Backstage of Studio Mirai 3 #4
"Breakfast in America"

Sakura e Garusai si divertono in America prima di essere invitati da Jun Asono. ^^;

Riassunto

Alex si fà una camminata notturna per la città, grazie anche ad un consiglio della sua amica Giada Mirai che lo indirizza al bar Notte Stellata. Quella stessa notte un'astronave aliena va in orbita intorno alla Terra. La mattina dopo Alex fà colazione insieme ad un cappuccino, ma riceve la visita di Jun che chiede spiegazioni. Tempo dopo Giada si trova in ospedale e accusa la figlia di Jun di esserne la responsabile. Qualche mese dopo questo incidente tutto ritorna alla normalità ma Giada pensò che il serpente che l'aveva certaca poteva cammuffarsi in Saiko, ma anche se Alex dette le prove che non poteva essere lui, Jun invece credeva che fosse lui quindi sparì. Per fermarla, la chiamò insultandola, riapparì veramente arrabbiata. Alex corse all'interno della sede e lei lo inseguì attaccandolo, ma alla fine riuscì solo a demolire l'intera sede riducendola in macerie. Intanto su una spiaggia americana.

Tempo lettura circa

Il sole illuminava una zona residenziale affacciata ad una spiagga alla sua
destra, ovviamente con la spiaggia c'era anche il mare che è lievemente mosso.
Sia la spiaggia che il mare erano affollate di persone, in cui la maggiorparte
erano ragazze piuttosto carine che andavano sui pattini, oppure prendevano il sole
sulla spiaggia. In questo luogo c'e un bar all'angolo con alcuni tavolini rotondi al
di fuori. Seduti intorno ad uno di questi tavolini vediamo una coppia conosciuta.
Il ragazzo a sinistra ha 29 anni, altezza 1,70, capelli corti biondo scuro, occhi
verde chiaro, carnagione quasi caffe-latte. Indossa una maglia con camicia
bianca con fantasia floreale con maniche corte, pantaloncini corti neri e sandali
di legno. La ragazza seduta di fronte a lui, ha sui 27 anni, altezza 1,73, capelli
biondi lisci lunghi fino alla vita con alcune mesce di colore castano chiaro, occhi
celesti anche se l'occhio destro e coperto da un ciuffo ampio e intenso di capelli
che gli penzolano davanti e non gli danno fastidio. Carnagione mulatta. Lei
indossa una maglia senza maniche rosa, gonna stretta e lunga bianca, sandali
a singola fascia e sulla sinistra ricamato un piccolo diamante rosa. Un paio
di orecchini ad anello rosa, e sul tavolo alla sua destra una borsetta bianca
con cerniera dorata. I due ragazzi erano intenti a fare colazione anche se il
maschio si fermava più volte ad osservare le altre ragazze. La sua ragazza
lo guardava con leggera rabbia tantè che gli domandò.

- Ti stai dimenticando che sei mio ?

- Ma questo non mi impedisce di vedere altre ragazze o sbaglio ? - Chiese lui e
lei rispose. - Vero non posso impedirtelo, ma come dice il verbo di questo
pianeta, guardare ma non toccare.

- Sei gelosa gattina ? - Domandò lui guardandola con furbizia.

- Non riuscirai a provocarmi Garui.

- Io non ti provoco, però son certo che non ti ho chiesto di seguirmi.

- Non posso lasciarti da solo. Potresti correre rischi non previsti. Per questo
ti ho raggiunto.

- Ma quali rischi Sakura ? Ti avevo detto che venivo in America solo per
farmi una vacanza.

- L'avevi detto solo per non farmi stare in pensiero, ma credi che sia
stupida ? Sono certa che la verità è che tu sei qui in missione per conto
della regina.

- Nemmeno per sogno Sakura. Son venuto solo per farmi una vacanza, avevo
bisogno...

- Se uno si fa una vacanza, non perde tempo in un bar a guardare le altre
ragazze. - E disse a bassa voce guardandolo con furbizia. - Di la verità,
stai aspettando qualcuno.

- No Sakura, quante volte te lo devo dire, questa per me è una vacanza.

- E va bene. Ma visto che ti ho seguito, non hai bisogno di guardare
le altre se hai me al tuo fianco. Oppure vuoi che mi metta un costume da
bagno come loro ?

- No Sakura.

- Perchè no ? Pensi che sia brutta in costume ?

- Non volevo dire questo.

- E allora io vado a cambiarmi cosi la smetterai di guardare le altre. - Disse seria
quindi chiamò il suo Xu'di che apparì al suo fianco. Lo Xu'di è una palla di pelo
rosa chiaro con occhi blu. Il ragazzo la fermò dicendole. - Forse non dovresti.

- Di cosa hai paura Garui ?

- Il tuo xu'di. Non è conveniente chiamarlo con disinvoltura.

- Se non erro, tu hai fatto apparire il tuo. - Rispose lei e dal sotto il
tavolo si fece vedere Dey sottoforma di cane con pelo totalmente bianco
e occhi rossi. Lui lo accarezzò per poi dirle. - Però io lo chiamato dopo che
ero sicuro che nessuno mi vedeva.

- Allora è vero che sei in missione. - Disse seria e continuò. - Altrimenti non
avresti preso questa precauzione.

- Ma non è vero Sakura, io son qui in vacanza.
- Oggi sei strano. - Disse guardandolo e continuò. - Tutto il pianeta conosce i
Xu'di quindi che problema c'e a farlo apparire davanti a tanti testimoni ? - Fini
lei indicando le varie persone che affollavano il bar e la strada. E chiese al suo
Xu'di. - Accompagnami in albergo. - Sia lo Xu'di che lei scomparirono mentre lui
continuò a rifarsi gli occhi nel vedere le altre ragazze. In quel momento senti
una suoneria, lui girò lo sguardo verso il tavolo e solo allora si accorse che la
sua ragazza si era dimenticata la borsetta sul tavolo, lui disse sorridendo. - Che
sciocca. Come ha potuto dimenticarsi la sua borsetta. - Quindi continuò a
guardare le ragazze ma quella suoneria iniziò ad aumentare di volume, lui
pensò. - " Daccordo che può capitare di non sentire, però che gusto c'e trova
a tenere sempre attiva l'opzione dell'aumento graduale del volume ad ogni
squillo. " - Quindi si alzò e prese la borsetta che l'aprì e iniziò a frugarci
all'interno mentre dei passanti iniziarono a guardarlo in modo strano. Lui non
curante dei sguardi prese il cellulare di Sakura. Che è in questo modo: Un
sottile rettangolo di plastica rosa, formato solo da uno schermo, lui attivò la comunicazione toccando il pulsante a schermo e qui si vide vide il mezzo
busto di Jun che indossa una maglia con maniche corte celeste. La regina era leggermente sorpresa nel vederlo dicendo. - \ Mi aspettavo di vedere Sakura,
ma in verità cercavo proprio te. /

- Vi posso spiegare...

- \ Scusa, ma non voglio sentire spiegazioni, c'e un problema. /

- Quale problema ? - Chiese serio.

- \ Non posso spiegartelo cosi, ho bisogno che vieni a Mirai City. /

- Non possiamo rimandare per la fine delle vacanze ? - Domandò speranzoso.

- \ Non saprei. Sai, abbiamo di fronte un Hajinkoriano che riesce a cambiare
il proprio aspetto. Ha colpito già 2 volte e non vorrei che per la terza.. /

- Inizia la scalata al potere di questo pianeta. - Disse serio e continuò. - Arriverò
con il primo volo disponibile.

- \ Ma potresti... / - Rispose lei leggermente sorpresa dalla risposta. Ma lui
chiuse la comunicazione quindi mise dentro la borsetta il cellulare mentre
pensò. - " Almeno mi godo un'altro pò di sole prima di ritornare al lavoro. " - E
senza pensarci si sedette sulla sedia della ragazza continuando ad osservare
le altre ragazze che passavano. Qualche minuto dopo riapparì al suo fianco
Sakura, che si sorprese nel vederlo al suo posto e gli chiese con sguardo
furbo. - Ti stai divertendo ?

- Un pò.

- Scommetto che hai guardato dentro la borsetta. - Disse lei con sguardo
astuto.

- Come fai a sapero gattina ? - Domandò stupito.

- Perchè sei seduto al mio posto. - Rispose lei leggermente incavolata.
- Ops.. - Rispose lui imbarazzato e ritornò al suo posto mentre Sakura che
indossa un costume intero di colore rosa, si sedette al suo posto mentre
chiese. - Cosa hai trovato di cosi interessante nella mia borsetta ?

- Il tuo cellulare. Hai ricevuto una chiamata dalla regina.

- Mia madre sta bene, vero ? - Domandò con tono preoccupato.

- Tranquilla. Non riguardavano i tuoi genitori o i tuoi fratelli. A dire la verità
voleva me. - E con sguardo serio continuò. - C'e un hajinkoriano piuttosto
pericoloso su questo pianeta e voleva il mio aiuto.

- Allora che stiamo facendo ancora qui, diamole una mano.

- Tranquilla gattina, la raggiungeremo tra un paio di giorni, voglio
prima godermi la vacanza fino in fondo se non ti dispiace ^_^

- Come vuoi Garui. - E gli chiese mentre si alzò. - Come ti sembro ?

- Sei bella.

- Non ti basta questo motivo per non guardare le altre ? - Domandò lei
leggermente scocciata.

- Ma sai il detto che dice: L'erba del vicino è sempre più verde.

- Grrr... - Si arrabbiò, lui capì il pericolo che correva e si alzò di scatto
dicendole. - Lo sai che non mi prenderai mai gattina. - E le fece la linguaccia.

- Lo vedremo. - Rispose lei che iniziò a correre, lui ovviemente la anticipò
correndo per primo quindi li vediamo allontanarsi di corsa dal luogo. Con
un'incavolata Sakura che si fece aiutare dal suo Xu'di che si trasformò in
un pterodattilo. Lei ci salì sopra e partirono per raggiungerlo. Vedendo la sua
mossa disse serio. - Se vuoi usare i Xu'di, lo faccio anch'io. - Quindi apparì in
quel momento Dey e lui gli disse. - Teletrasportami da Jun. - Quindi sparirono,
anche lei con il suo xu'di sparì. Nella foga, lei si era dimenticata borsetta. Borsetta
che venne presa da una mano sconosciuta.

Nello stesso momento ci troviamo all'interno della sala comandi della nave
di Jun. La sala comandi era in questo modo: La parte nord è occupata da
strumentazioni varie con al centro un monitor olografico in cui le immagini
si vedevano fluttuare in aria. La parete est è spoglia, invece la parete ovest
ha solo un'ingresso/uscita formata da una porta scorrevole di colore nera. Il
pavimento e il soffitto sono formati da piastre metalliche ma in alcune parti
del soffitto ci sono delle grate da cui proveniva una luce che illuminava
la stanza. Al centro del lato sud c'e una poltrona e qui seduta c'e Jun
Asono che indossa una maglia bianca, blu jean's e scarpe con tacco
basso nere. Seduti vicino ai strumenti c'erano gli adetti mentre in piedi
dietro di loro c'erano i loro superiori che dovevano osservare le manovre dei
adetti e sventare l'immissione di comandi errati. Jun era immersa nei suoi
pensieri.

- " Strano che Garusai voglia usare i mezzi terrestri per ritornare in questa
città. " - E disse a bassa voce. - E poi. Io che son riuscita a demolire
l'edificio. - E continuò guardando il soffitto. - Non è da me demolire
un'edificio, specialmente uno appena finito di costruire con l'aiuto dei
edificatori. - E si chiese. - Che mi sta succedendo ? - Un pensiero la
allarmò. - " Vuoi vedere che... " - Ordinò ad un suo sottoposto. - [ Chiamatemi
Cober. ]

- [ Sarà fatto regina. ] - Disse un adetto che si alzò dal suo posto e andò
a chiamarlo. Improvvisamente apparirono in mezzo alla sala Sakura e
Garusai, il pterodattilo di Sakura fece un leggero disastro con le ali, tutti
i presenti si abbassarono per evitarle. Lei scese subito dopo aver capito
dove si trovavano, sentendosi gli sguardi adosso si vergognò sapendo
che indossava quel costume. Intanto lo Xu'di ritornò a forma di palla di
pelo per poi scomparire. La ragazza da prima andò dal suo ragazzo
domandandogli a bassa voce. - Perchè sei venuto qua ?

- Per eseguire un mio ordine cara figlia di Kitty. - Rispose Jun che si alzò
e continuò. - Non stai male con quell'abito terrestre.

- Grazie regina. - Rispose lei e quella sensazione imbarazzante sparì di
colpò lasciando il posto ad un'enorme curiosità e le chiese. - Perchè avete
convocato il mio prezioso Garui ? - Gli prese il braccio destro appoggiando la
testa sulla sua spalla sorridendo contenta.

- La mia gattina ha ragione. A che devo la vostra chiamata ?

- Come ti avevo accennato, c'e un hajinkoriano piuttosto pericoloso. - Disse
facendosi seria.

- Questo lo so e mi son chiesto. Come mai voi non l'avete intercettato ?

- Anche questo è strano. Il nostro sistema di prevenzione non ha notato nessuna
astronave Hajinkoriana avvicinarsi a questo pianeta da un bel pò di Gio. Per quel
che ne posso sapere, forse l'astronave si è camuffata in un'astronave
Aldebariana.

- Anche se gli Hajinkoriani sono un popolo dedito alla conquista dell'universo,
non significa che non hanno i loro scienziati. Forse questa è un'astronave da
collaudo e sta eseguendo un test. - Disse serio Garui.

- Se gli Hajinkoriani son riusciti a trovare un modo per trasformare le
loro astronavi come quelle nostre. Saremmo veramente nei guai. - Disse seria
la regina.

- Si, specialmente se il test andrà oltre le loro aspettative, ci dovremmo
attendere una costruzione in massa di queste navi.

- Tutto l'universo sta correndo un grosso pericolo. Dobbiamo assolutamente
fermarli.

- Vero, ma son certo che loro abbiano tenuto ben nascosto questo test visto
che le vostre spie non hanno detto nulla.

- Vero. Gli ultimi loro rapporti riferivano di una situazione apparentemente
immobile, come se fosserò inattivi. - Disse pensierosa.

- In superficie - Disse lui serio e continuò. - Forse non volete, ma vi chiedo
di farmi partire, voglio vederci più chiaro.

- Lo sai che se vai li, noi non potremmo aiutarti, saresti solo.

- Non direi. - Rispose lui sorridendo.

- Hai un'aggancio affidabile ?

- Si.

- Scometto che è una ragazza, vero Garui ? - Disse Sakura leggermente gelosa.

- Questa volta ti sbagli gattina, è un hajinkoriano molto affidabile, ma dimenticati
di venire con me, sarebbe troppo pericoloso.

- Questa è solo una scusa, scommetto che è una ragazza, non è vero.

- Che ti succede Sakura ? - Le chiese con curiosità.

- Nulla.

- A me non sembra. - Disse seria. In quel momento arrivò un'aldebariano di
carnagione scura, occhi celesti, capelli lunghi fino alla spalla neri. Indossa una
tuta blu scuro con al centro del petto disegnate delle varie nuvolette. Lui chiese
alla regina. - [ Mi avete chiamato regina. ]

- [ Si, ho bisogno che analizzi l'aria del pianeta ma non solo, analizza il sangue
di lei, sono certa che ci sarà qualcosa che li accomuna. ] - Rispose mentre si
sedette sulla poltrona di comando.

- Il mio sangue ? - Domandò sorpresa Sakura.

- Si. Voglio capire alcune cose. - E sorrise mentre le disse. - Dai, fai la brava
gattina e segui il dottore. E stai pure tranquilla, spiegherò tutto a tua madre.

- Non è una scusa per far scappare il mio Garui ? - Domandò non fidandosi.

- Per nulla, son preoccupata per alcune cose che son successe. Solo tu
potresti avere la chiave di svolta per risolvere questo problema.

- Se la mettete in questo modo, lo farò con gioia. Ma dopo seguirò Garui
dovunque andrà.

- Per me sta bene. - E guardando l'interessato chiese. - E tu che ne dici ?

- Mi oppongo !! Non voglio che lei rischi la vita, dovete tenerla qui anche contro
la sua volontà.

- Mi dispiace ma non posso, la vita è sua e se vuole seguirti non potrò
impedirlo.

- Cosi impari Garui. - Rispose Sakura facendogli la linguaccia. E guardando
il volto dispiaciuto del ragazzo pensò divertita. - " Ci vorrebbe una foto per
immortalare questo momento. " - Quindi d'istinto voleva prendere dalla borsetta
il cellulare. Peccato che la borsetta e il suo contenuto erano invisibili e non
vedendoli si chiese con stupore. - Dovè la mia borsetta ?

- Non dirmi che l'hai dimenticata al bar. - Disse stupito il ragazzo.

- Tutta colpa tua Garui. - Disse incavolata e chiese a Jun. - Ho il permesso.

- Certamente. E fidati che lui non si muoverà da qui fin quando non ritornerai.

- Ho la vostra parola regina. - Disse seria quindi con l'aiuto del suo Xu'di
scomparì. Una volta scomparsa, Garusai disse alla regina. - Bella mossa
quella di farle far l'esame del sangue.

- Non è una mossa, ho paura che nell'aria ci sia qualcosa di nocivo per i nostri
corpi. - Disse seria Jun.

- Comè possibile ? Fin'ora non c'e mai stato nulla.

- E spero che continui a non esserci nulla, ma ho i miei dubbi. - Disse seria
e continuò guardandolo. - Partirai per la tua missione solo dopo che lei sarà nelle
mani di Cober.

- Daccordo Regina. - Disse lui serio mentre il medico le disse. - [ Nel frattempo
faccio dei prelievi di aria. ]

- [ Buona idea Cober, scusami se non ti ho congedato prima. ]

- [ Nessun problema regina. ] - Le rispose e lasciò la stanza mentre Garusai
le disse. - Vi dispiace se vado a visitare la sede dello Studio Mirai ?

- Non puoi andarci, l'ho demolita. - Rispose leggermente imbarazzata.

- Comè successo ? - Chiese sorpreso.

- Non lo so nemmeno io, l'edificio era bello che robusto eppure son riuscita
a demolirlo anche se non era una mia intenzione.

- Forse eravate così arrabbiata che avete calcato la mano.

- Non credo, poi non sono una ragazza che demolisce edifici. Anche se uso
i miei poteri contro quell'umano, non faccio altro che lanciargli piccole sfere
di fuoco. Non sono cosi fessa da usare tutta la mia potenza contro quell'essere
inutile.

- E voi con le sfere di fuoco, siete riuscita a demolire al sede ? - Domandò
infine con stupore.

- Si. - Gli rispose sorridendo.

- Capisco. - Disse lui pensieroso e continuò. - Se mi date il permesso, vorrei
controllare le macerie, sempre se non avete ordinato la ricostruzone.

- Mi son dimenticata di dare l'ordine di ricostruzione. - Iniziò lei sorridendo con
una lacrima dietro la nuca, poi lo guardò seriamente dicendogli. - Aspetterò i
tuoi risultati prima ordinare la ricostruzione della sede.

- Grazie. - Disse lui che sparì con lo Xu'di. In quel momento Jun si alzò
e disse. - [ Io lascio il comando. ] - Poi pensò - " Chissà come stà quella
terrestre. " - Quindi scomparì.

Ci troviamo all'interno di una stanza dell'ospedale, la stanza è piccola e quadrata
con al lato sud una finestra lunga tutto il muro. Il pavimento e il soffitto sono
di mattonelle bianche e all'interno del soffitto ci sono dei neon bianchi accesi e la
loro luce era fievole. I lati est e ovest erano semplici muri bianchi, mentre al
centro del lato nord c'e un'ingresso a porta scorrevole di colore bianco. Sopra il
letto c'e una malridotta ma cosciente Hinaki mentre a destra del letto vediamo
in piedi Alex che le disse.

- Vedi la parte bella, sei fuori pericolo. - Lei lo guardò senza parlare. - Non ti
preoccupare, vedrai che risolveremo la faccenda, tu pensa solo a guarire. - Hinaki
gli disse. - Il prossimo obiettivo...

- Si, immagino che dovrei essere io, ma sono certo che Jun catturerà
l'Hajinkoriano prima che mi colpisca.

- Ti fidi ancora di quell'aliena ?

- Perchè non dovrei fidarmi ? Credi veramente che sia stata lei a ridurti cosi ?

- Era cosi simile a lei anche la voce che non posso pensare ad un
mascheramento. - Tossì.

- Pensa solo a riposare. Vedrai che quando tutto sarà risolto capirai l'innocenza dell'aldebariana. - Rispose lui sorridendo dolcemente.

- Ti fidi cosi ciecamente di lei. - E guardandolo con furbizia. - Non è che te ne sei innamorato ?

- Ma che dici mai Hinaki. - Rispose imbarazzato. In quel momento apparì Jun
al centro della stanza e chiese guardando la malata. - Come ti senti terrestre ?

- Secondo te come mi dovrei sentire ? - Domandò lei a bassa voce e la regina
chiese a Alex. - Se vuoi posso.

- Per me non c'e problema, ma cosa penserà lei ?

- Che mi nascondete ? - Domandò lei guardandoli e Alex le disse. - Jun vuole
aiutarti a guarire.

- Nemmeno per sogno. Non voglio il suo aiuto dopo quello che mi ha fatto.

- Ma non ero io, non sono proprio venuta in questi giorni.

- Ah, no ? E quella volta che volevi dirmi del piano ?

- Si, sono venuta, ma solo quella volta. - Disse seria e leggermente incavolata.

- Che piano ? - Domandò Alex guardandole furbescamente.

- Nulla che può interessare ad un maschio come te Alex. - Disse seria poi
disse a Hinaki. - Ti lascierò sbollire la tua giusta rabbia. Ma sappi che non
sono stata io e te lo proverò. - Quindi scomparì.

- Puoi lasciarmi da sola ? - Domandò lei ad Alex.

- Sicuro. Mi raccomando, guarisci presto.

- Certamente. - Rispose sorridendo, lui la lasciò riposare.

Ci troviamo davanti alle rovine della sede, qui vediamo Garusai che girò
per le rovine piuttosto dubbioso e prendeva ogni tanto qualche sasso che
un tempo era un pezzo della sede e dopo averlo esaminato superficialmente
disse con serietà.

- Qui c'e qualcosa che non và.

Intanto in America più precisamente in un vicolo, vediamo una svenuta Sakura
che viene portata via nell'ombra.

Nel frattempo nello spazio, all'interno dell'astronave del budino che è in questo modo.
Un monitor sulla parete nord dell'astronave, il pavimento e soffitto sono di metallo
bianco, anche se al centro del pavimento c'e una botola rotonda ovviamente
chiusa. Nelle pareti non ci sono altre porte che possano immettere in altre stanze.
Il quadro comandi della navicella è posta sul muro a est ed è composto da una
decina di pulsanti grossi, il budino verde osservò la scritta sul monitor in cui c'era
scritto il titolo della canzone ossia " Breakfast in America." lui un pò annoiato
decise di cambiare traccia musicale, quindi andò verso la parete est e colpì
un pulsante sulla parete staccando un pezzo del suo corpo, e sul monitor si vide
il titolo della nuova canzone ossia: Invisible Touch.

Continua... (By Studio Mirai.)

Inizio Episodio alle 20:38 del 10/09/2008

Fermato alle 21:05 del 10/09/2008

Ripreso alle 12:12 del 13/09/2008

Fermato alle 12:59 del 13/09/2008

Ripreso alle 16:47 del 13/09/2008

Fine Episodio alle 17:21 del 13/09/2008

Inizio correzione e adattamento alle 20:33 del 26/01/2009

Fermato alle 22:11 del 26/01/2009

Ripreso alle 14:09 del 27/01/2009

Fine correzione e adattamento alle 14:16 del 27/01/2009

Nel prossimo episodio

Sakura è stata rapita, quali saranno le mosse del nemico ? Lo leggerete nel prossimo episodio. ^_^

Note