Mentre stava lavorando, il povero Steven fa una scoperta interessante.
Siamo in una citta' con piu grattacieli che case. In una mattinata in cui il cielo era libero da nuvole e splendeva un sole luminoso. In un grattacielo di 35 piani, sta al 31 piano uomo adetto alla pulizia chesta al centro della stanza e guardava con aria sufficiente una stanza che dava sul lato est del grattacielo, la stanza era quasi spoglia.L'arredamento della stanza consisteva solo in un paio di classificatori al lato sud, un orologio a muro a lancette rotondo con il bordo di colore nero e l'interno tranne i numeri che erano neri, di colore bianco che segnava le 10:23. Mentre a nord sta una scrivania nera con dietro alla scrivania sta una sedia di colore blu, con rotelle. La porta sta al centro del lato ovest, ed era aperta e al di fuori della porta stava un carrello con all'interno tutto cio' che serviva per la pulizia della stanza. L'uomo indossa una tuta da lavoro blu, e aveva tra le dita della mano destra una sigaretta accesa. L'uomodopo che osservo' la stanza guardo' l'orologio orservando l'orario, epenso'.
- " C'e ancora un po' di tempo. " - E tiro' un boccata alla sigaretta, e mando il fumo in aria. Poi ando' verso la scrivania e si sedette sulla sedia mettendo i piedi incrociati sulla scrivania, e tiro un'altra boccata mentre disse. - Ahh.. Che pace.. - E guardo' la porta, chiuse gli occhi e penso'. - " Non vedo l'ora di lasciare questo schifossisimo lavoro.speriamo che la domanda che ho spedito non mi venga per l'ennesima volta rifiutata. " - In effetti aveva fatto domanda di assunzione alla nuova multinazionale che occupera' tutto il 31 piano dove ora lavora come adetto alla pulizia da parte dei proprietari del grattacielo, ma tutte le sue domande erano cadute nel vuoto. Poi apri' gli occhi e guardo' il soffitto mentre disse. - Se mi accettano. Voglio questo ufficio. - E sogno' ad occhi aperti in cui si vedeva lui in giacca e cravatta che sfogliava alcune pratiche che stavano sopra la scrivania, subito ritorno' con i piedi per terra, e dopo che tiro' un'altra boccata dalla sigaretta, etolse i piedi sopra la scrivania, fece cadere la cenere sopra la scrivania, si alzo' e disse guardando l'orologio.
- Bene, e ora di rimettersi a lavoro. - E ando' verso il carello eprese un porta cenere dall'interno del carello e spense la sigarettapoi prese uno straccio di colore bianco e una bottiglia di plastica bianca, con alla sommita' una pistola a spruzzo, e disse.
- E ora iniziamo il lavoro. - Ando' verso le finestre, e spruzzo'del liquido sopra le finestre, ed inizio' a pulirle con lo straccio. Penso' mentre lo faceva. - " Speriamo che mi accettino. " - In quel momento senza una ragione precisa, guardo' in alto e quando vide tre oggetti. Due erano dei caccia, e l'altro. Quando lo vide si meraviglio'e decise di dare una bella mano pesante con lo straccio e il liquidoper pulire il vetro per osservare meglio. Vide con suo stupore che i caccia stavano inseguendo un ufo. Mentre vedeva la scena rimase impietrito non credeva a cio' che vedeva. Tante' che lascio cadere la bottiglietta e lo straccio e si appiccico' al vetro per vedere meglio,ma vide una cosa che non si aspettava. L'ufo, senza segno esterno di essere in avaria, inizio' una picchiata mentre i caccia si fermarono in aria. La picchiata dell'ufo stava andando dritto contro di lui. Quando noto' cio', si spavento' cosi tanto che corse fuori dalla stanza.
L'esterno della stanza era formato da un corridorio, con altre porte simile ha quella da dove era uscito l'uomo. Mentre in fondo a sud, stavano 2 ascensori e una doppia rampa di scale, una che scendeva e l'altra che saliva. L'uomo decise di tuffarsi anziche' scendere le scale con le gambe, e atterro' al pen'ultimo scalino prima del 30 piano mentre nello stesso momento durante il tuffo si senti' un boato di vetri e mura, alcuni secondi dopo il boato tutte le porte che stavano nel corridorio principale del trentesimo piano si aprirono e varie persone si affacciarono fuori dalle porte e si domandarono cosa era successo, con un gran vociferare. L'uomo si alzo' un po' dolorante per via del tuffo e guardo' in alto e vide un fumo denso provenire dal trentunesimo piano, mentreda una delle porte del trentesimo piano usci' una ragazza che indossava una camicietta, e una gonna corta blu scuro con scarpe nere, si avvicino'all'uomo mentre gli disse.
- State bene ? Cose successo ?
- Ehm.. ecco... - L'uomo non seppe cosa dire. Non le voleva assolutamente dire che un'ufo era appena atterrato. Ci penso' un po'e infine le disse. - Una bomba. Qualcuno a messo una bomba nella stanza dove stavo. Ehm.. Lavorando. Me ne sono accrto in tempo e sono corso subito via. - La ragazza lo guardo spaventata e disse tremante. - U.. Un.. attentato ?
- Si - Disse con gravita l'uomo e la ragazza corse via spaventata, erientro' nella sua stanza, mentre in quel momento un signore sui 50 anni un po basso, vestito di tutto punto si avvicino all'uomo e disse. - Per fortuna che sei giovane Steven, io sarei morto sul colpo.
- Grazie signor Hopkins. - Rispose lui, che si alzo' mentre in quel momento la ragazza usci dalla sua stanza e disse. - Ho chiamato la polizia verranno tra poco. - A sentire cio' Steven si spavento' pensando che doveva dare delle spiegazioni per quando riguarda l'ufo che gli era piombato adosso. E di tutta fretta disse. - Sara' meglio che vada a controllare che nessuno si avvicini. - E sali lentamente le scale mentre dalla rampa superiore ovvero trentaduesimo piano, si vide una piccola folla che guardava verso l'interno del corridorio del trentunesimopiano e un'uomo alto con capelli neri brizzolati vestito da ragioniere guardo' Steven mentre gli domando'.
- Cose' successo ?
- Un'attentato Richard. Per poco non ci lasciavo le penne. - Risposelui, l'uomo si impressiono' e poi disse, mentre tutta la folla lo guardava. - Hanno gia chiamato la polizia ?
- Si. E stata Janet a chiamarla. - E continuo'. - Siccome sono stato l'unico testimone, aspettero' la polizia vicino al luogo dell'incidente.
- Ok, Steven. - Disse Richard, e poi sali' le scale mentre disse. - Noicontinueremo dov'eravamo stati interrotti. - E tutti lo seguirono. Mentre Steven, ando' verso la stanza dove era avvenuto il boato, estranamente anche se c'era molto fumo, si respirava benissimo, el'altra cosa strana era che non vide il muro esterno della stanza disintegrato. Bensi' lo vide tutto integro. Ando' vicino alla porta e guardo' all'interno della stanza. E qui della stanza erano rimaste solo delle rovine con la vetrata in frantumi, l'orologio che era caduto sulpavimento, la scrivania che stava bruciando il fuoco pero' era di colore argenteo, il pavimento aveva delle chiazze scure sparpagliate, i classificatori erano diventati dei ammassi di metallo, il carello era stato scaraventato al muro ovest del corridorio. Mentre quasi al centro della stanza stava un'ufo argenteo con la parte davanti aperta. Disteso con la faccia sul pavimento si vide un vecchietto con vicino alla sua sinistra un bastone nero con sulla punta una cavita' rotonda.
Steven diventa molto curioso, e si sa, la curiosità fa male. :P
Da questo episodio inizia il volume pilota della miniserie Kira.