Stella #21
"Il Trasloco"

Stella cambia città. Ma prima, passa a salutare gli amici. ^_^

Riassunto

Stella ha al suo interno il demone mangia anime Exada. Per questo la ragazza appasionata di disegno, da un pò di tempo non riesce a evitare problemi di natura sopranaturale. Non solo, il demone Exada ha una sorella che in un primo momento ha mentito a Stella spacciandosi come sua sorella maggiore. In più dei cacciatori di demoni la stanno tenendo d'occhio in attesa del momento opportuno per attaccarla e sconfiggere il demone al suo interno. Se ciò non bastasse, c'e anche un'altra fazione che sta dando la caccia a Exada. ^^; Riguardo il disegno. Lei finisce la commissione è riceve un sostanzioso assegno, ma Imiko mette in pericolo sua sorella maggiore, fortunatamente però tutto si risolve con un fresco ghiacciolo. Il giorno dopo. Stella riesce a sfruttare i poteri del demone al suo interno. ^^; Intanto, il fantasma di Yoota si manifesta al fratello e quest'ultimo fa la mossa più stupida della sua vita. Tempo dopo i zii ritornano a casa e danno una notizia a Stella che la sconvolgerà.

Tempo lettura circa

Sono [T.V Primo piano della sveglia.] le 1:35 di notte. Stella [T.V Inquadra il volto da lontano.] era sveglia sotto le coperte, mentre la notte era calma senza nessun rumore provenire dall'esterno. Anche all'interno della stanza non si sentiva volare una mosca tranne il leggero ticchettio della sveglia. Lei [T.V Da sopra i capelli.] aveva lo sguardo fisso sull'armadio e il suo pensiero andava al giorno dopo, e a tutto cio' che ne consegue un trasloco. Anche Exada aveva deciso di rimanere sveglia tante' che penso'. - " Forse e colpa di mia sorella. "
- Non credo. Se li ha gia' avvisati, una citta' vale l'altra per trovarci no ?
- " Suppongo che ti debba dare ragione. " - Penso' scocciata Exada. Stella [T.V Riprende tutta la stanza dalla finestra.] pero' decise di alzarsi, si mise le pantofole e cammino verso la finestra, appena arrivo' accanto decise di aprirla e far entrare un po' di vento notturno nella stanza. [T.V Mezzo busto frontale di Stella.] In effetti la brezza notturna la rillasso', e [T.V Prima persona di Stella.] osservando il panorama penso'. - " E dire che non vedro' piu questa citta'. " - [T.V Quasi primo piano del volto di lei.] Un senso di tristezza la colpi' improvvisamente. Dall'occhio destro scese una lacrima mentre lei disse. - Non avrei mai immaginato che fossi cosi attaccata a questa citta'. - La [T.V Primo piano della lacrima durante la caduta.] lacrima scese dal mento e [T.V L'urto a rallentatore.] colpi' la base della finestra mentre lei [T.V Quasi primo piano del volto.] disse. - Io... - Le altre parole le si spensero in gola, mentre in quell'istante si senti la persona piu sola al mondo.

Il giorno dopo.. [T.V Dall'alto.] un lieve raggio solare entro' nella stanza di Stella colpendole il petto, [T.V Figura intera frontale di lei.] in effetti lei era gia in piedi. Indossa il pigiama senza pantofole, e [T.V La riprende quasi a mezzo busto sempre frontalmente.] stava davanti alla finestra ad ammirare l'alba di un nuovo giorno.
- " L'ultimo giorno in questa citta' " - Penso' tristemente lei. E osservo' rapita il sole che pian piano si alzava dall'orizzonte.

Dopo [T.V Dalla finestra che riprende la stanza.] quasi mezz'ora, il sole era un po' alto nel cielo mentre Stella era un po' indaffarata, in effetti [T.V Sul letto che riprende frontalmente sullo sfondo l'armadio. ] le due ante dell'armadio erano spalancate, sul letto stavano poggiati i seguenti vestiti. Una maglia di lana con maniche lunghe blu chiaro, gonna lunga fuxia con al bordo inferiore delle piccole pieghe. Lei osservo' i vestiti e penso' - " Forse la gonna non sarebbe adatta. " - Percio' ando' verso la finestra [T.V Fissa sul letto che la inquadra da lontano.] e l'apri'. Una folata di vento gelido la investi' in pieno. Lei di corsa chiuse la finestra e disse decisa. - Scordiamocelo proprio. Sara' meglio che trovi dei jean's. - E ando' verso l'armadio e tento' di trovare i jean's adatti.

Sono le 6:30 Am. [T.V Sempre fissa sul letto che la riprende di lato sulla destra.] Stella si era vestita con i vestiti che aveva scelto (tranne la gonna.), la finestra era chiusa e i deboli raggi solari riscaldarono di poco la stanza. Lei [T.V Dall'alto.] stava seduta davanti alla scrivania e stava tentando di disegnare Emily© con altri tipi di vestiti, ma [T.V Mezzo busto frontale di lei.] la vena artistica si era completamente esaurita. Tante' che appallottolo il foglio e lo lancio' dietro le spalle mentre disse.
- Solo il pensiero di traslocare mi fa passare la voglia di disegnare. - Quindi prese un'altro foglio bianco dal secondo cassetto, lo poggio' sulla scrivania e osservandolo disse. - No, non credo di riuscire a disegnarla. - Si mise le mani tra i capelli scompigliandoli, mentre disse. - Ho la testa troppo presa da questo trasloco per poter dsegnare. - Quindi si alzo', [T.V Fissa sul letto che la segue durante la sua passeggiata.] ando' verso la finestra e penso'. [T.V Mezzo busto frontale di lei, con la figura intera della finestra.] osservando il panorama. - " Il solo pensiero di non vederla piu'... "
- " Ti sei dimenticata che posso usare i miei poteri ? " - Disse Exada.
- Gia' per poi pranzare con un'altra vittima. - Inizio' Stella e con sguardo furbo, continuo'. - Te lo scordi Exada. - In quel momento [T.V Fissa del letto che inquadra la porta.] si apri' la porta della stanza e entro' la zia, che indossa una maglia di lana con maniche lunghe giallina, gonna lunga nera e pantofole bianche. Disse osservando il letto. - Svegliati Ste.. - Rimase sorpresa nel vederla gia' sveglia davanti alla finestra. [T.V Panoramica allargata per riprendere entrambe a figura intera. Con Stella a sinistra e la zia a destra.] Nel frattempo Stella si era voltata verso la porta. La zia le domando'. - Da quanto che stai..
- Un'ora, un'ora e mezzo forse. - Rispose lei sorridendo, la zia chiuse la porta e andando verso di lei disse. - Non ti piace proprio l'idea, vero ?
- Si. - Rispose lei abbassando di poco lo sguardo, e domando' alla zia. - E stata una notizia cosi improvvisa. Non potevate avvisarmi una settimana prima ? Almeno mi preparavo mentalmente.
- Non e colpa nostra. - Rispose lei mentre le accarezzo' i capelli, e sorridendo disse. - Vieni a fare colazione. Vedrai che con lo stomaco pieno, questo trasloco ti apparira' come una festa. - La zia le fece l'occhiolino.
- " !?!?!? " - Penso' Stella. Ma ubbidi' seguendola. Entrambe uscirono dalla stanza.

Dieci minuti dopo, [T.V Dall'alto.] siamo all'interno della cucina, qui stanno gli zii e Stella. Stella stava a destra del tavolo, la zia a sinistra e lo zio a sud. Quest'ultimo indossa ancora il pigiama composto da maglia con maniche lunghe blu e pantaloni dello stesso colore. [T.V A nord in modo da riprendere tutti quasi a mezzo busto. ] Ognuno aveva d'avanti un vasoio con sopra una tazza bianca con decorazioni floreali blu, una zuccheriera a forma di bottiglietta, un cucchiaio a sinistra della tazza. Al centro del tavolo c'era un piatto bianco con fondo piatto, e sopra di esso c'era una piccola montagna di biscotti al cioccolato a forma di fiore con la corolla di pasta frolla e il centro era composto da crema di cioccolato. Stella domando'.
- Da dove vengono quei biscotti ?
- Li ha portati Michiru. - Rispose la zia.
- E quando ?
- Ieri mattina, e li avevo nascosti proprio per quest'occasione.
- " Ecco perche non li ho trovati." - Penso' Stella e suo zio disse. - Sai benissimo che oggi non andrai a scuola. Ma potrai benissimo entrare in classe e salutare i tuoi compagni.
- " Sara' un po' strano andarci senza uniforme. Pazienza. " - Penso lei mentre prese un biscotto lo intinse nella cioccolata calda e se lo mangio' mentre penso'. - " Vuole addolcirmi con questa colazione. Hihihi, come se non fossi gia' dolce. " - E penso' preoccupata. - " Speriamo che tutta questa abbondanza non mi faccia male."
- Come' la colazione ? - Domando' sua zia.
- Buonissima. - Rispose lei sorridendo..
- Attenzione hai baffi. - Disse lo zio, lei aveva due baffi al cioccolato. - Grazie zio, ci pensero' al termine della colazione. - Rispose lei e sorseggio' un'altro po' di cioccolata. Lo zio guardo' l'orologio che segnava le 6:43, poi disse. - Hai tutto il tempo di preparare le valigie e andare a scuola per i saluti.
- Ma in che citta' andremo ad abitare ?
- A Yudetsu. Non è tanto lontano, i tuoi compagni potranno venire a farti visita.
- Glielo diro'. - Rispose lei mentre si mangio' un'altro biscotto senza bagnarlo al cioccolato. In quel momento suonarono il campanello e lo zio disse. - Sara' tua sorella. - Quindi si alzo' e usci dalla stanza.
- " Gia', la mia sorellina. " - Penso' Exada. Mentre Stella continuo' a bere la cioccolata calda.

Lo [T.V Dall'alto.] zio arrivo' davanti alla porta d'ingresso e l'apri'. Si vide sulla soglia Imiko [T.V Figura intera frontale di Imiko.] che indossa una giacchettina nera con maniche lunghe sbottonata, con bottoni di metallo. Maglia con una piccola scollatura di colore viola chiaro, gonna stretta e lunga nera. Scarpe con tacco medio nere. Alla vita intorno alla gonna, portava una cinta di cuoio di colore marrone chiaro con al centro una fibia rettangolare di metallo d'orato. Lei [T.V Dall'alto.] entro' e aspetto' che lo zio chiuse la porta e [T.V Mezzo busto frontale di lei.] domando'. - Mia sorella sta dormendo ? - [T.V Quasi primo piano del volto dello zio.]
- No, e ben sveglia. Vi ringrazio che siete venuta. - [T.V Mezzo busto laterale di lei.]
- Si figuri e un piacere mio. - Rispose lei sorridendo e [T.V Dall'alto.] entrarono in cucina.

All'interno della cucina. [T.V A nord dal basso vero l'alto. In modo da riprendere tutti quasi a mezzo busto. ] Lo zio offri' la sua sedia a Imiko dicendole.
- Accomodatevi.
- No grazie, preferisco rimanere in piedi. - Inizio' lei e guardando il tavolo disse un po' dispiaciuta. - Mi dispiace di avvervi interrotto la colazione..
- Si figuri.
- " Pero' sa recitare bene Axia. " - Penso' divertita Stella, e Exada disse. - " La mia sorellina e sempre stata brava in queste cose. "
- Dove vuoi andare per prima ? - Domando' Imiko a Stella.
- Prima devo aiutare la zia a fare le valigie.
- Per far prima vi aiuto anch'io.
- Vi ringrazio, ma non c'e ne sara' bisogno. - Disse la zia.
- Ed io insisto.. - Disse convinta Imiko.
- Se insistete proprio. - Rispose la zia. E [T.V Mezzo busto frontale di lei.] Stella rise lievemente coprendo il volto a parte gli occhi con la tazza. Imiko [T.V Dalla spalla destra di Imiko.] aspetto' che finirono la colazione, dopo di che la zia mise nel lavello le tazze e conservo' i biscotti rimanenti, mentre [T.V inquadra a figura intera l'uscita della stanza con entrambe a figura intera.] Stella e Imiko andarono verso la soglia dell'uscita della cucina, Stella si volto' verso la zia e l'avviso' che stava andando nella sua stanza per iniziare a preparare le valigie, lo zio usci in quel momento superandole. Mentre la zia le raccomando di non toccare niente che voleva pensarci lei. Stella ubidi' e con [T.V Dall'alto della stanza principale.] quest'ordine usci dalla cucina e ando' nella sua stanza.

Un'quarto d'ora dopo. [T.V Dall'alto.] La sua stanza era simile ad un campo di battaglia con alcuni vestiti all'interno delle 3 valigie che erano poste sopra il letto, e altri che erano appogiati a pila sopra le sedie. I poster erano stati tolti dal muro. La scrivania aveva i cassetti aperti con l'interno vuoto, la sveglia era sparita. Imiko [T.V Mezzo busto frontale di lei.] era ferma davanti alla finestra e le osservava trafficare con i vestiti un po' perplessa. Tante' che penso'.
- " Credevo che avevo imparato tutto su questa usanza. Ma non avrei mai immaginato che erano cosi rigidi su come far entrare quei vestiti in quelle borse. " - E [T.V Prima persona di Imiko.] continuo' a fare da spettatrice senza muovere un dito, a parte quando lo ordinava Aika, ovvero la zia di Stella.

Erano le 7:25 [T.V Mezzo busto frontale di entrambe.] quando ebbero finito, anche se la zia aveva ancora qualche perplessita' osservando le valigie, Imiko era uscita dalla stanza dieci minuti prima. La zia disse.
- Puoi andare Stella. Posso finire da sola.
- " Finire !? " - Penso' un po' sorpresa Stella poi penso'. - " Ma se abbiamo messo tutto o quasi. " - La zia sorrise nel guardarla e come se le avesse letto nel pensiero disse. - Non preoccuparti, sono solo poche cose da sistemare. - Poi le domando' un po' perplessa. - Vuoi per forza che portiamo via l'iniforme della tua vecchia scuola ?
- Zia !! - Esclamo sorpresa Stella, e le disse. - E ancora la mia scuola. Non siamo ancora partite e gia' pensi al futuro ?
- Meglio prevenire. - Inizio' la zia poi sorrise e disse. - Ti capisco, la vuoi come ricordo. Ma quando sarai grande, non potrai piu metterla.
- Non importa, sara' un ricordo della mia gioventu'. - Rispose lei un po' esasperata, la zia alzo le mani a forma di resa e disse. - Va bene, daccordo. Ma ora vai con tua sorella, e non preoccuparti per la tua uniforme.
- Lo spero. - Rispose lei e usci dalla stanza chiudendo la porta. In quel momento [T.V Laterale con quasi figura intera diella zia a sinistra e le valigie a destra.] la zia riapri' le tre valigie e ne osservo' il contenuto.

All'uscita [T.V Dalla finestra che osserva verso il basso.] della casa, Imiko era ferma sulla soglia mentre [T.V Mezzo busto frontale di lei.] la porta era spalancata. Lei stava osservando il cielo meditando sul da farsi. Poco dopo usci Stella [T.V Figura intera frontale di entrambe.] che le disse.
- A cosa stai pensando ?
- A niente. - Inizio' Imiko e le domando'. - Dove andiamo per prima ?
- A scuola. - Inizio' lei, quindi alzo' la manica sinistra della maglia e sul polso [T.V Prima persona di Stella.] aveva un'orologio con cinturino bianco di cuoio, la cassa era rotonda con il bordo simil oro, il quadrante era a lancette con lancette nere e numeri romani e sfondo bianco. L'orologio segnava le 7:27 e dopo aver controllato l'ora, [T.V Figura intera frontale di entrambe.] le disse. - Abbiamo ancora mezz'ora di tempo.
- C'e la facciamo. - Rispose Imiko, e [T.V Dalla finestra verso il basso.] entrambe uscirono dal vialetto della casa.

[T.V Dall'alto.] A destra del muretto frontale che circondava la casa di Stella era parcheggiata un'utilitaria sportiva bianca, con muso piatto senza luci. Stella [T.V Quasi primo piano del volto.] fu piuttosto sorpresa nel vedere quella macchina. E domando'.
- Non dirmi.
- Si è il mio ultimo acquisto. - Rispose [T.V Prima persona di Stella.] orgogliosamente Imiko.
- " Ci credo poco. " - Disse Exada. Stella [T.V In modo tale da riprendere frontalamente la strada e le auto e lateralmente a destra il profilo a figura intera di Stella.] si fermo' davanti sulla soglia dell'uscita del vialetto mentre penso' un po' imbarazzata. - " Chissa' cosa pensaranno i miei compagni di scuola nel vedermi uscire da quell'auto. " - E preoccupata disse a bassa voce. - Spero' che Michiru non creda che abbiamo usato i suoi soldi per quell'auto. - Ci penso' e infine disse sollevata. - Non credo che sia tanto stupido. - Intanto Imiko utilizzo' la portella sinistra che si apri' ad ala di gabbiano. [ La destra e vicino al muro e per ovvie ragioni non si puo' aprire. NDR.] ci entro' e chiuse la porta. Quindi mise in moto e in quel momento dei anabaglianti apparirono davanti al muso mentre l'auto cammino' e arrivo' davanti a Stella. Quest'ultima si avvicino' all'auto prese la maniglia e tiro' verso l'alto. Ci entro' e chiuse la portella, quindi [T.V Dall'alto.] l'auto parti in direzione della Kaniyo.

Tempo dopo davanti al cancello della Kaniyo, [T.V Riprende frontalmente il cancello e di profilo i studenti.] si vide il solito via vai di studenti, [Ovviamente tutti indossano l'uniforme scolastica. NDR.] ma tutti si bloccarono vedendo fermarsi davanti al cancello l'auto di Imiko. Subito dopo [T.V Riprende frontalmente l'auto.] scesero entrambe dall'auto e tutti ma specialmente le compagnie di Stella. Ovvero Umi, Imizu, Ani e Sae rimasero molto stupite. Non tanto per l'auto ma per l'abbigliamento di Stella. [T.V Dall'alto.] Lei si avvicino' alle amiche e disse
vedendo Sae.
- Mi fa piacere che avete accolto Sae.
- E un'amica tua, per cui. - Inizio' Umi. [T.V Dalla spalla sinistra di Stella.]
- Poi e simpatica. - Disse Izumi.
- Ti ringrazio Izumi. - Rispose Sae e domando' a Stella. - Come mai sei vestita cosi ? Non vieni a scuola oggi ?
- Gia'. Dicci che novita' e questa. - Inizio' Umi.
- Avevi bisogno di ricaricarti le pile ? - Domando' Ani.
- Non proprio Hokayo.
- " !!!! " - Pensarono tutte tranne Sae. E Umi domando'. - Non l'hai mai chiamata per cognome, c'e' qualcosa sotto ?
- Mi stai facendo preoccupare Stella. L'ultima volta che mi hai chiamata per cognome. - Rispose Ani.
- In effetti si. Questa e l'ultima volta che mi vedrete.
- Cambi scuola !? - Domando' sorpresa Izumi.
- Non solo, cambio citta'. Andro' ad abitare a Yudetsu.
- Cosa ? Non puo' essere vero. - Disse sorpresa e stupita' Izumi.
- Non e tanto lontano. E raggiungibile con il treno. - Disse Sae. E tutte le compagnie la guardarono sbalordite.
- Be' ? Cosa c'e da guardare ? Ho detto qualcosa di male ?
- No, assolutamente. E che solo. - Inizio' Izumi.
- Con quanti traslochi ho dovuto sopportare prima di abitare qui. E facile che sappia come arrivare a Yudetsu. Tempo fa' ci abitavo anch'io. - E abbassando lo sguardo continuo'. - Ho lasciato tanti ricordi in quella
citta'. - E osservando Stella disse. - All'inizio ti troverai spaesata. Ma con il tempo vedrai che ti dimenticherai di noi.
- Non posso dimenticarvi ragazze. - Disse Stella.
- Fidati Stella. Io sui traslochi ho piu esperienza. - Rispose Sae, sorridendo amaramente. Imiko [T.V Dall'alto.] decise di intromettersi [T.V Prima persona di Imiko.] dicendo. - Scusate se vi interrompo. - E disse a Stella. - Vado a parlare con il preside.
- Daccordo, poi vado a salutare i miei ex compagni del club di disegno. - E [T.V Dalla spalla destra di Stella.] Umi le disse. - Quindi questo e un'addio ?
- Non propriamente. Se vorrete farmi visita a Yudetsu. Ne sarei felicissima.
- Contaci. - Disse decisa Sae e sorridendo continuo'. - Almeno per una volta saro' io a decidere dove traslocare.
- Ci abbandoni anche tu Sae ? - Domando' un po' preoccupata Izumi.
- Assolutamente no !! Forse mi sono espressa male. Intendevo che almeno sarei stata io di mia iniziativa decidere di andare a Yudetsu. E non obbligata da mio padre con i suoi traslochi di lavoro. - Disse l'ultima frase piuttosto
stufata.
- Ti capiamo benissimo Sae. - Disse Ani.
- La capite ? - Domando' allibita Stella.
- Le ho raccontanto tutta la mia storia. - Le rispose Sae facendo l'occhiolino. In quel momento [T.V prima persona di Sae.] attraverso' il cancello Konichi, che ando' verso il gruppo e disse. - Di chi e quella fuori serie ?
- Di mia sorella. - Rispose Stella, e [T.V Mezzo busto frontale delle quattro.] Umi gli disse. - Su, Konichi. Saluta la tua fiamma, partira per un lungo viaggio.
- Si sa' che l'amore non ha confini. - Inizio' Ani.
- La lontananza li unira' ancor di piu. - Disse Izumi sorridendo.
- " Se fosse stato vero. " - Penso' Sae piuttosto tristemente. [T.V Figura intera frontale di Stella e Konichi.]
- Che sate cianciando ragazze ? - Domando' un po' imbarazzata Stella.
- Non ci far caso Stella, sai come sono le tue amiche. - Disse Konichi.
- Credo di conoscerle abbastanza bene. - Disse Stella e guardandolo furbescamente continuo'. - Cosa che non posso dire di te.
- Ahahaha, bella questa. - Rispose divertito Konichi e le domando'. - Ti va di farti una passeggiata per la citta', per conoscermi meglio ?
- Perche no ? Ci troviamo davanti alla sala New Mirai. - Disse prontamente Stella.
- Ok. Per le quattro ?
- Aggiudicato. - Rispose lei. [T.V Dal cancello verso l'interno.] Konichi se ne ando' seguito da Stella, prima pero' lei saluto' le amiche ma non risposero tranne Sae che ricambio' il saluto. [T.V Mezzo busto frontale del gruppo di ragazze.] Perche le ultime tre erano cosi allibite che non proferirono parola neanche dopo aver sentito la campanella d'inizio, e loro [T.V Dall'alto.] si incamminarono verso la scuola.

All'interno [T.V Quasi figura intera frontale di Stella.] della scuola Stella rise sotto i baffi mentre ando' verso il club di disegno. E disse divertita.
- Loro non se l'aspettavano proprio. Ma visto che sono state loro a credere che eravamo fidanzati... - Quindi ammise. - E stata una mossa intelligente da parte di Konichi. - Ci riflette' e disse un po' dubbiosa. - Ma forse non vedeva l'ora che glielo dicessi. - E s'immagino' un cuore con le lettere K.S. - Lei scaccio' quel pensiero e disse. - Non è vero, e solo un caso. - Ma ancora con piu dubbi entro' nel club di disegno.

Il [T.V Prima persona di Stella.] club di disegno era completamente vuoto, non c'era nessuno che potesse salutarla. E quella desolazione la fece abbattere di morale, disse mentre ando' verso la finestra. [T.V Riprende la
finestra e quasi a mezzo busto Stella.]
- Da quando me ne sono andata possono benissimo frequentare il club quando vogliono. - E penso'. - " Forse e stato un bene per loro che me ne sia andata. " - Accarezzo' il vetro della finestra e osservo' l'esterno meditando sul futuro prossimo sempre abbattuta. Poi alzo' lo sguardo osservando con un velo di malinconia il cielo, dopo di che si volto' e osservo la stanza. [T.V Prima persona di Stella.] Ad un'angolo noto' [T.V Primo piano dei cartonati.] dei cartonati da sfondo teatrale che rappresentavano dei cespugli con fiori, lei [T.V Riprende quasi a figura intera Stella, con in primo piano qualche pezzo del cartonato.] si avvicino' per curiosita' e li analizo' con occhio critico. Nello [T.V Figura intera della porta.] stesso momento la porta della stanza si apri' e entro' Saizune che indossa ovviamente l'uniforme della scuola e guardandola di spalle disse un po' stupita'.
- Saiko !? - Poi [T.V In diagonale dall'alto verso il basso con Saizune vista di spalle e Stella sullo sfondo.] continuo' mentre si avvicino al tavolo. - Non avevi detto che dovevi venire oggi pomeriggio ? - [T.V Figura intera frontale di Stella.]
- " Saiko !?!? " - Penso' sorpresa Stella che si alzo' e si volto' dicendole [T.V Quasi primo piano del volto di Stella.] con sguardo furbetto. - Chi sarebbe questa Saiko ?
- Stella !?!? - Disse [T.V Mezzo busto frontale di Saizune.] colpita Saizune e un po' imbarazzata continuo'. - Scusami, mi sono confusa con un'altra persona. - [T.V Dalla spalla destra di Saizune.]
- Non ci sono dubbi. Allora, chi sarebbe Saiko ? - Domando' mentre le si avvicino'.
- E un nuovo membro che si e trasferita da poco in questa scuola. - Rispose lei, e osservando i suoi vestiti le domando'. - Come mai non indossi l'uniforme ?
- E stata una fortuna che mi sia disiscritta a questo club, altrimenti sarebbe stato piu difficile darvi questa notizia.
- Che notizia ? - Domando' sorpesa Saizune e Stella avvicinandosi a lei continuo'. [T.V Mezzo busto laterale di entrambe con Stella a sinistra Saizune a destra.] - Dovro' trasferirmi in un'altra citta'. Per cui ho deciso di salutare i miei amici del club.
- Mi stai prendendo in giro Stella ? Non puoi dire sul serio. - Disse sorpresa.
- Invece e tutto vero. Stasera partirò per Yudetsu, ci trasferiremo li.
- E lo dici cosi ? Senza neanche prepararmi psicologicamente ? - Domando' stupita' Saizune.
- A che poteva servire ? Non sono piu membrio di questo club.
- Ma questo non significa che non sono tua amica. - Rispose lei indispetita.
- Sai. Dopo quel compito ho dubitato fortemente che fossi tua amica. - Rispose Stella. E scosse la testa leggermente abbassando lo sguardo mentre disse. - Ma oramai e storia passata. - E guardandola continuo'. - Non so cos'altro dirti Saizune-san. Ma oramai e tutto deciso.
- Non immaginavo che quello scherzo ti ha fatto decidere sul trasferimento.
- Se era per me. Rimanevo ancora qui. Ma sono stati i mei zii a decidere per me. Non posso farci neinte.
- Capisco. - Rispose lei un po' pensierosa poi la guardo' e disse. - Quindi e un'addio ?
- E brutto dirsi addio. - Disse lei un po' tristemente, e continuo' sorridendo. - Preferirei chiamarlo un'arrivederci.
- Condivido, e troppo brutto dirsi addio. - Disse lei pensierosa poi le domando'. - Come farai con Michiru ?
- Ci sta pensando mio zio. Al massimo ci andro' io oggi pomeriggio prima dell'appuntamento con Konichi.
- Hai un'appuntamento con Konichi !?!? - Disse lei stupita.
- Si. - Rispose lei divertita. Poi osservo' l'orologio e disse. - Sara' meglio che mi faccia vedere nella mia classe. - Quindi [T.V Prima persona di Saizune.] ando' verso l'uscita, e vicino alla porta mentre quest'ultima si apri' lei si volto' verso Saizune e le disse. - Arrivederci Saizune. Spero che questa Saiko riesca a prendere il mio posto.
- Ti diro' che e bravina, ovviamente non al tuo livello ma se la cava.
- Lo spero per te. - Rispose Stella quindi usci dal club per andare nella sua classe. [T.V Quasi primo piano laterale del volto.] mentre Saizune penso'. - " Come' imprevedibile la vita. Non mi sarei immaginata che lei si trasferisse. " - [T.V Dall'alto.] Ando' verso le finestre e guardando l'esterno [T.V Figura intera frontale della finestra.] disse con sguardo sorpreso. - Veramente non avrei neanche scommesso che lei abbandonasse il club. - E continuo' ad osservare l'esterno.

Poco [T.V Ripresa frontale del corridoio.] tempo dopo all'interno del corriodoio che portava verso la sua classe, Stella cammino' con passo svelto verso la sua classe ed a pochi metri dalla porta della sua classe usci' [T.V Dalla spalla sinistra di Stella che osserva l'uscita della ragazza.] una ragazza della sua stessa eta', occhi rosso chiaro, capelli ondulati celesti lunghi fino alla vita, carnagione mulatta. Indossa l'uniforme scolastica. E disse verso l'interno.
- Grazie, e scusate il disturbo. - Quindi chiuse la porta e si volto'. Vedendo Stella rimase un po' sorpresa, quindi si avvicino a lei mentre la sudetta penso'. - " Non l'ho mai vista a scuola che sia nuova? " - Dopo che lei si avvicino' sorrise mentre disse. - Scometto che sei Stella.
- Hai vinto la scommessa. - Rispose Stella, e domando'. - Come hai fatto a indovinare ? - [T.V Figura intera laterale di entrambe, con Stella a destra e la ragazza a sinistra.]
- Semplice no ? - Rispose la ragazza indicandosi la fronte.
- Fidati, non credo che i miei mi abbiano chiamata cosi per via di questa voglia. - Rispose lei, poi domando'. - Scusa la domanda, ma chi sei ?
- Ehehehe, non si nota. - Rispose lei indicandosi.
- Sei una nuova studentessa. - Rispose Stella e la ragazza disse. - Brava hai indovinato. E ti stavo appunto cercando.
- Mi stavi cercando !? - Domando' sorpresa indicandosi Stella.
- Si. - Rispose lei sorridendo, e continuo'. - Il mio nome e Saiko. E sono la tua sostituta al club di disegno.
- Ah, ora mi e tutto chiaro. - Inzio' Stella e sorrise mentre disse. - Saizune-san mi aveva scambiata per te.
- Come ha fatto ? - Domando' sorpresa la nuova arrivata.
- Ehm.. Mi ha vista di spalle. - Rispose Stella, e Saiko disse. - Ora capisco. Abbiamo piu o meno gli stessi capelli.
- Ma non cosi lunghi. - Rispose Stella notando la lunghezza dei capelli di lei.
- Ognuno ha le sue manie. - Rispose lei sorridendo, mentre Stella non capi' questa frase ma sorrise per non far brutta figura. Poi Saiko le disse in tono serio. - Spero che un giorno mi farai assistere ad un tuo disegno.
- Non faccio piu parte del club di disegno. - Rispose lei un po' tristemente.
- Lo so. Ma questo non significa che non verrai ogni tanto a farci visita nel club.
- Mi piacerebbe, ma non potrei proprio.
- Perche ? Hai litigato con Saizune-san ? - Domando' un po' sorpresa Saiko.
- No. Hihihi, non per questo. E solo che oggi e l'ultimo giorno che frequento questa scuola. Forse non avrai notato che non indosso l'uniforme ?
- E vero. Non ci avevo fatto caso. - Rispose sorpresa Saiko. Quindi disse a bassa voce sopra pensiero. - Sono arrivata troppo presto. - Poi le domando'. - Che scuola hai scelto ?
- Non lo so. Ma io non cambiero' scuola. - E un po' imbarazzata si corresse. - Cioe' cambiero' anche scuola, ma cambiero' citta'.
- Vuoi vedere che indovino dove andrai ? - Domando' Saiko.
- Vediamo, sono curiosa di sapere se indovinerai la mia destinazione. - Sfido' Stella sorridendo. [T.V Prima persona di Stella.] Saiko mosse le mani come se stesse accarezzando una palla di vetro e osservando all'interno della palla fantasma disse con tono grave. - Ecco.. Ti vedo all'interno della macchina dei tuoi genitori.
- " Gia' ha sbagliato. " - Penso' lei sorridendo lievemente. Mentre Saiko continuo'. - Ecco lasciate la casa. Pero', carina la tua casa. - Continuo' Saiko mentre Stella stando al gioco disse. - Ti piace il mio palazzo ?
- Ma che' palazzo ? E una semplice casa a due piani, ah, vedo anche che ti piace guardare la luna. - Disse Saiko continuando a vedere la palla invisibile.
- Mi sto trasformando in una lupa bianca ? - Domando' scherzosamente Stella mentre Exada disse. - " Questa qui e tutta matta. " - Stella sorrise lievemente a cio' che aveva detto Exada mentre Saiko continuo'. - No, non diventi una lupacchiotta. Aspetta che sintonizzo meglio la sfera. - Quindi premette con velocita' alcuni pulsanti invisibili [Anche perche non c'erano. NDR.] sotto la sfera e continuo'. - Ecco ti vedi sulla macchina insieme a tua sorella.
- " Come fa' a sapere che ho una sorella ? " - Penso' sorpresa Stella e Exada disse. - " Che poi sarebbe la mia sorellina. " - Saiko disse. - Ecco vedo il cartello. Aspetta... che lo leggo. Si, ecco dice... Benvenuti a Yudetsu. - E guardandola con sguardo deciso disse. - Tu ti trasferirai a Yudetsu.
- E vero !! Come hai fatto... - Disse sorpresa Stella, in quel momento la porta della sua classe si apri' e usci Imiko dicendo verso l'interno della classe. - La vado a cercare. - Quindi chiuse la porta e si volto' verso il corridoio e guardando Stella disse. - Finalmente ti sei fatta vedere sorellina.
- Ops.. Il trucco e stato scoperto. - Disse Saiko mentre sorrise, e Stella capi' tutto mentre penso'. - " Non c'e messuna magia, le ha detto tutto tua sorella. "
- " Concordo. " - Disse Exada e Imiko guardando Saiko le disse. - Ha, l'hai trovata. Dov'era ?
- Stavo venendo prima che Saiko mi fermasse.
- Capisco. - Rispose Imiko, e continuo' guardando Stella. - Su, vieni che tutti ti aspettano per il tuo discorso. - [T.V Quasi primo piano frontale del volto.]
- Il mio discorso !? - Domando' sorpresa Stella, [T.V Dall'alto.] e venne trascinata dalla sorella mentre Saiko la saluto' e [T.V prima persona di Saiko.] la vide entrare nella classe. Dopo che si chiuse la porta lei osservando la porta disse piuttosto imbarazzata. - Per fortuna che Stella ha creduto che stessi scherzando. - E sorrise furbescamente mentre disse a bassa voce. - Lo so benissimo che i tuoi genitori sono morti nell'incidente stradale. - Quindi [T.V Dall'alto ] si volto' verso la finestra e ando' vicino ad essa quindi [T.V Figura intera della finestra con quasi a mezzo busto frontale Saiko. ] osservo' l'esterno mentre disse a bassa voce. - Chissa' se riusciro' a compiere questa missione. - E sorrise mentre continuo'. - L'unica cosa certa per adesso, e che sono arrivata un po' troppo presto. - E se ne ando'.

Siamo [T.V Dall'alto.] all'interno della stanza di stella e sono [T.V Figura intera frontale della sveglia.] secondo la sveglia che e accanto al letto le 15:10. Stella [T.V Figura intera laterale di Stella.] era seduta davanti alla scrivania mentre stava disegnando Emily©. Stella indossa una maglia con maniche lunghe grigio chiaro, jean's celesti e babucce a forma di coniglio di colore rosa. Invece [T.V Prima persona di Stella.] il disegno di Emily si vedeva lei sedura su uno sgabello davanti ad un pianoforte, lei si vedeva di profilo con le zampe appoggiate sulla tastiera, indossa un'abito unico composto da una maglia con maniche corte marrone chiaro e gonna ampia e lunga dello stesso colore della maglia, alla vita aveva una cinta bianca, la sua coda formava una specie di "S" con la punta che stava per toccare il pavimento. Stella lascio' il porta mine accanto al foglio dopo aver oscurato a mo di ombreggiatura alcuni punti sul foglio, quindi prese il foglio e osservandolo disse a bassa voce.
- Cosi cosi. - E [T.V Mezzo busto laterale di lei.] un po' perplessa continuo'. - Forse era meglio che non creavo le ombre. Mi da tanto di antichita'. - Poi sorrise mentre disse. - Anche il suo abito non e che sia moderno. Mi ricorda tanto i film americani. Gia'... - E dopo averla osservata per altri due minuti disse. - Pazienza. Chissa' se gli basteranno. - Quindi [T.V Prima persona di Stella.] apri' il secondo cassetto quello piu in basso della scrivania e all'interno si vide una piccola pila di disegni con lo stesso soggetto, poggio' l'ultimo disegno sopra gli altri e chiuse il tiretto, poi osservo' la sveglia che segnava le 15:13 e disse. - Avrei anche il tempo di creare un'altro disegno. - Quindi osservo' il portamine e continuo'. - Ma tra un'ora dovro' incontrare Konichi. - Quindi [T.V Mezzo busto frontale di lei.] prese il portamine e continuo'. - E devo anche portare i disegni a Michiru. No, meglio mettersi in marcia. - Quindi mise il porta mine all'interno del contenitore con le altre matite si alzo' e [T.V Fissa sul letto che la osserva di profilo quasi a figura intera.] ando' da prima verso la finestra e [T.V Mezzo busto laterale di lei.] osservando il cielo che era poco nuvoloso penso'. - " Sembra che sara' un bel pomeriggio." - E osservando l'orizzonte disse un po' pensierosa. - Speriamo che gli piacciono. - [T.V Mezzo busto frontale di lei.]
- " Vedrai che li apprezzera'. " - Disse Exada, e Stella si meraviglio' un po' e disse. - Ben svegliata.
- " Svegliata ? " - Domando' Exada, poi continuo'. - " Noi non abbiamo questo vostro problema. "
- Gia' siete fatti di pura energia vero.
- Esatto. Percui non abbiamo tanto bisogno di dormire. Il nostro sonno viene quando...
- Vi ricaricate le batterie. Si capisco. - Rispose stufata Stella, poi [T.V Fissa dalla finestra che osserva l'interno della stanza.] ando' verso il letto e si inginnocchio' tirando da sotto il letto una valigia blu, la prese e la poggio' con un po' di fatica sul letto. E disse un po' stanca. - " Non ricordavo di aver messo dei pesi. " - Quindi apri' la valigia e all'interno c'erano solo un'insieme di quaderni, fogli pieni di schizzi, dei libri. Dopo aver visto la valigia prese il contenitore con le matite e lo mise all'interno, poi prese la sveglia e la rimise all'interno quindi chiuse la valigia e la lascio' sul letto dicendo. - Non sono cosi matta da prenderla. - Quindi osservo' il soffitto mentre disse. - E poi tra poco dovro' abbandonare questa casa.
- " !?!?!?!? Cose' questa frase ? " - Domando' Exada.
- Mi sono rassegnata. - Inizio' Stella e ando' verso la scivania [T.V Prima persona di Stella.] apri' il cassetto, prese la pila di fogli e li poggio' sopra la scrivania, e passo' a rassegna tutti i fogli partendo da quello in cima, poggiandoli alla destra della pila formando un'altra pila, ma dopo una ventina di fogli mise alla sinistra della pila che era ridotta quasi a lumincino il disegno di Emily© che indossa un'abito cinese, e subito dopo prese il resto della pila e lo poggio sopra hai altri fogli a destra. Poi prese quel disegno ando' verso la valigia l'apri' e mise il disegno in cima ad una pila di schizzi. Chiuse per la seconda volta la valigia. Poi prese la pila e stava aper uscire quando... [T.V Frontale delle pantofole.] Si accorse che indossava ancora le pantofole, quindi [T.V Fissa dal letto che la riprende di profilo. ] lascio' la pila sulla scrivania ando' verso l'armadio l'apri. [T.V Figura intera dell'armadio.] L'armadio era vuoto tranne per un paio di scarpe che erano con tacco medio di colore blu scuro. Quindi le prese si [T.V Figura intera frontale di lei.] sedette sul letto accanto alla valigia e indosso' le scarpe lasciando le pantofole hai piedi del letto. Quindi [T.V Dalla finestra che osserva l'interno della stanza.] prese la pila e usci dalla stanza chiudendo la porta.

[T.V Dall'alto.] All'interno della casa si vide lei che scese le scale e ando' verso l'entrata della cucina, mentre disse.
- Zia, vado a portare i disegni a Michiru. Poi andro' alla New Mirai per incontrare Konichi.
- Vai pure. - Inizio' la zia, e [T.V Dal sopra l'ingresso che osserva diagonalmente la scena dall'alto verso il basso. ] mentre Stella ando' verso l'uscita della casa, la zia usci' dalla cucina. Lei indossa una maglia con maniche lunghe nera, gonna lunga blu chiaro scarpe con tacco nere. Lei nel guardarla sorrise mentre disse. - Quest'ultimo giorno vuoi farlo diventare memorabile.
- " !?!?! " Non capisco zia. Cosa vorresti dire ?
- Non mi incanti Stella, ti conosco benissimo. - Rispose la zia mentre fece l'occhiolino.
- No, non e come pensi. - Inizio' lei un po' imbarazzata.
- Daccordo. Come dici tu nipotina mia. - Rispose lei sorridendo, e lei si senti presa in giro' poi disse. - Bene, io vado. Ah, se viene mia sorella non le dire dove sto. - E facendo l'occhiolino continuo'. - Oggi non voglio avere interruzioni.
- Ti capisco. E fai bene. - Rispose la zia, e [T.V In modo da riprendere di spalle sia Stella che la zia con in fondo a figura intera l'ingresso della casa.] Stella usci' dalla casa mentre la zia rientro' in cucina ridendo lievemente.

All'esterno [T.V Figura intera frontale di Stella.] della casa Stella osservo' un po' preoccupata il cielo che si stava un po' annuvolando, poi sollevo' la manica sinistra della maglia e osservo' l'orario nel quadrante dell'orologio e infine disse.
- Andiamo da Michiru. - E [T.V Dalla finestra che osserva dall'alto verso il basso in diagonale il cammino di Stella.] si incammino' per andare verso la destinazione finale.

Nello stesso momento [T.V Panoramica del posto.] ci troviamo davanti ad una fermata dell'autobus, qui oltre ad pochi passanti che attendevano l'arrivo del bus. Stavano il gruppo di Stella formato da Umi, Imizu, Ani e Sae. [T.V Riprende a figura intera frontalmente il gruppo.] Umi indossa una maglia con maniche lunghe verde chiaro, blu jean's e scarpe da ginnastica celesti. Imizu indossa una camicia arancione scuro, e giacchetta con maniche lunghe marrone chiaro, gonna lunga marrone scuro, scarpe con tacco nere. Ani indossa una maglia con maniche lunghe fuxia con al centro il disegno di un cuore rosso, gonna corta alla marinara nera, scarpe con tacco basso nere. Sae indossa una camicietta con maniche lunghe verde chiaro, gonna corta rosa scuro, scarpe con tacco marrone chiaro. Le quattro compagne stavano parlotando tra loro in cui il tema principale era il comportamento di Stella nei confronti di Konichi. Ad un certo punto Umi disse.
- Propongo di seguirli.
- Io accetto. - Inizio' Izumi, e continuo'. - Stella non doveva farci questo colpo basso.
- Proprio tu lo dici dopo che ti ho vista con Royuba. - Disse Ani.
- Io e ? - Chiese sorpresa Izumi.
- E inutile che fingi Izumi, sappiamo benissimo che state insieme. - Inizio' Umi e guardandola furbescamente continuo'. - Solo per non dar peso a cio'. Non sei venuta all'appuntamento. - Fini' dicendo. - Per adesso la nostra priorita' riguarda Stella percui lascieremo perdere.
- " Poverina. " - Penso' Sae e continuo'. - " Se le sentisse, chissa' cosa penserebbe. " - E con sguardo' basito continuo'. - " Credo proprio che sappia gia' cosa stanno progettando. " - E Umi le domando'. - Allora Sae ? Sei con noi o contro di noi ?
- " !?!?!?! " Cioe' ? spiegati meglio. - Chiese Sae sorpresa da quella frase.
- Ti va di spiare Stella durante il suo incontro con Konichi ? - Domando' Umi.
- Siete sicure che non si offendera ? - Domando' con curiosita' Sae.
- Fidati, e ben abituata. - Rispose Umi, Sae facendo spalluce disse. - Ok, mi aggrego al gruppo.
- Brava Sae. - Disse soddisfata Umi, e osservando il gruppo continuo'. - Ora che abbiamo deciso democraticamente. - E indicando la strada continuo'. - Tutte alla New Mirai.
- " Si fa' per dire democraticamente. " - Penso' sorridendo Sae. E le segui' spinta piu' dalla curiosita' che per altro.

Quasi [T.V Diagonalmente dall'alto verso il basso riprendendola di spalle.] dieci minuti dopo. Stella arrivo' davanti alla casa di Michiru. L'entrata [T.V Figura intera della porta.] della casa era composta da una porta celeste, mentre a destra stava un citofono con due pulsanti. Stella [T.V Ripresa di profilo fino alla vita.] premette il pulsante di destra e attese avendo tra le mani i vari fogli. Aspetto' poco prima che un suono elettrico apri' la porta. Lei spinse la porta e entro', [T.V Prima persona di Stella.] la chiuse alle sue spalle e si trovo' davanti ad una rampa di scale che cuminava su un pianerottolo con tre porte. Alzo' lo sguardo e accanto alla porta sinistra si vide affacciarsi un ragazzo. Stella [T.V Prima persona di Michiru.] lo riconobbe e disse mentre inizio' a salire le scale.
- Ti ho portato alcuni disegni di Emily©.
- Vedo che ti sei data da fare. - Rispose Michiru notando il piccolo pacchetto di fogli
- Si nota no ? - Inizio' lei sorridendo, e continuo'. - Lo sai che oggi... - E arrivo' di fronte al ragazzo. Lui [T.V Figura intera frontale di lui.] poteva avere sui 27 anni, un po' magro, occhi celestini, capelli lunghi neri. Indossa un maglione e jean's beije, calzava delle pantofole verdi. Lui disse.
- Si. Tua sorella mi ha detto tutto. Ed e venuto anche tuo zio a dirmi la stessa cosa. - E [T.V dalla spalla sinistra di Michiru.] osservando la pila dei fogli continuo' - Lo sai che ti stavo proprio aspettando. - Quindi [T.V Prima persona di Stella.] entrarono'. La stanza iniziale e in questo modo: A sud c'e la porta d'ingresso a nord sta una libreria piena di libri e di sopramobili e all'angolo nord-est sta un televisore a 25" con sotto un video registratore spento. La stanza e divisa in altezza da un soppalco con pavimento di legno. L'entrata del soppalco e formata da una scala con gradini di legno posta ad est. Michiru sali per primo e l'ospite lo segui'. Il soppalco e ammobiliato in questo modo: A nord stanno un paio di mobiletti, mentre tutto il lato ovest era occupato da una scrivania marrone chiaro, possiamo dire che e' l'unione di tre scrivanie di lunghezza media. Per ogni pezzo sta una sedia con cinque ruote a mo di stella. Al centro della scrivania sta un monitor 17" di colore grigio chiaro. Mentre sotto la scrivania sta un tower grigio chiaro. Di fronte al centro del Tower sta il simbolo di una sfera bianca con quadrati rossi a mo di scacchiera. A sinistra della sfera sta la scritta. "Powered By" a destra invece sta la scritta "AMIGA" Invece quasi all'angolo in fondo alla scrivania c'e una televisione da 20" argentata e alla destra della TV c'e' un lettore di schede dello stesso colore della TV, sul frontalino del lettore c'e' la scritta. " Thunder Speed© " Michiru [T.V Prima persona di Michiru.] tiro' verso di lui un cassetto che e' posto all'angolo dell'estremita destra della scrivania e da esso prese un'oggetto che mostro' a Stella. L'oggetto e una scheda elettronica totalmente argentata con lo schema d'orato. Lei domando' dopo aver appoggiato i fogli sulla
scrivania. [T.V Dalla spalla sinsistra di lei.]
- Cose' ?
- Vedrai. - Rispose lui sorridendo. Quindi inseri' la scheda nel lettore mentre disse. - Il contenuto di questa scheda ti sorprendera'. Ma prego, accomodati. - E diete la sua sedia. Mentre prese l'altra sedia vicino al Tower e Stella domando'.
- Durera' molto, Michiru ? - Lui si accomodo' sull'altra sedia e rispose. - Hai abbastanza tempo da dedicargli ? - E mentre la tv si accese continuo'. - Shhh.. Sta per iniziare. - E [T.V Mezzo busto frontale di lei.] lei penso'. - " Speriamo che arrivero' in tempo da Konichi. " - E osservo' lo schermo della televisione. [Continua su: Diana Fox© - Episodio fuori serie: Natale in casa Fox© NDR.]

Tempo dopo, [T.V Ripresa frontale della salagiochi.] ci troviamo nei presi della salagiochi New Mirai. La sala e composta da un'unico piano a piano terra all'interno di un edificio da cinque piani. La parte frontale della salagiochi e composta da una vetrata molto ampia che formavano due quadrati. A sinistra del primo quadrato e a destra del quadrato successivo c'e l'entrata formata da un'anta a scorrimento automatizzata. Quasi al centro sul lato superiore staccata dalla vetrata c'e un'insegna con lettere a neon con scritto New Mirai, New Games. Grazie alla vetrata frontale si poteva vedere tutto l'interno della salagiochi senza dover per forza entrare. C'erano sia cabinati normali ovvero composte da un monitor e da joystick con pulsanti. Che cabinati strani che non avevano niente a che fare con i cabinati standard. Davanti alla salagiochi non c'era nessuna folla o ragazzi che parlottavano davanti all'ingresso. E [T.V Si volta riprendendo frontalmente l'angolo.] dall'angolo a sinistra della via ma dal lato opposto rispetto alla salagiochi si videro' arrivare il gruppo delle ragazze, che si fermarono e osservarono da prima la strada che era un po' affolata di auto. [T.V Li riprende a campo ampio.] Aspettarono che il semaforo divenne verde prima di passare, dopo che attraversarono la strada andarono davanti alla salagiochi. Ani [T.V Le riprende frontalmente quasi a figura intera.] osservo' l'interno poi disse.
- No, non lo vedo.
- Lo abbiamo notato. Vorra' dire che deve ancora venire. - Disse Umi poi domando'. - Che ora sono ? - Izumi osservo' l'ora e disse. - Sono appena le quattro.
- Aspettiamolo dentro. - Disse Umi.
- Cosa ? Ma non dobbiamo stare nascoste ? - Domando' Sae.
- No, non c'e bisogno. Diremo che siamo capitate per caso. - Rispose Umi.
- Come se lui ci credera'. E meno ancora ci credera' Stella. - Disse Izumi.
- Si, hai perfettamente ragione Izumi. - Disse Umi mentre osservo' la via, e [T.V Prima persona di Umi.] notando un vicolo cieco formato dallo spazio di due edifici dall'altro lato della strada disse indicandolo. - Possiamo appostarci li. - [T.V Le riprende frontalmente quasi a figura intera.] Izumi rispose. - Per me sta bene. - E [T.V Diagonalmente dall'alto verso il basso.] mentre le ragazze superarono la strada per la seconda volta. Sae [T.V Quasi primo piano del volto di lei.] penso'. - " Che razza di capo. " - E [T.V La riprende di spalle con sullo sfondo il resto delle amiche.] le segui poco convinta.

Nello [T.V Prima persona di Stella.] stesso momento all'interno della stanza di Michiru. Lui si alzo' e spense la TV con il telecomando, poi disse verso di lei.
- Personalmente mi e sembrata una tesi di laurea sulla mia serie. Ci sono troppi riferimenti ai episodi precendenti. A parte ovviamente l'alieno e quei castori, che non li ho neanche creati. - E pensieroso continuo'. - Saranno stati aggiunti dai sceneggiatori. E la parte finale non mi e piaciuta proprio. Non l'avrei mai immaginata cosi cattiva. - E le domando'. - Pero' mi piacerebbe sentire il tuo giudizio. - [T.V Dalla spalla sinistra di Michiru.]
- Se lo volete proprio sapere. - Inizio' Stella alzandosi, e continuo' ossevando il monitor del computer spento. - Il mio giudizio sul film e, carino. E la prima volta che vedo i tuoi personaggi animati. Forse a te potrebbe sembrare una tesi di laurea, pero' a me non sembra. Ma una domanda mi e sorta spontanea quando ho letto i crediti iniziali.
- Anch'io mi son posto la stessa domanda Stella. Chi cavolo sono sti Xeno© e Neko-Chan© ? Di certo non li ho creati io.
- Daccordo, ma perche sono nominati nei crediti iniziali ? E questo che non capisco. Se non sono tue creazioni e non sai chi o cosa sono, perche sono nominati ?
- Non ne ho la piu pallida idea. Ed e pressoche' inutile continuare a pensarci sopra. - Rispose convinto Michiru. [T.V Visione laterale del posto con Stella di profilo a sinistra e Michiru a destra visto di spalle.]
- Si hai ragione, bene allora cosa... ah si. - Disse un po' stordita Stella e guardo' l'orario con il suo orologio da polso e infine disse. - Come' tardi. Scusami Michiru, devo fare un piccolo servizio. - [T.V Dall'alto.]
- Non preoccuparti Stella, osservero' i tuoi disegni e pensero' come introdurre la nostra Emily© nella storia. - Rispose Michiru osservando i disegni, poi li lascio' e la [T.V Li segue vedendoli di spalle.] accompagnio' all'uscita della casa e infine lei lo saluto' e scese le scale mentre Michiru chiuse la porta della casa e torno' ad osservare i disegni.

Sono le 16:22 e [T.V Figura intera frontale di Konichi.] davanti all'ingresso della sala giochi si vedeva Konichi che indossa un maglione blu scuro con maniche lunghe e due righe diagonali nere. Blu jean's e scarpe da ginnastica grigio chiaro con chiusura a strappo. Lui [T.V Prirma persona di Konichi.] osservo' la via addocchiando i vari angoli, e quando vide Stella arrivare da destra del suo stesso lato, lui [T.V Panoramica in modo da riprendere entrambi quasi a figura intera di profilo con Stella a destra e Konichi a sinistra.] le ando' incontro salutandola, lei si scuso' del ritardo e infine si incamminarono per iniziare il suo primo e ultimo appuntamento in quella citta' [T.V Dall'alto.]seguiti dal gruppetto delle sue amiche.

Erano [T.V Dall'alto.] le 20:39 quando davanti all'ingresso che imetteva sulla strada si vide la famiglia Toriyama al completo. Ovvero gli zii, Stella e Imiko. Imiko ha gli stessi abiti di questa mattina. Sulla strada vicino all'ingresso c'era un'utilitara di colore grigio chiaro, con sulla parte posteriore un bagagliaio bello ampio dove gli zii stavano posizionando le varie valigie tra cui quella blu. Imiko [T.V Mezzo busto frontale di entrambe.] le disse mentre osservava distrattamente l'opera dei zii.
- Che sensazione provi ? - Stella la osservo' un po' sorpresa da quella domanda, poi disse osservando la strada. - E la prima volta che faccio un trasloco e mi sento un po' triste. - E [T.V Prima persona di Imiko.] osservando il cielo continuo'. - Pensare che ho detto addio a tutti i miei amici.
- Non essere cosi triste nipotina mia. - Inizio' Aika, che le ando' vicino e continuo'. - Yudetsu non e tanto lontana, vedrai che i tuoi amici verranno a farti visita ogni tanto.
- Lo spero tanto. - Rispose un po' abbattuta Stella, e penso'. - " Chissa' se anche Konichi verra' a farmi visita. " - E penso' con un lieve sorriso. - " Mi sono divertita in sua compagnia anche con la presenza delle mie amiche che mi seguivano da lontano. " - E scosse la testa mentre disse a bassa voce. - Mi dispiace un po' per Sae. - Lo [T.V Che riprende un'angolo del bagagliaio con lo zio visto di spalle a figura intera. ] zio chiuse il portello dopo aver messo l'ultima valigia e disse. - Su Stella, e ora di partire. - [T.V Prima persona di Imiko.]
- Arrivo. - Rispose lei, mentre la zia entro' nell'auto, e Imiko disse. - Io vi raggiungero' piu tardi. Ho da fare un paio di commissioni prima di lasciare questa citta'.
- Come volete signorina Imiko. - Rispose lo zio che entro' nell'auto dalla parte del guidatore, e Stella prima di entrare disse. - Mi raccomando sorella non fare troppi casini.
- Non li faro'. - Rispose lei e Stella entro' nell'auto. L'auto parti' superandola per andare nella citta' di Yudetsu. Imiko [T.V Dalla spalla sinistra di Imiko.] nell'osservare l'auto allontanarsi penso'. - " Speriamo che anche in quella citta' ci sara' molto cibo. " - Quindi [T.V Diagonale dall'alto in basso, con Imiko vista di spalle.] si incammino' seguendo la strada quando... [T.V Prima persona di Imiko.] davanti a lei si vide arrivare Yuki un po' di corsa. Lei indossa una maglia con maniche lunghe bianca, jean's marrone chiaro, e scarpe con tacco medio nere. Lei portava sul braccio sinistro una busta di plastica bianca con all'interno alcuni oggetti. Imiko [T.V Mezzo busto frontale di Imiko.] si stupi' di vederla, e quando Yuki [T.V mezzo busto laterale di entrambe con Yuki a sinistra e Imiko a destra.] le arrivo' accanto le disse. - Cose' tutta questa fretta ?
- Stella e gia' partita ? - Domando' lei un po' stanca.
- Si, proprio poco tempo fa'. Perche ? - Domando' lei un po' curiosa.
- Le potete dare questo da parte mia ? - Domando' Yuki togliendo dal braccio la busta e dandola ad Imiko. - Ma certamente. Sono sicura che ne sara' felice.
- Grazie. - Rispose lei e [T.V Prima persona di Imiko.] si volto' per ritornare al negozio, e mentre Imiko [T.V Quasi figura intera frontale di lei.] la vide allontanarsi penso'. - " Che strani gli abitanti di questo pianeta. " - Poi [T.V Si muove per riprenderla di profilo.] osservo' il cielo un po' stellato e continuo'. - Speriamo che il messaggio non arrivi troppo presto. - E [T.V Diagonale dall'alto verso il basso, con Imiko vista di spalle.] si rimise a camminare.

Nello spazio [T.V Frontale a figura intera del pianeta.] piu precisamente in una porzione dell'universo. Da un pianeta isolato senza satelliti che gli giravano intorno e con l'unico sole al di fuori di quel sistema. Partirono due navicelle sotto forma di meteroriti con destinazione Terra.

Nel prossimo episodio

Nuova città, nuovi amici, e riguardo Stella, nuove amiche nel prossimo episodio. ^_^

Note