Evergreen Tales #4
"Preludio Parte 4"

Il portale li porta a Evergreen. Una volta arrivati al villaggio, decidono di completare la loro missione dopo essersi riposati.

Riassunto

Tutto è partito da un sogno o meglio, dei ricordi di un lontano passato che la volpina Diana aveva dimenticato. E ora, insieme al suo volpotto Arty, suo fratello Aran con la sua ragatta Vicky, partono alla ricerca di risposte che ancora non hanno. Dopo aver attraversato il protale, si ritrovano in un luogo sconosciuto. Qui incontranno con enorme sorpresa da parte di Aran e Diana, la loro cugina Fenni Foe, che li accompagna a visitare al villaggio di Evergreen. Dopo le varie presentazioni e aver incontrato il sindaco del villaggio. Decidono di partire per la loro destinazione, durante la seguente prima luce.

Tempo lettura circa

Ci troviamo all'esterno dell'hotel: Il nido dell'aquila. In effetti l'hotel non era altro
che una serie di nidi posti sui rami di un albero gigantesco. Tre nidi erano occupati,
Diana e Arty, Aran e Vicky e infine Elari. La volpina si trovava pericolosamente al
bordo est del nido, si girò dicendo. - Non ora Arty. - Si voltò dalla parte sbagliata e
iniziò a precipitare continuando a dormire. Fortuna volle che a prenderla a volo ci
pensò il sindaco. Lei si svegliò dopo l'urto con il suo corpo e si chiese. - Dove sono ?
- Ti ho salvata appena in tempo, principessa Diana. - Iniziò Rewor e continuò. - Stavo
venendo a prendervi per portarvi nel regno di Angus.
- Vi ringrazio Rewor. - Rispose lei svegliandosi del tutto e continuò. - Se può atterrare,
dovrò prepararmi prima di partire.
- Ma certamente. - Rispose lui che si allontanò dal villaggio e atterrò. Lei scese dal
drago e andò verso l'hotel.

Tempo dopo. Ci troviamo nel cielo del pianeta. Sul dorso del drago, vediamo l'intero
gruppo insieme a Fenni. Aran indossa una maglia beige e blu jeans oltre a stivali neri.
Ovviamente ha le sue armi sulle zampe superiori. Arty indossa una camicia arancione,
blu jeans ma non indossa scarpe. Elari indossa una camicia viola, pantaloncini corti
neri e scarpe con tacco basso bianche. Vicky indossa una maglia con maniche corte
rosa, gonna a tubino fino alle ginocchia nera, stivaletti lunghi bianchi. Fenni indossa
un abito composto da maglia e gonna lunga verde chiaro a fantasia di una fenice
infuocata, scarpe con tacco argentate. Diana indossa una maglia con maniche corte
nera, pantaloni marrone scuro non indossa scarpe e sul braccio sinistro ha la sua arma.
Sulla sua testa porta il diadema che il sindaco le aveva regalato. Il viaggio durò poco
tantè che il sindaco disse. - Siamo arrivati.
- Dove ? - Domandò Aran non capendo vedendo davanti a se solo un mare di nuvole.
Il drago scese di quota e si ritrovò vicino ad una catena montuosa. Lui atterrò alle
pendici di una montagna e davanti ad essa c'era una porta ad arco con un paio di
ante giganti composte da un materiale strano di colore blu scuro. Sulla porta c'erano
caratteri strani e Diana chiese al drago. - Sapete che lingua è ?
- Alermariano antico. No. Non sono molti che lo parlano al di fuori del regno del mio
amico Angus. - Rispose lui mentre tutti sceserò dal suo dorso e Aran chiese. - Come
faremo ad entrare ?
- Sono sicuro che suo fratello vi farà entrare senza problemi. Dopotutto, siete qui
per fermarlo, vero ?
- Si, sindaco. - Disse seria Diana e chiese a Elari. - Lo fermeremo certamente.
- Non sarà certo un problema. - Rispose decisa la lupa.
- Ti ringrazio Rewor per averli portati da me. - Disse una voce cavernosa e l'enorme
porta iniziò ad aprirsi lentamente e la voce continuò. - Che siate i benvenuti nella
vostra sconfitta.
- Sarò io a sconfiggerti e a liberare Angus. - Rispose decisa la volpina.
- Lo vedremo volpina, lo vedremo. - Replicò la voce e il gruppo attraversò la porta e
il drago pensò. - " Buona fortuna principessa. " - E volò via ritornando a Evergreen.

Dall'altro lato della porta, il gruppo si ritrovò davanti ad una città con costruzioni
in pietra bianca e molto alte. Almeno quelle che si vedevano in lontananza. C'erano
statue che rappresentavano due cavalli alati uno era certamente Angus l'altro era
sconoscuto sia a Diana che alla sacerdotessa Fenni.
- " Forse è il fratello prima di venir esiliato. " - Pensò la volpina osservando da lontano
la statua. Il gruppo avanzò di poche zampate, ma improvvisamente da un vicolo si
vide arrivare un centauro molto alto. Il suo corpo era di colore castano e nero. Castano
per la parte superiore umana e nero per il cavallo. Ha occhi azzurri, capelli corti neri,
coda bianca. Lui disse osservando il gruppo.
- Siate i benvenuti nel regno dei pegasi.
- E tu ? Chi sei ? Un nemico ? - Domandò Elari pronta all'attacco.
- Mi chiamo George e son qui per farvi da guida. Da ordini diretti del tuo amico,
piccola volpina.
- Non sai che il mio amico, nonchè capo di questo regno è stato rapito ? - Domadò
lei stupita.
- No. Non ricevo una sua visita da molto tempo. Ma è ovvio, non è facile comandare
un regno.
- Ti sbagli George, non è indaffarato con le faccende del regno, bensì è stato fatto
prigioniero dal fratello. - Disse la volpina e continuò. - Ora dimmi, dove possiamo
trovarlo ? - In quel momento, tutti sentirono un frastuono che si stava avvicinando.
George si voltò e disse sorpreso. - Impossibile che si sia liberato. - Si vide arrivare
di corsa una chimera con il corpo da leone color giallo scuro, e criniera marroncina,
occhi neri. Una capra di colore bianca con corna nere e occhi castani e coda di
serpente verde con occhi gialli. Il leone disse. - Fatti da parte George, pensiamo noi
a ucciderli.
- Tu ? - Disse stupito il centauro e continuò arrabbiandosi. - Allora, quello che dice
la volpina è vero. - Improvvisamente il leone lo attaccò prendendolo alla sprovvista.
- Aiutiamolo. - Disse Diana staccandosi l'arma dal braccio e infilzò il corpo del leone
ma la sua coda tentò di morderla, Aran sparò alla testa del serpente mentre Elari
si aggrappò al corpo del leone tentando di scalarlo. Il centauro fece forza con le zampe
della chimera e lo scaraventò via, quindi prese un martello da dietro la schiena e andò
a colpire il nemico.
- E' troppo grande per noi. Scappiamo !! - Disse Aran notando che le sue armi non
facevano effetto.
- Io non fuggo davanti ad un gattino. - Disse Elari dopo esser scesa, poco prima che
George scaraventò via il "gattino."
- Mio fratello ha ragione. Lasciamo la lotta a George. La nostra missione è molto più
importante. - Elari disse con disappunto. - Per ora seguo l'ordine. - Quindi il gruppo
fuggì via, lasciando il centauro a combattere contro la chimera.

La loro fuga attraversò i vicoli della città e li portò in uno spazio circolare con 5
pegasi di vario colore. E al centro la statua in pietra bianca di Angus. Il gruppo si
nascose dietro a due delle panchine in pietra bianca che circondavano la piazza.
Diana, Aran, Fenni dietro la panchina destra, gli altri dietro a quella sinistra. Al
lato sud della piazza.
- Saranno nemici ? - Domandò a bassa voce Aran.
- Speriamo di no. - Disse a bassa voce la volpina e chiese a Fenni. - Se va male, credi
che possiamo affrontarli.
- Si. Se non spiccano il volo. - Rispose lei. E Aran disse. - Andiamo a costatarlo. - Quindi
uscì dal nascondiglio stessa cosa fecerò Diana e Elari. E il trio andò andò verso i pegasi.
Uno di loro, un pegaso di colore e ali celeste con occhi neri, criniera e coda bianchi,
zoccoli gialli. Notò il loro avvicinarsi e allertò gli altri. Il resto del gruppo si voltò
verso il gruppo e attese il loro arrivo. Ma uno di loro, un pegaso femminile rosa con
occhi neri. Criniera, coda e ali rosse. Gli andò incontro e una volta a distanza di muso
disse. - Tu devi essere la principessa Diana.
- Ehm.. Come fate a saperlo ? - Domandò sorpresa.
- Il nostro sovrano Angus ci ha avvisati del vostro futuro arrivo. - Rispose lei e
continuò. - Siamo qui per portarvi al suo cospetto. - Fenni cosi come Vicky e Arty
uscirono dal nascondiglio e li raggiunserò.
- Vi ringrazio dell'aiuto. - Disse Aran e Fenni continuò. - Non abbiamo molto tempo.
- Vi porteremo noi. - Disse lei mentre gli altri pegasi si avvicinarono, ma la stessa
voce cavernosa che gli aveva dato il benvenuto, riecheggiò in quell'ambiente
dicendo. - Ma pensavate veramente che vi lasciassi in pace ? - 5 Raggi oscuri colpirono
i pegasi formando sulla loro fronte un marchio nero. Il loro carattere mutò e andarono
alla carica contro il gruppo. Diana disse alla lupa. - Non dobbiamo ucciderli.
- No ? E cosa vuoi ? Che ci uccidano loro ?
- Dobbiamo renderli inoffensivi senza far loro molto male. - Rispose lei e Aran colpi
sul muso uno dei pegasi che lo fece sdrariare di fianco piuttosto stordito. Mentre
un'altro tentò di caricarlo e la lupa saltò sulla sua groppa e lo morse al collo. Il pegaso
nitrì di dolore e altri due pegasi tra cui quella rosa, tentarono di scacciare la lupa.
Fenni disse guardando il pegaso celeste. - Fatti avanti cavallino a dondolo. - Lui si
incavolò e si buttò alla carica. La fennec si scanso di lato e usò la sua ala per
schiaffeggiarlo ma non notò che un'altro la colpì alle sue spalle facendola volare
verso la statua e ci sbattò il muso. Fenni da prima scosse il muso e lo massaggiò
per far passare il dolore, poi disse incavolata verso i pegasi. - Ora mi state facendo
arrabbiare !! - Tutti i pegasi deciserò di usare le loro ali alzandosi in volo.
- Sarà meglio fuggire !! - Disse allarmata la fennec scendendo dalla statua in fretta
e furia. E il gruppo corse via con Elari che disse scocciata. - Mi sto rompendo nel
fuggire sempre.
- Non hanno il controllo del loro corpo. - Disse Diana e suo fratello continuò. - Sono
certo che se liberemo Angus, tornerà tutto alla normalità
- Mio fratello ha ragione. Dobbiamo concentrarci solo sulla liberazione di Angus. - Disse
seria la volpina continuando a correre. Improvvisamente il gruppo fu rinchiuso in
una sfera rosa. Dopo di che.. Scomparirono. I pegasi atterarono li vicino ma non
sentirono tracce del gruppo e la voce disse. - Continuate a cercare !!

Ci troviamo all'interno di un'abitazione povera di mobilio e con pareti spoglie. Senza
contare che non c'erano porte. L'appartamento aveva tutti i muri, pavimento e soffitto
incluso di colore bianco. La luce nella stanza proveniva da alcuni cristalli bianchi ai 4
angoli della stanza. Il gruppo apparì nella stanza all'interno della bolla che scoppio
facendoli cadere sul pavimento e appena si alzarono sentirono una voce femminile che
disse. - Benvenuti. - Loro videro un unicorno alato di colore nero con una macchia
rotonda bianca intorno all'occhio sinistro. Occhi rosa, doppia coppia di ali nere con
piume bianche con punte rosa. Criniera, coda e corno blu scuro con puntini bianchi.
Zoccoli sfumati blu. Che disse. - Fortuna che ho sentito la vostra presenza.
- E voi, chi siete ?
- Una vostra amica che ha a cuore l'incolumita del pegaso, che tu volpina, hai battezzato
Angus.
- Sai, non so perchè, ma hai un muso familiare. Anche se è la prima volta che ti
vedo. - Disse Fenni con curiosità.
- Strano, per me è la prima volta che vedo una volpina con un'ala. - Disse lei e
continuò. - Per raggiungere e liberare il vostro amico Angus, dovete per forza passare
da qui. - Rispose lei e il suo corno si illuminò e nel pavimento si formò un buco.
- Perchè non possiamo ritornare in città. - Domandò Elari.
- E' troppo pericoloso. - Rispose lei.
- Visto che ci hai aiutati, non potresti venire con noi ? - Domandò Aran.
- Sono confinata qui finchè quel potere controlla tutto il regno. - Ripose l'unicorno
e continuò. - Però. Posso tenere al sicuro uno di voi.
- Arty , lo so che ci vuoi aiutare, ma non possiamo fronteggiare quel potere e pensare
a proteggerti. - Disse seria la volpina.
- E' Vicky quella che ha più bisogno di protezione, non io. - Disse offeso il volpino.
- Fino ad ora non sembra che hai fatto chissà cosa, anche con quei cavalli ti sei
limitato a fuggire. - Rispose seria.
- Solo perchè mi hanno preso alla sprovvista. Fidati del tuo volpone Diana. Mi
riscatterò con la prossima battaglia. Perchè invece non chiedi di restare alla gatta
di tuo fratello ?
- Non starlo a sentire amica mia. - Iniziò lei e disse decisa. - Anch'io sono forte,
forse anche più di lui.
- Forse a quel gioco, ma non qui amica mia. - Disse seria la volpina.
- Aran, di qualcosa. - Disse Vicky osservandolo.
- Falla venire con noi, ci penserò io a proteggerla. - Disse lui serio.
- Ufff. Cosa ne pensi Fenni ? - Chiese alla Fennec.
- Arty potrebbe dimostrare di essere più forte di quel che ha dimostrato fino ad ora.
Invece riguardo la gatta del mio fratello di coda.
- No, Fenni. Lei verrà con noi. - Disse serio Aran.
- Ma come. - Iniziò sorpresa Diana e continuò. - Fino ad ora l'hai sempre lasciata
nel nostro quartier generale proprio per non farle correre dei rischi. E ora, ti impunti,
fratello ? - Domandò infine stupita dal suo comportamento.
- Proprio perchè l'ho sempre lasciata nella nostra tana che mi sembra giusto portarla
con noi in questa particolare missione che coinvolge la nostra famiglia e il tuo
passato. - Diss elui serio. Sua sorella ci pensò e si sentì la voce cavernosa che
disse. - Non potete nascondervi all'infinito, vigliacchi !! - Poi disse all'unicorno
alato. - Quant'è il raggio del tuo potere ?
- Non molto, mi dispiace. Se proseguite, non vi potrò proteggere.
- Aran, fratello. Sei sicurissimo di poterla proteggere ? - Domandò lei guardandolo
con serietà.
- E tu sorella ? Anche Arty non è cosi forte come crede.
- Ti sbagli Aran e te lo dimostrerò. Invece la tua gatta. - Disse infine indicando Vicky.
- Anch'io sono forte, che ti credi. - Ribattè scocciata la gatta.
- Allora principessa, che cosa decidete ? - Domandò l'unicorno.
- Mi dispiace Arty, non ne volere a male, ma ho deciso che sarai tu a non seguirci
nella missione.
- Ma volpacchiotta mia, non puoi lasciarmi in disparte. Potrei essere di grande aiuto.
- Fino ad ora non lo hai dimostrato. E non voglio avere le zampe occupate a proteggerti.
Se la nostra nuova amica, potesse proteggere entrambi, vi lascerei entrambi. - Disse
seria Diana.
- Grazie sorella. - Disse sollevato Aran.
- Non me ne far pentire fratello. - Disse seria sua sorella e Aran disse. - Stai sicura
che lo sconfiggeremo.
- Grazie dell'aiuto sconosciuto e ti prometto che lo sconfiggeremo.
- Ne sono certo. - Rispose l'unicorno e il gruppo saltò nel buco. A parte Arty che
disse prima che la volpina saltò giù. - Mi raccomando, non voglio perderti.
- Non sono cosi matta. E spero che potrai perdonarmi. - Disse un pò tristemente.
- Sarai perdonata quando libererai il tuo amico.
- Ci conto Arty. - Rispose lei decisa e lievemente contenta. E saltò nel buco. L'unicorno
chiuse il buco e disse a Arty. - E ora, aspettiamo.
- Già. - Rispose lui osservando il pavimento.

Ci troviamo all'interno di un sistema di gallerie con un ruscello di acqua limpida al
centro. Aran osservò il soffitto di solida pietra e disse sorpreso.
- Non possiamo più tornare indietro. - Poi guardò Vicky e poi disse alla sorella. - Ti
ringrazio.
- Basta che la proteggi. - Rispose lei incamminandosi.
- Certa.. - Lui si bloccò nel parlare e iniziò a camminare. - Aran ? - Domandò Diana
vedendolo allontanarsi.
- Aran ? Dove stai andando ? - Domandò la gatta.
- Che gli sarà preso cosi all'improvviso ? - Domandò Fenni sorpresa dal comportamento
del volpino.
- Non è il suo comportamento. - Iniziò Elari e continuò. - Io proporrei di seguirlo.
- Su, seguiamolo !! - Disse Vicky e lo inseguì. Diana pensò osservandola divertita. - " Da
quanto in qua è lei a dare gli ordini ? " - Fenni chiese alla lupa. - Hai qualche idea di
cosa..Gli sta succedendo ?
- No. - Rispose lei e il gruppo al femminile lo seguì.

Camminarono attraversando varie gallerie, addirittura Vicky si buttò in acqua per
seguirlo. Era cosi determinata che si dimenticava di essere una gatta che non
sopporta l'acqua. Le altre si sorpreserò nel vedere la sua determinazione e la
volpina pensò. - " Mi sa che ho scelto bene. " - Improvvisamente, dall'acqua sbucò
un coccodrillo non antropomorfo di colore verde scuro, occhi neri. Che tentò di
mordere la fennec. Lei saltò all'indietro e Diana disse. - Ci penso io alla borsetta.
Voi, seguite mio fratello.
- Non farti prendere la coda. - Disse seria Elari e seguì Aran. Diana disse guardando
il coccodrillo. - Preparati a essere la mia borsetta. - Lui corse verso la volpina e tentò
di azzannarla. Diana si scansò il morso e prese la sua arma e la puntò contro il nemico.
Ma sentì del dolore provvenire dalla sua coda. Lei si voltò e vide un'altro coccodrillo
e lei pensò. - " Maledizione, era un diversivo. " - Staccò la coda con forza e disse
incavolata osservando la sua coda leggermente spelacchiata. - Me la pagherete
borsette !! - Quindi corse contro chi l'aveva morsa e dette un colpo con la sua arma.
Ma il nemico evitò il colpo e la colpì con il muso nello stomaco. Lei si inginocchiò dal
dolore, mentre l'altro coccodrillo si avvicinò con le fauci aperte. La volpina pensò
osservando l'arrivo del nemico. - " Devo fare sul serio se non voglio essere la loro
colazione. " - Quindi iniziò la battaglia.

Intanto. Il resto del gruppo al femminile, continuò l'inseguimento del volpino e Fenni
disse un pò preoccupata.
- Speriamo che mia sorella di coda stia bene.
- Stai parlando di Diana. Per lei sarà un gioco da volpina sconfiggerlo. - Disse seria
Elari e continuò determinata. - Sono certa che la rivedremo con una borsetta nuova.
- Spero che sia vero, anche se ho paura che non sia proprio cosi.
- Fermati Aran !! - Disse Vicky e si vide il volpino andare verso il bordo che immetteva
in un di un piccolo lago circolare con al centro un'isoletta verde chiaro. Lui si fermò
e fu circondato dalle "ragazze" Elari tentò di svegliarlo e Fenni disse sorpresa
osservando l'isoletta. - E quella cosa, che sarebbe ?
- Non lo so, ma chiederò spiegazioni a quel pesce mal cresciuto. - Disse incavolata
Vicky che si buttò dal bordo e nuotò verso il centro del lago in cui si vide una sirena
con pelle bianca, capelli lunghi biondi, occhi neri, e coda da pesce blu con pinne
multicolore. Che disse osservando l'arrivo della gatta.
- Vieni da me e proteggimi mio volpino. - Aran prese per un braccio Elari e la lanciò
via, poi saltò giù dal bordo e nuotò verso il centro del lago. Vicky disse incavolata. - Che
stai facendo al mio volpino ?
- Anche se sei suo fratello. Non perdonerò ciò che mi hai fatto Aran. - Disse la lupa
incavolata dopo che si riprese dall'attacco del volpino. Corse verso il bordo e si tuffò.
Decisa a farla pagare ad Aran. Lui arrivò per primo nell'isoletta al centro e la sirena
lo usò come scudo dicendo. - Proteggimi mio volpino.
- Aran !! Mi ascolti ? Sono io, Vicky. - Disse la gatta con serietà mentre salì sull'isolotto.
Lui si avvicinò e le prese le zampe e la scagliò via. La gatta si fece un secondo bagno
involontario e Elari disse incavolata. - Ora mi sfogo !! - E uscì dall'acqua e balzò
verso di lui.

Intanto. Diana non stava tanto bene. I nemici si erano rivelati più forti del previsto.
Lei si trovava inginocchiata con le spalle al muro mentre i due si guardarono. A terra
distante dai nemici c'era l'arma piuttosto mal ridotta. I coccodrilli spalancarono le
fauci e corserò verso di lei.
- " Stupidi. " - Pensò lei che al momento giusto toccò con le zampe la parte superiore
dei loro musi e si catapultò alle loro spalle, fece una capriola a terra e prese la sua
arma, poi disse seria e decisa - Ora facciamo sul serio. - La sfera cambiò forma
trasformandosi in un tridente, le punte furono sparate verso i nemici colpendoli alle
spalle, la sfera cambiò forma e lei pensò. - " E ora ammirerete la stagione autunno/inverno
delle borsette per volpine. " - E andò contro i nemici mentre la sfera si era mutata
in una sega circolare e roteava su se stessa.

Aran lanciò via anche Fenni che era venuta a dare una zampa. Lei nuotò di nuovo
verso il centro mentre Vicky che si trovava a mollo, disse disperata.
- Aran, mio volpino. Perchè non mi riconosci ? Sono io, la tua gatta Vicky.
- Non ti riconoscerà mai. - Disse seria la sirena e chiese. - Mio bel volpino, vuoi
ucciderle una volta per tutte ? - Lui azionò le sue armi e sparò con i cannoncini alle
zampe.
- State giù !!! - Gridò Elari e tutte andarono sott'acqua.
- Prima o poi dovrete ritornare a respirare. - Disse la sirena e continuò decisa. - Anzi.
Ci penso io a eliminarvi scocciatrici. - Quindi si tuffò in acqua. Subito dopo, alle spalle
del volpino emerse Fenni che si avvicinò a lui che era fermo in piedi. La fennec girò di
scatto il volpino e disse. - Scusami fratello di coda, ma devo farlo. - E usò la sua ala in
modalità bersek, lui ebbe cosi tanti schiaffi sul muso che l'ultimo schiaffo lo fece volare
e cadere dentro l'acqua. Dopo poco la sirena disse emergendo. - Quello era il mio volpino !!!
Schifosa volpe deforma. - Elari sbucò alle spalle della sirena e le disse. - Sei pronta a
essere la mia colazione, brutto pesce esotico. - E azzannò il collo della sirena, quest'ultima
andò sottacqua insieme alla lupa. Vicky disse a Fenni. - Tiriamolo su. - La fennec si tuffò
e entrambe lo riportarono sull'isolotto. Vicky disse disperata. - Aran.. Aran.. Ti prego,
svegliati !!!
- Lascia fare a me gattina. - Iniziò Fenni e usò la sua zampa dando un paio di colpi.
Ma lei si fece male e disse. - Ouch. Non sono più abituata a usare le mie zampe. Ma
ora ti sveglio io !! - E portò il muso a portata di ala ma Vicky le disse. - Lascia fare a
me. - E usò la respirazione muso a muso. Grazie a ciò, Aran si svegliò e chiese dopo
aver espulso l'acqua. - Cosa.. Cosa mi è successo ? - In quel momento uscì Elari che
disse piuttosto contenta. - Mancava un pò di condimento, ma era buona.
- Te la sei mangiata !!! - Disserò entrambe stupite e piuttosto inoriddite.
- Perchè ? Ne volevate un pezzo anche voi ? - Domandò sorpresa la lupa e usò le sue
zampe per togliersi qualche lembo di pelle dai denti. Poi chiese dopo esser salita
sull'isolotto. - Dove è Diana ?
- Eccomi Elari. - Rispose lei che si trovava al bordo del fiume e buttò nel fiume le
carcasse dei due coccodrilli e disse. - E' stata una dura battaglia, ma ho vinto.
- Sorella !!! - Disse Aran e andò nuotando verso il bordo, la volpina ci cadde all'interno
svenuta dalla fatica. Lui la prese e la portò all'isolotto. Elari chiese. - E ora ? Come
risaliamo ? - In quel momento si vide un polipo gigante argentato che disse. - Mi
chiamo Fosan. Angus mi ha riferito tempo fà che potevate passar da qui.
- Perchè non ti sei fatto vivo prima ? - Domandò incavolata Elari.
- Sono un maschio. Se mi fossi presentato mentre lei cantava, sarei caduto vittima
della sua magia e sicuramente vi avrei attaccati.
- Mi stai dicendo che la magia di quel pesce colpisce solo i maschi ? - Domandò stupita
Diana.
- Si volpina. - Rispose lui e continuò. - Ma ora che è morta, posso aiutarvi.
- Quindi era colpa di quel pesce se il mio volpotto. - Disse pensierosa Vicky.
- Ma cosa mi è successo ? - Domandò Aran non avendo ricordi del breve passato.
- Te lo spiegherò dopo mio bel volpotto. - Disse felice la gatta. Fenni disse a sua sorella
di coda che si era appena ripresa. - Hai fatto la scelta giusta sorella.
- Si, ma ahimè ho perso la mia arma. - Disse dispiaciuta.
- Cosa !!! - Disserò stupiti.
- Ma senza armi non puoi combattere sorella. - Disse serio Aran.
- Ho ancora le mie zampe fratello. - Disse lei incavolata poi disse a Fosan. - Ti ringrazio
del tuo aiuto.
- Figurati volpina. - Rispose lui e usò i suoi tentacoli prendendoli e portandoli dall'altro
lato del lago. Quindi il gruppo proseguì in direzione del loro obiettivo.

Si trovarono sopra ad un piattaforma rettagolare dove da oltre ci si buttava in
un'enorme cascata. La volpina disse osservando il fondo della cascata. - Chissà dove
ci troviamo.
- Secondo me, ci troviamo vicino al nostro obiettivo. - Disse Fenni. In quel momento
la piattaforma si alzò e il gruppo salì al piano superiore.

Si trovarono all'esterno, davanti ad un'enorme scalinata di pietra bianca e in cima
si vedeva la siluette di un castello. La volpina disse decisa. - A quanto pare, siamo
arrivati. - In quel momento si sentì la voce che disse. - Non so come siete riusciti a
sopravvivere, ma ora verrà la vostra fine. - Un raggio nero partì dalla somità della
scalinatà e tutti si spostarono buttandosi a terra, l'unica che fu lenta di riflessi era
stranamente proprio la gatta. Che fu colpita in pieno, e la voce disse. - Sarà divertente
vedervi uccidere una vostra cara amica. Ahahaha.
- Vicky !!! - Esclamò Aran. La gatta aveva sulla fronte lo stesso marchio nero che
avevano ricevuto i pegasi. Quindi iniziò ad attaccare i presenti. Diana disse
incavolata. - E' stata la tua ultima mossa vigliacco !!! - E corse verso la destinazione
salendo la scalinata. Seguita da Fenni e Elari mentre Aran tentò di calmare la sua
gatta parlandole, mentre evitò i suoi colpi.

Dopo un bel pò, avendo evitato varie trappole durnate la salita. Arrivarono in uno
spiazzo con sullo sfondo c'era l'ingresso al castello. L'ingresso era un enorme portone
con su un'anta il disegno di Angus con dietro di lui il simbolo di un sole. L'altra anta
c'era disegnata un unicorno alato che le sembrava familiare e dietro quest'ultimo
c'era il simbolo della luna piena. Ad attendere il gruppo c'era un pegaso nero con
occhi verdi brillanti, criniera e coda verde scuro, sul muso aveva due corni in linea
verticale di colore viola. Zoccoli rossi.
- Finalmente mi avete raggiunto, stavo per perdere la pazienza. - Disse lui con la sua
voce cavernosa.
- Dove si trova Angus ? - Domandò incavolata Diana.
- Li dentro. - Disse lui indicando con la zampa anteriore destra la porta del castello.
- Li dentro ? Pensavo chissà in quale parte angusta lo avevi confinato.
- Quella porta non si apre se all'esterno non c'e almeno uno dei due regnanti. E io
qui, non vedo nessuno dei due. Ahahaha. - Rispose lui.
- Non importa, ho fatto la promessa di liberarlo e la manterrò. Fosse anche l'ultima
cosa che faccio !!! - Esclamò decisa la volpina.
- E come ? - Domandò lui con curiosità e continuò divertito. - Io non vedo la tua arma.
E tuo fratello si trova impegnato con la sua gattina.
- Elarì tentò di balzargli adosso ma una barriera invisibile la respinse piuttosto
violentemente. Poi dalla sua schiena apparirono due ali molto grandi di colore nero.
Lui volò e disse. - Siete pronte ad essere sconfitte ?
- Lo vedremo. - Disse Diana e lo guardò con decisione.
- Pioggia oscura !!! - Disse il cattivone e dalle ali partirono dei raggi oscuri che
colpirono il suolo e furono colpiti anche le presenti. Tutte erano bloccate al suolo
da delle piume oscure. La volpina disse incavolata mentre tentò di staccare le
piume. - Aspetta che ti metta le zampe adosso.
- E come ? Non hai le ali e quindi non potrai mai raggiungermi. E ora morite. - Disse
incavolato. - Lanciò un'altra pioggia che colpi fortemente i presenti, e lui si mise a
ridere e atterrò dicendo. - L'idea di usare la sua gatta come diversivo è stata geniale.
Principessa.
- Io.. Non .. Sono... Una.... Principessa !!!!! - Gridò lei incavolata e decisa a distruggerlo.
Improvvisamente le piume intorno al corpo della volpina si disintegrarono e lei si alzò
con gli occhi chiusi. Il diadema che aveva in testa si stava illuminando anche le gemme
brillavano dei propri colori.
- Diana ? - Domandarono sorprese Elari e Fenni. In quel momento la volpina si sollevò dal suolo
dicendo. - Sei un vigliacco, se obblighi due innamorati a scontrarsi.
- A proposito, ora che ci faccio caso, non vedo il tuo volpone. Dove lo hai
nascosto !! - Disse lui alzandosi in volo.
- Hai imprigionato Angus. - Disse lei incavolata.
- Si e con questo ? Che puoi farmi tu ?
- Hai fatto una scelta sbagliata a seguire il potere. - Disse seria e a bassa voce.
- Tu non puoi giudicarmi. - Rispose lui incavolato. Quindi fece partire dai due corni,
dei raggi viola ma una barriera argentata si intromise davanti alla volpina e lui disse
sorpreso. - Ma cosa.. Aspetta !! Quel diadema !!
- Solo ora te ne sei accorto ? - Disse una voce femminile e vicino a Fenni e Elari si
vide l'unicorno alato che li aveva aiutati. E continuò. - Ora è venuto il momento di
restituirmi il corpo.
- Il suo corpo ? - Domandarono stupite le due "ragazze". In quel momento dietro la
schiena di Diana. Apparirono un paio di ali bianche con punte rosa, e lei aprì gli
occhi e disse decisa. - Preparati a restituirle il corpo. - Dalle tre gemme partirono
dei raggi di colore unico, che si unirono e colpirono il pegaso. Lei disse. - Pioggia
sacra !! - Dalle sue ali partirono delle piume che si fermarono intorno al nemico in
cerchio e dal cielo partì una colonna di luce che lo colpì in pieno disintegrandolo.
Si sentì un rumore metallico, mentre la porta del castello si aprì lentamente. Sia la
volpina che l'unicorno alato cadderò verso il suolo privi di sensi. Il corpo dell'unicorno
era lo stesso dell'unicorno che si trovava vicino alla lupa e alla fennec. Quindi lei
andò incontro al suo corpo, mentre la volpina fu presa a volo da Angus che pochi
istanti prima, uscì dal portone. Appena i due cavalli atterarono. Elari e Fenni si
alzarono doloranti mentre la lupa chiese.
- Cosa diamine è successo a Diana ?
- Dio Angus, ma lei, chi sarebbe ? - Domandò sorpresa Fenni.
- Mia sorella. - Disse serio.
- Come vostra sorella ? Non avevate detto che il cattivone era vostro fratello ? - Domandò
stupita la lupa.
- Capisco che volete delle spiegazioni e io ve le darò.
- No fratello. Lascia parlare me. - Disse la sorella e continuò. - Chiamatemi pure Alea.
Il mio nome in alermariano antico è troppo lungo.
- Vicky !! Svegliati Vicky. - Disse Aran mentre si affacciò dalla scalinata. Angus si
avvicinò alla gatta e disse sorpreso osservando il marchio. - Come è possibile che
non sia sparito ?
- E questa cosa che diamine è ? - Domandò Elari con tra le zampe due pezzi di un
medaglione dorato con una gemma viola al centro.
- Era l'amuleto che mi era stato regalato da mio fratello. - Disse seria Alea.
- Tutta colpa di Mentin. Non sapeva che al suo interno c'era un'entita demoniaca. E
io da stupido te l'ho regalato per vederti felice.
- La stupida sono stata io che son stata abbagliata dal suo luccichio. - Disse Alea e
osservando il simbolo su Vicky disse. - Strano che sia ancora attivo. Doveva scomparire.
- Che ne pensi sorella ? - Domandò lui e in quel momento Diana aprì gli occhi
dicendo. - Uhnnn.. Dove mi trovo.
- Grazie principessa per aver salvato mia sorella. - Disse lui mentre la volpina disse
sorridendo debolmente. - Si figuri Angus, lo avevo prom.. Vostra sorella !!! - Disse
svegliandosi di colpo.
- Ho paura che vi dobbiamo spiegare molte cose. - Disse lui imbarazzato.
- Piacere di conoscervi principessa Diana. Mi potete chiamare Alea. - Disse lei
sorridendo, la volpina scese da Angus piuttosto stordita e indebolita tantè che si
inginocchiò e si chiese guardando il pavimento. - Come ho fatto a sconfiggerlo ?
- Il tuo diadema Diana. - Disse la lupa e la volpina pensò. - " Quindi. Non sono stata
io. " - E guardando la povera gattina priva di senti disse allarmata. - Vicky !!! Cosa
ti è successo ?
- Principessa Diana. Grazie per la vostra zampa, siete pronta a veder avverato il
vostro desiderio più profondo ? - Domandò Angus. La volpina si alzò aiutata da
Fenni e disse incavolata. - Non voglio niente !! A meno che non potete guarire la
mia amica. - Alea le disse avvicinandosi. - Per adesso non potrò aiutare la
tua amica. Ma se rimanesse nel castello, forse troveremo una soluzione per guarirla.
- Che ne pensi fratello ? - Domandò Diana guardandolo. Lui guardò la gatta che
aveva tra le zampe e disse tristemente. - Che avevi ragione tu. Dovevo lasciarla al
sicuro. - E si incavolò dicendo. - Perchè ti ho dato retta !!
- Hai fatto la cosa giusta. - Disse Elari e Fenni continuò. - Ci ha aiutate molto contro
quel pesce.
- Dove Arty ? - Chiese Diana e Alea le disse. - Tranquilla il tuo volpone è al sicuro.
- Bene. Ora voglio sapere tutto da voi. E non dimenticate nulla.
- Certamente. - Rispose Angus e iniziò a parlare.

Ci troviamo all'interno della sala del trono nel castello di Angus e Alea. La sala è
maestosa con al centro del muro nord due troni e dietro di ognuno un arazzo. Un
arazzo raffigurava Angus l'altro Alea. La volpina che si era ripresa disse seria.
- Hai imbastito tutto ciò solo per non ammettere il tuo errore nei confronti di tua
sorella ?
- Perchè non hai detto che era stata colpa tua. Che non avevi notato che quell'amuleto
nascondesse un'entita maligna ? - Domandò incredula Fenni.
- So cosa stai pensando sacerdotessa, ma avevo timore che una notizia del genere
sconvolgesse il nostro regno.
- E io ho abbandonato il mio corpo appena in tempo. - Disse pensierosa Alea.
- E ora, ci troviamo che la gatta di mio fratello forse non si sveglierà più. - Disse lei
tristemente mentre osservò un cristallo lungo azzurro con all'interno Vicky.
- Non dire cosi sorella, sono sicuro che loro troveranno una soluzione. - Disse serio
Aran e domandò a loro. - Vero ?
- Faremo il possibile volpino. - Iniziò Angus.
- No. Dovrete superarvi. - Disse seria Diana e continuò. - Mi dispiace chiedertelo Alea.
- Farò anch'io del mio meglio. - Rispose seria.
- Ora che è tutto finito. - Iniziò Angus e continuò. - Principesa Diana vuoi finalmente
vedere esaudito il tuo desiderio ?
- Non è stata la mia forza a sconfiggerlo, bensi il regalo del tuo amico Rewor.
- Ma senza la tua forza di volontà nel compiere la missione, il potere del diadema non
si sarebbe attivato.
- Io direi più la forza della disperazione, ero troppo debole. - Disse infine dispiaciuta.
- L'importante sorella è che lo hai sconfitto. - Disse serio suo fratello.
- Si. Ma non con la mia forza, percui non merito di veder esaudito il mio desiderio
che ho fin da cucciola. No, Angus. Preferirei diventar più forte.
- Ti capisco volpina. - Iniziò lui e disse guardando la fennec. - Sacerdotessa Fenni.
Avrai il compito di allenare la tua sorella di coda.
- E come ? - Domandò lei sorpresa e continuò. - Non saprei da dove iniziare.
- La sacerdotessa ha ragione. - Iniziò Alea e continuò. - Sono certa che il nostro
amico Rewor saprà come allenarla.
- Hai ragione sorella. Darò il compito a Rewor. - Disse lui e scese dal trono aprì le
4 ali e volò via. Dopo anche lei scese dal trono e disse guardando il gruppo. - Ringrazio
tutti voi per avermi salvata.
- Ma a che prezzo ? La mia Vicky. - Disse Aran guardando tristemente la gatta.
- Lo so fratello, ma ti prometto che riuscirò a salvarla. - Disse sua sorella.
- E come ? - Domandò lui.
- Rimanendo a Evergreen. Potrò sorvegliare i progressi di Alea e Angus nella
liberazione della tua gatta.
- Cosa !!!!! - Disserò tutti stupiti e Elari chiese. - Non ritorni a Huranim ?
- No. E' colpa della mia debolezza se Vicky ha subito quel colpo. Quindi è il minimo
che possa fare. - Disse seria e continuò. - E poi, ho accettato di farmi allenare dal
sindaco.
- Io rimarrò con te. - Disse serio suo fratello.
- Anch'io. - Disse Elari.
- Non posso abbandonarti qui. - Disse Arty.
- Lo so Arty. Ma non voglio nessuno di voi. Tu Aran e tu Elari dovrete ritornare su
Huranim per mettre al corrente la nostra squadra della situazione.
- Invece tu Arty ecco.. - Disse lei abbassando il muso. - Non posso essere coinvolta
emotivamente se voglio diventare più forte.
- E quindi non mi vuoi tra le zampe ? - Disse stupito.
- No, mi piacerebbe avere la tua compagnia. Ma ho paura che cosi.
- Ti stai sbagliando sorella di coda. - Iniziò Fenni e continuò. - Devi pensare al tuo
volpone come un sostegno non come un peso.
- Fenni ha ragione. - Rispose serio Aran. In quel momento ritornò Angus che dopo
esser atterrato nella stanza, disse alla volpina. - E' daccordo ad allenarti principessa.
- Io non sono una principessa. - Disse seria e guardando Alea continuò. - Sono sicura
che un giorno ci reincontreremo.
- Ne sono convinta mia salvatrice. - Rispose lei. La volpina disse a Angus. - Allora,
ci rivediamo.
- Arrivederci e grazie della tua zampa volpina.
- Mi raccomando. Dovete riuscire a salvare la mia Vicky se non volete assaggiare la
mia ira. - Disse incavolato Aran.
- Te lo promettiamo. - Iniziò Alea e continuò guardando Angus. - Vero fratello ?
- Si. Faremo tutto il possibile. - Rispose lui un pò preoccupato osservando la gatta
all'interno del cristallo. Quindi il gruppo lasciò la stanza per far ritorno ad Evergreen.

Quindi è tutto finito. Alea e Angus ritorneranno a regnare. Ma ora, Diana dovrà
affrontare un'altra prova. Quale ? Lo saprete nell'imminente epilogo. ^^;

ONE SHOT - PRELUDIO A EVERGREEN TALES: DIANA FOX 2° ( Epilogo )

Qualche giò dopo gli ultimi avvenimenti. Li vediamo tutti riuniti accanto al portale.
Solo Aran e Elari erano vicini al portale, gli altri presenti erano distanti. Questi
erano Diana ( Che non indossa il diadema. ), Arty, Fenni e Alea.
- Non posso farti cambiare idea sorella ? - Domandò Aran.
- No. Come ho detto, voglio diventare più forte. Non voglio che un'altra mia amica
soffra per la mia debolezza.
- Ma non è stata colpa vostra. - Disse Alea.
- Si invece. E non ritornerò a casa finchè non sarò sicura di riuscire a proteggere i
miei amici. - Disse decisa.
- Se pensi che noi staremo a guardare. Ti sbagli di grosso. - Disse seria Elari.
- Lo so amica mia. Magari quando ritornerò, combatteremo per vedere chi è
diventata più forte.
- Certamente. - Disse seria la lupa.
- Sorella di coda. - Iniziò Aran e continuò. - Ti affido mia sorella.
- Tranquillo Aran, ci sarò io a proteggerla. - Disse serio Arty.
- Ne sono sicura mio bel volpone. - Disse sorridendo Diana. E Alea chiese. - Siete
pronti a ritornare sul vostro pianeta ?
- Si. - Disse convinta Elari.
- Spero di ricevere al più presto buone notizie. - Disse serio Aran.
- Tranquillo fratello, terrò d'occhio la tua gatta. E se non io, lo farà il mio
volpone. - Disse lei mentre Alea parlò sottovoce mentre il suo corno si illuminò. E i
simboli dorati sul portale si illuminarono e si sentì lo stesso sibilo dell'andata, segno
che il portale si era attivato. Poi lei disse. - Arrivederci fratello della principessa,
anche te, guerriera Elari.
- Tranquilla cavallina, ci rivedremo presto, ne sono sicura. - Disse la lupa e entrò nel
portale. Aran disse alla sorella. - Arrivederci sorella.
- Arrivederci fratello. - Rispose lei e dopo che entrambi superarono il portale
pensò. - " Sono sicura che mi mancherai fortemente. "
- A cosa pensi principessa ? - Domandò l'unicorna alata mentre il portale si chiuse.
- Che mi mancherà. - Disse un pò tristemente.
- Allora Diana, sei pronta ad iniziare i primi allenamenti ? - Domandò Fenni.
- Sono prontissima. - Rispose lei convinta e Arty disse. - Io intanto accompagno Alea.
- D'accordo volpone a più tardi. - Rispose lei. Arty poggiò la zampa sinistra sul fianco
di Alea e il corno di lei si illuminò e entrambi scomparirono. Diana e Fenni seguirono
la stradina che portava alla citta di Evergreen mentre parlottavano dell'imminente
allenamento.

Per la volpina Diana è l'inizio di una nuova avventura. Cosa succederà in futuro ? Lo
scoprirete nella nuova serie: Evergreen Tales: Diana Fox 2.

Fine. ( Per ora. ^_~ )

Inizio Parte 1° alle 15:45 del 25/05/2016
Fermato alle 19:42 del 25/05/2016
Ripreso alle 16:19 del 26/05/2016
Fermato alle 17:46 del 26/05/2016
Ripreso alle 22:10 del 26/05/2016
Fine Parte 1° alle 00:14 del 27/05/2016

Inizio sistemazione e adattamento Parte 1° alle 19:05 del 29/05/2016
Fermato alle 20:32 del 29/05/2016
Ripreso alle 15:08 del 30/05/2016
Fine sistemazione e adattamento Parte 1° alle 15:51 del 30/05/2016

Inizio Parte 2° alle 18:28 del 30/05/2016
Fermato alle 20:01 del 30/05/2016
Ripreso alle 16:45 del 31/05/2016
Fermato alle 18:02 del 31/05/2016
Ripreso alle 14:56 del 01/06/2016
Fermato alle 16:21 del 01/06/2016
Ripreso alle 17:45 del 01/06/2016
Fine Parte 2° alle 18:30 del 01/06/2016

Inizio sistemazione e adattamento Parte 2° alle 11:57 del 02/06/2016
Fermato alle 13:34 del 02/06/2016
Ripreso alle 14:18 del 02/06/2016
Fermato alle 16:02 del 02/06/2016
Ripreso alle 23:13 del 02/06/2016
Fine sistemazione e adattamento Parte 2° alle 00:17 del 03/06/2016

Inizio Parte 3° alle 20:10 del 03/06/2016
Fermato alle 21:30 del 03/06/2016
Ripreso alle 10:55 del 04/06/2016
Fermato alle 11:51 del 04/06/2016
Ripreso alle 14:23 del 04/06/2016
Fermato alle 16:40 del 04/06/2016
Ripreso alle 19:35 del 04/06/2016
Fine Parte 3° alle 20:10 del 04/06/2016

Inizio sistemazione e adattamento Parte 3° alle 09:53 del 05/06/2016
Fine sistemazione e adattamento Parte 3° alle 11:18 del 05/06/2016

Inizio parte 4° alle 13:53 del 08/06/2016
Fermato alle 15:14 del 08/06/2016
Ripreso alle 18:37 del 08/06/2016
Fine parte 4° alle 21:10 del 08/06/2016

Inizio sistemazione e adattamento alle 10:57 del 10/06/2016
Fermato alle 12:14 del 10/06/2016
Ripreso alle 14:41 del 10/06/2016
Fine sistemazione e adattamento alle 16:04 del 10/06/2016

Inizio sistemazione per il volume alle 11:23 del 13/04/2021
Fine sistemazione per il volume alle 17:03 del 13/04/2021

Nel prossimo episodio

E con questo episodio finisce il lungo prologo di questa nuova serie. Appuntamento a dopo le vacanze estive per la prima parte del primo episodio.

Note

Storia By : Studio Mirai.

Characters from Diana Fox©.

Diana Fox© Story and Characters is © 2003 - 2016 P.L.S Editing /Fantasy Team and Studio Mirai.