Stella #16
"La Cattura Di Axia."

Stella conosce la nuova alunna Sae Hitami e diventano amiche. Invece Axia si fa catturare senza problemi, ma da chi ?

Riassunto

Stella è appassionata di disegno e del gruppo musicale S.T.A.R. Il tempo passa e ne succedono di cose tra cui un omicidio involontario. Exada che è l'ospite nel suo corpo, usa per la prima volta i suoi poteri che stranamente non funzionano. Il giorno seguente al combattimento. La ragazza decide inaspettatamente di lasciare il club di disegno, mentre l'uomo chiede rinforzi per scacciare i due demoni dal pianeta. Nel frattempo. La protagonista di questa storia continua a disegnare ma viene interrotta da uno dei rinforzi richiesti dall'uomo. Fortunatamente Exada riesce a salvarsi ed a uccidere il suo nemico. Il giorno dopo, Sae frequenta la stessa scuola di Stella diventanto sua amica mentre al telegiornale danno la notizia del ritrovamento del secondo corpo. Il giorno successivo è un giorno piovoso.

Tempo lettura circa

Era [T.V Panoramica dall'alto della citta'.] un'altro giorno di pioggia a Koano. Stella [T.V Primo piano della finestra.] stava osservando con malinconia dalla finestra della sua stanza. Lei indossa un maglione con maniche lunghe marrone chiaro, e disse tra se e se.
- " Sono gia' due giorni che piove ad intermittenza. " - E disse stanca. - Quando ritornera' il bel tempo ?
- La mia sorellina stara' certamente macchinando qualcosa, non so se ci hai fatto caso. Ma da quando e iniziata questa pioggia che non si e fatta piu vedere.  - Disse Exada.
- Per quanto me ne importi. - Disse Stella che ando' verso la scrivania, lei indossa dei pantaloni blu, e scarpe senza tacco nere. [T.V Figura intera laterale.] Quindi si sedette sulla sedia davanti alla scrivania e osservo' l'orario sulla sveglia. [T.V Primo piano della sveglia.] segnava le 18:27. [T.V Frontale a mezzo busto di Stella. ] Lei appoggio' i gomiti sulla scrivania e incrocio' le braccia a mo' di cuscino, appoggio' la testa sulle braccia e disse.
- Non ho proprio voglia di disegnare. - Sbuffo' e continuo'. - Questo tempo mi sta mettendo una fiacca. - E chiuse gli occhi.
- Se vuoi posso prendere il tuo posto. - Disse Exada.
- Ma solo se mi prometti di non usare i tuoi poteri. - Disse fiaccamente Stella tenendo gli occhi chiusi.
- Te lo prometto. - Disse Exada.
- Mi raccomando. Non voglio che uccidi nessuno. - Raccomando' Stella.
- Stai tranquilla. - Disse Exada. E lei prese il posto di Stella. Quindi apri' gli occhi e [T.V Dalla finestra.] si alzo' dalla sedia, e [T.V Zoom su di lei fino a riprenderla di spalle quasi a figura intera.] ando verso l'uscita della stanza mentre disse. - Ora vediamo che fine a fatto la mia sorellina.

Appena [T.V Figura intera frontale della porta, ma un po' distante da riprendere anche la pioggia.] usci dalla casa. Si fece una bella doccia per via della pioggia, oltre a tirare un venticello piuttosto freddo. Stella penso'.
- " Stupida ! Non hai notato che sta piovendo, vuoi che mi becchi un raffredore ? "
- " Scusami. " - Penso' Exada che ritorno' dentro andando alla ricerca di qualcosa per ripararsi dalla pioggia.

Usci dopo qualche minuto con in mano un'ombrello di colore bianco. In piu aveva preso un giubotto marrone chiaro piuttosto pesante. Stella penso'.
- " Perche non usi un tuo potere ? "
- Semplice. Perche attirero' troppo l'attenzione e poi se uso le mie magie, prima o poi avro' di nuovo fame.
- " Un ragionamento logico. " - Penso' Stella. Poi domando'. - " E ora dove vuoi andare ? "
- Parto alla ricerca della mia sorellina. - Rispose Exada, che chiuse la porta della casa e [T.V Dall'alto.] si mise in marcia, mentre la pioggia non accennava a diminuire.

Nello [T.V Un po' lontano dall'esterno della finestra che riprende l'interno della stanza con in primo piano il mezzo busto dell'uomo mentre sullo sfondo quasi a figura intera il ragazzo.] stesso momento all'interno della stanza da letto della pensione. La stanza [T.V Panoramica della stanza.] in questione era semplice, aveva solo il bagno e la cucina in due stanze diverse collegate dalle porte di legno un po' rovinato marrone scuro. Mentre il letto e l'armadio erano posizionati all'interno della stanza principale. La sudetta aveva anche una finestra con chiusura a due ante laterali, posta nel muro a ovest, il pavimento era di mattone, e sul soffitto c'era un lampadario a due luci. E l'interrutore del lampadario era a sinistra della porta per andare in cucina. In questa stanza c'era una sedia posta sul fianco destro dell'armadio mentre il sudetto armadio era marrone chiaro a due ante, e pomelli rettangolari di legno marrone scuro. Seduto ai piedi del letto stava il ragazzo che stava osservando l'oggetto. Lui indossa dei jean's neri, maglia con maniche lunghe blu chiaro, scarpe da ginnastica nere. Mentre [T.V Si avvicina al vetro della finestra. ] l'uomo indossa l'impermeabile marrone, camicia marrone scuro, pantaloni neri. L'uomo disse, mentre stava osservando la pioggia dalla finestra della stanza.
- Perche sta ritardando ? Non e da lei.
- Non preoccuparti. Sono piu che sicuro che sta preparando la trappola per quei due demoni. Ricordati che ne abbiamo perso gia uno. Non possiamo andare allo sbaraglio contro questi demoni.
- " Pero' e molto strano... " - Poi si giro' verso il ragazzo [T.V In modo da riprendere entrambi, a figura intera con l'uomo a desstra e il ragazzo a sinistra. ] l'uomo indossa dei stivali di colore marrone scuro. E disse. - Io non vi ho chiamati per stare qui a girarvi i pollici.
- Ricorda. Che lo devi a noi tutta la tua conoscenza su questi demoni. - Disse tranquillamente il ragazzo, mentre l''uomo era piuttosto impaziente, poi disse. - Vado a farmi quattro passi.
- Come vuoi. - Inizio' il ragazzo, mentre [T.V Dalla spalla destra del ragazzo che riprende frontalmente l'uomo.] l'uomo stava uscendo dalla stanza lui disse. - Ti consiglio di portarti un salvagente.
- Non ne ho bisogno ! - Rispose lui, che sbatte' la porta, mentre [T.V Mezzo busto frontale del ragazzo. ] il ragazzo osservo' l'oggetto che non dava segni dei demoni e penso'. - " Questo silenzio mi preoccupa. " Ma dove
ti sei cacciata ? - Disse infine un po' arrabbiato.

Sae [T.V Da sopra il piano che la riprende a mezzo busto quasi in diagonale. ] era all'interno della sua stanza lei indossa un golf con maniche lunghe bianco. Stava suonando il piano mentre penso'.
- " Ayane sta diventando una bella rompiscatole. " - Poi [T.V Primo piano dall'alto delle mani.] premette contemporaneamente i dieci tasti e disse un po' alterata. - E non e passata neanche una settimana !! - [T.V Mezzo busto laterale di lei.] Poggio' il gomito destro sul piano e poggio' il mento sul palmo della mano destra, mentre sopra la sua testa appari una nuvoletta nera tuonante. [T.V Da lontano in modo da riprendere sia la finestra che lei a figura intera. ] Sae indossa una gonna lunga blu chiaro, scarpe con tacco medio nere. Nello stesso momento si senti' un tuono, e lei si alzo' e ando' verso la finestra. [ T.V Da dietro la finestra per riprenderla quasi a mezzo busto, mentre la finestra veniva colpita dalle goccie d'acqua. ] sorrise mentre penso'.
- " Siamo dello stesso parere. " - E alzo' lo sguardo' per osservare il tempo. Poi disse. - Quanto vorrei che splendesse di nuovo il sole. - [T.V Prima persona di Sae.] Come risposta ebbe un'altro tuono, e [T.V Dall'alto.] la stanza piombo' nel buio.

Intanto [T.V Dall'alto che scende fino a riprenderla di spalle quasi a figura intera. ] Exada, stava camminando per le vie della citta' quando' supero' un incrocio piuttosto desolato sia di macchine che di persone. E [T.V Prima persona di Stella.] osservo' l'ingresso di un parco quasi simile all'ingresso del parco Emiru. [T.V Mezzo busto frontale di lei.] Lei disse.
- E li dove ho mangiato per la prima volta.
- No. Quello non e il parco Emiru, e il parco Kabuto. - Disse Stella.
- Non e ? Eppure l'entrata.
- L'entrata puo' trarti in inganno, ma non e lo stesso parco. - Poi domando'. - Non so cosa mangia tua sorella, ma non puo' essere che possa aver fatto indigestione ?
- Cosa ha fatto mia sorella ? - Domando' stupita Exada non avendo capito il significato della parola.
- Indigestione ovvero quando una persona mangia troppo.
- Devi essere piu chiara, ricorda che non sono di questo pianeta. Ma a parte cio', tu pensi che mia sorella abbia assorbito troppe energie rispetto a quante ne abbia consumate. - Poi ci penso' e infine scosse la testa e disse. - No, noi non abbiamo questi problemi.
- Ma sai almeno dove cercarla ? - Domando' Stella.
- No. Non so dove possa trovarsi il suo rifugio. - Rispose Exada piuttosto seccata. Poi disse. - Sai una cosa. Forse e meglio non cercarla.
- Perche ?
- Sono sicura che appena avra finito di costruire il piano, mi contattera' per aiutarla. - Rispose lei convintissima.
- Piano ? Quale piano ?
- E che ne so. Lei e fatta cosi. A voluto sempre il mio aiuto per i suoi scopi. - Poi guardo' la via piuttosto desolata e disse. - Mi sono stufata. Vuoi riprendere il posto ?
- Si cosi andro' da Sae. Sono sicura che non se lo aspettera'.
- Ok. - Rispose Exada che chiuse gli occhi e [T.V Si allontana lentamente e si gira per riprenderla a figurara intera laterale. ] il corpo inizio' a cadere, mentre la mano destra lascio' cadere l'ombrello. Ma prima che il corpo cadde a terra venne presa a volo dall'uomo. Che disse.
- Stai bene piccola ? - Stella [T.V Primo piano del volto.] apri' gli occhi, si [T.V Da lontano in modo da riprendere a figura intera entrambi. ] rimise in piedi e alzo' lo sguardo' verso chi l'aveva presa e [T.V Dalla spalla sinitra dell'uomo.] guardandolo penso'.
- " Ahia.. " - Poi sorrise debolmente mentre disse. - Gr.. Grazie.. - [ T.V Mezzo busto frontale dell'uomo.]
- Ma Tu !!! - Disse stupito l'uomo, lei [T.V Riprende entrambi a figura intera laterale con Stella a destra l'uomo a sinistra.] prese l'ombrello e disse. - Vi ringrazio di avermi aiutata. - E lo alzo' per ripararsi dalla pioggia, ma la pioggia stava diminuendo d'intensita'. Poi disse. - Siccome mi avete riconosciuta. - E abbasso' lo sguardo mentre disse. - Sono costretta a fuggire.
- No, tu non puoi essere quel demone.
- E invece lo sono scemo. - Disse Exada, mentre Stella disse. - Il demone sta dormendo dentro di me. Ma non lo svegliero' se voi non mi seguite.
- " Che stai dicendo ? Io sono ben sveglia, e non vedo l'ora di affrontarlo di nuovo. " - Penso' incavolata Exada. [T.V Quasi mezzo busto frontale dell'uomo.]
- Quindi piccolina. Riesci a domarlo. - Disse a mo di domanda l'uomo. [T.V Prima persona dell'uomo.]
- Si, ma se ho paura, perdo il controllo sul demone che si manifesta. - Disse mentendo Stella.
- " Ma che paura d'egitto. Lasciami il controllo del corpo che gli faccio vedere i sorci verdi. " - Disse Exada, mentre l'uomo [T.V Quasi primo piano dell'uomo.] penso alla prima apparizione del demone e disse. - Era un vostro compagnio di scuola ? - [T.V Figura intera frontale di Stella.]
- Si, ma non volevo. E stata tutta colpa del demone.
- " Bella. Vedi che io avevo fame. E ora lasciami il controllo del corpo. " - Penso' Exada. [T.V Dalla spalla destra di Stella.]
- Ci troviamo in un brutta situazione. - Disse pensieroso l'uomo. Poi la guardo' e disse. - Hai la mia parola che non ti faro' niente. Voglio solo quel mostro.
- Lo volete affrotare ?
- Non ora. Dovro' prima trovare una soluzione per questo problema. - Disse pensieroso l'uomo. Poi la guardo' e disse. - Fino ad allora cerca di non svegliarlo.
- Faro' il possibile.
- Lo spero proprio bambina. - Rispose l'uomo che se ne ando', e lei [T.V Mezzo busto frontale di Stella.] osservo' la pioggia mentre disse. - Chissa' cosa stara' facendo Sae. - Quindi [T.V Dall'alto.] si incammino' verso la casa di Sae. Quando [T.V Figura intera frontale di lei, con sullo sfondo un ragazzo con un'impermeabile giallo.] Exada disse.
- Cosa e' questo fatto che tu mi puoi domare ? - [T.V Si avvicina fino a vederla frontalmente a mezzo busto.] - Tu non sai con chi stai parlando. - Disse arrabbiata Exada.
- Era inutile che lo combattevi, non lo puoi uccidere. Ma lui poteva ucciderci. - Disse saggiamente Stella.
- E vero, ma a furia di usare i miei poteri alla fine avrei avuto fame. Per cui... - Disse Exada.
- Si, ma quanti colpi dovresti evitare prima di mangiare ?
- Con chi stai parlando Stella ? - Domando' il ragazzo toccandola sulla spalla sinistra. Lei [T.V Si avvicina per prenderla in primo piano. ] si prese un colpo tante' che [T.V Quasi figura intera laterale. ] fece cadere l'ombrello e lui [T.V Da lontano in modo da prendere entrambi a figura intera.] disse. - Scusami, non avevo intenzione di spaventarti. - Lei si volto' e vide che era Konichi. Lui indossa un'impermeabile giallo abbottonato in cui si vedono solo la parte finale dei pantaloni blu, e scarpe con tacco basso nere.
- Ah, sei tu. - [T.V Prima persona di Stella.]
- Perche ? Chi credevi che fossi ? - Domando' Konichi, mentre prese l'ombrello dal manico. E [T.V Mezzo busto laterale di entrambi con stella a sinistra e Konichi a destra. ] si avvicino per darlo a lei mentre Stella un po' imbarazzata disse. - No, niente lascia perdere. - Lo guardo' e continuo'. - Anzi, visto che ci sei. Sai dove è la casa di Sae ? - [T.V Dalla spalla sinistra di Stella.]
- Quella nuova ? No, mi dispiace, non la so. - [T.V Prima persona di Konichi. ]
- Peccato.
- E tu non lo sai ? - Domando' Exada.
- " Mi ha detto la via, ma preferisco vedere di persona dove abita. " - Penso' Stella, e [T.V Mezzo busto laterale dei due con a destra Stella a sinistra Konichi.] Konichi disse. - Dove stai andando di bello ?
- Niente, stavo facendo quattro passi.
- Sotto questa pioggia ?
- Si, hai ragione, sara' meglio che ritorni a casa. - Disse lei e domando'. - Ma tu, che ci fai qui ?
- Ci abito. - Rispose lui [T.V Prima persona di Stella.] che la saluto' e [T.V Dall'alto.] anche Stella lo saluto' e decise di ritornare a casa, mentre stava finendo di piovere.

Intanto [T.V Dall'alto.] Axia si trovava in una situazione molto strana. Stava dormendo sopra un pagliericcio accanto al lato nord all'interno di una cella composta da muri grigio-neri, con una finestra sul lato nord dietro di lei. Dalla sfinestra non si sentiva nessun rumore di pioggia. Lei era coperta dalla paglia e si potevano notare solo i suoi capelli fuxia. Mentre il lato sud era composto da un cunicolo semi buio. [T.V Frontale del cunicolo.] In cui in alcuni punti hai lati del cunicolo c'erano alcune torce accese, ogni torcia illuminava una piccola area del lato. In quel momento si sentirono dei rumori di passi di cui l'eco profondo arrivo' fino ad Axia infastidendola. Finche' [T.V Mezzo busto frontale di Axia.] il rumore non fu' cosi forte da farla svegliare.
- Chi e che a messo la sveglia a quest'ora ? - Disse ancora assonnata. Ma [T.V Dalla spalla destra di lei.] osservando la paglia si sveglio' di colpo alzandosi. [T.V Figura intera frontale di lei. ] Lei indossa una maglia con maniche lunghe bianca con una fascia diagonale marrone scuro e lungo la fascia c'erano disegnate una fila di stelle d'orate. Gonna lunga e stretta di colore marrone scuro, e scarpe con tacco nere. Quindi osservo' il posto e disse.
- Che posto e questo ?
- Ben svegliato. - Rispose una voce proveniente dal cunicolo.
- " Svegliato !? " Dici a me ? - Domando' stupita Axia.
- Vedi qualche tuo compagnio ? - Disse un'altra voce proveniente dal cunicolo. - [T.V Dalla spalla sinistra di Axia.]
- Vi volete far riconoscere !! - Disse Axia che ando verso il cunicolo ma venne bloccata da un campo di forza che la tratteneva nella cella e lei [T.V Mezzo busto frontale di lei.] penso'. - " Ma questa barriera... " - Poi osservo' allarmata verso il cunicolo e disse. - " Che siano loro ? "
- Sappiamo gia che stai pensando. - Inizio' [T.V Frontale del cunicolo.] la prima voce, mentre i passi si fecero' sempre piu forti. [T.V Quasi primo piano del volto di lei.]
- Mi avete trovata !! Ma come avete fatto ? Ero sicura di aver cancellato tutte le traccie. - Disse sorpresa Axia.
- Ti sei dimenticato di una traccia importante. - Disse l'altra voce.
- Gia' ti sei dimenticato di uccidere l'altro essere. Credevi che noi non c'eravamo accorti del sbalzo di energia ? Quell'altro essere nato dalla stessa cellula, ha illuminato questo insulso pianeta come un globo di energia.
- Per quell'altro essere intendi mia sorella Exada ? - [T.V Prima persona di Axia.]
- Gia, quell'essere che non doveva esistere. - Rispose la prima voce che arrivo' vicino al campo di forza e si vide che era una donna piu grande di eta' di Axia. Capelli neri, occhi violacei, carnagione piuttosto bianca. Sulla fronte ha una voglia a forma di stella. Altezza 1,72 e indossa una maglia con maniche corte nera e jean's dello stesso colore, non indossa scarpe.
- Ma tu sei.... Una donna. - Disse stupita Axia.
- Ti sembro uguale a te. Ma non lo sono. - Disse la donna che la guardo' con malignita, e continuo' sorridendo. - Donna. Che parola e ? Certamente una forgiata dai abitanti di questo pianeta. Forse ti sei dimenticato chi siamo. - [T.V Mezzo busto laterale di Axia.]
- " Ancora.. !! " - Penso' arrabbiata e disse. - Io non mi son DIMENTICATA !! - [T.V Prima persona di Axia.]
- Allora saprai per certo che siamo tutti nati dalla stessa energia e che solo il capo della nostra razza ha inventato questa formalita chiamata nome. - Disse la donna e pensando si domando'. - Chissa' se c'e anche su questo pianeta questa formalita'.
- C'e, e c'e ne anche un'altra.
- Quale ? - Domando' interessata la donna.
- Su questo pianeta quasi tutte le razze sono divise in due gruppi. Che qui chiamano maschi e femmine.
- Addirittura !! - Disse stupita la donna. Poi le domando'. - E tu, a che gruppo credi di appartenere ?
- Io come mia sorella siamo femmine !! Quindi smettila di scambiarmi per maschio. - Disse infine arrabiata Axia.
- Ahahahahahahahahahahaha.
- Poverino come ti sei ridotto. - Disse l'altra voce, che si avvicino' alla donna e si vide che era un cane di razza mista con pelo grigio e bianco. Il cane continuo' dicendo. - Ti sei scordato completamente che noi non siamo divisi ?
- Aspetta'.. - Disse la donna, e guardando Axia le domando'. - Dimmi. Sai per caso se questi abitanti hanno dato un nome specifico a questi gruppi ? - [T.V Mezzo busto laterale di Axia. ]
- Si. Loro lo chiamano sesso. Io mi considero di sesso femminile. Ma tu sentendoti sembri di sesso maschile, all'interno di un corpo femminile. - Rispose un po' disgustata Axia. [T.V Figura intera frontale di entrambi.]
- Tutte parole che sulla nostra razza non attaccano. - Inizio' la donna e continuo' indicando il cane. - Come ha detto lui, noi non siamo divisi in questi gruppi. Ricorda anche, che noi siamo energia pura e semplice.
- Lo so. - Inizio' [T.V Quasi figura intera frontale di Axia.] tristemente Axia. E continuo' guardadosi le mani. - Noi usiamo questo involucro, come gli abitanti di questo pianeta usano queste cose. - E si tocco' la maglia. - [T.V Mezzo busto laterale della donna.]
- Esattamente. Per la nostra razza e solo una formalita' chiamarci per nome. Perche in verita' siamo un tutt'uno. - E [T.V Dalla spalla destra della donna.] indicandola continuo'. - Tu compreso.
- " Ancora al maschile. " - Penso' stufata Axia. Poi domando'. - Daccordo non abbiamo sesso, ma non ti sei mai chiesta se in verita' siamo tutte femmine ? - Poi penso'. - " Cosi impari a rivolgermi al maschile. " - E continuo' dicendo. - Non significa che siccome non siamo divisi in questi gruppi. Voglia per forza dire che apparteniamo al primo gruppo. - [T.V Prima persona di Axia.] E il cane disse.
- Questo pianeta ti sta condizionando. Noi non pensiamo affatto a queste divisioni. La nostra razza e un'unica cosa non siamo esseri tangibili. L'energia di cui siamo formati non è divisibile. - [T.V Dall'alto.]
- Eppure a volte si e divisa. - Disse Axia.
- A volte, ma non sempre. - Disse il cane. [T.V Mezzo busto frontale di Axia.]
- Non sempre !! - Disse meravigliata Axia. Che continuo' dicendo. - Ma se ci sono state piu divisioni nella nostra razza, che negli animali bianchi. - [T.V Prima persona di Axia.]
- " !?!?!?! " Cosa stai dicendo ? Quali animali bianchi ? - Domando' curiosamente la donna. [T.V Quasi primo piano di Axia.]
- Li stavo studiando giusto appunto... - Inizio' Axia e si ricordò il momento della cattura, che era stata colpita di spalle da una sfera di energia bianca poi circondata da un campo d'energia rossa mentre la donna si avvicino' a lei. E disse incavolata. - Ecco perche sono qui. Mi avete presa di spalle. - [T.V Prima persona del cane che guarda entrambe.]
- Non potevamo rischiare che avvertissi quell'altro essere. - Rispose la donna.
- Credete veramente che mia sorella non si mettera' alla ricerca ?
- Non credo. Se saremo noi a colpire per primi. - Disse il cane. E la donna disse. - Ora stai tranquillo che vi riunirete di nuovo. - [T.V Prima persona di Axia.] Quindi si volto' e se ne ando' mentre disse. - Non saremo i soli a dare la caccia a quell'essere. - [T.V Mezzo busto frontale di Axia, che si allotana lentamente.]
- " Mia sorella non si fara' sorprendere. " - Poi si biasimo' dicendo a bassa voce. - Sono stata una vera sciocca a non pensarci prima. Era ovvio che i poteri di mia sorella potessero essere avvertiti da quelli che l'hanno rinchiusa. - Si stupi' e sorrise malignamente mentre penso'. - " Fanno il mio stesso gioco. " - E disse decisa. - Si, andate pure, ma questa energia crollera istantaneamente. Ahahahaha. - [ T.V Lo schermo si spegne. ]

Intanto ci fu' una telefonata tra Umi e Izumi. [T.V Schermo diviso diagonalmente da un fulmine, in cui a sinistra Umi, e a destra Izumi.] Umi indossa una maglia con maniche lunghe blu, e gonna bianca con alla vita una cinta larga arancione. Ha davanti a se un telefono bianco a muro. Izumi indossa una maglia grigio chiaro, gonna verde scuro. Con davanti a se un telefono sopra un mobiletto bianco. [L'inquadratura non permette di vedere altro. NDR.]
- Ani mi ha avvertita.
- Di cosa ?
- Ti ha visto con Royuba. E sai cosa significa questo.
- Potete dire quello che volete, a me non importa.
- Non diremo niente, lo incontrerai solo nel parco Emiru. L'appuntamento e gia' fissato per domani.
- Non puoi far questo.
- Lo gia' fatto. A domandi allora. - E Umi chiuse la conversazione. Izumi penso' mentre mise la cornetta al suo posto.. - " Faro' come ha fatto Stella, non ci andro' e ci rimaranno' molto deluse. "

Nel prossimo episodio

Dopo Axia tenteranno di catturare sua sorella Exada, ossia Stella.

Note