Kira #8
"L'inizio delle danze con un lento progressivo"

A quanto pare il pianeta è leggermente cambiato nei momenti di assenza del trio. ^^;

Riassunto

Dopo la fuga dall'astronave e il ritorno sulla Terra. Il gruppo composto da Kira, Steven e Ir si divide. Kira va in un Hotel mentre Ir e Steven vanno nella abitazione di quest'ultimo, peccato che in realtà...

Tempo lettura circa

I due poliziotti arrivarono nel luogo prestabilito, e si vide una via piena di casupole da entrambi i lati, ovviamente avevano spento le sirene durante l'avvicinamento al luogo. E una volta
arrivati a destinazione una signora sui 32 anni, altezza 1,75, occhi celesti, capelli blu scuro. Indossava un completo da ufficio composto da una giacca e gonna di colore viola, camicietta bianca. Portava a tracolla una borsetta di colore beije. Lei ando' dai poliziotti piuttosto
preoccupata e disse a bassa voce.
- Agenti, stavo rientrando in casa, quando ho sentito delle voci. 
- Non si preoccupi signorina, ci siamo noi. - Disse Matthew.
- Ci potrebbe indicare casa vostra ? - Disse il collega.
- Vi accompagnio. - Rispose la ragazza, ma la distanza che percorreva dall'auto alla casa era solo di un paio di passi. E i due agenti si accostarono al muro di fianco alla porta e estrassero le armi mentre il collega di Matthew disse a bassa voce alla ragazza. - allontanatevi. Potrebbe essere
pericoloso. - E la ragazza si allontano' avvicinandosi all'auto dei poliziotti, mentre quest'ultimi si guardarono e il collega disse. - Pronto Matthew ?
- Certamente. - Rispose Matthew e poi guardando il collega disse. - Entro io per primo ?
- Ti lascio condurre. - Rispose il collega, e Matthew si mise davanti alla porta e uso il suo piede sinistro per aprirla, e nel contempo fece una capriola all'interno mirando in un primo momento alla cieca, mentre il collega entro' e miro' Steven che nel frattempo si era alzato in piedi e
vedendo i due poliziotti disse rimanendo stupito.
- Ma che ci fate qui ? - Mentre Ir intuendo qualcosa decise che era meglio scomparire per un po. E sgattaiolo via saltando sulla finestra e uscendo in strada, e si nascose sotto ad una macchina che era parcheggiata nelle vicinanze.
- Voi !? - Disse stupito Matthew, che si alzo' e rimise a posto l'arma poi girandosi verso il collega disse. - Abbassa l'arma sono gli accompagnatori dell'ambasciatrice. - E il collega rimise a posto l'arma e poi disse alla signora. - Tutto a posto li abbiamo presi.
- Come mai avete fatto irruzione a casa mia ? - Disse Steven sorpreso.
- Vi sbagliate. Questa non e casa vostra.
- Come no ? - Rispose stupito Steven. - Volete che non riconosca casa mia ?
- Non saprei, ma questa non e casa vostra. - Inizio' Matthew e accese il visore sul casco e all'interno si vide una versione 3d della stanza e affianco l'immagine della signora che li aveva chiamati e sotto i suoi vari dati. E dopo che li lesse, spense il visore e disse. - Il nostro database e
chiaro. Questa e l'abitazione di Mary Katt.
- Si quello e il nome della mia ragazza, ed e anche casa sua. Ho meglio, doveva essere la nostra casa dopo che ci sposavamo, ma non ricordo di essermi sposato.
- La signora Mary si e sposata nel 1930, con un certo Steven Mac'noil. Ma poi quest'ultimo giusto due anni fa e annegato nel mare durante un viaggio di lavoro, abbiamo ripescato l'auto, ma non il suo corpo. Crediamo che sia stato trascinato nel fondale dalle correnti.
- Non ricordo di essermi sposato. - Inizio' Steven e poi disse. - Aspetta che anno e ?
- 1932. Piu precisamente il 4 settembre del 1932. - Inizio' Matthew e continuo'. - Scometto che non lo credete.
- Ovvio, quando ho lasciato la Terra era l'anno 1927. Come' possibile che in quelle poche ore che ero impegnato nell'astronave siano passati cinque anni.
- Confuso eh ? Ma non ci pensate piu. A meno che non avete in programma un'altro viaggio con l'ambasciatrice vi basteranno un paio di giorni per convincervi della data. - Disse Matthew e Steven domando'. - Posso vedere Mary ?
- Me ne stavo dimenticando. Vediamo se siete veramente questo Steven Mac'noil da tutti creduto morto. - E si giro' guardando il collega e quest'ultimo usci fuori, e vide la signora vicino all'auto e appena la vide, la signora ando' incontro al poliziotto e disse. - Cosa aspettate a portarli via ?
- Sembra che il ladro vi conosca.
- Veramente !? - Disse stupita Mary, e il collega disse. - Ci serve la vostra conferma. Se veramente lo conoscete.
- Mah, non ricordo nessuno che conosca che abbia bisogno di un riparo provvisorio. - Disse Mary e un po incuriosita segui' l'agente. Appena entro' in casa, vide subito steven e quest'ultimo disse. - Mary amo... - Ma non pote continuare perche Mary ebbe un bel colpo nel vederlo tante' che sveni'.

Nello stesso momento, Kira apri' la porta della stanza e si vide l'interno della stanza che iniziava con un piccolo corridorio e hai lati del corridorio alcune lampade. Stava entrando quando sbuco' dall'altro lato del corridorio un robot che la posto dei piedi aveva dei cingoli da carrarmato, e per mani aveva dei mitra, mentre il petto era rotondo e aveva un'apertura una piccola porticina
quadrata che in quel momento era chiusa. Il robot le venne vicino, e Kira penso'.
- " Questo me lo ricordo, S-32D. Modello precedente dell'S-32FD. Si trovano di regola a guardia delle abitazioni dei personaggi famosi sul pianeta Malterian. " Quindi questo hotel e un'aglomerato di conoscenze dei vari pianeti. Questo robot di Malterian, lettura dei pensieri prelevato dalla tecnologia del pianeta Hajin. E chissa' cosa trovero' piu in la. - Ma subito dopo si spavento dicendo. - Hajin ? Hajinkoriani !!! Non ditemi che sono loro. Come hanno fatto a conquistare questo pianeta senza che nessuno se ne accorgesse ? - Poi scuoto' la testa e disse. - No, non puo essere. Probabile che stia correndo troppo. - E il robot disse. - Avete dieci secondi per inserire la chiave della stanza.
- Lasciamo perdere questi incubi. - Disse Kira che apri' la porticina e si vide all'interno una serratura per una chiave, e mentre stava inserendo la chiave, Kira penso' sorridendo. - " E la prima volta che li disattivo in questo modo. " - E inseri la chiave e la a lascio' inserita mentre
disse. - E veramente una strana senzazione. - E il robot disse. - \ Accesso garantito. Benvenuta ambasciatrice Tani... - Ma si bloccò e Kira penso'. - " Non mi piace. " - E prese le due pistole e li punto verso il robot mentre quest'ultimo alzo' le braccia verso Kira e disse. - \ Controordine.
Voi sarete eliminata. / - E ci fu un conflitto a fuoco con Kira che sparo' in direzione della testa mentre si sposto' piuttosto velocemente dal fuoco nemico, e continuo' a sparare, mentre il robot che sparo' verso il muro colpendolo con una sventagliata di mitra. I colpi erano di forma laser. E
il robot aveva un po di difficolta a girarsi, mentre Kira continuo' a bersargliare la testa mentre continuava ad allontanarsi zig zagando per il corridorio. Una volta che il robot si era girato ando' verso di lei mentre continuo' a sparare. E Kira penso'.
- " Sei piuttosto resistente per i miei gusti. " - E termino' di sparare, poi inclino' le punte in modo quasi da unirle ma puntantole verso il robot.
- Vediamo se ti piace. - E lei continuo' a scansarsi i colpi abbassandosi, e sparo' un colpo da entrambe le pistole, e i due laser si unirono formando un'unico raggio che colpi la testa del robot staccandola del tutto, mentre Kira venne sbalzata all'indietro urtando la schiena contro le porte chiuse dell'ascensore, e uno degli ultimi colpi del robot la colpi al braccio destro e grido' dal dolore, e lascio' cadere le due pistole laser. E si guardo' la ferita piuttosto profonda. E in quel momento si aprirono le porte dell'ascensore e lei stava per cadere all'indietro quando uno dei due poliziotti armati la mantenne e poi lo stesso poliziotto vide il robot privo di testa e disse.
- Siete l'ambasciatrice Tani suppongo.
- Si. - Rispose Kira mentre continuo' a osservare la ferita, mentre il secondo poliziotto disse. - Bel colpo ambasciatrice.
- Grazie. Ma cosa gli e successo a quel robot. - Rispose fingendosi sorpresa.
- Avete subito un'attentato.
- " E cosi mi vogliono togliere di mezzo. " - Penso' Kira arrabbiata e poi disse a bassa voce. - Non sono arrivata su questo pianeta per farmi uccidere.
- Cosa stavate dicendo ambasciatrice ? - Rispose il poliziotto mentre l'aiuto ad alzarsi.
- Se per caso sapete, chi sia stato a farmi questo scherzo ?
- No, non lo sappiamo. - Rispose mentre il secondo poliziotto estrasse la chiave e si avvicino hai due e disse mostrando la punta della chiave, e Kira rimase sorpresa che la punta era dipinta di un verde scintillante. E il secondo poliziotto disse a lei. - Conoscete questa tecnologia ?
- No, mai vista.
- Hanno usato l'invisibile. - Rispose il primo piuttosto indignato.
- Gia' tecnologia Alermariana, piu precisamente del pianeta Aler Anim 1°
- " Aler Anim 1°, sono secoli che non bazzico da quelle parti. " - Penso' Kira e poi disse. - Ma cose' quel liquido ?
- Scusate ambasciatrice, e ovvio che voi non lo potete sapere. - Inizio' il secondo poliziotto. E il primo osservo la ferita di Kira e disse. - Sara' meglio che la trasportiamo in infermeria, prima che perda l'uso del braccio.
- Sono cosi grave ? - Rispose Kira meravigliata.
- Secondo il mio visore, direi proprio di si. - Rispose il primo poliziotto E il secondo disse. - Potete alzarvi ?
- Credo di si. - Rispose Kira che si alzo' aiutata dai poliziotti, e entro' nell'ascensore con loro.

Intanto' nella casa di Steven, Mary si era ripresa e si sveglio' sopra un divano, lei lo sosservo' con le lacrime agl'occhi, disse.
- Sei proprio tu ?
- Certo che sono io. Non mi riconosci ?
- Non posso ancora crederci. Sono stata testimone, del recupero della macchina. Ma tu non c'eri.
- Veramente non ho mai posseduto una macchina.
- Non ti ricordi ? Era un regalo dei tuoi genitori. Non dirmi che te lo sei dimenticato.
- Scusa Mary, ma perche ti sei colorata i capelli ? - Domando' innocentemente Steven.
- Come ? Non ti piacciono ?
- Ovvio che no. Ti preferisco al naturale. - Rispose Steven e Mary si alzo' di scatto e disse. - No, non sei Steven. Gli assomigli ma non sei l'uomo che ho sposato.
- Ma cosa dici Mary ?
- Non so come fai ad assomigliargli. - Disse disgustata mentre si giro' per non vederlo. - I suoi genitori non mi hanno avvisata che Steven aveva un fratello gemello.
- Ma sono io Mary.
- Lo Steven che ho sposato adorava questi capelli mi diceva sempre che gli ricordavano il mare. No agenti, lui non e il mio Steven, gli assomiglia ma non e lui. E un'impostore.
- Ma no Mary, stai commettendo un grosso errore. - Disse stupito Steven.
- Agenti potete portarmelo via ? Non voglio piu vedere quest'impostore che mi stava quasi ingannando. Prendendosi gioco dei miei sentimenti. - Rispose Mary sempre girata di spalle
per non vederlo.
- Certamente signora. - Rispose Matthew. E poi prese per un braccio Steven e disse. - Ora vieni con noi alla centrale. E non te la scansi con l'ambasciatrice piccolo ladruncolo.
- Ma non e vero. Mary spiegaglielo tu. E casa nostra. - Disse Steven mentre veniva trascinato fuori. E Mary si volto' con le lacrime agl'occhi e disse incavolata. - Tu non infangherai il nome di mio marito. Sei solo un maledetto impostore. - Quindi si sedette sul divano mentre gli agenti lo portavano via e dopo che chiusero la porta, lei prese dalla borsetta una foto in cui si vedeva sia lei che Steven e disse con le lacrime agl'occhi. - Steven, mi manchi tantissimo.... - E si butto a peso morto sul divano singhiozzando dal dolore.

Steven fu accompagnato con la forza all'interno dell'auto e Matthew disse, mentre mise in moto.
- Saranno cavoli tuoi con l'ambasciatrice. Non credo che ti perdonera' questa intrusione.
- Se ero io lo uccidevo all'istante. - Disse il collega che entro' nell'auto e chiuse la porta.
- Io sono il vero e unico Steven, Mary si sara' certamente imbrogliata. E poi, non posso averla sposata. - Rispose Steven stupito da come stavano andando le cose.
- Veramente ? - Rispose Matthew.
- Certo perche io.... - Ma si blocco'  perche non voleva rivelare da dove proveniva. Specialmente per Kira.
- Perche tu sei un'impostore. Ammettilo una buona volta !! - Rispose il collega.
- Visto che voi non lo capite. Lo ammetto.. Sono un'impostore. - Disse sconsolato Steven.
- Quindi non conosci la signorina Mary Katt.
- Con un fidanzamento durato tre anni ?
- Allora sei il suo ex fidanzato. E per vendicarti che hai fatto questa scenata. - Disse il collega.
- Ora si spiega tutto. - Disse Matthew, che alzo' la voce e disse. - Togliti subito quella maledetta maschera.
- E il mio volto, e non sono il suo ex fidanzato. - Rispose scocciato, per la loro cocciutagine.
- Sei abile a cambiare le carte, ma sono sicuro che dopo un periodo di detenzione nelle nostre celle, cambierai idea. - Disse il collega.
- Tanto sono abituato. - Rispose con naturalezza Steven.
- A cosa ? Ad entrare in cella ? Quindi sei un'evaso. - Rispose il collega.
- Dobbiamo vedere nel nostro database. - Rispose Matthew. - Forse riusciamo a trovare un riscontro.
- " Oh oh. E ora cosa posso dirgli ? " - Penso' un po preoccupato Steven e dopo un po disse baldanzosamente. - Dicevo che ero abituato, a essere maltrattato dalla polizia, ogni volta che accompagnavo l'ambasciatrice la polizia locale se la prendeva sempre con me, ma poi chiarito l'equivoco si scusano tutti. E lo stesso farete voi.
- In questo caso e diverso, non c'e' nessun equivoco all'orizzonte. Quindi entrerai lo stesso in cella. - Rispose il collega, e Steven penso. - " Perche siete cosi cocciuti che non lo vedete neanche se ci sbattete contro. " - E la macchina ando' verso il distretto di polizia.

Continua.... (By Studio Mirai)

Nel prossimo episodio

A quanto pare, Steven ha preso l'abbonamento per le prigioni. ^^; Che succederà ora ?

Note