Stella ha al suo interno il demone mangia anime Exada. Per questo la ragazza appasionata di disegno, da un pò di tempo non riesce a evitare problemi di natura sopranaturale. Non solo, il demone Exada ha una sorella che in un primo momento ha mentito a Stella spacciandosi come sua sorella maggiore. In più dei cacciatori di demoni la stanno tenendo d'occhio in attesa del momento opportuno per attaccarla e sconfiggere il demone al suo interno. Se ciò non bastasse, c'e anche un'altra fazione che sta dando la caccia a Exada. ^^; Riguardo il disegno. Lei finisce la commissione è riceve un sostanzioso assegno, ma Imiko mette in pericolo sua sorella maggiore, fortunatamente però tutto si risolve con un fresco ghiacciolo. Il giorno dopo. Stella riesce a sfruttare i poteri del demone al suo interno. ^^; Intanto, il fantasma di Yoota si manifesta al fratello e quest'ultimo fa la mossa più stupida della sua vita. Tempo dopo gli zii ritornano a casa e decidono di traslocare in un'altra città. La ragazzina è costretta a seguirli e in questa città inizia a fare nuove amicizie. Ma prima, vediamo le vecchie amiche di Stella che le fanno una visita a sorpresa e con loro vanno al museo dove sembra che ci sia un quadro che la ritrae.e con le amiche vanno al museo dove sembra che ci sia un quadro che la ritrae.
Tempo dopo siamo all'interno della sala da pranzo, la sudetta sala e piuttosto spoglia tranne un tavolo rettangolare di colore nero con sopravarie pietanze e intorno al tavolo seduti su dei cuscini, ci sono sia le amiche di Stella oltre a lei che gli zii. Lo zio di Stella e un'uomo sui 46 anni, alto 1,56, occhi verdi, capelli neri, indossa una camicia bianca con pantaloni grigio chiari, ovviamente non indossa scarpe. Il resto della stanza era spoglio senza neanche un televisione a far compagnia. Mentre Stella stava parlottando con Sae, suo zio le chiese.- Come sta andando quel lavoro ? - Bene. - Inizio' lei, e continuo'. - Per fortuna ho ancora del tempo prima della consegna.- Lo spero per te nipotina. Non vorrei che il tuo capo ci inizia a tempestarci di telefonate. - Puoi stare tranquillo zio, non potra' mai succedere. E scritto chiaro e tondo, non devono mettermi fretta. - Ah, nipotina mia, non capisci ancora come gira il mondo ? - Domando' lo zio.- Lasciala perdere caro, e ancora troppo giovane per capire certe cose, lasciala divertire finche' ne ha di tempo. - Disse la zia, e Stella disse. - So benissimo che dovrei finire al piu' presto il lavoro. Ma non e facile con lo studio e tutto il resto. - Ti capisco nipotina mia, ma spero che riusciranno a capire anche quelli che ti hanno affidata il lavoro. Non tutte le persone sono comprensive. - Disse pensieroso lo zio.- Lo so. - Inizio' lei e penso'. - " Per adesso solo Michiru e stato l'unico veramente comprensivo. " - In quel momento si senti squillare il telefono, la zia si alzo' e disse. - Chissa' chi puo' essere. Scusatemi. - E usci dalla stanza dalla porta scorrevole a ovest.
Siamo all'interno della stanza d'ingresso della casa di Michiru, la stanza e in questo modo, a sud c'e la porta d'ingresso con affianco sulla destra un piccolo tavolino con sopra un telefono. A nord sta una libreria piena di libri e di sopramobili e all'angolo nord-est sta un televisore a 25" con sotto un video registratore spento. La stanza e divisa in altezza da un soppalco con pavimento di legno. L'entrata del soppalco e una scala con gradini di legno posta ad est. Il sudetto e un ragazzo sui 29 anni capelli lunghi neri, occhi neri. Indossa una maglia con maniche corte blu, jean's marroni e scarpe da ginnastica bianche con bordi laterali neri. Lui sta davanti al tavolino e tenne nella mano sinistra la cornetta del telefono mentre penso'.- " Chissa' la reazione che avra' quando le diro.. " - Poi sorrise e continuo'. - Ma lo sapremo tra poco. - E dall'altro capo del telefono si senti'. - \ Pronto, chi parla ? /- Mi scusi signora, c'e' Stella ?- \ Con chi parlo ? /- Sono Michiru Otoshi. Posso cortesemente parlare con vostra nipote ?- \ Ah, Michiru. Ma certamente, attendete che ve la passo. /
Siamo all'interno di un corridorio quasi vicino ad un incrocio a due vie che formano un "+". E all'angolo sud-est dell'incrocio c'e un tavolino di legno con sopra un telefono cordless, la zia prese la cornetta e segui' il corridoio a sud e apri la porta alla sua sinistra che immetteva nella sala da pranzo. Quindi senza entrare nella stanza disse.- Ti vogliono al telefono Stella.- Arrivo. - Rispose lei e dopo pochissimo usci dalla stanza e la zia le diete la cornetta mentre Stella domando' a bassa voce. - Chi e ?- Michiru. - Rispose la zia sorridendo, e rientro' nella stanza quindi Stella ando' verso il tavolino e disse.
Siamo all'interno della stanza d'ingresso della casa di Michiru.- \ Ciao' Michiru. Da molto che non ti sento. Di la verita'. Ti sei dimenticato di me, sei un po' ingrato dopo tutti quei disegni. /- Scusami Stella, ma ho avuto problemi di varia natura, editoriali per di piu'. Ma non per questo che non ti penso. Ho ancora il ricordo di quei disegni.- \ Va bene ci credo. / - Inizio' lei e chiese. - \ Ma a cosa debbo questa telefonata. Vuoi offrirmi un'altra comissione ? /- Vorrei tanto vedere altre tue creazioni, ma sfortunatamente non e per questo motivo che ti ho telefonata. - \ Se non e per questo, ti dispiacerebbe dirmi il motivo reale ? /- A dire la verita' c'entra sempre l'arte grafica. - Inizio' lui e chiese. - Come te la cavi con i quadri ?- \ Ametto che sono alle prime armi, ma ci sono delle tecniche che mi stuzzicano. /- Bene, perche' sei in un quadro.- \ Cosaaa !!!! / - Inizio' lei piuttosto sorpesa. Poi domando' ironicamente. - \ Se per caso ti riferisci che mi hai descritta in una tua storia,mi piacerebbe leggerne la storia. / - No, non e una mia invenzione. Un mio amico l'ha visto esposto nella galleria d'arte Tari.- \ Non si chiama Tari si chiama Taniri. / - Coresse lei e continuo' dicendo. - \ Non e' che mi stai prendendo in giro ? Perche' se e uno scherzo.... /- Stai tranquilla Stella, non e uno scherzo. - Inizio' lui e per tutelarsi continuo'. - E se fosse uno scherzo, ti daro' l'indirizzo del mio amico in modo da poterti vendicare. Io non c'entro niente eh. - \ Daccordo. Per fortuna che le gallere d'arte sono aperte anche nei giorni festivi. / - Rispose lei e disse. - \ Sta tanquillo Michi-san, controllero' di persona hai la mia parola. / - Poi disse cambiando argomento. - \ Come va con le tue storie ? /- Male male. L'editore ha alcune perplessita' nel riguardo dell'ultima storia. E tu con quel fumetto ? Sei riuscita a completarlo ?- \ Come fai a sapere del fumetto ? / - Chiese sorpresa Stella.- Ti sei dimenticata che e stato grazie alla mia pubblicita', che hai avuto quella commissione ?- \ Gia' che stupida. / - Rispose Stella, e continuo'. - \ Pero' non e giusto, io non so niente di te e invece tu. /- Ti capisco, so come ti puoi sentire in questo momento, ci sono passato anch'io. Va be, questa sera ti spedisco un'e-mail.- \ Ricorda voglio sapere tutto. E scrivimi anche l'indirizzo di quello stupidose intuisco che e uno scherzo. / - Ok. Ti spediro' l'e-mail all'indirizzo Star@intraservice.jp.com- \ No, fermo. Quello e il mio vecchio' indirizzo di posta. Trascrivi quello nuovo. /- Aspetta che cerco carta e penna. - Rispose Michiru quindi lascio' la cornettae sali le scale per il soppalco, e qui cerco' il materiale, che trovo' al secondo tiretto al centro della lunga scrivania. Dopo di che ridiscese prese la cornetta e disse. - Ok, sono pronto. Detta.- \ L'indirizzo nuovo e: Stella@Alba.com /- Tutto qui ? E piu' semplice rispetto al vecchio indirizzo. - Disse sorpreso Michiru.- \ Si, sara uno scherzo per te ricordartela. /- Come se non mi ricordavo quella vecchia. - Rispose Michiru un po' offeso, e Stella disse. - \ Scusami. Ora che mi hai fatto ricordare !! Hihihi lo sai che sono riuscira a fare quello scherzo che mi hai ragalato ? /- Quella stupidagine dell'occhio ? E come hai fatto senza farti notare ?- \ Semplice, con una scusa mi sono allontanata e siccome ero sicura che non mi seguivano, ho preso l'occhio e lo montato dietro la nuca quindi ho messo il telecomando nella mia borsetta e il resto e venuto da se grazie ad una piccola bugia. /- Ahahahaha, chissa' come si saranno spaventate le tue amiche.- \ Si e piu' spaventata quella che ha cercato nei capelli che le altre. / - E venendo chiamata continuo'. - \ Non so se senti, ma e richiesta la mia presenza altrove. /- Daccordo Stella. Ti spediro' al piu presto l'e-mail, e divertitevi oggi alla galleria.- \ Lo faremo certamente. / - Rispose lei che chiuse la comunicazione cosa che fece anche Michiru.
E Stella mentre ando' verso l'ingresso della stanza penso'.- " Anche perche' vorrei sapere quando l'autore e riuscito ad immortalarmi. " - Quindi apri' la porta e entro' nella sala da pranzo.
Nella sala da pranzo Sae domando', mentre Stella si rimise a sedere.- Allora, come' questo nuovo fidanzato ?- Quale nuovo fidanzato ? - Chiese un po' sorpresa Stella.- Su non nascondercelo. - Inizio' Ani. E continuo' Izumi guardandola furbescamente. - Altrimenti riusciremo a scorpirlo.- Se vi riferite alla telefonata, potete stare stranquille. Era' Michiru. - Rispose lei e le sue amiche si guardarono e Izumi disse. - Se lo dici tu... Ti crediamo.- Non credo che voi mi credete. - Disse con sguardo un po' abbassato Stella, e Sae disse ridendo a bassa voce. - Ci conosci cosi bene.- E ovvio !! - Rispose lei un po' stizzita, poi scosse la testa e domando'. - Vi piaciono i quadri ? - Certamente, perche ? - Chiese Izumi un po' sorpresa da quella domanda.- Parlando di quadri.. - Inizio' un po' pensierosa Sae, e chiese ad Ani. - Se non mi sbaglio, oltre all'inaugurazione di quel centro, si svolge anche un'altro evento importante. Ti ricordi qualcosa a riguardo Ani ?- Fammi pensare... - Inizio' Ani e Stella disse. - Prima dell'inaugurazione, dobbiamo andare alla galleria d'arte Taniri.- Per quale motivo ? - Chiese Izumi.- Sembra che il pittore mi abbia preso come soggetto a mia insaputa.- Su non scherzare Stella. Impossibile. - Disse stupita Ani.- E cio' che dovro' verificare. Oggi pomeriggio andro' a questa galleria. Se vorrete farmi compagnia.- Ci mancherebbe altro. - Rispose sorpresa Sae. E cosi il gruppo decise di andara far visita alla galleria d'arte.
Nel tardo pomeriggio, verso le 18:32. Il gruppo composto da Stella e le sue amiche erano nei pressi dell'entrata della galleria. La galleria si trova in una via non molto frequentata da auto, ma da passanti. In effetti dall'entrata della galleria partiva una coda lunga un paio di metri. La galleria e al primo piano di un vecchio edificio piuttosto antico. L'entrata e formata da un grande portone con ante di legno spesso e un tetto lungo quando l'intero portone. Dopo aver superato il portone ci si immette in una stanza grande e spaziosa senza muri divisori, in cui sui lati tranne il lato d'ingresso ci sono appesi vari quadri mentre i visitatori che avevano gia' visto i quadri di quella stanza, potevano proseguire la visita tramite una via all'angolo nord-ovest. Al centro del soffitto c'e un lampadario a cinque braccia, che innonda di luce l'intera stanza, mentre il pavimento e di mattoni di colore arancione. I quadri erano di vario tipo ma per di piu' rappresentano persone od oggetti. Ad esempio uno dei quadri che era appeso al lato est rappresenta l'interno di un parco, con in primo piano una panchina in cui al centro e seduta una ragazza, capelli castani con sulla spalla sinistra una treccia. In testa indossa una frontiera rosa. Indossa una maglia verde chiaro con al centro una stella gialla con occhi e bocca sorridente, gonna lunga alla marinara verde chiaro, e scarpe con tacco basso nere. La ragazza tiene la testa abbassata, e i capelli le coprivano gli occhi. Le mani erano cangiunte in preghiera, e dalle guance scendevano delle lacrime. Il titolo del quadro e. " Angelo Triste. " La cornice del quadro e formato da delle incisioni a forma di onde sul legno di colore marrone chiaro. Oppure due dei quadri appesisul lato nord in cui il primo rappresenta un vaso di fiori di colore bianco con all'interno dei fiori rossi, gialli, e bianchi. Sotto il vaso sta un tavolino rotondo di legno, alla base del vaso sta un fiore rosa e lo stelo e coperto da petali di vario colore. La cornice del quadro e bianca con al centro nella parte superiore sta il titolo del quadro. "L'addio." Oppure l'altro quadro un po' strano per certi versi, che e' diviso a meta' diagonalmente, in cui a sinistra rappresenta un tavolo con al centro un vassoio con della frutta varia, mentre a destrac'e rappresentato lo spazio con le stelle e vari asteroidi, in cui in mezzostanno passando cinque comete. La cornice e di colore bianco, con alcentro nella parte inferiore sta il titolo. "L'essenza delle cose." Questi quadri sono solo alcuni della mostra nella galleria. E sono visti da un po' di visitatori. Una ragazza sui 26 anni, capelli lunghi neri, occhi verdini, altezza 1,72 con un po' di lentigini sul viso, e indossa dei occhiali da riposo. Oltre ad una maglia con maniche corte marrone chiaro, blu jean's, scarpe con tacconeri. A tracollo porta una borsetta di colore verdino e al polso un'orologiocon la cinta di cuoio. Anche dei orecchini formati da piccoli brillanti. Lei sta osservando svogliatamente i vari quadri. Ma d'un tratto si fermo' davanti al quadro con il titolo Angelo Triste, anche se lo sta osservando da dietro al piccolo gruppo di visitatori, e sorrise malinconicamente. Pero' la malinconia le prese il sopravvento e le usci una lacrima all'occhio destro, lei apri' la borsetta tirando fuori un fazzoletto e sollevando gli occhiali si asciugo' la lacrima mentre penso'.- " Quanti ricordi. " - E rimettendo il fazzoletto nella borsetta continuo'. - " Non pensiamoci piu'. " - E sorrise mentre penso'. - " Andiamo ad ammirare quel quadro. " - E rise sotto i baffi mentre lascio' quella stanza seguendo la via a nord-ovest. Nello stesso momento in cui la ragazza spari dall'angolo ovest, entro' finalmente il gruppo di Stella, e osservando con meraviglia i quadri dissero'. - E quanti sono ?- Pero' e piuttoso prolifico il pittore. - Disse stupita Stella, e inizio' insieme alle amiche la visita' della galleria. Quando Sae disse sorpresa. - Guarda quel quadro. - E il gruppo' ando' con Sae verso il lato ovest, e al centro del lato c'e appeso un quadro che rappresenta tre soggetti in tre posti diversi tutti uniti da una notte stellata. Il primo soggetto e visto di spalle ed sembra un animale che assomiglia ad un enorme gatto di pelo bianco. Il gatto e in piedi su due zampe e le altre due zampe li usa come mani, grazie ad una coppia di protesi. Il soggetto centrale rappresenta una ragazza vista di profilo e anche da lontano con capelli lunghi verde scuro. Indossa una maglia con maniche lunghe blu scuro, gonna lunga fino al ginocchio dello stesso colore e scarpe con tacco nere. Lei osserva con interesse il quadrante illuminato di un'orologio. L'ultimo soggetto e visto da lontano e rappresenta una bambina vista di spalle, che sta passeggiando nei pressi di un parco, ma mentre cammina osserva il cielo stellato. La bambina indossa una maglia con maniche lunghe blu, gonna lunga nera, stivaletti bianchi. Sulla testa indossa una fascia. Il titolo del quadro che e all'interno di una cornice di legno scuro e: " Gli Scherzi Del Destino " Sae osservo' il terzo soggetto e disse un po' dubbiosa.- Mi sbagliero' Stella, pero' sembra che questa bambina ti assomigli.- Non puo' essere Sae. - Rispose lei che osservo' il quadro poi disse. - Quei vestiti non sono intendificativi. Poteva indossarli qualsiasi altra bambina, non solo io.- E possibile, ma come spieghi quella fascia ? - Chiese Izumi osservando il quadro.- Anche tu Izumi, mi ricordo che da piccola ti piaceva indossare una frontiera. Quindi non vedo perche' quella bambina dovrei essere proprio io.- Anche questo e vero. - Rispose lei un po' pensierosa e Stella disse. - Vogliamo andare a trovare il quadro incriminato ?- Si, cosi non perderemo l'inaugurazione. - Disse ansiosa Ani.- Allora cerchiamolo. - Rispose Stella e il gruppo se ne ando' da quella salaosservando con superficialita' i restanti quadri.
Siamo all'interno di una stanza rettangolare un po' strana, tipo una piccola via.In effetti al centro della stanza si potevano ammirare alcune macchine di cartone, poste in modo che simulasse del traffico. Invece i visitatori non si fermavano ad ammirare i soli due quadri che stanno nella stanza messi uno a sinistra e l'altroa destra posizionati ovviamente uno di fronte all'altro. Bensi' camminavano avanti e indietro, mentre camminavano osservavano i due quadri. Il bello e che alcune coppie di visitatori potevano indicare un particolare del quadro di destra e poi osservare il quadro di sinistra e infine sussurare. " Che bel tramonto. " I due quadri in questione rappresentano i due lati di un ponte. Nel quadro di sinistra si puo' ammirare la parte est di un ponte di pietra ad arco, con all'estremita' verso ovestdei pezzi di strada, l'orizzonte e composto da un tramonto, al lato sinistra e destra stanno delle piccole stradine e in lontananza delle case, mentre in basso a sinistra e a destra stanno delle discese coperte da erba e al centro sta un fiume con acque calme, in lontananza sulla destra del cielo si vedono tre uccelli che volano verso sinistra. Sul ponte a figura intera stavano 5 persone di cui due ragazzi, entrambi camminavano verso sinistra, uno sui 18 e l'altro sui 20 anni, quello sui 18 anni indossa una maglia bianca, pantaloni neri, scarpe nere. Ha capelli neri. E guarda verso il tramonto e sta vicino all'estremita' sinistra del ponte. Mentre il secondo ragazzo, sta un po' alla destra quasi al centro del quadro, e indossa un giaccone marrone scuro molto lungo, blu jean's, e scarpe marrone chiaro senza lacci. Ha capelli marroni e guarda per terra. Al centro del ponte stanno due ragazze e al centro tra le due c'e una bambina. La ragazza di sinistra ha sui 17 anni, capelli lunghi fino alla vita lisci biondi, occhi verdi. Lei indossa una maglia con maniche corte bianca, gonna un po' lunga verde, scarpe con tacco basso verdi, e osserva la bambina. Quella di destra e una coetanea, occhi marrone chiaro, capelli lunghi fino a meta schiena neri. Lei indossa una camicia bianca con giacca fine rossa, gonna lunga verde chiaro, con alla vita una cinturabianca. Scarpe con tacco arancione chiaro, e aveva a tracollo una borsetta celeste. Un po' sotto alla borsetta sta la scritta in piccolo "K.K." La sudetta ha il braccio destro alzato, e con la mano sta indicando verso alcune ragazze dall'altra parte del ponte di venire. La bambina aveva sui 10 anni, capelli corti neri con una piccola coda di cavallo sul lato destro, formato da un nastro fine celeste in cui alle estremita' stanno delle palline rosa. Lei indossa una maglia con maniche corte rosa, con alla schiena il disegno di un drago cinese celeste, gonna un po' lunga alla marinara bianca e celeste, scarpe con tacco basso nere. La sudetta e vistadi spalle e sta indicando il tramonto. E sul sole rossiccio si intravedeva in trasparenza il volto di una ragazza con capelli lunghi viola e occhi violetto. La cornice del quadro e marrone chiaro e in basso al centro sta il titolo. " 2° Nuovo Millenio: Futuro. " Invece il quadro a ovest rappresenta l'altro lato del pontecon alle due estremita' dei pezzi di strada, mentre all'orizzonte sta un cielo celeste con poche nuvole, hai lati sinistra e destra stanno delle piccole stradine con delle auto, e delle piccole case in lontananza, mentre in basso a sinistra e a destra stanno delle discese coperte da erba, e al centro sta un fiume con acque calme, mentre in lontananza sulla riva sinistra del fiume si vede unbambino che indossa un cappello bianco, e maglia con maniche corte celeste e pantaloni corti blu, e aveva lasciato in acqua una barca di carta che andava verso il ponte. Sul ponte stanno 6 persone di cui una coppia formata da un ragazzo e una ragazza che stanno vicino l'estremita destra del ponte. Il ragazzo sui 22 anni, capelli neri, occhi celesti, e indossa una maglia con maniche corte blu, pantaloni celesti, scarpe con tacco basso nere. La ragazza ha 18 anni, capelli lunghi neri, occhi verde chiaro. E indossa una maglia con maniche corte nera, gonna lunga rosa, scarpe con tacco medio blu chiaro. Mentre quasi all'estremita' sinistra si vedeva un ragazzo sui 20 anni, capelli corti castani, occhi neri. E indossa una maglia con maniche corte bianca, pantaloni da ginnastica blu, consulla lunghezza del pantalone un disegno di una spada con la punta verso il basso e sull'elsa a forma di "T" rovesciata sta un piccolo drago cinese. Scarpe da ginnastica con lacci bianche. Mentre sulla lunghezza della spada sta in piccolo la scritta "K.K." Il ragazzo osserva con nostalgia la coppia. Al centro del ponte, stanno tre ragazze. La prima a destra ha sui 17 anni, occhi viola, capelli lunghi fino alle spalle celesti. La sudetta indossa una maglia con maniche corte celestina con al centro sta la scritta d'orata "MELODY" con intorno alla scritta alcune note d'orate. E un po sotto in corsivo la scritta in rosa "Girl". Pantaloni celesti, e scarpe con tacco basso bianche. La sudetta sta guardando frontalmente e si indicava un po' sorpresa. La seconda ragazza a sinistra poteva avere sui15 anni, occhi rossi, e capelli ondulati lunghi un po sotto la spalla rossi. Lei tiene i gomiti poggiati sul muretto del ponte e guardava interessata il ragazzo, mentreaveva le gambe incrociate. E indossa una maglia rossa, con al centro una sfera bianca con quadrati rosso chiaro. Mini-gonna alla marinara bianca, scarpe con tacco basso bianche. La ragazza del centro si vedeva di spalle, perche' tiene la testa un po' abbassata a fissare il fiume. Lei poteva avere sui 16 anni, capelli corti blu. E indossa una maglia con maniche corte arancione, gonna un po' lunga a quadretti blu, scarpe con tacco celesti. Il sudetto quadro ha una cornice marrone scuro e in basso al centro sta il titolo. " 1° Nuovo Millennio: Passato. " In fondo allavia, c'e un bivio a sinistra e a destra che collega altre stanze. Per illuminare uno dei quadri nella sua lunghezza c'e bisogno di 3 lampade. Il soffitto non aveva nessun lampadario, bastano le sei lampade. Il pavimento e simile al pavimento della stanza grande. Insieme hai visitatori che passeggiavano c'e anche la ragazza con gli occhiali, che pero' anziche' passeggiare, era ferma in mezzo alle auto di cartone e osserva con sguardo malinconico entrambi i quadri mentre penso'.- " Che bei tempi. " - E sospiro', poi si avvicino' al quadro ad est e osservando il tramonto penso'. - " Che tristezza. " - E cammino' lentamente mentre osserva il quadro, e un paio di visitatori dovettero' scansarsela. Poi alla fine del quadro giro' lo sguardo alla sua destra e osservando da lontano l'altro quadro disse a bassa voce. - E una bella sensazione. - E sorrise lievemente mentre disse. - Andiamo a vedere il quadro piu nuovo. - Quindi svolto' a sinistra del bivio.
Qualche secondo dopo, arrivo' il gruppo di Stella e tutte osservarono meravigliate la stanza, e Sae osservando il quadro a sinistra disse.- Quante' grande. - Izumi ando' verso il quadro di destra e dopo si volto' e disse mentre osservo' l'altro quadro. - Osservate. Quella ragazza a destradella bambina, sta chiamando questa. - Indicando infine la ragazza con la maglia in cui c'e scritto. "Melody Girl" E Ani, disse un po' sorpresa. - E vero, sembra quasi che i due quadri siano collegati. - Sono collegati Ani. - Rispose Stella ammirando entrambi i quadri rimanendo in mezzo alle sagome di cartone, e Sae disse sorpresa. - Non possiamo dire che manchi di originalita'.- Per me' non sembra cosi originale. - Inizio' Stella osservando i quadri, e continuo' mentre cammino' verso il bivio a nord. - E solamente un quadro diviso in due, ma sempre un quadro. - E penso' mentre osserva i quadri. - " Che strana sensazione, sembra quasi che stia camminando in mezzo al ponte. " - Poi ando' verso il quadro a destra e osservando il bambino che aveva lasciato la barchetta, disse un po' delusa. - Che peccato, sarebbe stato meglio che quella barchetta si poteva vedere nell'altro quadro, cosi che avesse piu' punti in comune. - E sospirando continuo'. - Pazienza, tutti possono sbagliare. - Poi si avvicino' al quadro a sinistra e disse a bassa voce ad Sae. - Se qui ci fosse la barchetta, poteva mandare il messaggio che la vita e un fiume. - Puo' darsi. - Rispose Sae riflettendoci sopra. Stella continuo'. - La vita partedal passato e dall'infanzia inquadrato dal bambino che lascia la barchetta, e si incammina verso il futuro o il domani grazie a quel sole che sta ad indicare che il presente sta tramontando verso il futuro.- L'idea del pittore e buona. - Inizio' Sae osservando sotto un'altra luce il quadro e continuo'. - Peccato che abbia trascurato alcuni particolari. - Condivido in pieno Sae. - Disse Stella, che si incammino' verso il bivio e disse. - Per quanto volete ammirare questi quadri ?- Arriviamo. - Dissero' le amiche e tutte la seguirono.
Ci troviamo all'interno di una piccola stanza quadrata, la stanza e composta da tre muri spogli mentre il muro del lato est c'e l'ingresso/uscita. Al centro delsoffitto c'e un lampadario a otto braccia che illumina il luogo a giorno. Mentre il pavimento e lo stesso delle altre stanze. Al centro della stanza c'e un cavalletto con sopra un quadro, il tutto all'interno di una teca di vetro. Il quadro rappresenta una ragazzina con capelli azzurri, occhi blu. Indossa una maglia bianca con un taschino con disegnato su di esso una stella dorata. Poi sulla fronte tiene una fascia elastica arancione e sopra la fascia c'e disegnata una tennista che indossa la divisa tennistica bianca, con scarpe da ginnastica. Ha capelli lunghi castani, ma con una coda di cavallo. La tennista e in versione super-deformer, e aveva respinto una palla da tennis. La sudetta palla, era di dimensioni uguali della tennista. Il sorriso scemo della palla, veniva dal fatto che la palla aveva gli occhi e la bocca. La ragazzina, oltre la maglia indossa anche una minigonna alla marinara rosa, con il bordo inferiore bianco. Ha anche calze bianche e scarpe nere senza tacco. La ragazzina e disegnata in piedi e guarda in avanti. Lo sfondo era di colore blu notte, con alcune stelle che comparivano sul tutto il quadro. Mentre all'angolo inferiore destro c'e la firma "K.K" Intorno al quadro ci sono molti curiosi, mentre la ragazza con gli occhiali e poggiata di schiena vicino al muro ad ovest, e osserva con superficialita' i vari visitatori che osservano e commentano il quadro.Poi lei osservo' l'entrata e penso'.- " Chissa' in quanti ancora ammireranno il mio ultimo lavoro. " - In quel momento dall'entrata vennero Stella, Ani, Sae e Izumi, le ragazze osservarono il postoe Izumi disse un po' sorpresa. - Siamo arrivate al capolinea.- Se non c'e in questa stanza. - Inizio' un po' arrabbiata Stella. - Vuol dire che l'amico di Michiru mi ha preso in giro, e non se la passera' liscia. - Quindi il gruppo ando' verso l'unico quadro, ma non riuscendo a osservarlo' aspettarono che alcuni visitatori se ne andassero', mentre la ragazza con gli occhiali osservo' con curiosita' il gruppetto appena entrato. Le ragazze in attesa che diminuiva la gente parlottavano tra loro trovandosi un piccolo posto appartato quasi all'angolo nord-ovest. La ragazza con gli occhiali rimase un po' sorpresa da quella mossa e penso'.- " Amicizie, da quanto che non mi sentivo pronunciare questa parola. "
Passarono solo una decina di minuti che per loro era un niente, avevano troppe cose da dirsi, e in molti argomenti c'entrava l'altra meta' del cielo. Dopo che molti dei visitatori abbandonarono la stanza, il grupetto ando' a visitare il quadro e Stella rimase impietrita nel vedersi allo specchio. E non era l'unicaa parte Sae, che quel quadro non le diceva niente. Mentre la ragazza con gli occhiali osservando quella reazione si incuriosi' e ando' verso i visitatori.
Fu Sae che con uno scappello e martello ruppe la statua di Stella, e da dentrosi vide lei che si sveglio' mentre disse. - Cose' successo.- Sei rimasta di sasso. - E utilizzo' gli attrezzi per liberare le altre amiche. Stella osservando il quadro disse. - Aveva ragione il suo amico. Quella sono io.- Si, quella fascia e inconfondibile. - Rispose Ani, e guardandola continuo'. - Grazie a quella fascia ti chiamavamo la tennista, finche' un giorno te la sei tolta.- Chissa' perche' me la sono tolta. - Inizio' Stella tentato di ricordarsi, e Izumi disse. - E avevi sulla fronte quella voglia... - Disse infine indicando la fronte di Stella. E lei penso'. - " Quella voglia... " - Izumi osservando la fronte dell'amica disse stupita. - Ragazze, guardate !! - " !? " - Pensarono Sae e Ani, e quest'ultima domando'. - Cosa dobbiamo guardare ?- La voglia di Stella. - Disse Izumi e le amiche osservarono la fronte di Stella e rimasero' stupite' e infine Ani chiese. - Ti sei mai soffermata allo specchio Stella ?- No. - Inizio' sorpresa lei, e continuo' un po' allarmata. - Perche'. C'e qualcosa che non va alla mia voglia ?- A meno che tu non le hai dato il permesso. - Disse Sae, e Izumi disse con gravita'. - Stella, la tua voglia e scomparsa !! - Su, non scherzate amiche. Non e possibile che scompaia una voglia. - Rispose sorridendo Stella, e Ani disse. - Se non ci credi, guardati allo specchio. - E lei un po' scocciata credendo ad uno scherzo. Prese dalla borsetta un'astuccio rettangolare nero e l'apri'. All'interno dell'astuccio sulla base ci sono alcuni colori in polvere e un piccolo pennello al fianco sinistro dei colori e uno specchio posto sul lato aperto. Lei si osservo' e rimase stupita' ma non piu' di tanto nel vedere che la fronte non aveva nessuna voglia a forma di stella. Era letteralmente scomparsa.
Come si comporterà Stella riguardo la scomparsa della voglia ?