Kira #1
"L'attentato"

Non tutti sopportano il proprio lavoro. ^_^

Riassunto

Mentre stava lavorando, il povero Steven fa una scoperta interessante.

Tempo lettura circa

Siamo in una citta' con piu grattacieli che case. In una mattinata in cui
il cielo era libero da nuvole e splendeva un sole luminoso. In un
grattacielo di 35 piani, sta al 31 piano uomo adetto alla pulizia che
sta al centro della stanza e guardava con aria sufficiente una stanza
che dava sul lato est del grattacielo, la stanza era quasi spoglia.
L'arredamento della stanza consisteva solo in un paio di classificatori
al lato sud, un orologio a muro a lancette rotondo con il bordo di
colore nero e l'interno tranne i numeri che erano neri, di colore
bianco che segnava le 10:23. Mentre a nord sta una scrivania nera
con dietro alla scrivania sta una sedia di colore blu, con rotelle.
La porta sta al centro del lato ovest, ed era aperta e al di fuori
della porta stava un carrello con all'interno tutto cio' che serviva
per la pulizia della stanza. L'uomo indossa una tuta da lavoro
blu, e aveva tra le dita della mano destra una sigaretta accesa. L'uomo
dopo che osservo' la stanza guardo' l'orologio orservando l'orario, e
penso'.

- " C'e ancora un po' di tempo. " - E tiro' un boccata alla sigaretta, e
mando il fumo in aria. Poi ando' verso la scrivania e si sedette sulla
sedia mettendo i piedi incrociati sulla scrivania, e tiro un'altra
boccata mentre disse. - Ahh.. Che pace.. - E guardo' la porta, chiuse gli
occhi e penso'. - " Non vedo l'ora di lasciare questo schifossisimo lavoro.
speriamo che la domanda che ho spedito non mi venga per l'ennesima
volta rifiutata. " - In effetti aveva fatto domanda di assunzione alla nuova
multinazionale che occupera' tutto il 31 piano dove ora lavora come
adetto alla pulizia da parte dei proprietari del grattacielo, ma tutte
le sue domande erano cadute nel vuoto. Poi apri' gli occhi e guardo' il
soffitto mentre disse. - Se mi accettano. Voglio questo ufficio. - E sogno' ad
occhi aperti in cui si vedeva lui in giacca e cravatta che sfogliava
alcune pratiche che stavano sopra la scrivania, subito ritorno' con i
piedi per terra, e dopo che tiro' un'altra boccata dalla sigaretta, e
tolse i piedi sopra la scrivania, fece cadere la cenere sopra la
scrivania, si alzo' e disse guardando l'orologio.

- Bene, e ora di rimettersi a lavoro. - E ando' verso il carello e
prese un porta cenere dall'interno del carello e spense la sigaretta
poi prese uno straccio di colore bianco e una bottiglia di plastica
bianca, con alla sommita' una pistola a spruzzo, e disse.

- E ora iniziamo il lavoro. - Ando' verso le finestre, e spruzzo'
del liquido sopra le finestre, ed inizio' a pulirle con lo straccio.
Penso' mentre lo faceva. - " Speriamo che mi accettino. " - In quel
momento senza una ragione precisa, guardo' in alto e quando vide tre
oggetti. Due erano dei caccia, e l'altro. Quando lo vide si meraviglio'
e decise di dare una bella mano pesante con lo straccio e il liquido
per pulire il vetro per osservare meglio. Vide con suo stupore che i
caccia stavano inseguendo un ufo. Mentre vedeva la scena rimase
impietrito non credeva a cio' che vedeva. Tante' che lascio cadere la
bottiglietta e lo straccio e si appiccico' al vetro per vedere meglio,
ma vide una cosa che non si aspettava. L'ufo, senza segno esterno di
essere in avaria, inizio' una picchiata mentre i caccia si fermarono
in aria. La picchiata dell'ufo stava andando dritto contro di lui. Quando
noto' cio', si spavento' cosi tanto che corse fuori dalla stanza.

L'esterno della stanza era formato da un corridorio, con altre porte
simile ha quella da dove era uscito l'uomo. Mentre in fondo a sud,
stavano 2 ascensori e una doppia rampa di scale, una che scendeva e
l'altra che saliva. L'uomo decise di tuffarsi anziche' scendere le scale
con le gambe, e atterro' al pen'ultimo scalino prima del 30 piano mentre
nello stesso momento durante il tuffo si senti' un boato di vetri e mura,
alcuni secondi dopo il boato tutte le porte che stavano nel corridorio
principale del trentesimo piano si aprirono e varie persone si affacciarono
fuori dalle porte e si domandarono cosa era successo, con un gran
vociferare. L'uomo si alzo' un po' dolorante per via del tuffo e guardo' in
alto e vide un fumo denso provenire dal trentunesimo piano, mentre
da una delle porte del trentesimo piano usci' una ragazza che indossava
una camicietta, e una gonna corta blu scuro con scarpe nere, si avvicino'
all'uomo mentre gli disse.

- State bene ? Cose successo ?

- Ehm.. ecco... - L'uomo non seppe cosa dire. Non le voleva
assolutamente dire che un'ufo era appena atterrato. Ci penso' un po'
e infine le disse. - Una bomba. Qualcuno a messo una bomba nella
stanza dove stavo. Ehm.. Lavorando. Me ne sono accrto in tempo e
sono corso subito via. - La ragazza lo guardo spaventata e disse
tremante. - U.. Un.. attentato ?

- Si - Disse con gravita l'uomo e la ragazza corse via spaventata, e
rientro' nella sua stanza, mentre in quel momento un signore sui 50
anni un po basso, vestito di tutto punto si avvicino all'uomo e
disse. - Per fortuna che sei giovane Steven, io sarei morto sul colpo.

- Grazie signor Hopkins. - Rispose lui, che si alzo' mentre in quel
momento la ragazza usci dalla sua stanza e disse. - Ho chiamato la
polizia verranno tra poco. - A sentire cio' Steven si spavento' pensando
che doveva dare delle spiegazioni per quando riguarda l'ufo che gli era
piombato adosso. E di tutta fretta disse. - Sara' meglio che vada a
controllare che nessuno si avvicini. - E sali lentamente le scale
mentre dalla rampa superiore ovvero trentaduesimo piano, si vide una
piccola folla che guardava verso l'interno del corridorio del trentunesimo
piano e un'uomo alto con capelli neri brizzolati vestito da ragioniere
guardo' Steven mentre gli domando'.

- Cose' successo ?

- Un'attentato Richard. Per poco non ci lasciavo le penne. - Rispose
lui, l'uomo si impressiono' e poi disse, mentre tutta la folla lo
guardava. - Hanno gia chiamato la polizia ?

- Si. E stata Janet a chiamarla. - E continuo'. - Siccome sono stato
l'unico testimone, aspettero' la polizia vicino al luogo dell'incidente.

- Ok, Steven. - Disse Richard, e poi sali' le scale mentre disse. - Noi
continueremo dov'eravamo stati interrotti. - E tutti lo seguirono.
Mentre Steven, ando' verso la stanza dove era avvenuto il boato, e
stranamente anche se c'era molto fumo, si respirava benissimo, e
l'altra cosa strana era che non vide il muro esterno della stanza
disintegrato. Bensi' lo vide tutto integro. Ando' vicino alla porta e
guardo' all'interno della stanza. E qui della stanza erano rimaste solo
delle rovine con la vetrata in frantumi, l'orologio che era caduto sul
pavimento, la scrivania che stava bruciando il fuoco pero' era di
colore argenteo, il pavimento aveva delle chiazze scure sparpagliate,
i classificatori erano diventati dei ammassi di metallo, il carello era
stato scaraventato al muro ovest del corridorio. Mentre quasi al
centro della stanza stava un'ufo argenteo con la parte davanti
aperta. Disteso con la faccia sul pavimento si vide un vecchietto
con vicino alla sua sinistra un bastone nero con sulla punta una
cavita' rotonda.

Nel prossimo episodio

Steven diventa molto curioso, e si sa, la curiosità fa male. :P

Note

Da questo episodio inizia il volume pilota della miniserie Kira.