Miko Noshi #18
"La Mossa Di Shiri"

Il giorno dopo l'incidente di Miko...

Riassunto

Miko aiuta Ruy nell'insegnargli sul come ci si comporta con le ragazze e ne approfitta per passare una domenica al luna park. Però, ciò fa insospettire
Ayuri tantè... Il giorno dopo, si ritorna alla solita routine scolastica e qui trova uno scoop nel giornalino scolastico. Ciò fa molto arrabbiare Miko tantè che si offende con la sua amica. Il tempo passa e lei ritorna a casa. Dopo essersi vista una puntata della sua serie tv preferita. Riceve la visita di Ruy che la porta al Diana's Club, per una partitina in compagnia. Una volta finita. La povera Miko attraversa la strada con la testa fra le nuvole. Subendo un incidente. Ovviamente i familiari lo vengono a sapere e suo fratello Shiri fa la sua mossa.

Tempo lettura circa

Il giorno dopo... Ci troviamo all'interno della stanza di Shiri, la stanza e in questo modo: Al centro del muro a sud c'e l'ingresso/uscita formato da una porta ad anta scorrevole di colore marrone chiaro quasi bianco, maniglia rotonda di colore marrone scuro. Sul muro quasi all'angolo sud-ovest, c'e appeso un calendario che indica il giorno precedente, al fianco sinistro della porta si pote' notare un interruttore a pulsante. Al lato ovest in cui muro unisce la sua stanza con quella della sorella c'e un letto con la spalliera poggiata sul muro sud e sopra il pulsante, ai piedi del letto ci sono delle pantofole di colore grigio chiaro le coperte del letto sono di colore celeste e cuscino di colore arancione. Quasi all'angolo nord-ovest sul lato ovest c'e una piccola colonna di legno con tre piani chiusa da una vetrata e sopra i piani ci sono varie macchinine, e al primo piano quasi davanti al vetro si pote' vedere il regalo di Miko. [Rif. Ep.5 NDR.] Sul lato nord c'e un armadio chiuso a due ante di colore celeste e maniglie di colore blu, sotto le ante ci sono anche due cassetti di colore bianco e maniglie di colore marrone chiaro. L'armadio e posto quasi accanto alla piccola colonna. Al centro del muro nord, c'e una finestra a due ante con apertura normale di colore bianco, ai lati della finestra non ci sono tende. La finestra e chiusa. Invece quasi all'angolo nord-est sul lato est c'e una scrivania di colore grigio e bordi neri, sedia blu con rotelle nere. Sotto di essa nello spazio per inserire le gambe sul lato destro, c'e un tower bianco. Sul piano della scrivania al centro c'e un monitor di colore bianco sporco. Mentre a destra c'e un mouse, invece davanti al monitor c'e una tastiera. Invece quasi al bordo destro della scrivania c'e un telefono formato solo da una cornetta senza fili di colore bianco. Invece sul muro a est sopra la scrivania c'e un'orologio rotondo a lancette che segna le 7:30 di mattina. Il resto del lato e spoglio. Il pavimento e composto da mattonelle marrone scuro, il soffitto di muro di colore bianco con la centro un lampadario a tre braccia, e lampadine a forma di candela, le lampadine sono tutte spente. Shiri sta dormendo nel suo letto, mentre la stanza e piuttosto silenziosa, ma si sveglio' di colpo e osservando la stanza disse a bassa voce.
- Per fortuna era solo un sogno. - Percio' si alzo' dal letto, lui indossa il pigiama che gli ha regalato la sorella. Si mise le pantofole e usci' dalla stanza.

All'esterno del pianerottolo, si vide la porta della stanza di Shiri aprirsi e lui usci' e ando' verso la porta della stanza della sorella. Qui busso' dicendo. - Ti sei svegliata dormigliona ? - Ma non senti' nessun rumore provenire dalla stanza della sorella, e lui penso' divertito. - " Che sonno pesante. " - E si chiese. - Chissa' che ora sono. - Quindi decise di rientrare nella sua stanza, dopo poco riusci mentre disse. - Sono quasi le otto meno venti. - E sorrise malignamente mentre continuo'. - E piuttosto tardi, percui la vado a svegliare. - Quindi apri delicatamente la porta e entro' nella stanza.

All'interno della stanza della sorella, la stanza e in questo modo. Sul lato nord, una scrivania posta quasi vicino alla finestra, in modo che quando la finestra era aperta il vento soffiava da ovest a est, sopra la scrivania sta una piccola televisione di 10" posizionata ad angolo nord-est. Sul muro a nord in alto, sta un'orologio a lancette di forma quadrata. E parallelo all'orologio sotto stava la scrivania. Al centro del muro ad est sta il letto. Quasi al centro del muro ad ovest sta un'armadio a 4 ante di colore bianco ovviamente chiuso. Quasi al centro del muro a sud sta l'ingresso della stanza, mentre all'angolo formato dai muri sud-ovest, accanto all'armadio, stava una piccola libreria chiusa da un vetro trasparente, in cui all'interno stanno 4 piani e sopra ad ogni piano stanno in bella mostra vari peluche e alcune bambole. Lui rimase immobile nell'osservare la stanza completamente vuota. Per meglio precisare senza la presenza della sorella, lui penso' sorpreso. - " Come puo' essersi svegliata prima di me ? " - Scosse la testa mentre disse. - Sto certamente sognando. E impossibile che... - E si blocco' mentre la sua mente ritorno' sui avvenimenti della sera prima. Quando si ricordo' tutto disse allarmato. - Allora non era un sogno !! - E piuttosto preoccupato continuo'. - Spero che stai bene sorellina, altrimenti non me lo perdonerei proprio. - Quindi ando' verso il Phoenix© pensando. - Sara' meglio che avverta i suoi amici di chat. - Poi si fermo' e osservando l'armadio penso'. - " Spero vivamente che potrai continuare a scrivere i tuoi diari. " - E rise mentre disse a bassa voce. - Cosi un giorno, io li potro' leggere. - Quindi ando' verso' il Phoenix e lo accese.

Intanto dalla porta d'ingresso della casa, arrivarono i genitori. Kyo indossa una maglia con maniche corte celeste, jean's e scarpe con tacco basso nere. Riko indossa una maglia con maniche lunghe nera, gonna lunga blu scuro e scarpe con tacco nere. Oltre a una borsetta bianca con cinghia dello stesso colore e apertura sulla summita a cerniera di colore bianco. Riko disse piuttosto tristemente. - Perche' e dovuto accadere proprio a nostra figlia ?
- Fatti forza moglie cara, sono sicuro che nostra figlia sara' abbastanza forte da superare brillantemente questa prova che il destino le e ha riservato..
- Vorrei tanto avere la tua forza caro, pero'... Hai sentito anche tu che..
- Lo so cara.. Ma non per questo dobbiamo perdere la speranza che un giorno nostra figlia torni da noi.

In quel momento Shiri usci' dalla porta della stanza di Miko e disse allarmato.
- Come sta' Miko ?
- Shiri.. - Inizio' suo padre e continuo'. - Tua sorella e in coma e i medici non sanno ancora se riuscira' a farcela.
- No, mia sorella non puo' morire.. Non deve morire !! - Disse arrabbiato Shiri, e continuo' domandando. - Avete visto la sua amica Ayuri ?
- No. - Inizio' sua madre che continuo' guardando il marito. - Povera bambina, sara' ancora traumatizata da cio' che ha visto.
- Lo penso anch'io. - Disse Kyo guardandola, e disse a Shiri. - Non credo che vorra' ricordare cio' che è successo ieri.
- Puo' darsi papa', ma certamente andro' a farmi dare delle spiegazioni dal ragazzo di mia sorella. Come a potuto non salvarla. COME !! - Grido' infine incavolato nero, e rientro' nella sua stanza per poi uscire dopo pochi minuti vestito con una maglia con maniche lunghe grigio chiaro, e jean's con alla vita una cinta nera, e scarpe da ginnastica nere. E guardando il padre, visto che sua madre e entrata in cucina gli disse. - Io esco, poi piu' tardi andro' a far visita a mia sorella.
- Mi dispiace Shiri, ma non ci hanno dato il permesso a noi di vederla.
- Come ? Perche !! Perche' non posso non vederla.. Sono suo fratello !!
- Lo so come ti senti Shiri, ma lei e forte non morira' tanto facilmente.
- Ne sono certo padre. - Disse lui mentre scelse le scale, e continuo'. - E va bene, avro' fiducia in mia sorella, ma non per questo non andro' a interrogare il suo ragazzo. - Quindi usci sbattendo la porta.

All'esterno della casa, si vide uscire Shiri piuttosto deciso, mentre il cielo e poco nuvoloso con nuvole sparse, mentre il sole e poco alto nel cielo.

Tempo dopo Ayuri che indossa una maglia con maniche lunghe fuxia, gonna lunga fino alle ginocchia nera con alla vita una cinta bianca con fibia dello stesso colore, scarpe con tacco nere, una borsetta blu a sinistra, e un paio di orecchini a clip con la forma di una luna nascosta da una nuvola blu. Lei sta camminando per le vie della citta assorta nel suo pensiero fisso. Ossia il ricordo dell'incidente della sua amica Miko. Ha lo sguardo abbassato e disse a bassa voce. - L'unica consolazione che ho. E che neanche quei due hanno mosso un dito per salvarla. Percio' se fossi un ragazzo, molto probabilmente nanch'io sarei riuscita ad aiutarla.. - E penso', mentre si fermo' davanti ad una vetrina. - " Pero' se fossi un ragazzo e Miko fosse la mia ragazza... " E si arrabbio' mentre penso'. - " Mi sarei mosso ad aiutarla.. Ma quello stupido di Ruy era immobile come una femminuccia.. " - E disse a bassa voce. - Ma allora a cosa servono i ragazzi se poi.. - Poi guardo' il cielo mentre disse a bassa voce. - Perdonami Miko se non ti ho aiutata.
- Ciao Ayuri.. - Disse una voce maschile, e lei si volto' e vide Watashi. Lui indossa un giubotto abbottonato blu scuro, jean's neri e scarpe da ginnastica bianche. Lui disse avvicinandosi. - Da come ti sei vestita, sembri in lutto per qualcosa.
- I miei vestiti rispiecchiano il mio stato d'animo, ma tu ovviamente non potrai capire visto che hai fatto la bella statuina..
- Credi veramente che sono riuscito a guardarmi allo specchio Ayuri ? - Domando' lui con decisione. E continuo'. - Anch'io mi sento male adesso, ci ho pensato e so benissimo che potevo avvisarla o meglio ancora potevo spingerla, tentando anche di non farmi coinvolgere. Ma non ho fatto niente di tutto cio' e sai perche' ?
- Non ci vorrebbe un genio per capirlo. - Rispose Ayuri con cattiveria.
- Esattamente, ma io sono quello con meno colpe..
- Ti do ragione, doveva occuparsene Ruy, ma allora perche' non si e mosso ? Non e' che anche lui come te ha avuto paura ?
- Puo' anche darsi. - Disse lui pensieroso.
- Ma allora a cosa servite ? - Domando' lei, e Watashi chiese. - Sai dove hanno ricoverato Miko ?
- Non ne so niente.. Ora, se vuoi lasciarmi in pace.
- " Dovevo saperlo. " - Penso' lui e disse. - Allora ci vediamo domani a scuola.
- Certamente. - Rispose lei un po' arrabbiata e se ne ando' mentre Watashi penso' osservando il marciapiede. - " Chissa' quando riuscira' a perdonarmi. " - Poi disse un po' offeso. - Pero' la colpa e di Ruy, non mia.

Intanto Shiri era fermo davanti al cancello ancora chiuso della scuola di Miko. Lui penso' osservando la zona con decisione.
- " Scommetto che si fara' vedere. " - In effetti lui giro' lo sguardo verso sinistra e vide in fondo alla strada Ruy. Lui indossa una tuta da ginnastica composta da giubotto e pantaloni celesti e scarpe da ginnastica bianche con lacci neri. Shiri notandolo penso'. - " Perche' ti sei innamorata di questo imbecille Mko ? Cosa ci trovi di cosi interessante in lui ? " - E piuttosto arrabbiato ando' verso Ruy, quest'ultimo penso' nel vederlo. - " Ci siamo. " - Quindi inizio' dicendo. - Non ho giustificazioni per ieri..
- Sai cose' successo a mia sorella ? - Domando' lui e Ruy disse. - L'unica cosa che so, e che l'hanno portata via con l'auto-ambulanza, nulla piu'. - E un po' spaventato disse. - Non dirmi che e..
- Scommetto che ti piacerebbe eh ? - Inizio' Shiri incavolato e continuo'. - Non e ancora morta per fortuna, e spera che esca dal coma, altrimenti..
- In coma !!! - Disse stupito Ruy e continuo'. - Scusami Shiri, volevo tanto agire...
- Perche' ti sei stato fermo ? Di cosa hai avuto paura ? - Chiese lui piuttosto arrabbiato.
- Non so cosa mi e preso in quel momento Shiri, pero' ammetto che è colpa mia se tua sorella e in quelle condizioni.
- No, in verita non e colpa tua. Ma mia. - Disse Shiri calmandosi un po' abbassando lo sguardo.
- Che stai dicendo ? E solo colpa mia se è successo cio'. Tu non hai nessuna colpa.
- Eccome Ruy, eccome se ne ho colpa.. - Disse lui abbattuto e continuo' guardandolo incavolato. - La mia colpa e quella di essermi fidato di te.. Sono stato un perfetto imbecille a darti la vita di mia sorella. Un errore, ho fatto solo un'errore e sono stato punito.
- E solo colpa mia Shiri, non ti accollare colpe che non hai. Non sai come mi sento adesso.
- Spera per te che mia sorella esca dal coma, altrimenti non rispondero delle mie azioni.
- Ti capisco Shiri, vorrei tanto poter ritornare indietro...
- Ma non si puo' imbecille. - Disse lui e mentre se ne stava andando continuo'. - Mentre fai lezione, pensa un'attimo a mia sorella .
- Cosa ? Credevi che io ero venuto a fare lezione dopo cio' che non ho fatto ieri ? Credi veramente che non abbia coscienza ?
- E allora. Perche' sei venuto ?
- Per avvertire il preside, fesso. E finche' tua sorella non migliorera', io non mettero' piede in questa scuola.
- Parole parole, ma sara' vero cio' che dici ? - Domando' infine Shiri mentre se ne ando' e Ruy penso'. - " Non hai idea del rimorso che ho per non aver mosso un dito. " - E gli venne in mente la scena dell'incidente, scosse violentemente la testa e dopo aver aperto gli occhi disse a bassa voce. - Miko, non morire. Non morire..

Nel prossimo episodio

Buone notizie dall'ospedale, Shiri tutto contento informa tutti. ^_^

Note