Karin #3
"L'eredità di Hai"

Karin prende a cuore la vicenda di Hai e della famiglia Kumano, quindi si da da fare per sistemare le cose. Mentre Hai riceve una visita da suo padre.

Riassunto

Karin dopo aver perlustrato l'intero pianeta o quasi si ritrova via teletrasporto a Fukui e qui incontra Hai che la invita a far conoscenza della famiglia Kumano.

Tempo lettura circa

Dopo di che supero' il cancello ed aver attraversato il viale. Entro' dentro la scuola. Appena all'interno ando alla porta del club. [ Prima di continuare vi dico che la scuola e a 4 piani ed e a forma di "C". Cioe appena all'interno c'e un corridorio che va in entrambe le direzioni alla fine di ogni direzione c'e un mini corridorio che va verso avanti. Per raggiungere i vari piani ci sono delle scale. Tre per il corridoio centrale e due scale alle estremità dell'edificio (uno per parte). Continuiamo. NDR] Bussò davanti alla porta del club.

- " Speriamo che non se ne sono andati. " - Penso' Karin mentre aspettava. Dopo qualche minuto aprirono la porta. La faccia di Karin era molto sopresa quando vide chi le apri la porta. Davanti a lei si affaccio' Yuko. Anche Yuko rimase sorpresa nel vederla. Poi Karin domando'. - Come mai stai qui ?

- Non lo dire a Hai. - Disse Yuko. - Hai non lo sa. Ma io mi sono iscritta a questo club. Per via che voglio l'avventura. Non come Hai che sembra piu da stare in casa, che vivere con emozioni.

- Condivido con te Yuko.

- Davvero ?

- Veramente, non sto scherzando. Anzi mi devo iscrivere anch'io un giorno di questi, ma non oggi. Oggi voglio parlare con Oozuno.

- Vedo se sta. Aspetta un'attimo. - E chiuse la porta in faccia a Karin. Dopo qualche minuto si apri la porta e davanti stava Oozuno.

- Tra poco devo andare a casa, cosa volete da me.

- Ti aspetto fuori.

- Per cosa ?

- Come si dice. Ti do un appuntamento.

- E quando dovrei venire ?

- Va bene ora.

- Si, mi va bene. Potete aspettare per cinque minuti fuori dalla scuola.

- Come volete. - Quindi Karin usci e rimase vicino all'ingresso della scuola. Dopo un po' vide uscire Oozuno e gli ando incontro.

- Grazie, di avermi accontetata.

- Non c'e di che. - Disse Oozuno. - Dove vuoi che ti accompagni.

- Trova un parco qualsiasi che ti dovrei parlare. - Disse decisa Karin.

- E interessante la storia.

- Direi di si. - Rispose lei sorridendo malignamente.

- Allora vediamo. - Disse Oozuno, mentre pensava. - " Daccordo andiamo in un parco che conosco. "

- Su, andiamo. - Quindi uscirono dal cancello, e si diressero verso un parco.

Intanto a casa Kumano. Hai nella sua stanza sta leggendo il libro che aveva comprato. Quando... bussarono alla porta.

- Avanti. - La porta si apri e Hai vide suo padre e lei disse. - Scusa papa', cosa ti porta a farmi visita.

- Sentimi Hai.

- Si, cosa c'e ?

- Perchè non vuoi allenarti con il karate ?

- Cose', come mai lo stai dicendo.

- Io ti voglio bene figlia mia. Non vorrei che un giorno ti trovassi impotente con un gruppo di ragazzi cattivi. Solo perche' tu non ti sai difendere.

- Ma cosa stai dicendo papa' ? Io mi saprei difendere.

- Vedremo. Ora sentimi, sono stato zitto per troppo tempo. Perche' credevo che tu cambiavi idea e quindi mi facevi felice. Anche se ora ti sembro egoista, perche ti voglio costringere a fare uno sport che non ti piace.

- Scusa papa', ma hai indovinato. - Rispose lei piuttosto arrabbiata.

- Prima di abbandonare del tutto l'idea senti cio che ti devo dire. Dopo puoi decidere che fare.

- Sentiamo. - Disse Hai, mentre poggiava il libro sul letto.

- Quando eri piccola ti piaceva vedere tuo padre mentre si allenava con Yotami.

- Yotami ? Non puo essere ! Non credo che sarebbe possibile. Ogni volta che lo vedo, non mi capacito' che puo' difendersi.

- Perche' e da qualche anno che ha avuto quella malattia. Prima invece lo vedevo ogni giorno ad allenarsi. E ero contento di lui.

- Scusa padre, poi contare su Sekuro. - Rispose lei.

- Credi che non lo sappia Hai ?

- Cosa ? - Domando' fingendosi sorpresa.

- Non so se te l'ha detto o meno. Ma so che questi allenamenti sono fini a raggiungere uno scopo.

- E quale sarebbe questo scopo padre. - Chiese lei interessandosi minimamente.

- Quello di battere il fratello della tua amica.

- Quale amica ? Parli di Yuko ?

- Si proprio di lei.

- Perche' ? - Domando' incuriosita'.

- Perche' tuo fratello e stato battuto da Sakura. Quindi si vuole vendicare. - Poi si incavolo' mentre disse. - Ma quando mai nello sport se si viene battuti bisogna vendicarsi. E poi perche' ? Solo per far vedere che lui e il piu forte ? Ah.. Povero ragazzo.

- Perche dici questo padre.

- Sai ti confido un segreto.

- Quale ?

- Sai quante volte e stato battuto tuo padre ?

- No. Quante ? - Domando' con curiosita'.

- Venti o venticinque volte. Insomma, non ero troppo bravo, ma non mi interressava. Perche ogni volta che mi battevano non mi vendicavo come vuole fare tuo fratello maggiore. Riflettevo sui miei errori e quindi mi allenavo per poter battere il prossimo avversario. Ma alla fine ho dovuto abbandonare per raggiunti limiti di eta. Questo e stato quando e nato Yotami. Ma ora che sei abbastanza grande potrai seguire le mie orme, anche se non puoi dire di avere come padre un campione di karate. Il mio sogno piu grande e quello che almeno tu ci riesca a arrivare dove io non ci sono riuscito.

- Perche non ti affidi a mio fratello Sekuro. Sono sicura che lui ci riuscira'.

- Lui abbandonera' lo sport appena avra sconfitto Sakura.

- Cosa !? Davvero ? Non e' possibile. - Disse Hai allibita'.

- Per questo sono venuto a chiederti di seguire le orme un po disastrate di tuo padre. Ma non voglio che tu sei costretta, anche se deciderai di non fare questo sport non obbiettero sulla tua scelta. Anzi saro' felice.

- Scusa papa'. Perche dici che le tue orme sono disastrate ? - Domando' Hai con curiosita'.

- Perche' ? Semplice. Quando avevo piu o meno la tua eta. Mio padre che era campione regionale. Mi iscriveva a tutti i tornei, perche' voleva che suo figlio diventasse campione regionale e poi diventasse un membro della squadra nazionale, che doveva rappresentare in vista delle olimpiadi. Ma non ci riuscii, a tutti i tornei che ho partecipato riusci ad arrivare solo quinto o sesto posto.

- Ma quella medaglia che vedo ogni giorno ? Cose' ?

- E stato all'ultimo torneo. Ero riuscito ad arrivare primo. Ma poi ho dovuto abbadonare. Perche avevo gia Sekuro. E sarebbe nato da li a poco, tuo fratello Yotami. Quindi ho dovuto dedicarmi alla famiglia. - Poi scosse la testa e continuo'. - Scusa se ti ho fatto perdere tempo. - Detto questo il padre di Hai apri' la porta e dopo essere uscito la chiuse e se ne ando. Lasciando Hai con molte domande che le frullavano dentro la testa. Dopo qualche minuto
si riprese il libro e continuo' a leggere.

Nel prossimo episodio

Karin si sta muovendo, per riuscire a risolvere i problemi della famiglia Kumano, mentre Hai riflette sulle parole di suo padre.

Note