Miko Noshi #14
"Lo Scoop"

Uno scoop simil giornalistico con Miko come protagonista. ^_^

Riassunto

Dopo essersi scusata per il comportamento che ha avuto nei suoi confronti, Miko decide di aiutare Ruy sul come comportarsi con una ragazza. E si danno appuntamento per il giorno dopo. L'indomani Miko passa la giornata tra chat e il luna park, non notando che la sua amica Ayuri... Peccato che la visita al luna park venne interrotta da un temporale non previsto. Il giorno dopo, si ritorna alla solita routine scolastica e qui...

Tempo lettura circa

Il giorno dopo, Miko usci' da casa alla buon ora. Il cielo e poco nuvoloso con nuvole grigio bianche, un lieve venticello gelido sferzava l'aria, mentre il quartiere e immerso nel silenzio. Indossa ovviamente l'uniforme scolastica. Lo zaino sulle spalle e si incammino' per la scuola, ma dopo pochi passi la porta della casa si apri' e usci Shiri con indosso ancora il piggiama di Aran©, e la chiamo'. Lei si fermo' e si volto' e nel vederlo domando'.
- Su Aran ritorna in casa. Non sei abituato ad alzarti cosi presto.
- Su, Miko. Non ho voglia di scherzare.
- Che ti e successo ? - Domando' lei guardandolo furbescamente, e continuo' mentre si avvicino al fratello. - Scometto che Makoto ti ha fatto una proposta indecente.
- Hai colpito in pieno sorellina. - Inizio' lui un po' preoccupato, poi si guardo' intorno e continuo'. -  Entriamo dentro, ti faro' perdere solo dieci minuti. - Poi le domando' curiosamente. - Perche ti sei alzata cosi presto ?
- Ti accontenti se ti dico che ho i miei buoni motivi ? - E penso'. - " Anche se non so quali sono. " - E sorrise mentre Shiri le disse un po' sospettoso. - Non e' che hai un'incontro segreto con Watashi ? O con Ruy ?
- Watashi !!! - Inizio' lei arrabbiata alzando un po' la voce. - Te lo puoi scordare non avro' mai un appuntamento con lui, perche non e il mio tipo.. - E penso' un po' tristemente. - " Anche se credevo... " - Poi lo guardo' e continuo'. - Per quanto riguarda Ruy sai benissimo che ci siamo gia visti ieri. C'eri pure tu al luna park e non dirmi che non e vero perche ti ho visto in compagnia di Makoto.
- Hai centrato involontariamente il mio problema. Ti devo proprio parlare dell'incontro con Makoto. Se vogliamo entrare in casa.
- Daccordo.. Ti staro' a sentire. - Inizio' lei un po' scocciata e continuo' mentre lui entro' per primo in casa. - Fai strada Aran, hihihihi.
- Sono hai tuoi ordini Diana :P - Rispose lui che entro' nella stanza della cucina seguito da Diana/Miko che chiuse la porta d'ingresso un po' fortemente, tante' che lei stessa si meraviglio' di cio' e penso'. - " !?!?!? Mi sento come se mi avessero appena offesa, ma non puo' essere hihihihi, sono stata io ad iniziare. " - Poi si volto' verso la porta e penso'. - " Ma allora perche.... " - In quel momento dall'ingresso della cucina, sbuco Shiri che le disse. - Allora Diana, vuoi venire ?
- Certamente Aran. - E raggiunse il fratello entrando nella stanza della cucina.

La cucina e una stanza molto spaziosa, la parete ovest era occupata da tutta la cucina, che era una componibile completa di tutto, tra cui un'orologio a quarzo inserito tra due mensole in posizione orizzontale. Il lato est era spoglio tranne al centro in cui c'era l'entrata/uscita dalla cucina. Il lato sud aveva un'altra entrata/uscita che immetteva nella sala da pranzo, mentre a destra dell'entrata c'e un calendario magnetico con la data odierna. Il lato nord aveva un'altra porta pero' chiusa con un'anta di legno scorrevole, entrambi attraversarono la stanza per entrare nella sala da pranzo ma Miko si fermo' e penso' nell'osservare il calendario.
- " Dopodomani trasmetteranno l'altra puntata di Diana. " - Poi sorrise mentre penso'. - " Non credo che me ne dimentichero'. " - E entro' nella sala da pranzo.

La sala da pranzo e una piccola stanza in cui al centro sta un tavolo rettangolare con intorno sei sedie, mentre all'angolo nord-est posta frontalmente verso il tavolo. C'e una televisione a 17", mentre la tavola era coperta da una tovaglia blu chiaro con tutt'intorno ricamati delle onde. Al centro del lato nord stava un mobile che serve da dispensa per apparecchiare la tavola. L'ingresso della stanza e al centro del lato est. Al centro del soffitto della stanza c'e una piccola lampada rotonda a muro, che illumina tutta la stanza se accesa. Shiri si sedette al capo
tavola mentre la sorella poggio' lo zaino sopra una sedia accanto alla propria del lato sinistro della tavola e infine disse.
- Ok, ti ascolto. Cosa ti ha detto.
- Per prima cosa, ti confesso che non ero nel luna park per trovare Makoto. E stata nostra madre a chiedermi di pedinarti. - E disse a bassa voce. - Non si fida troppo di quel Ruy.
- Lo immaginavo. - Inizio' lei un po' indispettita, poi continuo'. - Anche se in realta' e da considerarsi un cortesia tra amici.... - E riflette' un po', poi con la mano destra scaccio' il pensiero e disse mentre scosse leggermente la testa. - Ma lasciamo perdere. - E guardando il fratello continuo'. - Quindi tu non sapevi che c'era lei al luna park ?
- Assolutamente no. La cosa sospetta e che l'ho incontrata con un suo cugino.
- Hihihihi, ho capito.... - Inizio' lei sorridendo, e continuo'. - Su dai sii serio, non puo essere cosi. - Fini' lei prendendolo di sorpresa, e continuo'. - Questa dalle mie parti si chiama gelosia. - E penso' mentre disse seriamente. - E una buona cosa se e poca, ma e asfisiante se e troppa. - E gli domando'. - Tu quanta ne hai ?
- Io non sono geloso.
- Su, non dire le bugie alla tua sorellina. - Poi sorrise mentre disse. - Saro' piu piccola di te, ma su questi affari di cuore sono un po' piu esperta. Anche se per il momento la mia esperienza non ha dato chissa' che frutti. - Disse infine pensierosa, e continuo' guardandolo. - Ritornando a te. Non ti devi vergorgnare di essere geloso, l'importante e che non ne hai troppa altrimenti rischi di opprimerla. Fidati, i ragazzi troppo gelosi non fanno molta strada. Almeno per i miei gusti.
- Ma secondo te' cosa dovrei fare ?
- Amettile che sei un po' geloso. Non hai pensato che quella del cugino fosse solo una prova per te ? 
- Una prova ? Cioe' ?
- Facile, ti sta mettendo alla prova per vedere se sei geloso che per lei significa che ci tieni, altrimenti non saresti geloso di un cugino. No ? Ma se non te ne fregava niente, a lei veniva il messaggio che non fosse cosi interessante come tu le hai fatto credere. - Rispose Miko.
- Veramente a fatto tutto lei. - Disse Shiri e Miko con tono da esperta disse. - Pero' mi raccomando, non fare scenate o roba simile, perche rischi di rompere il giocattolo.
- Rompere il giocattolo !?
- Si insomma, ti ritroveresti senza una ragazza cosi come l'hai trovata.
- Capito, non devo fare scenate. Pero'....
- Metti da parte l'orgoglio, e parlale sinceramente. Si te stesso senza pero' esagerare con la gelosia. Sono sicura che questo cugino sia stato solo una pedina ignara delle macchinazioni di Makoto.
- Ora che ci sto pensando....- Inizio' lui mentre Miko si alzo' e usci dalla sala da pranzo, rientro' subito dopo dicendo. - Spero che ti basti questa piccola consulenza. - Quindi prese lo zaino lo mise sulle spalle e continuo'. - Si e fatto un po' tardi, ci vediamo fratellone.
- Grazie Miko. Seguiro' i tuoi consigli.
- Lo spero'. - Disse lei dalla cucina, mentre Shiri rimase seduto sulla sedia a riflettere sul comportamento da avere con Makoto.

All'esterno della casa, Miko usci poco dopo poi guardo' il cielo e penso'.
- " E ora ? " - Abbasso' lo sguardo' e disse pensierosa. - Forse mi sono alzata un po' troppo presto. - Quindi osservo' la casa e penso'. - " Rientro ? " - Scosse la testa e disse decisa. - Oramai sono uscita, quindi andiamo a scuola. -  E si incammino' con passo deciso verso la scuola.

Una decina di minuti dopo, lei si ritrovo' davanti ad un bivio. La strada a sinistra la conduce nei pressi della scuola, mentre la strada di destra la conduce nel quartiere Ikaruda un quartiere pieno di sale giochi, lei decise di scegliere la strada di destra pensando alla scusa.
- " Mi sono alzata cosi presto che una capatina posso anche farla. " - E con sguardo basito disse a bassa voce. - Anche se sono piu che sicura di non trovare nessuna sala aperta, quindi anche di non trovare gli abitue delle sale, hihihihi. - E sorrise mentre prese la strada di destra.

Dopo un po' arrivo' nel quartiere, e la sua previsione fu giusta. Vide una miriade di saracinesche abbassate ad entrambi i lati della via mentre solo allora iniziarono ad mettersi in moto alcune auto in cui conducenti avevano il loro posto di lavoro come destinazione. Lei noto' la sala panchiko Nesaido che si era trasferita' dalla via Raponru. La sudetta sala ha ovviamente la saracinesca abbassata ma sopra la saracinesca c'e un'insegna rettangolare formata da neon spenti in cuic'e scritto. "Nesaido Panchiko's Room." Lei osservando l'insegna penso'.
- " Mi sembra di conoscerla, " - E con sguardo' abbassato penso' interrogativamente. - " Ma dove l'ho vista ? " - Poi scosse la testa e disse. - Non importa. - E sorrise mentre disse. - Continuiamo il giro turistico. - Quindi continuo' ad attraversare la via camminando sul marciapiede a sinistra, quando ad un tratto noto' una figura vagamente familiare poggiato di schiena sul muro accanto ad una saracinesca.  Lei rimase un po' sorpresa e penso'. - " Un ragazzo ? Eppure credevo di non trovare nessuno a quest'ora. Mah' sara' meglio cambiare marciapiede. " - Quindi lei attraverso' la strada e prosegui' dritto osservando solo il marciapiede. Quando il ragazzo l'ha chiamo' per nome, lei si meraviglio' nel riconoscere la voce e si volto' a sinistra osservando il ragazzo appoggiato al muro e si accorse che era Watashi. Lui indossa un maglione con maniche lunghe blu scuro, jean's neri, e stivaletti con tacco basso neri. Lei penso' sorpresa.
- " Dai !? Ma cosa ci fa qui ? " - Quindi attraverso' la strada e gli disse. - Cosa ci fai...
- Cosa ci fai.... - Disse contemporaneamente Watashi, lei scosse la testa e disse. - Inizia tu.
- E inutile che ti rifaccia la stessa domanda. - Inizio' lui, e continuo' sorridendo. - Ma ti rispondo volentieri. Sto semplicemente aspettando che apra questa sala. - E con la mano destra indico' in alto, lei segui' l'indicazione e vide un'altra insegna formata da un tabellone nero e la scritta argentata. " Diana's Club. "
- " !?!?!?! " - Penso' lei stupita e disse. - Ma questa...
- Sorpresa vero ? - Inizio' lui divertito, e lei disse piuttosto sbigottita. - Ma se sei sempre circondato da ragazzine, come fai a trovare il tempo per...
- Leggere ? E cosa ci vuole ? Ma qui non si leggono manga, ma bensi si gioca.
- Ah, il gioco di Diana©, capisco. - Disse lei ripresasi dallo stupore iniziale.
- Gia'. Oggi lo devono installare. Non l'ho mai visto. - E sorrise mentre disse. -  E non credo che tu l'abbia visto.
- Secondo te. - Rispose lei furbescamente e continuo' guardandolo astutamente. - Anche se sono una ragazza non significa che non mi interesso dei video giochi. Specialmente quello di Diana©.
- Non scherzare Miko. Non puoi averlo visto. - Disse un po' incredulo Dai.
- E chi scherza. - Inizio' lei con tono di sfida. E osservando l'insegna continuo'. - Ieri sono andata con Ruy al luna park e li l'ho visto in tutto il suo splendore.
- Luna park !?!? - Disse stupito Watashi, poi si dette un colpetto sulla fronte e disse. - Me ne sono scordato proprio !!! - Lei lo guardo divertita e gli disse. - Vedi che succede a perdere troppo tempo sui video giochi ? - [^^; NDR.]
- No, non e quello... - Inizio' lui e penso'. - " Ayuri mi uccidera'. "
- Ti avverto che avrai bisogno di carte. - Disse Miko.
- Carte !? - Disse lui sorpreso.
- Si prima di giocare devi comprare una carta d'inizio.
- Carta d'inizio ? Mi puoi spiegare ? - Domando' lui incuriosito.
- Non credo di essere tanto brava in questo campo, ma tento di spiegarti. All'inizio devi consumare qualche yen in piu' perche il gioco ti possa dare una carta scelta a caso. A me per esempio mi ha data una carta rappresentate un specie di lince che non ho mai visto nel fumetto.
- Sara' un nuovo personaggio della serie televisiva.
- Pero', io volevo Diana. - Rispsoe lei un po' abbattuta.
- Non sei l'unica. - Rispose Watashi.
- Tu non ne hai bisogno !! - Inizio' lei incavolata, e scocciata continuo'. - Hai gia' troppe ragazzine che ti ronzano intorno.
- Io non ci posso fare niente.
- E tu pretendi che ci creda !? - Rispose lei incavolata, e continuo'. - Mi stai rovinando la giornata. Sara' meglio che vada a scuola, - E guardandolo incavolata continuo'. - E ti consiglio di fare altrettanto !!!
- Grazie del consiglio Miko ma rifiuto volentieri. Non sono tanto masochista.
- " !?!?!?! " - Penso' lei quindi si allontano' arrabbiata mentre disse. - Chi vi capisce e brava. Io non ci riesco proprio.
- Anche noi non capiamo voi che siete l'altra meta' del cielo.
- " !?!?!?!? " - Penso' lei poi lo lascio' perdere mentre disse. - Arrivederci a scuola allora.
- Ok. - Rispose Watashi, rimanendo al suo posto mentre Miko si incammino' per andare a scuola.

Tempo dopo, ci troviamo all'esterno della scuola, vicino al cancello della scuola che e aperto ma piuttoso affollato, tante' che Miko che sbuco' dall'angolo destro dell'edificio di fronte la scuola. Appena vide la folla nei pressi del cancello penso' preoccupata.
- " Non ho mai visto tanta folla davanti al cancello, chissa' cose' successo. " - Quindi osservo' le auto che passavano per la via mentre penso'. - " Non faro' piu strade diverse si incontrano persone strane. "

In quel momento Watashi starnuti', dopo penso' guardando la strada un po' piu affolata di auto. - " Forse ho un po' esagerato ad aspettare dalle 5:00 l'apertura della sala."

Intanto Miko si avvicino' alla folla mentre i vari ragazzini parlottavano tra loro e disse.
- Cose' successo ragazzi ? - All'istante l folla si zitti' e si voltarono guardandola. Lei si impauri e disse. - Ehm.. Perche mi state fissando ? - E con un po' di coraggio sorrise e disse. - Scometto che e la prima volta che mi vedete in piedi a quest'ora.
- Anche questo e vero. Ma non per questo ci domandiamo. Come hai fatto.... - Disse una voce femminile.
- Come ho fatto cosa ? - Domando' lei cadendo dalle nuvole, e dalla folla sbuco' Ayuko che ha capelli lunghi neri ma si e fatta una piccola treccia a sinistra accanto al volto e occhi castani, lei e piu alta di Miko e ovviamente indossa la stessa uniforme. Ha le mani nascoste dietro la schiena mentre sorrise avvicinandosi a Miko e le disse. - Dimmi furbacchiona, come ci sei riuscita ? Quale' il tuo segreto ?
- Scusa Ayuko, non riesco a seguirti. Mi dici cosa ho fatto ?
- Hai qualche problema di amnesia ? - Domando' un ragazzo sorridendo.
- " I soliti " - Penso lei con sguardo basito, e domando' ad Ayuko. - Mi vuoi spiegare cose' successo ? E poi quale segreto ti dovrei dire ?
- Quindi non l'ho vuoi ammettere. - Disse un po' tristemente Ayuko.
- Cosa devo ammettere ? Che ieri ero uscita con Ruy ?
- Brava hai vinto la bambolina. - Disse un'altro ragazzo e Ayuko disse. - Si, proprio di questo, perche' c'e l'ho hai tenuto nascosto ?
- Forse non potrai capire Ayuko, ma vedi che....
- Sei stata la prima a conquistare Ruy, mi congratulo con te. - Disse lei contenta.
- Ma non e come dite, io.. lui... come ve lo posso dire..
- Non c'e bisogno di aggiungere altro Miko. - Inizio' Ayuko che continuo'. - Le foto parlano chiaro.
- Foto !? Quali foto !? - Chiese lei cadendo dalle nuvole. E Ayuko tolse le mani da dietro la schiena e si vide che teneva arrotolato nella mano sinistra un giornale, che srotolo' e lo fece vedere a Miko continuando entusiasticamente. - Hai l'onore della prima pagina. Congratulazioni Miko. - Miko rimase di pietra nel vedere la prima pagina del gazzettino della scuola prodotto dal club di appassionati del giornalismo in cui a caratteri cubitali si leggeva la seguente notizia. - " SCOOP SENSAZIONALE!!! MIKO NOSHI E RUY TAKEUCHI INSIEME !!! SARA' LA COPPIA SORPRESA DEL 1996 ? " - E sotto il titolo una foto a piena pagina che ritraeva lei e Ruy nel bar del luna park. Mentre in quel momento in lontananza si senti la campanella di inizio delle lezioni.

Lei stava seguendo le lezioni un po' troppo con la testa tra le nuvole tante che sta facendo uno schizzo di un giornale sull'angolo destro del diario, poi scosse leggermente la testa e osservo' l'esterno dalla finestra e rimase un po' sorpresa nel veder passare Makoto e Shiri e lei penso' mentre sorrise.
- " Speriamo che riesci a tenertela fratellone. " - Poi si alzo' mentre penso'. - " Ma adesso ho altro a cui pensare. " - E guardando Ayuri penso'. - " Sono sicura che e stata lei a fare quelle foto. " - E sorrise mentre penso'. - "Anche perche e una dei membri di quel club. " - In quel momento si senti il prof che disse.
- Grazie per esserti offerta volontaria signorina Noshi.
- " Veramente non vi stavo seguendo. " - Penso' lei poi scosse leggermente la testa e disse. - Devo venire da voi ?
- No, no. Rimani pure li, e dimmi a parole tue cio' che ho detto fin'ora.
- " Sono in un bel guaio. E adesso cosa agli dico ? " - Penso' lei un po' preoccupata, ma Ayuri si alzo' e disse. - Scusate prof. Avete letto il giornale che abbiamo pubblicato ?
- Che ? Avete stampato un'altro numero del gazzettino della scuola ? Eppure credevo che avevate smesso.
- Non c'erano buone notizie. Almeno fino a ieri.
- Perche' ? Cose' successo ieri ? - Domando' curiosamente il prof. e Ayuri si avvicino al prof portando con se una copia del giornale, mentre Miko si sedette e penso'. - " Grazie Ayuri. " - E il prof vedendo la prima pagina disse. - Ora capisco perche la nostra Miko, aveva la testa fra le nuvole. Ora si spiega tutto. - Poi domando' ad Ayuri. - Posso averlo ?
- Ma certamente prof, ne abbiamo un bel po' di copie ancora da smaltire.
- Grazie. - Quindi lui si alzo' prese il giornale e usci fuori dall'aula dicendo. - Bene ragazzi mi assento un'attimo. - E usci dall'aula, Ayuri si avvicino a Miko e le disse. - Se non era per me.
- Gia' se non era per te io seguivo la lezione. - Rispose lei un po' incavolata.
- " !!! " Cosa ti prende Miko ?
- Cosa mi prende ? Facile. Se tu non avessi fatto quel servizio, non avrei avuto la testa tra le nuvole.
- Pero' devi ammettere che ti ho salvata da un voto negativo.
- Ti ringrazio, ma non ti perdono per quella foto, sempre se è solo quella.
- Se non era per quello scemo di Watashi, potevamo avere anche il filmino. - Disse incavolata Ayuri e domando' ai presenti. - Per caso è venuto a scuola ?
- No.
- A avuto paura della punizione che lo attende.
- Ma tu dovrai aver paura della mia di punizione.
- Che stai dicendo ?
- Credi che ti perdoni per quella foto ? Ora grazie a cio' tutti crederanno che formiamo una coppia, ma non e cosi.
- Eppure le foto parlano chiaro.
- Ma a volte l'apparenza inganna. Dimmi, perche' non sei venuta a chiedermi come stavano veramente le cose prima di fare quelle foto ?
- " !?!?!?! " - Penso' sorpesa Ayuri e disse. - Non c'era bisogno.
- Allora anch'io non avro' piu bisogno dei tuoi consigli ex amica vero ?
- Cosa vuoi dire Miko.
- Credo che le mie parole siano chiare come le tue foto no ? - Disse incavolata quindi ando' vero le finestre e osservo' l'esterno, mentre Ayuri rimase piuttosto sorpresa dalle parole di Miko, lo stesso tutta la classe e Ayuko penso'. - " Mai vista cosi arrabbiata. "
- " Che abbia sbagliato !? " - Penso' Ayuri piuttosto preoccupata. Poi scosse la testa e penso'. - "Impossibile, se non erano un coppia, non dovevano stare insieme no ? " - E osservando Miko sorrise furbescamente mentre penso'. - " Questa scenata non mi incanta, le foto parlano chiaro, voi siete la coppia sorpresa di quest'anno. " - Quindi ritorno' al suo posto e prese dal sotto il banco un'altra copia di quel giornale e inizio' a leggerlo. Mentre Miko osservando il cielo penso'. - " Mi dispiace Ayuri, ma e tutta colpa tua. Quindi pagane le conseguenze. " - Poi si giro' e osservando Ayuri penso'. - " Ma ti ringrazio per quel salvataggio in extremis con il prof. " - E riando' a sedersi al suo posto facendo altri schizzi sul diario, mentre i minuti passavano lentamente.

Siamo nello spiazzo della scuola alla fine delle lezioni, tutti gli alunni stavano uscendo ma il tempo non era dei migliori, in effetti stava piovendo mentre il cielo era coperto di nuvole grigie, nessuno dei alunni aveva portato un'ombrello quindi si vide chi fuggi' di corsa e chi rimase all'interno della scuola in attesa che finisca di piovere. Miko fu di quelli che rimasero ad aspettare, ma era da sola, Ayuri e Ayuko erano gia' andate via coprendosi con il giornale. Miko osservo' malinconicamente la pioggia che colpiva i vetri, quando' noto a terra a qualche cm di distanza la prima pagina del gazzettino con la foto colpita dalla pioggia, lei rimase incantata da quella scena e una sensazione di tristezza la pervarse tante che penso'.
- " Forse ho sbagliato ? " - Quindi abbasso' la testa e disse a bassa voce. - Dovevo essere piu diplomatica ?  Ma lei... Perche'..... - In quel momento una folata di vento trasporto' via la pagina mentre lei la segui con lo sguardo e infine disse. - Che mi sta succedendo ? No, non sono io ad aver torto. Ma è lei !!
- Miko. Finalmente ti ho trovata. - Disse una voce maschile che lei riconobbe come Ruy, in effetti si volto' ed era Ruy che indossa una tuta da ginastica composta da pantaloni e giacca grigio chiaro, con hai polsi della giacca e
all'estremita' inferiore dei pantaloni due righe d'orate. Mentre a destra della giacca sul taschino c'e uno stemma formato da un triangolo con la punta verso l'alto nero, e all'interno due code di volpe e una di esse e argentata e sotto di esse la scritta argentata. "Speed Fox Team©" Lei vedendolo disse un po' sorpresa.
- Credevo che eri gia' uscito. - Poi abbassando un po' lo sguardo continuo'. - L'ho hai gia saputo ?
- Lo sa tutta la scuola, ma non per questo devi fartene un dramma.
- Ma hanno frainteso tutto, noi due.... - Inizio' lei un po' tristemente.
- Lo so, e perdonami. Tutta colpa mia, se sapevo che sarebbe finita cosi' non ti avrei mai chiesto....
- No, ti sbagli. - Inizio' lei e continuo' un po' arrabbiata. - La colpa di tutto cio' non e ne tua ne mia. Ma solo della mia ex amica.
- Si, ma se io non ti chiedevo quel favore.... - Inizio' lui e continuo deciso. - E solo colpa mia, la tua amica non c'entra niente. - Poi sorrise mentre continuo'. - A solo preso l'occasione a volo. - Poi la guardo' e continuo'. - Pero' loro non sapranno mai le emozioni di ieri. Le foto non potranno mai far sentire le stesse emozioni.
- Specialmente quando sono uscita con le pantofole hihihihi. - Rispose lei sorridendo divertita.
- Una cosa che ho capito alla fine di quel favore. E che i nostri ricordi non saranno mai condivisi nello stesso modo dai altri. Ricorda, le foto si ingialliscono ma i veri ricordi rimangono sempre vivi. - Disse Ruy e Miko osservo' la pioggia mentre disse con un po' di malinconia abbassando lo sguardo. - Vero. Ma e un vero peccato che il mio primo appuntamento lo abbia trascorso con un ragazzo, solo per farci un favore ad entrambi.
- Chissa'. Magari potrei essere io il tuo ragazzo. - Disse con tono ironico Ruy. Lei sorrise e disse mentre gli dette un colpetto sul braccio destro. - Sii serio Ruy, hihihi. Ti mancano pochi anni, che potrebbero scambiarti per mio nonno. Ehehehe.
- Non essere cosi cattiva Miko. Non sono poi cosi vecchio. - Disse in tono offeso ma per scherzo.
- Non come un matussa, ma manca poco. Hihihihi. - Rispose lei, poi osservando la pioggia continuo'. - Ti ringrazio Ruy per avermi messa di buon umore.
- Oramai e ufficiale, sono diventato il tuo ragazzo, no ?
- Ehehe, lo sai che non e vero.
- Bhe' io ci ho provato. - Inizio' lui poi apri' la porta della scuola e continuo'. - Pero' se cambi idea, sai dove trovarmi.
- Si in una palestra. Hihihi. - Rispose lei divertita'.
- Quello e il mio lavoro, ma quando ho tempo libero puoi trovarmi al Diana's Club.
- Che !!!! - Disse sorpresa Miko.
- Ahahaha, se ti vedessi allo specchio. Non te l'aspettavi vero ? - Disse lui divertito mentre lei rimase piuttosto sorpresa e Ruy infine disse. - Pensi che sapendo cio' abbia qualche chance in piu per diventare il tuo ragazzo ?
- Se diventi come Watashi, no di certo. - Rispose lei divertita, poi un po' seria continuo'. - Ah, se lo incontri, ringrazialo per essersi dimenticato di venire al luna park.
- Agl'ordini capo !!! - Rispose lui e se ne ando' mentre Miko penso' con sguardo basito. - " Ecco cosa si diventa a frequentare cattive compagnie. " - E sorrise nel vederlo allontanarsi sotto la pioggia che dopo un po' inizio' a diminuire d'intensita' e lei pote' uscire per andare a casa.

Qualche ora dopo, siamo all'interno della stanza di Miko che e in questo modo: Una scrivania posta quasi vicino alla finestra, in modo che quando la finestra era aperta il vento soffiava da ovest a est, sopra la scrivania sta una piccola televisione di 10" posizionata ad angolo nord-est mentre quasi al centro della scrivania c'e una lampada rettangolare con il braccio posizionato in modo da far luce dall'alto verso il basso colpendo le pagine del diario la lampadina in quel momento e accesa mentre il resto della stanza e quasi al buio ma si poteva vedere quasi chiaramente il resto della stanza. Sul muro a nord in alto, sta un'orologio a lancette di forma quadrata che segna le 17:23 e parallelo all'orologio sotto sta la scrivania. Al centro del muro ad est sta il letto e sopra di esso stanno due peluche, uno rappresentante un gatto di colore bianco che sta dormendo. Al fianco del gatto sta l'altro peluche che rappresenta un piccolo orsacchiotto marrone chiaro. Nell'angolo composto dai muri nord e est sta un'altra scrivania bianca adatta per computer con una sedia intonata alla scrivania, e un computer formato da un tower grigio chiaro posto in un'angolo apposito, tastiera sopra un ripiano retrattile, e in cima alla scrivania un monitor a schermo piatto a 20 pollici. Il computer e spento. Quasi al centro del muro ad ovest sta un'armadio a 4 ante di colore bianco ovviamente chiuso. Quasi al centro del muro a sud sta l'ingresso della stanza, mentre all'angolo formato dai muri sud-ovest, accanto all'armadio sta una piccola libreria chiusa da un vetro trasparente, in cui all'interno stavano 4 piani e sopra ad ogni piano stanno in bella mostra vari peluche e alcune bambole. Al centro del soffitto c'e un piccolo lampadario a candele composto da cinque braccia, l'interruttore del lampadario e posto accando al letto. Lei indossa una maglia con maniche lunghe fuxia, jean's e pantofole rosa. E seduta sulla sedia davanti alla scrivania e sta scrivendo sul suo diario mentre la pioggia batteva sulla finestra con piu' intensita'. Lei si fermo' un'attimo nell'osservare la finestra, poi continuo' scrivendo.
- Ma vedi come piove, non posso neanche uscire con Ayuri. - Poi ci penso' e disse. - Ma che sto scrivendo ? - E scrisse. - Scusami amico mio, non sono ancora abituata a non menzionare piu la mia ex amica. - Poi osservo' le pagine del diario e scrisse. - Credi che dovrei perdonarla ? - Quindi ci penso' e infine scrisse. - Ma e colpa sua se ora tutti credono che io e Ruy siamo fidanzati. - E penso'. - " Come ragazzo non e male pero'... " - E scrisse. - E troppo vecchio !!! - E fece uno schizzo che rappresentava Ruy con una lunga barba e un bastone bitorzoluto che usava come appoggio, mentre al suo fianco si autoritrasse tipo top model. Dopo che fini' lo schizzo lo osservo' e infine scrisse. - Come vedi ci separano troppi anni. Io lo vorrei un po' piu coetaneo, sempre se mi capisci cosa intendo. - Poi sorrise e scrisse. - Che te l'ho dico a fare ? Certo che hai capito. Sei il custode della mia vita e dei miei segreti. ^_~ - Dopo che fece lo schizzo di quel simbolo, penso'. - " Spero che sia venuto bene. " - In quel momento si senti un fulmine in lontananza e lei osservo' d'istinto la finestra mentre la pioggia batteva su di essa e penso'.
- " Che brutta giornata. " - Quindi si alzo' e osservo' la stanza semi buia e infine disse. - Che strana sensazione. E come se tutto questo..... Cose' ? - Si domando' infine non capendo il suo stato d'animo di quel momento. Quindi lascio' tutto e si sedette sul letto, prese il gatto e se lo coccolo', subito dopo si distese sul letto e osservando il soffitto penso'. - " Che strana sensazione.. E come se... fossi... sola. " - E le venne un piccolo brivido di paura e disse. - No, mi sto sbagliando non sono sola. Ho la mia ami... - E si fermo' quando capii cio' che stava per dire. - Si alzo' rimanendo seduta sul letto e osservando il gatto disse. - Dimmi, ho fatto male ? - E scosse la testa mentre e disse a bassa voce. - Sono certa di avere ragione, ma perche'... Perche' mi sento cosi sola ? - Quindi lascio' il gatto e ando' verso la porta d'ingresso, ma non senti' nessuno ed a lei le parve un po' strano tante' che disse a bassa voce. - Come mai c'e tutto questo silenzio ? - E si incuriosi' ma anziche' uscire dalla stanza, decise di mettere al sicuro il diario, quindi fece tutte le manovre per assicurarsi che nessuno lo leggesse senza il suo permesso, dopo di che giro' la chiave nella toppa in senso antiorario e apri' la porta e vide con suo stupore che anche il resto della casa era immersa nel buio tranne alcune lampade a muro accese vicino all'ingresso delle varie stanze e una di esse era illuminata da una piccola fiammella sul muro a sinistra accanto alla sua porta. Lei la noto' e disse stupita'.
- Non ricordo che mio padre abbia messo queste lampade a olio ad ogni stanza. - Osservando la lampada vicino alla porta della stanza del fratello la vide piu vivida e forte e disse un po' imbronciata. - Non e giusto.. Perche' la fiamma che illumina l'ingresso della stanza di mio fratello e piu' forte ? Invece la fiamma che illumina l'ingresso della mia stanza sembra quasi che si stia spegnendo ? Solo perche' e un maschio lo privileggiate, non e mica giusto !!! - Disse lei stufata, quindi rientro' nella stanza sbattendo la porta e la fiamma ondeggio' colpita dal vento ma non si spense continuando ad illuminare fievolmente l'ingresso della sua stanza.

Nel prossimo episodio

Dopo quel trambusto a scuola. Miko decide di rilassarsi guardando una nuova puntata della serie Diana Fox©.

Note