Backstage of Studio Mirai 3 #15
"See You Later Alligator"

Natale si avvicina a Mirai city sarà tutto in tema natalizio neve inclusa.

Riassunto

Il tempo passa e Alex è all'oscuro di ciò che Jun sta combinando, mentre Giada e sua sorella Ametista son ritornate sul pianeta Terra. Ma la volpe azzurra continua a preoccuparsi per sua sorella. ^^;

Tempo lettura circa

Il budino all'interno del suo ufo era piuttosto soddisfatto dei risultati che stava ricevendo, anche se in alcuni casi qualcosa influenzava le onde che venivano emesse dall'ufo, quindi non sempre gli abitanti del pianeta erano coinvolti con il testo della canzone. In quel momento il budino stava osservando l'unico schermo nell'ufo e scorrevano i dati che nessuno oltre a lui avrebbe capito. E se uno avrebbe capito la lingua, non avrebbe altretanto capito le formule che quei simboli rappresentavano. D'un tratto la lista si fermò di colpo e un pezzo composto da tre simboli lampeggiò di rosso. Il budino lanciò subito pezzi del suo corpo verso i pulsanti che aprivano un canale comunicativo con il suo pianeta Venere e più precisamente verso la sede operativa da dove riceveva gli ordini per la missione in corso.

Una trasmissione partì con una certa urgenza dall'ufo, destinazione: Consiglio dei budini sul pianeta Venere. Il consiglio era casualmente riunito in quel momento. Ovviamente quando si venne a sapere di una comunicazione da parte del loro simile in orbita sulla Terra, la passarono subito sullo schermo tralasciando la discussione in corso.

Molto tempo dopo... Le festività natalizie sono alle porte, i negozi addobbati a festa con oggetti sbrilluccicosi nelle vetrine, nella speranza di attirare possibili acquirenti. Il cielo di quel giorno era scuro con nubi grigie che sovrastano la città. Gli abitanti erano poco inclini a uscire con quel tempo per paura di beccarsi un acquazzone con i fiocchi, ma tra i pochi coraggiosi o stupidi che sfidarono il tempo, ci fù Alex. Indossa un giaccone lungo a mo di impermeabile di colore marrone chiaro, capello con visiera nero e stivaletti con cerniera dello stesso colore. Lui era stranamente contento mentre passeggiava per una via della città dicendo.
- Tra poco sarà natale. Chissà se Jun riuscirà a darmi il regalo promesso. Oppure
verrà mangiata dai Hajinkoriani ? - Si guardò intorno e disse. - Mi sembra ieri quando..

Ci troviamo all'interno di una stanza nella casa di Saiko. La stanza è in questo modo: Le quattro pareti sono di colore bianco e sui muri ci sono dei quadri e un paio di lampade a muro con bracci di metallo nero. Il muro a nord è composto da un un'unico armadio di colore bianco. Al centro del lato sud c'e l'ingresso alla stanza formato da una porta scorrevole di colore argentato cosi come argentati sono le piastrelle del pavimento e soffitto. Non ci sono luci sul soffitto. Il centro della stanza è spoglio. Qui si viderò apparire Alex in compagnia di Saiko quest'ultima dopo aver controllato in giro per la stanza disse al ragazzo.
- Vi supplico, mi dovrete aiutare.
- L'hai già detto prima che mi teletrasportavi qui. [Rif. Episodio 12] Ma per quale motivo dovrei aiutare tua madre ? E poi, lei è abbastanza forte da non aver bisogno dell'aiuto di un povero terrestre.
- Sciocco !!! Non intendo un'aiuto nel combattere, ma un'aiuto nell'ancorarla su questo pianeta. Voglio che fate in modo che lei abbia un motivo più che valido per non lasciare questo pianeta.
- E cosa volete che faccia ? Di certo ora come ora non posso darle nessuna ricompensa monetaria per averla come guardia del corpo.
- Lo so. Ma come ho detto prima, non è un favore monetario.
- Ma oltre a ingaggiarla come mia guardia del corpo, non ho altre idee su come farla rimanere su questo pianeta. - Disse serio e chiese con sospetto. - Ma poi, perchè vuoi che non vada via da qui ? Il suo pianeta natale è Aldebaran. Sarai daccordo con me se dico che è rimasta anche troppo tempo su questo pianeta.
- Ve lo chiedo in ginocchio. - Disse inginocchiandosi. - Pensate ad un modo per trattenerla qui.
- Non fare cosi Saiko. - Rispose lui leggermente imbarazzato. - Su alzati e dimmi cosa nascondi. " Perchè certamente questa sua insistenza è molto sospetta. "
- Ecco a dire la verità... - Iniziò lei titubante.
- Non dirmi che hai un sentore di pericolo su tua madre ?  Pensi che se lascia il pianeta, corrà il rischio di venire uccisa ?
- No !! Lei non corre nessun pericolo. - Disse decisa.
- Non mentire Sai-chan, non chiederesti il mio aiuto se tua madre nonchè mia amica non rischi troppo. Dimmi la verità. - Disse serio.
- E va bene, vi dirò la verita ma non fatene parola con nessuno.
- Fidati di me, sarò muto. ^_^
- Ecco.. - Iniziò lei abbassando lo sguardo, poi lo guardò e disse con serietà. - Qualche giorno fà ho sognato la sua morte.
- Vuoi dirmi che hai sognato che tua madre moriva ?
- Si. Si trovava in un luogo che io non ho mai visto. L'ho vista investita da un'esplosione.
- E lei non è fuggita ? Anzi, comè può tua madre morire per un'esplosione, se il suo elemento è il fuoco ?
- Si, il suo elemento è il fuoco. Ma nel mio sogno, dopo essere stata investita dall'esplosione, l'ho vista a terra senza vita. Mi son svegliata di soprassalto quella notte. Non mi vergogno dicendoti che avevo cosi paura di ri-addormentarmi, che son rimasta sveglia per tutta la notte.
- Credo che io ho continuato il vostro sogno. - Disse serio.
- Anche voi avete sognato la morte di mia madre ? - Domandò stupita la ragazza.
- No. Ho sognato te e Kiddy dopo che era morta, eravate all'interno di una discoteca, almeno a giudicare dalla folla che ballava e dalle luci colorate. Entrambe stavate discutendo una di fronte all'altra, con una sfera al centro del tavolo che vi separava.
- Una sfera ? Che tipo di sfera ? - Chiese lei con curiosità.
- Come vuoi che sia un sfera ? Rotonda è ovvio, ma fammi finire. Stavate discutendo della morte di Jun. Mi ricordo che tu avevi rimproverato Kiddy per non averla salvata. Però fu Kiddy a osservarmi scambiandomi per un hajinkoriano.
- E non conoscete il posto ?
- Mi dispiace, ma le discoteche non mi sono per nulla familiari. Però tu avevi appoggiato la decisione di Kiddy dicendo che nessuna nave terrestre avesse la tecnologia necessaria per raggiungere il luogo.
- Quindi la signorina Kiddy, vi ha scambiato per un hajinkoriano sotto mentite spoglie. - Disse con tono pensieroso riflettendo su ciò che era venuta a sapere.
- Esattamente. Ma ora che ci penso forse un modo ci sarebbe per tenere tua madre qui.
- Quale sarebbe ? - Chiese speranzosa.
- Le diciamo che siamo fidanzati e che presto ci sposeremo. - Disse lui sorridendo furbescamente.
- Non ci crederà mai. Sà benissimo che nessun terrestre vorrà prendermi in moglie. Figuratevi se volete essere voi, lei non crederà mai che potreste fare sul serio.
- Si vede che non mi conosci Sai-chan. - Disse divertito e continuò con curiosità. - Perchè secondo voi nessun terrestre vi prenderebbe in moglie ?
- Prima mi innamoravo dei terrestri ma ora che tutti sanno la mia origine aliena, nessuno pensa a prendermi in moglie e fortunatamente nemmeno io ci sto pensando.
- Ma non potete non fidanzarvi in futuro. - E pensò. - " Anche se darò fondo a tutti i miei risparmi, farò in modo di convincerla a prendersi un fidanzato. "

Nel presente. Lui disse camminando per la via mentre iniziarono a scendere i primi fiocchi.
- Da allora Jun non mi ha dato sue notizie, stessa cosa dicasi di Saiko. Invece Giada è ritornata da poco insieme a sua sorella.
- Ciao alieno. - Si senti salutare da una voce femminile.
- " Parli del diavolo. " - Pensò lui e voltandosi si dovette scontrare con la scatenata Ametista che lo abbracciò dicendogli. - Visto, che il mio fiuto non sbaglia. - E dopo essersi staccata, si mise al suo fianco prendendogli il braccio e disse alla sorella che stava arrivando. - E tu che eri scettica sorella. - Giada indossa una maglia con maniche corte verde, blu jean's e scarpe con tacco basso bianche. A anche un paio di orecchini a clip a forma di 45 giri. Sua sorella indossa una maglia con maniche corte rosa, gonna corta e stretta nera, scarpe con tacco bianche. E un paio di orecchini ad anello d'orati. - " Lo speravo. " - Pensò lei leggermente abbattuta continuò. - " Perdonatemi, ma dovrete sopportarla finchè non trovi una soluzione che ora mi sta sfuggendo. " - Lui chiese alla volpina azzurra. - Allora Giada, come vanno le cose da te ?
- Potevano andare meglio. Ma pensavo che la vostra sede fosse in piedi e funzionante.
- Non è mica colpa mia se Jun non è ancora tornata dal suo viaggio.
- Non perdere tempo con mia sorella, andiamo. - Disse Ametista tirandolo.
- E dove vorresti andare ? - Domandò lui cadendo dalle nuvole.
- Non mi avevi promesso di farmi visitare la città ? - Domandò lei sorridendo.
- Io ? E quando ? - Disse lui cadendo dalle nuvole.
- Non ti ricordi ? - Domandò lei mentre affondò le unghie delle zampe sul braccio. Lui sentì un "diciamo" leggero dolore per poi dire. - Come ho fatto a dimenticarmene. - Domandò a Giada. - Vuoi farci compagnia ?
- Lascia perdere mia sorella e andiamo.
- Andate pure, io ho dei impegni importanti.
- Allora ti auguro buon divertimento sorella. - Disse Ametista e iniziarono la passeggiata mentre la neve continuò a cadere.
- Anche a te sorella. - Replicò Giada e pensò mentre li vedeva allontanarsi. - " Perdonatela, non sà cosa fà. " - E disse con serietà. - Devo assolutamente trovare una prova che mia sorella è influenzata dall'aria di questo pianeta. - Quindi si incamminò verso la tana, convinta di trovare la
prova che dimostri la sua tesi.

Intanto la coppia andò in giro per la città senza avere una meta precisa. Mentre passeggiavano, i pochi passanti vedevano quella coppia con leggero stupore. La volpina gli chiese.
- Come sei taciturno, hai troppi pensieri ?
- Un pò. - Rispose lui non guardandola. Lei ci riflettè e poi chiese. - Per colpa mia ?
- Non copevolizzarti Ametista. In realtà sto pensando al mio futuro. Non sono ancora sicuro che riavrò la sede.
- Pensate che l'aldebariana non vi aiuti nella ricostruzione ? - Chiese guardandolo.
- Magari fosse la ricostruzione il problema. Il vero problema è la mia situazione finanziaria. Anche se avrò la sede, son leggermente giù economicamente, tantè che non saprei per quanti mesi sarei sicuro di dare i vari stipendi.
- Se vuoi, posso aiutarti. - Disse seria.
- Come potresti aiutarmi ? Sai benissimo che fino a poco fà anche tua sorella lavorava alle mie dipendenze. - E disse pensieroso. - Se avessi ancora quel prototipo di cellulare forse forse. - E sorrise lievemente pensando. - " Ormai è acqua passata. "
- Se volete, posso chiederle di creare un'altro cellulare.
- Ti ringrazio del pensiero, ma è inutile ora come ora. Come si dice, ci vorrebbe un miracolo.
- [ E dunque questo, l'alieno di rimpiazzo ? ] - Domandò una voce maschile davanti a loro. Alex appena lo vide ebbe un pò di fifa. In effetti l'interlocutore che si trovavano di fronte era un coccodrillo antropomorfo di colore verde chiaro, occhi neri. Indossa un giubotto nero, blu jean's e scarpe da ginnastica nere. Alla vita indossa una cinta nera con fibia argentata.
- E tu, che ci fai qui ? - Domandò la volpina piuttosto sorpresa.
- Lo conosci ? - Chiese Alex leggermente stupito.
- [ Certo che mi conosce alieno. E' la mia ragazza. ] - Rispose lui tutto incavolato.
- Scusami, ma non mi son portato il traduttore.
- Scusami alieno per questo contrattempo, tu rimani li che me ne occupo io. - Disse seria Ametista e lui domandò. - Sei sicura ? Non mi sembra un tipo ragionevole. - Finì osservandolo.
- E' solo il suo aspetto. Fidati alieno è molto più ragionevole di quel che pensi. - Rispose lei quindi prese per un braccio l'alligatore e entrarono in un vicolo creato da due edifici adiacenti mentre Alex attese solitario in quella via deserta in cui la neve continuava a scendere lentamente e svogliatamente.

Nel vicolo che è composto da muri di mattone marrone chiaro dei due edifici adiacenti, una stradina di pietre vive componevano la strada del vicolo che comunicava con l'altro lato dell'isolato. Per terra c'era un pò di sporcizia urbana. La volpina gli disse tutta incavolata.
- [ Che ti è saltato in mente ? ]
- [ Devi sapere volpina che tu sei mia e di nessun'altro, specialmente se il mio rivale è uno schifoso alieno. ]
- [ Quindi è cosi. Credi che io sia un'oggetto da mostrare ? ]
- [ Non dicevo... ] - Iniziò lui capendo di aver sbagliato a parlarle.
- [ Aprì bene quelle piccole orecchie Rame. Per me tu sei uno come tanti e non un'oggetto. Poi sai benissimo che prima di innamorarmi di te mi ero infatuata di altri ragazzi. ]
- [ E ora mi scarichi per quell'alieno, giusto ? ]
- [ Diciamo che lui ha qualcosa che tu non hai. Non è certamente del nostro pianeta. ] - E continuò pensierosa. - [ Forse sarà il fascino esotico dell'alieno. ] - Poi sorrise furbescamente mentre disse. - [ Meglio ancora, vantarsi con le amiche di avere un ragazzo fuori dal normale. Chissà quante di loro sarebberò invidiose. ]
- [ Quindi anche tu consideri i ragazzi come oggetti per far rodere d'invidia le proprie amiche. ]
- [ Come se tu non ti sei pavoneggiato con il tuo gruppo, quando mi hai presentato come la tua ragazza. ] - Rispose lei guardandolo con cattiveria.
- [ Hai ragione e ti chiedo scusa. Ma ora esigo una risposta seria da te. Fin dove vuoi arrivare con quell'alieno ? ]
- [ Di certo lo baciato e aveva uno strano sapore. ] - Disse pensierosa.
- [ Cosa !!! ] - Disse sorpreso e chiese a bassa voce. - [ Quindi mi dai il via libera di cercarmene un'altra. ]
- [ Quante storie per un bacio. ] - Rispose scocciata la volpina e gli disse. - [ Sarai il mio ragazzo quando ritornerò sul nostro pianeta, ma prima. Voglio giocare con questo alieno. ]
- [ Quindi nulla di serio ? ] - Domandò lui con curiosità.
- [ E pensi che i miei genitori approverebberò questo fidanzamento ? ] - Domandò lei a bassa voce e gli spiegò. - [ L'ho fatto solo per il bene di mia sorella. ]
- [ E cosa c'entra tua sorella adesso ? ] - Domandò l'alligatore con curiosità.
- [ Non lo ammetterrà mai. Ma son sicura che è innamorata folle di quell'alieno. ] - Rispose lei a bassa voce e continuò con serietà. - [ Per questo la sto mettendo alla prova. Sono certa che prima o poi scoppierà e si dichiarerà a lui. ] - Finì facendo l'occhiolino.
- [ E non potrebbe essere lui a dichiararsi ? ] - Domandò con curiosità il suo ragazzo.
- [ Quello non capirebbe i sentimenti di una femmina nemmeno se i segnali arrivasserò forte e chiari. Fidati, sarà lei a dichiararsi. ] - In quel momento dall'altro lato della via si vide passare un serpente familiare, era lo stesso che aveva chiesto indicazioni ad Alex riguardo la FEA. [Rif. Episodio 02] Lui indossa una camicetta blu e cravatta nera. Aveva nella mano destra una ventiquattrore bianca. Lui dette un'occhiata improvvisa al vicolo e passò avanti.
- [ Quindi l'aria di questo pianeta non ti è nociva. ]
- [ Ovvio che no. E' solo una scusa di mia sorella. Per non avere rivali. Specialmente se la rivale è sua sorella. ] - E concluse seriamente. - [ Ora vattene e aspettami fiducioso. Ma ricorda, se vengo a sapere che durante questo periodo tu vai in giro con altre, sappi che scioglierò subito il fidanzamento. Anche perchè anch'io non voglio che tu sia di un'altra al di fuori di me. ]
- [ Ubbidirò a questo capriccio solo per questa volta. Ma sappi che io sono molto geloso. ] - Rispose l'alligatore, mentre il serpente ritornò sulle proprie striscie e osservò con curiosità quella scena.
- [ Anch'io Rame, anch'io. ] - Rispose lei guardandolo furbescamente. I due si lasciarono e la volpina ritornò da Alex, quest'ultimo da prima ritornò al suo posto visto che fino a quel momento aveva origliato, ma non ci aveva capito nulla visto che parlavano alermariano. Lingua a lui sconosciuta.

Quindi la volpina lo raggiunse poco dopo prendendogli il braccio e gli disse.
- Ora puoi stare tranquillo, non ci darà più fastidio.
- Ne sei sicura ? - Domandò lui non fidandosi. Il coccodrillo uscì dal vicolo e andò verso la coppia e disse all'alieno. - Oramai lei non è più mia, mi raccomando alieno, non farle del male, altrimenti.
- Sta pure tranquillo che non la toccherò.
- Però l'hai baciata. - Disse il ragazzo.
- Veramente quel bacio non è stata una mia volontà.
- Non mi importa se non era una tua volontà. Contano i fatti per me. - Disse serio e le disse guardandola. - Ti lascio con il tuo nuovo amore, ma sappi che io ti amerò molto di più di questo alieno.
- Sei gentile Rame. - Rispose lei, sinceramente colpita da quelle parole, Alex si chiese. - Sperando che non siano lacrime da coccodrillo.
- Cosa intendi dire ? - Domandò la volpina.
- Allora addio Ametista. - Li salutò mentre Alex disse. - Ci vediamo più tardi alligatore. E mi raccomando, non dimenticarla troppo presto. - Lui non rispose e se ne andò e Ametista gli chiese. - Ora che siamo di nuovo soli, che vorresti fare ?
- Andiamo alla Notte Stellata. Voglio godermi le stelle. - Ed entrambi se ne andarono verso la loro destinazione.

Tempo dopo. Giada si trova nella camera da letto. Lei indossa un pigiama composto da maglia e pantaloni celesti, non indossa pantofole. Sul letto c'erano sparpagliati i fogli con i risultati dei esami di sua sorella. La volpe azzurra continuava ossessivamente a leggere e rileggere i risultati, nella speranza di trovare un dato fuori posto che lei non riusciva a notare. Eppure era convintissima che quel dato c'era ma che per ora era invisibile ai suoi occhi. Dopo aver riletto per l'ennesima volta quelle pagine pieni di dati, si ruppe le scatole e si sdraio sul letto osservando pensierosa il soffitto di quella stanza.
- " Comè possibile che non vedo nulla ? Deve esserci qualcosa di estraneo nel suo corpo, non si spiegherebbe quel bacio altrimenti. Ma cosa ? " - Si rialzò e riprese a leggere dalla prima pagina con svogliatezza.

Intanto la città venne lentamente imbiancata dalla neve.

Nella camera da letto di Giada lei senti la voce robotica di Ametista che disse.
- \ La zona si sta rimpendo di neve. Volete che la proietti a video ? /
- No, preferisco vederla di persona.
- \ Ma il vostro abbigliamento non è consono. /
- Non importa, tanto in questa zona non viene mai nessuno. - Quindi lasciò perdere i risultati dell'esame e uscì dalla camera.

Qualche minuto dopo, la volpina arrivò di fronte alla porta che si aprì automaticamente. Si stupì nel vedersi davanti alla soglia il serpente, che stava per suonare il campanello. La volpina disse con tono sorpreso.
- E voi, cosa ci fate qui ?
- Ah, siete voi Giada. Per caso, avete visto un coccodrillo ?
- No, Jonny. Ma toglimi una curiosità, perchè lo cercate ?
- Era un mio vecchio amico. L'ho visto in compagnia di una volpina che vi assomigliava parecchio. Ho pensato che foste voi per questo son venuto qui a chiedervi se c'era.
- Mi sà che hai visto mia sorella Jonny. - Rispose divertita e pensò sospettosa. - " Cosa ci fà qui il fidanzato di mia sorella ? " - Poi disse. - Non vorrei che vorrà far del male a Alex.
- State pure tranquilla che il mio amico non gli farà del male.
- Come fate a saperlo ? - Domandò lei con curiosità.
- Ehm.. Ho per caso origliato. - Iniziò lui leggermente imbarazzato, continuò. - La volpina che vi assomigliava ossia vostra sorella, gli ha detto che non doveva essere geloso, che lei non faceva sul serio con quell'alieno.
- " Quindi è tutta una finta sorella. " - Pensò Giada con sguardo furbo e gli disse. - Ti ringrazio per la notizia Jonny. Ma ahimè non ho la più pallida idea dove il tuo amico può essersi nascosto.
- Che peccato, mi sarebbe piaciuto fare una rimpatriata come ai bei vecchi tempi. - Disse dispiaciuto il serpente.
- Mi spiace di non potervi essere di aiuto. Ma ditemi, avete finalmente trovato la Fea ? E vi hanno assunto ?
- La Fea lo trovata, ma ahimè, hanno assunto una ragazza terrestre e non me. Quindi a malincuore son costretto a ritornare sul mio pianeta.
- " Uhm.. " Sentite, che ne dite di lavorare per lo Studio Mirai ?
- Mi piacerebbe, ma ho sentito delle voci poco rassicuranti che riguardavano proprio lo Studio Mirai.
- Che dicevano queste voci ? - Domandò lei con curiosità.
- Che il proprietario è a corto di liquidi. Per questo che non ha ancora iniziato i lavori per ricostruzione la sede.
- Ma lui aspetta che ritorni la signorina Jun.
- Anche sulla regina di Aldebaran ho sentito voci poco rassicuranti. Ma ovviamente non so se sono vere o meno.
- Che voci ? - Chiese lei sospettosa.
- Ho sentito che lei non ritornerà più su questo pianeta, perciò non darà una zampa all'alieno.
- Non possono essere vere. La signorina Jun non lascerebbe Alex in quelle condizioni.
- E chi ve lo assicura ? Il vostro intuito ?
- Uhm.. Forse le voci potrebberò essere vere. Ma non voglio crederci. - E pensò. - " Anche perchè senza la sede, non avrei il luogo adatto per iniziare la costruzione del regalo. "
- Capisco. Scusatemi se vi ho svegliata. - Disse improvvisamente.
- " Ops.. Mi ero dimenticata che ero in pigiama. - E sorrise leggermente imbarazzata dicendo. - Non ci pensate. - E lui si allontanò salutandola. La volpina chiuse la porta.

Una volta arrivata nella stanza da letto, osservò i vari fogli con i dati dicendo.
- Per forza non vedevo nulla, perchè mia sorella non ha nulla. - Però in quel momento il suo occhio focalizzò un foglio in cui risaltò improvvisamente un dato riguardante il valore di una sostanza tantè che disse. - Sbaglio, o sono un pò troppo elevati ? - Ci pensò mentre prese il foglio. - " Ma no, non sarà nulla. " - Si distese sul letto per dormire ma pensò. - " Però lei è mia sorella. Se quel valore è un campanello di allarme ? " Può darsi che rischi la vita solo per una mia non curanza. - Disse infine, si girò dall'altro lato e pensò. - " La cosa certa è che con Alex sta facendo finta. Quindi perchè quel dato mi deve preoccupare ? " - Si girò osservando il soffitto e disse. - Basta !!! Domani vado a farmi un controllo e dopo studierò i risultati. Anche se sono certa che quel valore sarà uguale al mio. - Quindi tentò di dormire anche se la preoccupazione la accompagnò finchè entrò nel mondo dei sogni.

Continua... (By Studio Mirai.)

Inizio episodio alle 1:18 del 14/11/2008
Fermato alle 02:01 del 14/11/2008
Ripreso alle  20:02 del 18/11/2008
Fermato alle 21:08 del 18/11/2008
Ripreso alle 14:03 del 19/11/2008
Fine episodio alle 14:18 del 19/11/2008

Inizio correzione e adattamento alle 15:22 del 20/03/2009
Fermato alle 16:20 del 20/03/2009
Ripreso alle 22:14 del 20/03/2009
Fine correzione e adattamento alle 22:53 del 20/03/2009

Nel prossimo episodio

La mancanza di liquidità di Alex, fa si che lui, Kiddy, e qualche altro facciano un viaggetto fino a Las Vegas, per rimpinguare le casse della sede :P

Note