Kira #9
"Vi Ricordate"

Steven per via della sua " bravata " è in cella, Kira va dal medico. Ma.. Un'ospite speciale si fa vedere in questo episodio. ^_^

Riassunto

Dopo la fuga dall'astronave e il ritorno sulla Terra. Il gruppo composto da Kira, Steven e Ir si divide. Kira va in un Hotel mentre Ir e Steven vanno nella abitazione di quest'ultimo. Peccato che la sua abitazione è presa dalla sua fidanzata Mary e che quest'ultima non crede di avere davanti Steven. Percui i due poliziotti..

Tempo lettura circa

Steven usci dalla macchina della polizia, e accompagniato gentilmente dai poliziotti, fu condotto all'interno dell'ufficio di polizia di quartiere. L'uffico era composto da un'unica stanza in cui c'erano varie scrivanie e ad ogni scrivania poteva starci un poliziotto senza tuta, che stava scartabellando dei fogli. Oppure un'altro poliziotto che stava interrogando qualcuno che
avevano catturato. Mentre c'era solo un porta al centro del lato sud, che indico il collega di matthew e disse.
- Ti accompagneremo li dentro. - E il gruppetto ando' verso la porta, mentre Steven guardo' l'ufficio incuriosito da tutte quelle faccie. E dopo Matthew ando' vicino alla porta e busso', e dopo un po la porta si apri' e si vide una poliziotta molto carina e giovane che fumava una sigaretta mentre disse.
- Cosa avete portato di bello ?
- Questo e l'accompagnatore dell'ambasciatrice Tani. Si e introdotto nella casa della contribuente Mary Katt.
- Brutto affare ragazzo. - Rispose la poliziotta e poi si sposto e disse. - Fatelo entrare. - E lui venne introdotto nelle prigioni. Vedendo il posto Steven penso. - " Spaziali o meno sono tutte uguali le prigioni. " - Il posto era quasi una fotocopia delle celle all'interno dell'astronave System XII. Ovvero una fila di celle sul lato est, e stranamente solo una di esse era occupata da due ragazze che lo stavano osservando. Una era alta e magra. Capelli neri e indossava una maglia celeste, gonna corta bianca, scarpe con tacco nere. L'altra era un po bassa, capelli corti a caschetto castani, camicetta rossa con gile nero, gonna un po lunga nera, e scarpe con tacco medio marrone scuro quasi nere. Mentre vicino alla porta che era posta al lato nord, ovvero all'angolo nord-ovest stava una scrivania con un paio di sedie avanti alla scrivania e una dietro. E la poliziotta disse. - Lasciatelo a me. Gli faro' qualche domanda prima di decidere se finira' al fresco. - E i due poliziotti lo abbandonarono nella stanza, e chiusero la porta, mentre la poliziotta sposto la sedia e disse. - Accomodati. - Steven ubidi' mentre la poliziotta si sedette sulla sedia detro la scrivania e disse. - Dimmi tutto. Perche sei andato a spaventare quella poverina ?
- Non volevo spaventare nessuno. Quella e casa mia. - Rispose Steven.
- In che senso e casa tua ? - Rispose la poliziotta incuriosita.
- In quel senso. - Inizio' Steven e poi si arrabbio' dicendo. - Ho diritto di entrare a casa mia. Se non lo sapete, mi chiamo Steven Mac'noil.
- Ah, si ? - Rispose la poliziotta con sguardo basito. E Steven guardandola disse. - Scommetto che non mi credete.
- Giovanotto. Se la scommessa era vera. Voi vincevate.
- Hai sentito Amy ? - Disse la ragazza con capelli a caschetto all'amica.
- Certamente Roxanne. Lui che si crede Steven Mac'noil. Hehehehe. - Fini' la frase ridendo e Amy le fece compagnia con la risata, e la poliziotta disse. - Su, non infierite ragazze. Non lo vedete che e sconvolto ? Dovrete capirlo. A subito' un viaggio nello spazio, e ovvio che un semplice terrestre puo' essere un po scombussolato al ritorno.
- Sono sia terrestre che umano !!! Appartengo a questo cavolo di pianeta. - Disse arrabbiato Steven. E poi guardo' le ragazze e disse. - Io sono uguale a voi.
- Dimostracelo. Hehehehehe. - Disse Amy.
- Su non vorrete mica farlo spogliare ? - Disse la poliziotta sorridendo.
- Abbiamo la tua testimonianza Meredith. Crede di essere una donna. - Rispose Roxanne sorridendo alla fine.
- Non dicevo ovviamente in quel senso. - Disse Steven correggendo il tiro. - Volevo dire che sono un'abitante di questo pianeta. Nato e cresciuto qui fino al 1927. Capito !! - Disse infine sedendosi sulla sedia e guardando la stanza.
- E dopo che avete fatto ? - Domando' Roxanne.
- Dopo quando ? - Domando' incuriosito Steven guardando la cella.
- Ovvio. Dopo il 1927. - Disse la poliziotta, e poi ando' verso la cella e disse alle ragazze. - Secondo il mio database, Steven Mac'noil e vissuto fino al 1930, e a quando ne sappiamo non
e mai andato nello spazio. Nell'ottobre 1930 e annegato con la sua auto in un tragico incidente. Quattro mesi dopo aver sposato Mary Katt. - Poi guardo' le ragazze e disse. - Vi faro' una confidenza. Voi siete state accusate di trasmissione di file segreti dal database centrale. E se l'accusa sia vera, scommetto che non vi siete fatte sfuggire il dossier su Steven Mac'noil.
- Confidenza per confidenza. - Inizio' Amy.
- Tanto siamo tra donne vero Meredith ? - Disse Roxanne.
- Eheheh, su basta scherzare Roxanne. - Rispose Meredith intuendo la battuta.
- Si, abbiamo dato un'occhiata su quel dossier. - Disse Roxanne. E Amy guardo' Steven e disse. - Confermiamo cio' che ha detto l'agente Meredith.
- Quindi e impossibile che tu sia quel Steven. - Disse Roxanne. E Meredith si avvicino' a Steven e disse. - Caro terrestre, e possibile che qualcuno ti abbia fatto il lavaggio del cervello
facendoti credere di essere questo Steven Mac'noil. Ma in verita tu non sai chi sei.
-  No, non e vero !! Io sono Steven Mac'noil. - Disse stupito dall'ottusita della poliziotta.
- A proposito, vi ricorda qualcosa la data 1927 ? - Inizio' Roxanne.
- 1927 ? Uhm.... Mi ricorda qualcosa.. Ma cosa ? - Rispose Amy, pensierosa.
- Aspetta che controllo. - Disse Meredith, che ando' dietro la scivania e  premette un pulsante sotto il mobile e al centro della scrivania apparvero' quattro piccoli proiettori che si accesero e concentrarono al centro un fascio di luce che si allargo' componendo un video con all'interno vari pulsanti e Steven rimase sorpresso da quella visione, mentre Meredith premette dei pulsanti per navigare sui menu' e in quel momemnto Roxanne disse. - Lascia stare Meredith. Ve lo
dico io. 
- Aspetta Roxanne, ci metto poco. - Rispose meredith.
- Non troverai quel file. E stato cancellato tanto tempo fa. - Rispose Roxanne e poi disse. - Siamo state noi a cancellarli.
- Ma perche ?
- Il popolo femminile non doveva venire a conoscienza di quella notizia. - Rispose Roxanne abbassando un po la testa.
- Ora ricordo !! - Rispose Amy e poi disse a Meredith. - A ragione la mia amica. L'episodio clou del 1927 e stato qualcosa di terribile per noi. Ci ha scioccate la prima volta che abbiamo letto la notizia e se ci penso. Mi viene ancora la pelle d'oca.
- Aspetta aspetta.... - Disse meredith, tentando di ricordarsi e poi guardo' Steven terrorizata. E poi disse. - Che sia lui ?
- Cosa farfugliate ? Cose' successo di terribile nel 1927 ? Oltre all'incidente dell'ufo ? - Disse infine Steven ricordandosi dell'ufo e dell'alieno conosciuto come invisibile che lo aveva preso in
giro. [Per non dire altre parole. NDR.]
- Lo scienzato Rey Holynard. - Inizio' Roxanne.
- Quel matto che trasformava le donne in uomini. - Inizio' Amy penseriosa, e poi guardo' Meredith e disse. - Quel Rey era convinto....
- Ora ricordo. Trasformava le donne in uomini solo per pareggiare il disquilibrio tra uomini e donne nel territorio. - Disse guardando il soffitto Meredith.
- Quello era il paravento. Le vittime oltre ad essere modificate fisicamente veniva fatto a loro anche il lavaggio del cervello. In modo da obbedire soltanto a lui e cosi facendo tento' di creare un'esercito di proporzioni vastissime.
- E se non mi sbaglio fu proprio nel 1927 che fu scoperto, e i suoi piani vennero distrutti. Proprio da Steven Mac'noil. - Disse Amy.
- " Ma che stanno dicendo queste qui ? " - Penso' Steven non credendo ad una sola parola di cio' che dicevano.
- Esatto amica mia. - Inizio' Roxanne poi disse guardando Meredith. - Lui e morto. Ma si disse in giro che la moglie era viva e conosceva il comando per farsi ubidire da quest'esercito.
- Si, disse. - Inizio' Meredith, e poi disse guardando Roxanne. - Ti giuro Roxy, che erano state mobilitate tutte le forze dell'ordine. Ma della moglie non si e mai trovata traccia.
- Pero' ce' quella leggenda metropolitana. - Inizio' Amy.
- Quella in cui la moglie aveva subito lo stesso trattamento all'interno della macchina modifica atomi di sua invenzione ? - Continuo' Meredith non credendo a quello che diceva.
- Si. - Inizio' Roxanne. E continuo' indicando Steven. - Qui abbiamo un'uomo, se cosi si puo' definire, che si crede uno che e morto due anni fa.
- Cosa vorresti insinuare Roxanne ? - Rispose un po incavolato e alzandosi dalla sedia Steven. E Meredith si volo' vero di lui e disse. - Sta calmo terrestre, se non vuoi che ti metta a fresco. - E
Steven si risedette guardando con odio Roxanne. E quest'ultimo dopo l'interruzione disse. - Come dicevo. Abbiamo questo Steven che si crede Steven Mac'noil. Morto, come sapete due anni fa. Ora vi domando. Come si chiamava la moglie di Rey ?
- Bella domanda Roxy. - Inizio' Meredith pensandoci.
- Mi posso sbagliare, ma credo che iniziasse con la lettera S. Ho mi sbaglio amica ? - Disse Amy a Roxanne.
- Con la S ? Doveva chiamarsi Sarah ? - La butto' li meredith.
- No Sarah, ma Stefy. - Disse Roxanne indicando Steven.
- E ora che si chiama Stefy che centro io ? Mica mi chiamo Stefy. Il mio nome e Steven !! Non lo capite ? Steven. S-T-E-V-E-N, STEVEN !!! - Disse Steven arrabiandosi un po da quell'indicazione di Roxanne.
- Lo sappiamo terrestre. Non puoi essere Stefy. Stefy Nome femminile, Steven nome maschile. - Disse Meredith e poi pensandoci disse. - Pero' entrambi iniziano con Ste.
- Ora che lo fai notare... - Disse Amy guardando Steven. E quest'ultimo capi' al volo e disse. - Ahahahahahahaha, dai signore. Non potete veramente credere che io sia questa Stefy. E poi dove si e sentito mai di una macchina che cambia il sesso di un'essere umano. hahahahahaha.
- Eppure tu stesso hai detto che eravamo uguali. - Inizio' Roxanne e poi disse. - Quindi anche tu sei una donna. Il tuo subconscio ha dato un segno durante quella frase. - E Steven si sedette e sbatte i pugni sulla scrivania mentre rideva cosi forte che si mise a piangere. E Meredith disse. - Se lui e lei. Potrebbe conoscere quella frase e trovarci con un bel problema.
- E se adesso, il lavaggio del cervello causato dal marito ha dato un segno di cedimento ? - Inizio' Roxanne.
- Lei potrebbe ricordarsi tutto tra pochi mesi, e se siamo sfortunate tra pochi giorni. - Rispose Meredith che si avvicino' a Steven e disse. - Ho deciso che dovrete rimanere un po qui, in modo cautelativo.
- Se voi credete che sia questa Stefy.. hahahahaha, vado dietro le sbarre. - E docilmente, anche perche continuava a sganasciarsi dalle risate, fu accompagniato vicino alla cella delle ragazze e
meredith disse. - Ve l'affido a voi..Oppure la lasciamo soffrire in solitudine ? - E Steven sentendo quelle parole mentre continuava a ridere penso'. - " Queste mi hanno gia classificato come una
donna. Se la venisse a sapere Kira. Credo che una sana risata se la farebbe. " - E Amy disse. - Mettila nella cella affianco alla nostra.
- Agl'ordini Amy hihihihi. - Rispose Meredith, che accompagnio Steven alla cella, e lei l'apri con un mazzo di chiavi che teneva attaccate nella cintura intorno alla gonna e spinse leggermente
Steven dicendo. - Si accomodi pure Stefy. - E Steven si sdrario sul lettino e continuo' a ridere.

Nello stesso momento Kira era stata portata dai due poliziotti all'interno pronto soccorso dell'hotel. Qui stava un medico con capelli lunghi fino alla vita di colore viola. Indossava un grembiule bianco e aveva mani di colore caffe-latte. Il medico stava leggendo un libro
e portava gli occhiali da vista. Hai piedi indossava delle pantofole di plastica di colore marrone scuro. Il medico senza abbandonare la lettura disse.
- Perche mi scocciate ?
- Che razza di medico sei ? Non vedi che sono ferita ? - Inizio' un po arrabbiata Kira. E il medico sentendola si giro' e disse. - Un'alermariana. Scusatemi, ma molte volte quei due che vi hanno
accompagniata. Vengono solo per bersi un caffe. Pochissime volte mi hanno portato un paziente - E si alzo' andando verso Kira.
- Ed e meglio che vi sbrigate dottore, non credo che il mio braccio sara' paziente per molto a lungo. - Rispose Kira. E il medico le tolse la zampa sinistra e vedendo la ferita disse. - Roba da niente. Ve lo curo in due secondi.
- " Roba da niente dice lui. Ma se rischio di perdere un braccio. Come diamine fa ad starsene cosi tranquillo ? " - Penso' la gatta osservandolo. E il dottore disse. - Su, sedetevi sul lettino. - E
Kira' obbedi' mentre il medico tocco' la ferita e lei grido' dal dolore, e in quel momento dalle mani del dottore apparve un'alone verde e poco alla volta il dolore e la ferita diminuirono
fino a scomparire. E dopo il dottore ando a lavarsi le mani, mentre Kira osservando il braccio guariito disse. - Ottimo lavoro dottore. - Quindi lo mosse per provarne la forza, e poi salto' giu
dal lettino e estrasse l'arma. La sua velocita' era sufficientemente alta per lei. E mentre rimise a posto l'arma, il dottore ando' da lei e disse.
- Se volete riacquistare la velocita perduta. Bastera non usare quel braccio per due giorni. - E poi ritorno' a leggere il libro, e Kira domando'. - Sei aldebariano ?
- Si. E prima che me lo domandi. Io sono fuggito dal mio pianeta. Sono stato accusato ingiustamente. Ero al comando di una divisione della sezione militare.
- La a sezione militare. Ne ho sentito parlare. Se non sbaglio. E proprio la sezione militare che si contrappone al popolo dei hajinkoriani e hai suoi desideri di conquista di tutto l'universo.
- Avete ragione Alermariana...
- K.. Tani.. - Rispose Kira spaventandosi per un'attimo per il pericolo corso.
- Tani ? Uhm... Ah, l'ambasciatrice di Aler Anim III. Scusatemi non vi avevo riconosciuta. - Rispose il medico.
- Se chiunque non mi riconoscesse, sarebbe piu facile proteggermi dai attentatori. - Rispose Kira, e poi disse. - Dicevate, della Sezione Militare ?
- Gia' la sezione militare. Vi confidero' ambasciatrice. Ho paura che la sezione militare sara' conquistata dai Hajinkoriani.
- Impossibile. Re Alex preferirebbe morire combattendo che cedere la sezione militare a loro. - Rispose Kira un po stupita dalle parole del medico.
- Non fate troppo affidamento al Re. Non e piu lui al comando della sezione Militare.
- State scherzando !! - Rispose stupita Kira.
- Mi piacerebbe, ma purtoppo e la realta'. La malattia della moglie lo sta impegnando tutto il tempo. Spera sempre che guarisca. Ma, non per voler male al mio re. Credo che morira.
- Non sapevo che era ammalata. - Rispose Kira. E il medico disse. - A parte la malattia della regina. La sezione militare e stata affidata ai due figli. E spero' che alla figlia non le succeda niente. Quei due farebbero di tutto per eliminarla.
- Su, non scherzate. Non possono uccidere la propria sorella. Se lo venisse a sapere il padre. - Inizio' Kira e il medico le disse. - Si, avete ragione. Ma poco prima di fuggire, avevo sentito da alcune fonti che erano riusciti a trovare un modo per ucciderla senza venirne incolpati. Credo che la faranno uccidere da un Ka'shin.
- No, loro ubbidiscono solo al re, e alla sezione militare. E poi non possono per legge uccidere uno dei membri della famiglia reale. - Inizio' Kira e il medico disse. - Potrei pensare che affidano il lavoro ad un'hajinkoriano. Ma sono Aldebariani, non credo che scenderanno cosi in basso.
- Bisognera' avvertire il re. - Disse allarmata Kira.
- Gia, come se loro ammetterebbero, svegliatevi ambasciatrice. E pensateci. - Rispose il medico e Kira ci riflette' e poi disse. - Si avete ragione. Ma forse dopo una buona dormita mi verra' l'idea
giusta. - Poi guardo' i due poliziotti e disse. - Volete accompagniarmi alla mia camera ? - E Kira fu scortata dai poliziotti fino alla camera.

Appena arrivati davanti alla camera, la porta era aperta e i due poliziotti entrarono per primi e perlustrarono tutta la camera. E dopo un po uno dei due disse.
- Potete entrare ambasciatrice. - E mentre Kira entro' nella stanza, i due poliziotti uscirono e uno di essi disse. - Staremo di guardia qui fuori.
- Grazie. - Rispose Kira. E subito ando' verso il letto e ci salto' sopra. E si distese appoggiando la testa sul cuscino e dormi' di colpo per via della troppa stanchezza accumulata.

Intanto' all'interno della Star System XII, nell'hangar dell'astronave. Era appena atterrata una piccola navicella, e molti alieni tra cui in prima fila si vedeva Tart'en, erano in trepida attesa, dall'apertura della navicella. E uno di essi disse a Tar'ten a bassa voce.
- [ Speriamo che non ci dara' problemi. ]
- [ Sta tranquillo. Sono sicuro che saremo tutti sorpresi.] - E in quel momento si apri il portello centrale e da esso usci una bambina sui 12 anni terrestri. Capelli corti neri, occhi neri, piuttosto magra, e indossava una tuta aderente arancione con sul petto a destra stava il simbolo di una fiamella. Aveva delle scarpe senza tacco sempre di colore arancio. Lei disse. - [ Vi ringrazio per avermi data quest'opportunita. Anche da parte di mio padre.]
- [ Si figuri principessa. Anzi e un nostro onore averla a bordo.] - Rispose Tart'en.
- [ Per favore, non chiamatemi principessa. Non lo sopporto. Chiamatemi semplicemente Jun. ]
- [ Come desiderate Jun. ] - Rispose lui. E Jun disse. - [ Adesso pero' se non vi dispiace vorrei
dormire. Procura una grande stanchezza guidare una navicella.]
- [ Come guidare ? ] - Disse stupito Tart'en. E tutti gli alieni parlottarono tra loro.
- [ Non dite che avete guidato da sola la navicella ? ] - Rispose un'altro di nome War'had.
- [ E stato mio padre. Ha detto: Un vero Ka'shin la guida da solo una navicella. ]
- [ Cosa ? Re Alex vi ha fatta guidare da sola fin qui ? ] - Disse Tart'en. E continuo'. - [Siete stata fortunata a non cadere in un'imboscata. ]
- [ Non credo che sarei facilmente caduta in un'imboscata.] - Disse con non curanza Jun. E un'altro dei alieni disse. - [Non vi state sopra-valutando principessina Jun ?] - E lei guardando l'alieno che aveva pronunciato quelle parole rispose. - [ Anche voi non cadreste mai in un'imboscata se siete circondati da una cinquantina di navicelle della flotta di Aldebaran. Che vi ronzano attorno come dei Xu'di selvaggi. Hihihihi. ] - Disse infine Jun sorridendo, e anche gli alieni sorrisero e Jun disse. - [ Capito adesso come sono riuscita a guidare questa navicella tutta
da sola ? ]
- [ Abbiamo capito tutti. Pero' adesso se non vi dispiace, vi scortiamo ai vostri alloggi principessa. ] - Disse Tart'en.
- [Tu devi essere Tart'en. Vero ? Il miglior amico di mio padre. Mi aveva detto che sei un po attaccato alla tradizione. E percio' chiamami come ti pare'. ] - E poi guardo' tutta la comitiva e disse un po preoccupata. - [ Spero che riesca a non deludervi. ]
- [ Non ci deluderete per nessun motivo. ] - Inizio' Tart'en e poi disse. -[ Ma ora andate a riposarvi. Quando vi sveglierete vi metteremo al corrente della missione. ]
- [ Obedisco. ] - Rispose Jun e ando' verso l'unica uscita dall'hangar seguita da tre alieni, e dopo un po anche gli altri della comitiva se ne andarono, rimanendo solo Fur'har e Tart'en e  Fur'har disse un po preocupato. - [ Riuscira' nel suo compito ? ]
- [ Anche un Ka'shin di livello F ci riuscirebbe. Bastera' farsi proteggere da Kira. Ahahahaha.] - Rispose Tart'en. E anche questi due andarono via.

E in quel momento si videro in contemporanea i tre protragonisti a dormire. Divisi da righe verticali. A sinistra Kira sul letto della camera dell'hotel. A destra Steven sopra il letto della cella. Al centro Jun all'interno di una capsula nell'astronave Star System XII.

Continua... (By Studio Mirai)

Nel prossimo episodio

A quanto pare c'e una nuova giocatrice in questa serie. Cosa combinerà in futuro, Jun ?

Note