Stella #17
"L'attacco Del Nativo."

A quanto pare. C'e da affrontare un'altra lotta per Exada e Stella. ^^;

Riassunto

Stella è appassionata di disegno e del gruppo musicale S.T.A.R. Il tempo passa e ne succedono di cose tra cui un omicidio involontario. Exada che è l'ospite nel suo corpo, usa per la prima volta i suoi poteri che stranamente non funzionano. Il giorno seguente al combattimento. La ragazza decide inaspettatamente di lasciare il club di disegno, mentre l'uomo chiede rinforzi per scacciare i due demoni dal pianeta. Nel frattempo. La protagonista di questa storia continua a disegnare ma viene interrotta da uno dei rinforzi richiesti dall'uomo. Fortunatamente Exada riesce a salvarsi ed a uccidere il suo nemico. Il giorno dopo, Sae frequenta la stessa scuola di Stella diventanto sua amica mentre al telegiornale danno la notizia del ritrovamento del secondo corpo. Il giorno successivo è un giorno piovoso e Axia si fa catturare come una pivella da nuovi nemici. Sembra che ci sia un nuovo pericolo per le due sorelle. ^^;

Tempo lettura circa

Era mattina a Koano, [T.V Panoramica della citta'.] i ricordi di ieri erano pallidi come fantasmi, Stella si sveglio' avendo solo una lieve sensazione dei ricordi di ieri. [T.V Frontale a figura intera.] Lei indossa un pigiama rosa composto da maglia e pantaloni. Ai piedi del letto c'erano delle babucce a forma di coniglio dello stesso colore del pigiama. Il [T.V Dall'alto della stanza.] sole che illuminava la stanza dava un senso di torpore in tutta la stanza. [T.V Mezzo busto laterale di Stella.] non ci fu risveglio piu bello da quello che si ricordasse. Lei [T.V Figura intera laterale di lei.] si alzo' e dopo aver indossato le babbucce, osservo' la sveglia [T.V Primo piano della sveglia.] che segnava le 6:40. Poi [T.V Dall'alto.] ando' alla finestra e [T.V Mezzo busto laterale di lei.] l'apri', un vento semi caldo soffio' all'interno della stanza mentre [T.V Dalla spalla sinistra di lei.] il cielo era limpido senza una nuvola che lo sporcasse. [T.V Prima persona.] Osservo' la strada, e del passaggio della pioggia non era rimasto altro che piccole pozzanghere. Quindi penso'. [T.V Mezzo busto frontale di lei.]
- " Avevo paura che ieri mi beccassi un raffredore. " - E sorrise mentre [T.V La riprende da lontano, poi si gira verso il negozio.] volse lo sguardo verso la via del negozio di Yuki, e penso' in quel momento a cio' che era successo all'amica, e [T.V Quasi di profilo sinistro.] disse un po' preoccupata. - Speriamo che non le sia successo niente di veramente grave. - Quindi [T.V Fissa sul letto.] ando' verso l'armadio e apri le ante di sinistra e prese l'uniforme scolastica, che poggio' sul letto. Poi ando' verso la scrivania e [T.V Prima persona di lei.] tiro' il primo cassetto e osservando gli schizzi disse.
- Sara' meglio che mi metta d'impegno. - Quindi chiuse il cassetto e prese la cartella che era poggiata hai piedi della scrivania, quindi l'apri' e osservando l'interno penso'. - " Sembra che l'abbia preparata ieri. Anche se non ricordo quanto e stato. " - Quindi la chiuse e la poggio' sul letto accanto all'uniforme. Poi disse. - Sono pronta per un'altra giornata di scuola. - E [T.V Dall'alto.] usci dalla stanza mentre una folata di vento piuttosto forte fece muovere il vestito che si sposto' leggermente verso la cartella.

Tempo dopo. All'interno [T.V Dall'alto.] della stanza di Sae Hitami, lei che indossa la stessa uniforme scolastica di Stella, era [T.V Quasi figura intera laterale.] seduta davanti al piano con la finestra semi aperta, e suonava il piano creando una melodia malinconica. La cartella che era uno zaino di colore grigio chiaro era poggiato ai piedi del pianoforte. Mentre lei suonava, i suoi pensieri erano rivolti a Stella. Ma ad un certo punto si fermo' e si alzo', [T.V Dalla finestra. ] ando' verso l'orologio a pendolo e osservo' l'orario. [T.V Figura intera laterale di Sae, con a sinistra il pendolo.] Mentre osservava il quadrante penso'.
- " Chissa' perche ho avuto sta voglia di fissarlo da cosi vicino. " - E sorrise mentre riando' verso il pianoforte, [T.V Dalla finestra.] prese lo zaino, ando' verso la porta della stanza, ma si fermo' e si volto' osservando [T.V Prima persona di Sae.] la marea di peluche poi disse. - Mi piacerebbe tanto coccolarvi. Ma e tardi. - E [T.V Dalla marea dei peluche che riprende tutto il lato frontale.] indico' l'orologio a pendolo che segnava le 6:56. Quindi usci dalla stanza.

Alle 7:10, [T.V Avendo l'insegna del negozio quasi in primo piano. Scende lentamente fino a vedere Stella di spalle quasi a mezzo busto. ] Stella si trovo' davanti al negozio "Grafica felice." E stava aspettando all'esterno. Quando usci [T.V Dalla spalla sinistra di Stella.] Yuki, lei indossava la divisa regolamentare di un'altra scuola. Ovvero una maglia alla marinara blu scuro con bordi del colletto bianchi e un fiocco bianco. Gonna lunga dello stesso colore della maglia. Scarpe con tacco basso nere. Lei [T.V Quasi primo piano dello zaino.] portava uno zaino blu chiaro, con sulla sommita un simbolo composto da un cerchio rosso e al centro una matita gialla e una squadra celeste. Yuki [T.V Da lontano in modo da riprendere entrambe quasi a figura intera.] si avvicino' a Stella e [T.V Mezzo busto frontale di entrambe, con Yuki a destra e Stella a sinistra.] le disse.
- Scometto che ieri hai disegnato tutto il giorno.
- Veramente no. Sono sicura che ieri sia uscita. Ma non so neanche perche. - Rispose lei tentando di ricordarsi, ma non ci riusciva.
- Strano. - Inizio' lei stupita, mentre entrambe si incamminarono. Poi con tono curioso le domando'. - Ma perche sei uscita ? Avevi delle commissioni da fare ?
- No, assolutamente. - Rispose lei, e un po' preocupata disse a Yuki. - Ma parliamo di te. Come ti senti ?
- Sto benissimo. - Rispose lei sorridendo. - Il colpo che ho avuto in testa non mi ha procurato ferite interne.
- Meno male. Ero cosi preoccupata. - Rispose Stella tirando un sospiro di solievo.
- Ti ringrazio. - Disse Yuki sorridendo.
- Di cosa ? - Domando' curiosamente Stella.
- Che eri in pensiero per me. - Inizio' lei sorridendo, poi abbasso' lo sguardo e continuo'. - Nella mia scuola tutti si devono preoccuapare solo di se stessi.
- Cosa ? E perche ? - Domando' sorpresa Stella. E continuo' dicendo. - Che razza di scuola e la Nokoda ?
- E una scuola molto pesante. Dove devi impegnarti sempre al massimo. - Poi sorrise mentre disse. - Ma da anche le sue soddisfazioni.
- Contenta te. - Disse Stella poi si incavolo mentre disse. - Se era per me, cambiavo direttamente scuola. - In quel momento [T.V Mezzo busto viste di spalle.] entrarono nella stazione del metro' e Stella le domando'.
- Cosa ne pensi dei miei disegni ? - [T.V Dall'alto su entrambe.]
- Per quello che mi ricordo, sono proprio belli. Anche se c'e qualche spigolatura di troppo. - Rispose lei mentre superarono le porte automatiche che immettevano nella sezione dei binari. [T.V Fissa con a destra le due ragazze piu altre persone sullo sfondo, a sinistra i binari vuoti in cui in lontananza si videro le luci del treno.]
- Va be', ma nel complesso ?
- Buone. - Rispose lei e in quel momento arrivo' il treno. E dopo che si fermo' entrarono.

Tempo dopo [T.V Figura intera del cancello.] all'esterno della Kaniyo. Si vide l'affluenza dei alunni superare il cancello aperto della scuola, tra cui anche [T.V Figura intera del cancello dall'interno.] Izumi, che stava parlottando con Umi. Dopo che furono entrate. Entrambe si fermarono nelle vicinanze di un'albero e [T.V Quasi figura intera di entrambe.] Izumi disse un po' stufata.
- Quello che e successo non significa niente. Royuba era piuttosto depresso, ho pensato che avrei fatto bene ad accompagnarlo alla casa..
- Inutile Izumi. - Disse sorridendo Umi. - Tu in verita' sei innamorata di Royuba, perche non ti fai avanti e gli dichiari il tuo amore ?
- Cosa hai bevuto !? Certamente non hai fatto colazione con il cappuccino.
- Ti sbagli Izumi. Io ho fatto colazione con il cappuccino. Se non ci credi ho pure un testimone.
- Si, la mia ex-amica Ani. - Rispose un po' incavolata Izumi, e Umi disse sorridendo furbescamente. - Sbagliato amica mia. - E [T.V Prima persona di Izumi che osserva il cancello.] fece segno ad un frate cappuccino di venire avanti e lui ando' verso le due scolare mentre [T.V Fissa in modo da riprendere il flusso dei alunni.] gli altri alunni lo guardarono piuttosto sorpresi. E entro' anche Sae che sorrise mentre penso'.
- " Hihihihi. Avra fatto colazione con cappuccino e briosce. " - Umi [T.V Mezzo busto frontale di Umi.] domando' al frate. - Scusami se ti coinvolgo frate Sebastiano. Ma potete confermare alla mia amica che abbiamo fatto colazione insieme ?
- Si, studentessa. Ho fatto colazione in compagnia della vostra amica. - Inizio' [T.V Quasi primo piano del frate.] lui innocentemente. E domando' a Izumi. - Volete sapere anche il nome del bar ?
- No, grazie. La vostra parola vale piu di mille certezze. - Rispose [T.V Quasi primo piano del volto di Izumi.] lei piuttosto allibita' nel vederlo. E [T.V Dalla spalla sinistra di Izumi.] Umi disse al frate. - Ve lo dicevo che qualcuno non mi avrebbe creduta.
- Si sorella, ci sono persone che mettono in dubbio le parole di Dio. - Rispose con una punta di tristezza il frate e se ne ando' mentre Umi disse. - Contenta adesso ?
- Si. - Rispose lei e [T.V Figura intera di spalle delle due ragazze con sullo sfondo il cancello.] dall'esterno si vide il pullman da cui scesero altri alunni tra cui Stella, che entro' spedita nel cortile e [T.V Fermo immagine con Stella quasi a figura aintera laterale, e sullo sfondo le sue amiche stupite'. ] supero' le due amiche, [T.V Mezzo busto frontale di entrambe.] quest'ultime nel vederla si osservarono e dissero. - Cosa le e preso ? - La [T.V Frontale del cancello.] risposta venne subito dopo da un ragazzo coetaneo di poco alto rispetto a Umi e Izumi. Lui oltre ad avere l'uniforme portava anche uno zaino di colore nero con righe rosse. Capelli neri occhi giallini. E disse divertito. - Quante' sciocca. Se la prende per cosi poco. - In [T.V Dall'alto.] quel momento Umi e Izumi lasciarono perdere la loro discussione e andarono verso il ragazzo, quest'ultimo [T.V Figura intera frontale dei tre.] vedendole disse. - Ecco i rinforzi Stella. Ahahaha. - [T.V Mezzo busto quasi di profilo da dietro di Sae che osserva il ragazzo.] Sae penso' piuttosto incavolata. - " Ma perche se la ride ? Che cosa le ha detto ? " - Quindi [T.V Si allotana fino a quasi figura intera di lei.] decise di scoprirlo seguendo Stella.

Intanto [T.V Dalla spalla sinistra del ragazzo.] Umi domando'.
- Cosa le hai fatto ?
- Assolutamente niente. Gli ho solo detto che sapeva disegnare meglio un bambino dell'asilo. - [T.V Panoramica frontale del gruppo composto da Umi, Izumi e il ragazzo.]
- E tu sai disegnare ? - Domando' Izumi.
- Me la cavo usando il computer. - Rispose lui sorridendo. Poi domando' alle amiche. - E voi sapete usare il computer ?
- Il poco che basta. - Rispose Umi, e continuo' dicendo. - Ma questo cosa centra con la nostra amica ?
- Che anche voi siete non valete niente. Io sono esperto piu di voi sia sui computer che sul disegno. Ahahahaha. - Quindi [T.V Da dietro le spalle delle ragazze.] se ne stava andando quando [T.V Figura intera laterale del nuovo arrivato.] un'altro ragazzo con capelli un po lunghi castani, occhi fuxia, coetaneo e della stessa altezza delle due ragazze. Si [T.V Prima persona di Izumi.] avvicino l'altro ragazzo e gli domando'. [T.V Figura intera frontale di entrambi con il ragazzo con occhi fuxia a sinistra l'altro a destra.]
- Tu dici di essere esperto vero ?
- Si, perche ? Credi di essere piu esperto di me ? - Domando' sorridendo il ragazzo.
- Dimmi, allora. Quante volte si e rotto il computer ?
- E questo cosa c'entra ? - Domando' sorpreso il ragazzo. E gli disse. - Uno e esperto. Solo se lo sa usare.
- Allora dimmi, dove hai comprato il computer. E chi ti ha detto di comprare QUEL computer ? - Domando' il ragazzo sorridendo furbescamente.
- Il consiglio lo avuto dal fratello di un mio amico. - Inizio' lui e sorridendo furbescamente continuo'. - E non puoi dire niente e il migliore che c'e nella piazza. E con quello faccio dei disegni che tu te li sogni.
- Bella fonte, non c'e che dire. - Inizio' lui, poi sorrise mentre continuo'. - Ma lo hai trovato nelle patatine, oppure c'era un forte sconto nel reparto giocattoli se lo compravi insieme all'ultima bambola parlante ? - [T.V Mezzo busto frontale di loro.] Umi e Izumi sorrisero nel sentirlo. Il ragazzo [T.V Dalla spalla destra del ragazzo con lo zaino nero.] le guardo' sorridere e si incavolo' mentre disse. - Il mio computer non è un giocattolo. Lo comprato da un iper mercato.
- E cosa ho detto io ? Che lo hai trovato nel reparto giocattoli. - Rispose l'altro ragazzo. Poi si volto' verso Umi e Izumi e [T.V dalla spalla destra dei Umi.] disse. - Secondo il vostro modesto parere. Un computer serio lo si compra in un hyper mercato ?
- Credo di no. Si dovrebbe andare nei negozi specializzati. - Inizio' Izumi e Umi [T.V Quasi primo piano del volto di lei. ] disse divertita sorridendo malignamente. - Credo che hai ragione. Lui lo ha comprato insieme alla bambola preferita. - [T.V Si sposta fino a riprendere quasi in primo piano Izumi.]
- Hihihi, scommetto che il computer giocattolo e tutto rosa con fiorellini e pulsanti plasticosi. - Disse Izumi. [T.V Quasi figura intera dei due ragazzi. ]
- Sempre se i pulsanti rispecchiano il vero computer. - Disse divertito il ragazzo. [T.V Mezzo busto frontale delle ragazze.]
- Vero' c'e pure questa possibilita' che non lo siano. - Disse Umi sorridendo. [T.V Mezzo busto frontale del ragazzo.] Il ragazzo si incavolo dicendo. - Potete prendermi in giro quanto volete ma non cambia il fatto che io sia il vero esperto qui. - [T.V Si allarga fino a riprendere entrambi i ragazzi a mezzo busto.]
- Ma a parte gli scherzi. Cosi impari a prendere in giro quella poverina di Stella. - Inizio' lui e guardandolo disse con tono di sfida. - Scometto 1000 ¥ che tu non saprai usare il MIO di computer.
- Accetto la sfida. - Disse incavolato il ragazzo senza pensarci un'attimo. E continuo' dicendo. - Prepara i 1000 ¥ che prendero'. - L'altro ragazzo con tono scherzono disse. - Ma attenzione. Il mio computer non funziona nel modo che premi un pulsante e lui ti dice: Congratulazioni hai spostato con successo il file ricco.jpg nella directory sfondi. - [T.V mezzo busto frontale di entrambe.] Anche se le due ragazze non capirono di cosa parlava, il suo tono scherzoso fece si che entrambe si misero a ridere. [T.V Prima persona del ragazzo con occhi fuxia.] Il ragazzo che aveva accolto la sfida disse incavolato. - Non mi impressioni con questi termini tecnici. - Quindi se ne ando' mentre disse. - Lo sapro' usare. - [T.V Mezzo busto frontale del ragazzo con occhi fuxia.]
- " Termini tecnici ? " - Penso' stupito l'altro ragazzo e [T.V Si sposta in modo da vedere sullo sfondo le due amiche di Stella.] Umi gli si avvicino' e disse. - Grazie.
- Figurati. Quello era solo un'utente della massa. - Poi [T.V Quasi primo piano del volto. ] sorrise mentre penso'. - " Scommetto che chiama sempre i tecnici anche se il suo computer a fatto un calcolo errato. " - Poi con sguardo basito continuo'. - " E loro con furbizia rubano letteralmente i soldi alla povera gente che non capisce un tubo, e si autodefiniscono esperti. Ma ci sono esperti e esperti. " - [T.V Si allontana in modo da riprendere le due amiche e il ragazzo quasi a figura intera.] Quindi le saluto' mentre ando' verso l'entrata della scuola.

In quel momento [T.V Quasi figura intera frontale delle due ragazze con sullo sfondo Royuba. ] si avvicino' alle ragazze Royuba che disse in tono stupito'.
- E fortunata Stella. Non avrei proprio sospettato che lui le prendesse le difese.
- Lo conosci ? - Domando' Izumi guardandolo.
- Lui e Waruo Udatsu. Esperto con la E maiuscola di computer. Non è propriamente un genio del computer, ma la sua attrezzatura la compra non seguendo la massa e la moda. In effetti e stato il primo a comprare un Phoenix©.
- Phoenix© ? Che computer e ? - Domando' Umi.
- Io non lo sentito da nessuna parte. - Disse Izumi.
- E non lo sentirai mai. - Inizio' lui e continuo' dicendo. - Sono in pochi ad averlo. E quei pochi se lo tengono molto stretto. - Poi sorrise mentre disse. - Mi dispiace per quel poverino. Ma credo che dovra essere lui a dare i 1000 ¥.
- Credo anch'io. - Rispose Izumi. [T.V Da sopra la scuola che osserva in basso.] In quel momento si senti' suonare la campanella e tutti entrarono nella scuola.

Tempo prima [T.V Panoramica laterale a figura intera di entrambe con sullo sfondo una fila di finestre chiuse.] Sae segui' Stella fino alla sua classe. E la chiamo' prima che entro'. Lei [T.V Panoramica laterale a figura intera di entrambe con sullo sfondo la porta della classe, e il muro. ] si giro' e vedendola disse.
- Ciao' Sae. Volevi dirmi qualcosa ?
- Cosa ti ha detto quello ? - Domando' [T.V Mezzo busto laterale di Sae.] un po' preoccupata Sae.
- No, niente di preoccupante. - Inzio' [T.V Prima persona di Sae.] Stella e sorrise mentre disse. - Ti va di venire oggi pomeriggio a casa ? - [T.V Dalla spalla sinistra di Stella.]
- " Ti piace cambiare discorso non e vero ? Daccordo Stella. " - Penso' lei quindi dandole la corda disse. - Per vedere i tuoi disegni ? Ma certo !! - Rispose lei contenta.
- Ok, allora ci vediamo al parco Kabuto.
- Dove' ? - Domando' Sae e [T.V Quasi primo piano di Stella.] Stella penso'. - " Dimenticavo che e nuova di questa citta'. " - Poi le disse. - Facciamo cosi. Quando usciremo da scuola ti mostrero' il parco. Va bene ? - [T.V Prima persona di Stella.]
- Si. Ma toglimi una curiosita', cosa ti ha detto quel ragazzo per offenderti ? - [T.V Figura intera frontale di Stella.]
- Niente di speciale. - Inizio' lei che sorrise mentre disse. - Ha detto che i bambini dell'asilo disegnano meglio di me. - Poi si incavolo mentre disse. - Solo perche lui sa disegnare sul computer. - E sorrise malignamente mentre continuo'. - Non sa che il computer non ti da niente. E piu emozionante vedere tante pallotte di carta nel tentativo di creare un nuovo personaggio che disegnarlo sul computer. Anzi so per certa che puo' benissimo prelevare un disegno gia fatto e modificarlo di poco e spacciarlo per suo. - E sorrise furbascamente mentre disse. - Anch'io ne sarei capace. Ma non e cosi che disegno io. E non ho bisogno di un computer che copi' i disegni degl'altri. - [T.V Dalla spalla destra di Stella.]
- Ben detto Stella. - Rispose Sae. Poi si allontano' mentre disse. - Allora ci vediamo alla fine delle lezioni.
- Certamente. - Rispose lei che entro' in classe mentre penso'. - " Non voglio proprio sentire le mie amiche. "

Due ore dopo, [T.V Dall'alto.] si vide avvicinare a casa Toriyama, Michiru. Lui [T.V Figura intera frontale.] indossa una maglia con maniche lunghe nera, jean's e scarpe da ginnastica nere con lacci rossi. Ando' [T.V Dalla finestra della stanza di Stella che guarda verso il basso.] piuttosto contento verso l'ingresso della casa, e appena arrivo' davanti alla porta suono' il campanello. [T.V Mezzo busto visto di spalle.] Attese un po' per poi aprirsi la porta e [T.V Figura intera frontale.] si vide Aika che indossa una maglia con maniche lunghe rosa chiaro, gonna lunga blu, pantofole verde chiaro. Indossa anche un paio di occhiali da vista. Lei domando'.
- Chi siete ? - [T.V Dalla spalla sinistra di Aika.]
- Sono Michiru, non so se vi ricordate di me.
- Ah, gia. Quello che ha chiesto l'aiuto di mia nipote. Cosa posso fare per te giovanotto ?
- C'e vostra nipote ?
- Vediamo se siete cosi sveglio come sembrate.
- Ah, che stupido. - Rispose lui dandosi un colpetto sulla fronte e continuo' scusandosi. - E ancora a scuola. Dovrete proprio scusarmi signora. Ma i disegni di vostra nipote sono cosi perfetti che non sembrano che siano disegnati da una scolara. Senza offesa ovviamente.
- Vi capisco. Ma ahime' e ancora a scuola. Vi consiglio di passare oggi pomeriggio.
- Seguiro il vostro consiglio, e scusatemi del disturbo. - Rispose Michiru, che se ne ando', Aika nel vederlo allontanarsi penso'. - " E la seconda persona a cui piacciono i disegni della mia nipotina. " - [T.V Mezzo busto frontale di Aika.] - " La prima e ovviamente sua sorella maggiore Imiko. " - E [T.V Prima persona di Aika.] guardando il cielo penso'. - " Chissa' cosa stara' facendo adesso sua sorella. " - Dopo [T.V Frontale dell'ingresso della casa.] di che chiuse la porta.

Axia [T.V Dall'alto.] stava ancora all'interno della sua prigione formata da muri freddi anche se il sole in alto riscaldava di poco l'ambiente. Ovviamente la barriera rossa era ancora in piedi, lei [T.V Frontale del luogo.] stava passeggiando accanto al suo ciaciglio fatto di paglia mentre penso'.
- " Se non era per colpa della mia imprudenza, non stavo in questa brutta situazione. " - E guardando la barriera disse. - Embe ? Quanto aspettate ad attaccarla ?
- Zitta. - Disse [T.V Laterale del volto del cane.] il cane che stava [T.V Si allontana dall'alto.] accanto alla barriera nascosto sotto un tappeto colorato dello stesso motivo del pavimento. Lei [T.V Quasi primo piano frotale del volto.] si meraviglio' di poco, poi disse divertita.
- Mi sarebbe piaciuto camminarti sopra. Sei solo fortunato che c'e questa barriera. - Poi [T.V Si allontana fino a riprenderla quasi a mezzo busto.] domando'. - Dove finito il capo ? - [T.V Prima persona di Axia.]
- E andato ad prelevare la tua compagnia. - [T.V Mezzo busto laterale di Axia.]
- Allora non manchera molto tempo prima che ti calpesti. Ahahahaha. - Poi [T.V Figura intera laterale di Axia.]
guardo' la finestra con le sbarre, e vedendo il sole quasi alto nel cielo penso'. - " Se e cio' che penso. Quel'idiota la scocciera a scuola. " - Poi rise mentre disse. - Quante' stupido. - [T.V Mezzo busto frontale di Axia con sullo sfondo il cane.]
- Non e per niente stupido. Il capo a pianificato tutto. Lui la potra' attaccare, ma lei se l'attacca si smascherera' davanti a tutti i nativi della citta'. Ahahaha, come vedi non e cosi stupido. - E si rimise a dormire, mentre Axia ci ragiono' su e infine disse a bassa voce sorpresa e spaventata. - A ragione. Se mia sorella l'attacca... - E penso' all'attacco del nativo. E disse preoccupata a bassa voce. - Quella volta lo aiutata con i nativi, facendo dimenticare a tutti lo spettacolo. Ma adesso non potro' aiutarla. - Quindi guardando la finestra penso'. - " Non fare pazzie sorella. Stella aiutila a controllarsi. "
- E inutile che speri. Tra poco sarete riunite per sempre. Ahahahaha.

Un'ora dopo all'interno della stanza da letto della pensione. [T.V Dall'alto.] In piedi ad osservare l'esterno dalla finestra, stava l'uomo. [T.V Frontale della stanza.] Lui indossa una camicia bianca, jean's blu scuro, scarpe con tacco basso nere. Mentre seduto ai piedi del letto stava il ragazzo. Lui indossa una maglia viola con dei kanji neri al centro, jean's e scarpe da ginnastica nere. L'uomo [T.V Frontale in modo da riprendere l'uomo a figura intera sullo sfondo e il ragazzo quasi in primo piano. ] disse a bassa voce.
- Bisognerebbe trovare una soluzione. Siamo fortunati che quella ragazzina riesca a dominare il demone.
- In effetti. - Inizio' lui. E guardando l'uomo continuo'. - Ne ha di forza di volonta'. Ma quando il demone avra' fame.
- Lo so, altrimenti non ci sarebbero quelle vittime.
- Gia' povero Shinji. - Disse lui rattristato. E guardando l'uomo continuo'. - Per il momento sara' meglio tenerla sotto controllo.
- Perche mai ? Credi che il demone si manifesterà di nuovo ? - Non possiamo fidarci ciecamente della bambina. Non ti pare ? - Disse il ragazzo che si alzo', [T.V Mezzo busto frontale dell'uomo con sullo sfondo il ragazzo.] e ando' verso di lui.
- Hai ragione. Qualche precauzione in piu farebbe bene. - Rispose l'uomo. E continuo' mentre si volto' e lo vide avvicinarsi. - Vuoi andarla a cercare ?
- No. Io insieme hai altri due ci faremo vedere a tempo debito. Anche se la nostra amica avra' certamente fatto amicizia con il demone. Quindi se la vedrai a scuola.... - [T.V Prima persona del ragazzo.]
- Non distruggero la sua copertura. Non sono tanto scemo. - Rispose lui che ando' verso la porta e disse. - Allora io vado.
- Tieni sempre gli occhi aperti. Se tutto va male dovrai preparati allo scontro.
- Sono armato fino hai denti. Se tentera' di attaccarmi se ne pentira' amaramente. - Rispose lui che usci dalla stanza. [T.V Quasi figura intera del ragazzo.]
- Mi dispiace di piu per la bambina. Che e solo una vittima innocente di quel demone. Spero per lei che lo tenga a bada. - Disse lui pensieroso.

Tempo dopo [T.V Panoramica frontale del cancello della scuola.] l'uomo arrivo all'ingresso della scuola. Ma il cancello era chiuso. Lui penso'.
- " Un cancello non mi dara' problemi. " - Quindi cammino' seguendo il muro e quasi all'angolo scavalco il muro e entro' nella scuola.

[T.V Figura intera della scuola e una T.V volante entra da una finestra aperta e va alla ricerca della classe di Stella. Appena la trovo' aspetto' che un'allunno apri' la porta e lei entro' e si appollaio sopra la lavagna. ] 10 minuti dopo all'interno della scuola. Piu precisamente all'interno della classe di Stella. [T.V Zoom su Stella.] Lei stava seguendo la lezione senza che nessun pensiero la distogliesse dall'attenzione. [T.V Zoom out.] Il suo banco era il 3° partendo da destra, di una fila di 5 banchi verticali, e la 4° delle 6° file orizzontali, partendo dalla fila avanti alla cattedra. [T.V Passa sul prof.] Il prof che stava spiegando indossa una maglia blu chiaro, pantaloni grigio chiari, scarpe con tacco basso nere. Era di media eta'. Occhi castano chiari. In quel momento suono' la campanella e il prof prese i vari libri e dopo aver dato qualche compito, usci dalla classe. Stella [T.V Zoom su di lei.] apri' la cartella che stava hai piedi del banco, e mise la posto il libro e prese il diario dicendo.
- Vediamo chi viene adesso. - In quel momento [T.V Si allarga riprendendo lateralmente a sinistra quasi a figura intera Konichi.] Konichi le si avvicino e disse. - Adesso userai i tuoi poteri.
- Eh ? Cosa ? - Disse lei cadendo dalle nuvole.
- Non dirmi che non giocherai ?
- Ah, e l'ora di una bella partita. - Rispose lei, e penso'. - " Anche se non ho la testa oggi. " - Quindi rimise a posto il diario e si alzo', [T.V Fissa la segue. ] andando verso le finestre e osservando il panorama svogliatamente. [T.V La si vede quasi a figura intera laterale.] Ma qualcosa attiro' la sua attenzione. In quel momento si senti Exada che disse.
- " Aawnn.. Che bella dormita. Dove siamo ? "
- " A scuola. E tra poco dovremmo giocare. " - Penso' Stella e si volto' ad osservare i vari alunni, e disse bassa voce. - Spero che Narubo-san non mi infastidisca. Non ho la testa.
- " Giocare ? Cioe' ? " - Domando' Exada.
- " Lo vedrai tra poco. " - Rispose lei e disse a bassa voce. - Forse sara' meglio che giochi, cosi scarico tutta la testione di questa strana situazione. - Quindi [T.V Dall'alto.] ando' verso un gruppo di ragazze e domando'. - Avete deciso con chi mi scherero ?
- Ti avremmo contro. - [T.V Prima persona di Stella.] Rispose una ragazza con capelli corti a caschetto bianchi, occhi celesti, piuttosto alta e snella.
- E scometto che tu cercherai di parare i miei colpi. - Rispose divertita Stella.
- Non preoccuparti, faro' del mio meglio.
- Ma tu, devi migliorare sulla ricezione. - Disse un'altra ragazza con capelli lunghi neri, occhi fuxia, della stessa altezza di Stella.
- Se volessi giocare veramente. Dovrei allenarmi con Narubo-san. - Inizio' lei guardando furbescamente le compagne. Poi disse. - Lo sapete che mi ha chiesto di far parte del suo club, ora che mi sono dissociata dal club di disegno ?
- Si, e scometto che hai accettato. - Disse un'altra ragazza con capelli lunghi verde chiaro, occhi neri, un po' bassa. Lei era piuttosto incavolata.
- Assolutamente no. Io prediligo il disegno. Queste partite mi servono giusto per svariare.
- In effetti, non ti ci vedo proprio a diventare membro della squadra studentesca. - Disse la ragazza con i capelli bianchi.
- Ora aspettiamo la prof, e poi ci diamo battaglia. - Disse la ragazza con i capelli lunghi neri.
- Ok. - Dissero tutte, e [T.V Dall'alto.] ritornarono al proprio posto.

Poco tempo dopo [T.V Figura intera laterale della donna.] davanti al cancello della scuola, si vide la donna con carnagione banca. E [T.V Quasi mezzo busto sempre laterale.] osservando l'edificio penso'.
- " Non potrai nasconderti, e percio' tra poco sarai nostro. " - Quindi [T.V Figura intera vista da dietro.] con il suo potere apri' il cancello e lo supero' per entrare nella scuola.

Nello stesso momento, [T.V Frontale dell'albero.] l'uomo si era nascosto dietro un'albero e [T.V Quasi mezzo busto frontale dell'uomo.] osservava con interesse la donna, non aveva notato come lei avesse aperto il cancello, pero' c'era qualcosa in lei che non gli quadrava. Ma decise di aspettare che gli eventi si fossero messi in moto.

Intanto [T.V Dall'alto.] Stella stava camminando con la classe verso il corridoio per poi scendere le scale e uscire dalla scuola. Lei [T.V Quasi primo piano del volto.] ebbe una strana sensazione e Exada sentendola penso'.
- " Cosa ti prende. "
- " Non so ho come la sensazione.... " - E [T.V Prima persona di Stella.] dette un'occhiata veloce alle finestre, noto' la donna anche perche era l'unica persona in mezzo all'atrio. E [T.V Quasi primo piano del volto.] si domando' a bassa voce. - E quella chi sarebbe ?
- " Un nemico ? " - Si domando' Exada.

Nello stesso momento Axia, [T.V Dall'alto.] che gironzolava in tondo nella prigione, era un po' preoccupata per la sorella tante' che vide le sbarre della finestra sotto un'altra luce. Inizio' [T.V Quasi primo piano di Axia.] ad aver paura che riuscissero' a catturarla, se fosse stato cosi, i suoi piani sarebbero' andati in malora. Quindi piuttosto decisa uso' [T.V Dall'alto.] il minimo del suo potere per far sciogliere [T.V Frontale delle sbarre.] le sbarre metalliche, quindi [T.V Da lontano verso Axia.] si alzo' in volo a mo di ascensore e osservo' l'esterno. [T.V Prima persona di lei.] Cio' che vide fu abbastanza impressionante. L'orizzonte era composto da mare, non c'era nessun segno di terraferma. Il cane disse divertito.
- Non te l'aspettavi vero ? Il nostro nascondiglio e un castello diroccato sopra un'isola. E grazie hai miei poteri quest'isola si e spostata dal suo luogo d'origine. Ora siamo al centro esatto della massa acquatica. neanche i tuoi poteri potranno attraversarla. - Axia [T.V Quasi primo piano di lei.] scese piuttosto demoralizzata. Il cane aveva ragione, i suoi poteri non erano cosi forti da poter sopportare quello sforzo. E se fosse riuscita a scappare, avrebbe dovuto cercare la fonte per ricaricarsi. - " E se non c'era ? " - Si domando' piuttosto preoccupata, e con un senso di timore spero' che tutto andasse per il meglio.

Nello stesso momento [T.V Mezzo busto laterale della donna.] la donna osservo' l'uscita dei alunni preceduti dalla professoressa [T.V Prima persona della donna.] che è piuttosto giovane, capelli lunghi biondi, occhi neri, altezza sopra la media, indossa una giacca fine marrone chiaro, camicietta bianca, gonna lunga e stretta dello stesso colore, scarpe con tacco bianche. In quel momento la classe si divise. Le ragazze andarono verso l'edificio a sinistra al coperto dove c'era il necessario per una partita a pallavolo, i ragazzi andarono al campo dietro la scuola per una partitella a baseball. In quell'istante la donna disse.
- Ti ho trovato. - Il [T.V Frontale del gruppo.] gruppo maschile si fermo' e si guardarono l'un l'altro. Ma [T.V Figura intera di spalle dela donna.] la donna non stava fissando i ragazzi, bensi le ragazze. La donna continuo'. - Fermatevi !! - Le [T.V Si sposta per riprendere il gruppo delle ragazze.] ragazze non pensarono minimamente che fosse rivolto a loro e [T.V Dall'alto.] uno dei ragazzi disse. - Cosa volete signora ? - La donna non lo senti nemmeno e si avvicino al gruppo delle ragazze mentre disse. - Non ti nascondere tra loro, ed esci fuori !!
- " Sai chi e ? " - Penso' Stella. [T.V Mezzo busto frontale di Stella.]
- " La dovrei osservare meglio, ma non voltarti finche' non te lo ordinano. " - Penso' Exada. E [T.V Da lontano in modo da riprendere la prof. e la donna a figura intera ] la prof si avvicino' alla donna pensando. - " Quante' bianca sembra un cadavere. " - Poi sorrise mentre disse. - Mi scusi signora, chi state chiamando ? - La donna indicado il gruppo delle ragazze continuo'. - Uno di loro.
- " Uno ? " - Penso' la prof, e sorrise imbarazzata mentre disse. - Una delle mie ragazze, a fatto qualcosa
di cattivo ? - Tutte le ragazze [T.V Riprende frontalmente il gruppo.] si voltarono verso la professoressa, e Stella osservo' con curiosita' la donna. [T.V Quasi primo piano del volto di Stella.] Exada in quel momento capi' e penso' piuttosto incavolata.
- " Quella cerca noi. "
- Come fai a saperlo ? - Disse a bassa voce Stella.
- " Non le vedi la fronte ? " - Penso' Exada, [T.V Prima persona di Stella.] e una compagnia le disse. - Hai detto qualcosa ?
- No, niente. - Disse Stella [T.V Quasi primo piano del volto.] sorridendo imbarazzata. Poi osservo' con curiosita' la fronte e penso'. - " Ha la mia stessa voglia. Cosa significa ? "
- " Che sono venuti a prendermi. Ma non mi lascerò catturare senza combattere. " - Penso' incavolata Exada mentre la sua voglia inizio' a illuminarsi, e Stella allarmata penso'. - " Non fare niente. Se loro si accorgono di te... " - In quel momento la voglia si spense, mentre Exada pensò piuttosto incavolata. - " Hai ragione. Pero'. Quei maledetti hanno pensato a tutto. " - In quel momento la prof. noto' la voglia e disse piuttosto sorpresa. - [T.V Dalla spalla destra di Stella.]
- Mio Dio !! Siete la madre di Stella !! Ma non eravate morta ? - In quel momento l'amica che l'aveva sfidata le domando'. - Ma i tuoi genitori non erano morti ?
- Si, e lei non e mia madre. - Disse incavolata Stella, e la prof. disse. - Non essere timida Stella, abbraccia tua madre. - E Stella penso'. - " Se non vogliamo che la situazione peggiori, non fare assolutamente niente. " - Quindi [T.V Prima persona della donna.] usci dal gruppo e ando' verso la donna, e quest'ultima disse. - Finalmente ti sei fatto vedere. - E [T.V Da dietro la spalle dell'uomo. ] l'uomo penso'. - " E giunto il momento. " - Quindi sbuco' dall'albero e [T.V Lo segue avendolo sempre frontalmente quasi a figura intera.] prese dall'impermeabile un pezzo di carta rettangolare con sopra dei kanji, il pezzo per magia si moltiplico' e li lancio' [T.V Segue il volo dei pezzi di carta.] verso la donna mentre disse.
- Scappa Stella, lei non è tua madre. - Stella [T.V Quasi primo piano di Stella.] vide con sorpresa l'uomo e Exada penso'. - " Grrr.. di male in peggio. "
- " Sono sicura che ci vorra' aiutare. " - Penso' Stella, ma [T.V Da lontano' in modo da avere a figura intera laterale. Stella e la donna con Stella a sinistra e la donna a destra, e sullo sfondo veniva l'uomo.] non pote' fuggire perche intorno a lei appari una barriera circolare rossa e la donna disse ridendo. - Ora che ti ho catturato, potremmo ripartire. E tu sarai esiliato in un'altro corpo. - Ma in quel momento [T.V Primo piano del braccio sinistro della donna.] i talismani si attaccarono come ventose sul braccio sinistro della donna, mentre [T.V In diagonale dall'alto in modo da avere quasi tutti inquadrati. ] le ragazze si spaventarono e la prof disse. - Rientrate a scuola. - I [T.V Laterale dei ragazzi.] ragazzi si emozionarono nel vedere la scena e incitarono l'uomo. Quest'ultimo [T.V Quasi mezzo busto frotale dell'uomo.] uni' le due dita della mano destra che formano la forbice nella morra cinese, e le punte delle dita si infuocarono. Lui disegno' davanti a se il kanji del fuoco. E [T.V Mezzo busto laterale dell'uomo.] con il palmo della mano sinistra attacco' un'altro talismano anti demone sul Kanji, Il carattere si trasformo' in freccia infuocata [T.V Da sopra la freccia.] e ando' a colpire i vari talismani sul braccio della donna incendiando la manica. [T.V Mezzo busto frontale della donna.] La donna si volto' verso di lui e disse.
- Un nativo che gioca con i miei poteri. Che patetico. - [T.V Figura intera quasi frontale di Stella.]
- " Se potessi. E vero !! " - In quel momento la voglia si illumino' di poco e la barriera svani' e Stella si volto' e scappo' all'interno della scuola. La [T.V Quasi primo piano del volto.] donna piuttosto alterata disse. - Non potrai sfuggirmi a lungo. - E [T.V Primo piano del braccio.] i talismani smisero di incendiarsi e lei [T.V Si allarga fino a riprenderla dalla vita in su.] li tolse con naturalezza, l'uomo [T.V Primo piano frontale del volto di lui.] penso'. - " Un demone forte. Ma non sa come lo posso essere io. " - In [T.V Si allontana per riprenderlo a figura intera.] quel momento estrasse dall'impermeabile un filo sottile, e lo lancio'. Il filo [T.V Segue la punta del filo.] si attorciglio' intorno al collo della donna [T.V Quasi mezzo busto laterale della donna.] e lei tento di toglierselo, ma non ci riusci' e disse. - Quale' il tuo nome nativo ? - [T.V Dalla spalla sinistrera della donna.]
- E inutile che lo sai demone. Perche ora ti spediro' da dove vieni. - Quindi [T.V Laterale del talismano.] appoggio' un'altro talismano sul filo e il talismano [T.V Lo segue sempre di lato.] corse per il filo e ad un punto il filo [T.V Mezzo busto frontale della donna.] fece saltare il talismano che si attacco' sulla voglia. Mentre [T.V Dalla spalla destra dell'uomo.] lui ritiro' il filo con uno strappo, la donna tento' di torgliesi il talismano dalla fronte. Lui rifece riapparire il kanji del fuoco, e con un'altro talismano colpi il kanji trasformandosi in freccia di fuoco. E [T.V Dall'alto.] la freccia colpi' [T.V Primo piano laterale della donna.] il talismano sulla fronte della donna, bruciandosi ma non solo [T.V Primo piano frontale del volto della donna.] anche la voglia inizio' a bruciarsi. Fino a scomparire del tutto.

Nello [T.V Dall'alto.] stesso momento nella prigione, Axia [T.V Quasi figura intera laterale di Axia.] osservava con preoccupazione la barriera nella speranza che sua sorella non venisse intrappolata. Ma [T.V Dalla spalla destra di lei.] si rallegro' quando' vide la barriera dissolversi, e lei disse. - Mia sorella ha vinto. - Poi [T.V Quasi primo piano del volto di lei.] guardo' con disprezzo il cane e gli disse. - Vuoi riportare il castello al suo posto di tua spontanea volonta', oppure vuoi che ti elimini ? - [T.V Figura intera del cane.]
- Ma come' possibile ? Ma non avrete ancora vinto !! - Quindi [T.V Da dietro riprendendola solo per meta'.] scappo' via seguito da una Axia piuttosto incavolata.

La [T.V Quasi figura intera frontale della prof.] prof svenne nel vedere la morte della donna. Dalla [T.V Dall'alto.] donna morta si senti' una puzza cadaverica. L'uomo [T.V Primo piano frontale del volto dell'auomo, ma solo la parte sinistra con sullo sfondo l'arrivo dei ragazzi.] che osservo' la donna, mentre dietro di lui stavano arrivando i ragazzi. Disse a loro senza voltarsi.
- Chiamate la polizia. - E mentre i ragazzi ubbidirono, [T.V Diagonale alto.] lui tento' di far rinvenire la professoressa.

Molto piu tardi. [T.V In diagonale dall'alto.] L'atrio della scuola era pieno di poliziotti e una barella stava portando via il corpo in decomposizione della donna. L'uomo e Stella [T.V Si volta e riprende frontalmente la finestra.] stavano osservando lo spettacolo da dietro una finestra del corridoio. Il corridoio era vuoto e Stella gli disse.
- Vi ringrazio per l'aiuto.
- Era il minimo. L'importante e che tu non faccia manifestrare il demone.
- Stia tranquillo, lo posso tenere a bada.
- " Ti do ragione per questa volta Stella. " - Penso' Exada. E Stella gli domando'. - Ma toglietemi una curiosita'. Come facevate a sapere che quella era gia morta ?
- Il colorito. Non ti sembrava strano che era troppo pallida ? - Domando' l'uomo.
- Un po'. Ma non ci avevo fatto troppo caso. - Poi si inchino' e disse. - Grazie ancora. Se non era per voi, chissa' dove mi avrebbe portata.
- " Per una volta tanto il nostro nemico si è rivelato utile. " - Penso' Exada. E Stella disse un po' tristemente. - Quindi anch'io sono morta ?
- No, puoi stare tranquilla. Non sei morta. Altrimenti non esistevi nemmeno. Ed a quest'ora stavo parlando con il demone.
- " E io non riuscirei a mentire cosi bene. " - Penso' Exada. E Stella si volto' e guardando il luogo disse. - Perche non lo ringrazi Exada ?
- " Lo faro' solo per questa volta. " - Penso' Exada, e Stella gli disse mentre si appoggio' a lui. - Potete tenermi ? - Lui la rimise in piedi con le mani. Mentre Stella chiuse gli occhi. Dopo che li apri' lei si giro' e la voglia si illumino' lievemente.
- Come ha detto Stella. Ti devo ringraziare per cio' che hai fatto. Ma questo non significa che siamo amici. Appena sapro' quale incantesimo mi proibisce di ucciderti...
- Lo so demone. - Inizio' lui sorridendo. E continuo' dicendo. - Ma questo non significa che non ti attacchero' un giorno.
- Non vedo l'ora di combatterti. Ma nel frattempo, mi faresti un favore di sorvegliare la scuola ?
- Ehehehe, se non era per me. Ti avrebbe gia riportata indietro, o peggio ancora ti saresti scoperta davanti agli umani.
- Lo so benissimo. - In quel momento [T.V Dalla spalla sinistra dell'uomo.] dalle scale che portavano al corridoio, si vide Sae, un po' preoccupata. E appena li vide gli ando' incontro e disse. - Stella ? - In quel momento il corpo di Stella svenne e l'uomo la prese al volo e Sae domandò preoccupata. - Non si sente bene ? - [T.V Mezzo busto frontale dell'uomo.]
- Ha avuto troppe emozioni. - E [T.V Prima persona dell'uomo.] guardandola domando'. - Ti va di accompagnarla a casa ?
- Certamente. - Rispose lei, e [T.V Panoramica laterale con Stella in mezzo l'uomo a sinistra e Sae a destra. ] Stella si sveglio' e domando'. - Dove sono ?
- Nel corridoio della scuola. - Inizio' Sae, mentre l'uomo guardo' Sae un po' pensieroso. E quest'ultima continuo'. - Vuoi che ti accompagni fino a casa ?
- Mi farebbe piacere Sae. - Rispose lei, e [T.V Prima persona di Sae.] ando' verso la sua classe mentre disse. - Prendo la cartella e usciamo. - Quindi entro' nella sua classe e usci poco dopo e [T.V Prima persona dell'uomo.] entrambe se ne andarono dopo con Stella che teneva la sua cartella con la mano destra. E [T.V Quasi mezzo busto laterale dell'uomo.] Mentre l'uomo penso' guardandole. - " Sara' meglio che gli dia dei nuovi ordini. " - E disse a bassa voce. - Ma prima discutiamone con lui. - E [T.V Fissa che riprende l'uomo di spalle.] usci anch'esso dall'edificio scolastico.

Intanto [T.V Figura intera laterale di Axia e del cane.] Axia aveva preso per la coda il cane e disse con malignita'.
- Tu sarai il prossimo spuntino di mia sorella. - E con il suo potere lo immobilizo' sotto ghiaccio.

E un'ora piu tardi, [T.V Da lontano in modo da riprendere a figura intera laterale Axia e il cane congelato, con a destra l'uscita del castello.] Axia usci dal castello dalla porta principale e disse mentre supero' il ponte levatoio abbassato. - E ora, ritorniamocene a casa.

Nel prossimo episodio

Anche se la sua vita si è incasinata, la nostra protagonista è riuscita a finire la commissione per Michiru. ^_^

Note