Miko Noshi #17
"L'incidente"

Come dice il titolo, Miko ha un piccolo incidente. ^^;

Riassunto

Dopo essersi scusata per il comportamento che ha avuto nei suoi confronti, Miko decide di aiutare Ruy sul come comportarsi con una ragazza. E si danno appuntamento per il giorno dopo. L'indomani Miko passa la giornata tra chat e il luna park, non notando che la sua amica Ayuri... Il giorno dopo, si ritorna alla solita routine scolastica e qui trova uno scoop nel giornalino scolastico. Ciò la fa molto arrabbiare tantè che si offende con la sua amica. Il tempo passa e lei ritorna a casa. Dopo essersi vista una puntata della sua serie tv preferita. Riceve la visita di Ruy che la porta al Diana's Club, per una partitina in compagnia. Una volta finita. La povera Miko attraversa la strada con la testa fra le nuvole.

Tempo lettura circa

Ci troviamo davanti all'ingresso del Diana's Club. Qui si vide uscire Miko che indossa una maglia con maniche lunghe fuxia, blu jean's e scarpe da ginnastica bianche con hai lati delle righe nere con lacci bianchi. Oltre a portare una borsetta a tracolla di colore nera, e un'ombrello chiuso di colore nero con manico grigio chiaro. La pioggia in quel momento aveva ripreso da poco a cadere, e Miko apri' l'ombrello e attraverso' la strada sopra pensiero mentre nello stesso momento uscirono Ayuri, Ruy e Dai. Quest'ultimi osservando la loro amica si spaventarono nel vederla in mezzo alla strada mentre un'utilitaria tento di frenare con l'asfalto bagnato. Ayuri grido' terrorrizzata.
- MIKOOOOOOOOOOOOOOO - Lei si volto' verso Ayuri, vedendo sia Dai che Ruy immobili dallo spavento, quando l'auto la colpi' in pieno scaraventandola in aria e l'ombrello se ne volo' via atterrando al lato destro della strada. Tutte le altre auto cercarono di non colpirla curvando e frenando, cosa che per miracolo ci riuscirono, visto l'asfalto bagnato. Il proprietario dell'utilitaria dopo aver frenato usci' dall'auto. Lui e un signore sui 45 anni, capelli corti castani, occhi neri. Indossa una camicia bianca con giacca sbottonata marrone scuro, jean's e scarpe con tacco basso nere. Il corpo di Miko venne raggiunto dai due ragazzi dopo esser rinsaviti dallo spettacolo, e l'uomo disse con decisione avvicinandosi a loro.
- Scusatemi, non sono riuscito a frenare..
- E colpa nostra, dovevamo stare piu' attenti. - Disse dispiaciuto Dai.
- La colpa e esclusivamente mia. Io sono il suo ragazzo eppure.. - Disse Ruy dispiaciuto.
- Miko.. - Disse Ayuri con un filo di voce, e continuo' incavolata. - Che state aspettando !! Chiamate un'ambulanza !!
- E gia' stata chiamata signorina. - Disse l'uomo guardandola, poi tolse la giacca e la mise sopra il corpo di Miko mentre disse. - Meglio coprirla per non avere complicazioni.

Dopo qualche minuto. Il posto fu riempito da poliziotti, e un'ambulanza porto' via Miko, mentre l'uomo dell'utilitaria parlo' con i poliziotti. I tre ragazzi si osservarono ancora increduli specialmente Ayuri, e Dai spezzo' il silenzio dicendo. - Chi dara' questa notizia ai suoi genitori ?
- Ci penseranno i poliziotti, ma io ho la responsabilita' di dirlo a suo fratello. - Disse serio Ruy poi si incavolo' dicendo. - Perche' sono stato immobile ? Perche' non l'ho salvata !!
- Anch'io sono rimasto impietrito. - Disse Dai giustificandolo.
- Ma tu non sei il suo ragazzo. - Disse incavolato Ruy e continuo'. - Lei era la mia ragazza, dovevo fare qualcosa.
- In che senso era ? - Domando' incredula Ayuri  e continuo' incavolata. - E la tua ragazza !! Oppure credi che sia morta ? - Domando' infine lei guardandolo con cattiveria.
- Non penso cio'. - Disse lui allibito' e continuo' dispiaciuto. - E vero, mi sono sbagliato ad esprimermi. Scusami.
- Ora va bene. - Disse lei e Dai disse. - Ti accompagno Ruy, anch'io ho la mia parte di responsabilita' per cio' che e successo a Miko.
- Io invece vado a controllare in che ospedale l'hanno portata. - Disse seria Ayuri.
- Telefonaci appena lo saprai. - Disse Ruy.
- Ovviamente ragazzi. - Disse lei con decisione, e si allontano' ma venne fermata da un poliziotto, cosi come i ragazzi. E vennero fatti salire su un'auto e portati alla locale stazione come testimoni dell'incidente.

Intanto Shiri e Makoto si trovano a passeggiare per una via un po' trafficata di pedoni e poche auto che e' a cinque isolati dal luogo dell'incidente. Makoto indossa una maglia con maniche corte verde scuro, jean's e scarpe con
tacco neri, oltre a una borsetta a tracolla lucida nera e un paio di orecchini a clip a a forma di stella con brillantini. Shiri indossa una maglia con maniche corte blu, jean's dello stesso colore e scarpe da ginnastica nere con lacci bianchi. Shiri teneva tra le mani un ombrello giallo con manico di legno bianco. La coppietta sta passeggiando per una via traversa, mentre la pioggia aumento' di intensita' e un'ambulanza a sirene spiegate li supero' di corsa, e Makoto disse un po' preoccupata.
- Chissa' cose' successo.
- Di certo un'incidente. Mah non importa. - Poi la guardo e le chiese. - Allora, che facciamo ?
- Non ti interessa cio' che hai visto ? - Domando' lei sorpresa.
- E cosa potrei farci ? - Domando' lui sorpreso e continuo'. - Al massimo potrei sperare che non muoia, ma nulla piu'.
- E se ci fosse tua sorella, all'interno di quell'ambulanza ? - Domando' un po' arrabbiata Makoto e continuo'. - Non ti preoccuperesti per lei ?
- Non dirlo manco per scherzo Makoto. - Inizio' lui arrabbiato e continuo'. - Certo che sarei preoccupato per lei. Anzi, andrei di corsa all'ospedale per sincerarmi che non sarebbe nulla di grave. E che non muoia.
- Ma allora perche' prima... - Domando' lei non capendo la reazione di Shiri.
- Vuoi capire perche' non mi interessa delle disgrazie altrui ? - Domando' lui e continuo'. - La mia reazione si
chiama egoismo umano. Devi capire cara Makoto, che gli umani sono tutti egoisti, chi piu' e chi meno. Io mi preoccuperei se tu o mia sorella finiste in ospedale, ma dei altri mi interesserebbe poco e niente. Scusami per cio' che dico, ma e cio' che penso.
- Puo' anche darsi che tu abbia anche ragione Shiri, pero' non credo che tutti la pensino come te.
- Giusto l'1% della popolazione mondiale la pensa diversamente. Ma cambiando argomento, cosa vorresti fare ?
- Se non ti dispiace, vorrei ritornare a casa. - Disse lei un po' pensierosa.
- Come vuoi. - Inizio' lui deciso e continuo'. - E se vuoi scaricarmi perche' ho detto cio' che penso, vuol dire che non conosci ancora l'umanita'.
- E tu vorresti che ti scaricassi ? - Domando' lei mentre entrambi continuarono a camminare.
- Ovviamente no, ma da me non sentirai le baggianate del tipo. Che cambiero' o che diventero' un'altro per te. Un'amore funzionerebbe a meraviglia se ognuno accetterebbe i pregi e i difetti del partner e non solamente che accusa i difetti senza anotare i pregi. - Disse Shiri molto serio e continuo'. - Ovviamente puoi avere un'opinione diversa dalla mia, e puoi decidere anche di non accettarmi come fidanzato, per me non ci sono problemi.
- Quindi non ti farebbe ne caldo ne fredo se ti scaricassi. - Disse lei un po' arrabbiata.
- E perche' dovrei farmi dei problemi ? E la vita, non tutto e eterno come le nostre vite, no ? Quindi perche' deve sempre rimanere tutto immobile ?
- Quindi mi stai dicendo che ti troveresti un'altra invece di rinconquistarmi ? - Domando' lei interessata all'argomento.
- A che scopo ti dovrei rinconquistare se il mio atteggiamento ha fatto si che tu mi scaricassi ? - Domando' lui sorpreso mentre entrambi girarono l'angolo e continuo'. - Non sarebbe una bella presa in giro per entrambi ?
- Forse, ma cosi...
- Ti dimostrerei il mio amore ? E perche' mai ? Se due si vogliono veramente bene, non c'e bisogno di una dimostrazione, non ti pare ? Oppure vuoi che le tue amiche dovrebbero vedere i vari regalini che dovrebbero dimostrare il nostro amore e che tu li mostreresti come trofei ?
- Non sai quanto ti sbagli sul mio conto Shiri. - Disse un po' dispiaciuta Makoto.
- Scusami se te lo dico, ma sei veramente tu, oppure reciti una parte ? - Chiese sorpreso Shiri.
- Ma cosa stai dicendo !! - Disse allibita Makoto e continuo' arrabbiandosi. - Io non recito nessuna parte !! Il mio carattere e quello che hai sempre visto. - Disse infine stupita da cio' e continuo' un po' preoccupata. - Ma che ti sta succedendo Shiri, non ti riconosco proprio.
- Neanch'io - Disse lui fermandosi di colpo e abbasso' la testa. Makoto lo guardo' e chiese. - Che ti succede ?
- Non lo so.. E come se... - Disse lui preoccupandosi, e guardandola le disse. - Ti sembrera' strano. Ma ho come un brutto presentimento.
- Sei preoccupato per tua sorella ?
- Gia'. Non so perche' ma...
- Allora cosa stai aspettando imbecille. - Disse lei divertita e continuo'. - Andiamo a casa tua a sincerarti che stia bene. 
- Ti ringrazio Makoto e scusami per prima.. - Disse lui dispiaciuto.
- Dimmi solo una cosa, mi scaricheresti tu ? - Chiese lei.
- Con questo tuo carattere ? Neanche se mi darebbero un palazzo d'oro ti lascerei per un'altra. - Disse lui sorridendo facendo l'occhiolino e entrambi andarono verso la casa di Shiri.

La pioggia sta diminuendo di intensita' mentre le nuvole si diratarono mostrando un spicchio di luna nel cielo. Ci troviamo nei pressi della casa Noshi, e sulla strada davanti all'abitazione si vide un'auto di polizia, mentre la porta di casa e aperta e si vede di spalle un poliziotto. Dalla via di destra si videro sbucare Shiri e Makoto quest'ultima osservando l'auto domando' sorpresa.
- Avete un'amico poliziotto ?
- Lo escluderei a priori. - Disse lui preoccupato e corse verso la sua casa mentre lei lo segui' camminando mentre penso'. - " A giudicare dalla sua reazione, direi che e cosi protettivo verso sua sorella che forse e anche inconsciamente innamorato di lei. " - E rise mentre disse. - Che stupidagine vado a pensare.

Intanto sulla soglia della casa si videro i genitori di Miko con Riko appoggiata al marito Kyo piuttosto spaventata. Lei indossa una maglia con maniche lunghe bianco scuro, jean's e scarpe con tacco basso marrone chiaro. Kyo indossa una camicia blu, jean's con alla vita una cinta bianca e scarpe marrone scuro con lacci neri. Il poliziotto disse.
- Scusatemi se vi do questa notizia, ma e il mio lavoro cercate di capirmi.
- Si. Vi capiamo agente, ma sapete almeno.. - Disse il marito, in quel momento Shiri grido' domandando. - Dove' Miko ? - Il poliziotto si volto' e disse. - Voi dovreste essere..
- Sono suo fratello Shiri, dove' Miko ? Cosa le e successo ?
- Vostra sorella ha subito un'incidente, ed e stata portata subito in ospedale, ma non so altro, per il momento.
- Voglio sapere subito dove l'hanno ricoverata. Si informi immediatamente. - Disse agitato Shiri.
- Calmati Shiri, sono certo che il signore ce lo dira' appena lo sapra'. - Disse suo padre.
- Ma almeno mi puoi dire che tipo di incidente ha avuto mia sorella ? - Chiese Shiri.
- E stata investita da un'auto che non ha potuto frenare in tempo per via dell'asfalto bagnato.
- A che velocita' andava questo fesso ? - Domando' incavolato Shiri.
- Inutile che ti arrabbi Shiri, sono certa che lei sta bene, non preoccuparti e calmati. - Disse Makoto con dolcezza.
- Lo spero, altrimenti non me lo perdonerei mai. - Disse incavolato Shiri guardandola.
- Perche dici cio' figliolo, non e colpa tua se e successo l'incidente. - Disse suo padre.
- Ma se ero nei paraggi, potevo tentare di aiutarla. - Disse lui incavolato.
- Alcuni amici di vostra sorella hanno assistito alla scena, ma non si sono mossi per via della rapidita' dell'incidente.
- Dove sono adesso gli amici di mia sorella ? - Domando' lui.
- Stanno depositando come testimoni. - Rispose lui e continuo'. - Ora calmatevi giovanotto e lasciate fare a noi.
- A ragione il poliziotto, calmati e lasciamo trascorrere questa nottata, stai certo che tua sorella non morira'. - Disse suo padre.
- Lo spero, altrimenti non mi perdonerei per la mia indiozia.
- Scusatemi, ma devo andare. Appena sapro' delle novita', ve li riferiro'.
- Grazie. - Disse Kyo, e mentre il poliziotto raggiunse la macchina, Shiri e Makoto entrarono in casa e il padre chiuse la porta.

Nel prossimo episodio

Il fratello di Miko, Shiri. Si muove per conoscere i dettagli dell'incidente.

Note