e infine disse. - Avete ragione. - E mentre Sae rimise l'abito al suo posto, Ani chiese alle amiche. - Come sto'. - Lei teneva appoggiato su di se un'abito formato da una maglia con maniche corte e minigonna ampia, la specialita' dell'abito consisteva che i due pezzi avevano la fantasia di un'arcobaleno, e su ogni colore ci sono alcuni brillantini. Le amiche la guardarono e Izumi disse. - Non e un po' troppo infantile ? - Ma Ani domando'. - Credete che mi farei notare da Royuba ?- E non solo, te lo posso assicurare Ani. - Rispose Stella e lei disse contenta. - Allora lo provo all'istante. - Quindi ando' sparata all'interno di uno dei spogliatoii, piu precisamente il primo che da' verso l'entrata. Sae, disse avvicinandosi stupita alle amiche. - Specialmente da un maniaco con il complesso di lolita. - Mentre Ani entro' nello spogliatoio e si chiuse all'interno, la commessa dietro al bancone si avvicino alle ragazze dicendo. - Scusate ragazze, potete seguirmi. - E le spinse leggermente facendole uscire dal negozio, una volta che il gruppo usci'. L'interno del negozio cambio' fisionomia.
Poco dopo all'interno dello spogliatoio. Ani si era vestita con quell'abitoe si ammirava allo specchio a lunghezza intera che aveva di fronte, mentre disse.- E un'amore, non vedo l'ora di farlo vedere alle mie amiche. - E apri' l'anta dello spogliatoio e rimase scioccata.
Quella strana giornata si avvia finalmente alla conclusione.