Backstage of Studio Mirai 2° Special #1
"La Malattia Di Una"

A quanto pare la tigre si è ammalata. ^^;

Riassunto

Durante il suo solito allenamento, la tigre viene colpita da una strana malattia. ^^;

Tempo lettura circa

La stanza della smilodonte è di forma rettangolare in cui la meta inferiore è occupata da una piccola palestra di arti marziali con sui lati sud-est e ovest sono occupati da attrezzature ginniche. Tutti i muri sono metallizzati con alcune lucette in punti casuali, il soffitto è occupato dai neon all'interno dei muri che irradiano una luce bianca soffusa, mentre al centro del pavimento c'e una specie di tappeto doppio di plastica di colore nero con al centro un simbolo formato da una siluette argentata femminile e una scia dietro la siluette che termina all'estremità sinistra del tappeto, alla base della figura c'era la scritta. " The story of Diana Fox: The White Vixen Mistery. " Quasi nella parte superiore del tappeto vediamo in piedi la tigre dai denti a sciabola, sui 20 anni, con pelo giallo a macchie marrone scuro, occhi celestini, altezza 1,89, capelli lunghi fino alla schiena biondi. e indossa una tuta da ginnastica composta da pantaloni e giubbotto blu scuro. Scarpe da ginnastica bianche senza lacci. Lei in quel momento sta osservando una sua copia, che si trova di fronte a lei ma quasi all'estremità opposta del tappeto. La copia è in realtà un ologramma di colore blu con alcune interferenze. Lei si rivolse alla copia.
- Modalità 2 livello 7.
- \ Programma caricato, siete pronta ? / - Chiese l'olograma con sguardo deciso.
- Accomodati. - Rispose lei con cattiveria, quindi le due "ragazze" iniziarono a combattere corpo a corpo tentando di colpirsi a vicenda, ma nessuna delle due riuscì a portare a segno un colpo, per la difesa o l'agilità dell'avversario. La smilodonte originale iniziò a scocciarsi per questa sensazione di stallo quindi fece sul serio mentre pensò. - " Tutta colpa di quell'alieno. Ma perchè ho dato retta a quella lettera ? Se non era per quella stupida lettera... " - Iniziò ad incavolarsi e finalmente colpì l'ologramma con forza e l'avversario disse. - \ Caricamento del livello 8. /
- Tutta colpa di quell'alieno, senza parlare di quella strana volpe azzurra. - E pensò arrabbiandosi. - " Ma perchè ho una strana sensazione che mi fa rabbia ? " -  Colpì un'altra volta l'ologramma, che aumentò di livello. In quel momento Una pensò alla facilità della sua sconfitta quindi catalogò come forze da annientare i seguenti nemici.. Jun che l'aveva si guarita, ma prima l'aveva quasi uccisa. [Rif. Backstage 2 Ep. 12 ] e Alex, quell'alieno che era riuscito a sconfiggerla per ben due volte !! Al pensiero la tigre uscì gli artigli e affettò direttamente l'ologramma dicendo con rabbia. - Farai questa stessa fine alieno.
- \ Fine allenamento. Grazie per esservi allenata. / - Rispose il computer mentre i pezzi di ologramma sparirono. Lei osservò il tappeto mentre pensò. - " Ne è passato di tempo da quanto sono a riposo in questa stanza, tantè che sono riuscita a comprare in una video vendita questo strano tappeto.. Chissà da dove proviene. " - Lasciò perdere questi pensieri futili solo per arrabbiarsi avendo nella sua mente l'immagine di Alex, mentre andò verso l'altra metà della stanza. In questa metà solo il lato est ha un'ingresso a porta scorrevole automatica nera, il lato nord è leggermente spoglio a parte un video con console e sedia posto nell'angolo nord-ovest. Anche il lato ovest è spoglio a parte poco distante dalla sedia uno schermo rettangolare spento a pressione lieve. Lei andò a sedersi davanti alla console e poggiando le zampe sopra la console premette il pulsante di accensione. Sullo schermo in quel momento si vide una scena in cui due Xu'di uno di fronte all'altro stavano parlottando. Quello a destra è di colore nero con occhi castani, ed è coperto non del tutto da un piccolo casco nero, quello a sinistra è di colore blu con occhi neri e indossa una tuta da jedi bianca. Una osservò con stupore quella scena e si chiese mettendo a terra le zampe. - Ma che canale ho premuto ? - Lo Xu'di a destra disse. - Bik, bik bik bik, bik !!!
- " !?!?!? " - Pensò lei non capendoci nulla mentre si alzò e osservò da vicino quella scena.

- Biiiiiikkkkkkkkk !!!!!!! - Rispose incredulo l'altro e Una disse stufata. - Ma che ca... - E spense con rabbia la tv mentre disse. - Più il tempo passa e più le immagini che trasmette questo schermo fanno schifo. - In quel momento la porta si aprì con un leggero sibilo, lei ebbe puntato le orecchie e girò il muso nella direzione della porta, lei vide sulla soglia
Jonny, un cane lupo con pelo rossiccio, zampe nere, occhi blu
scuro punta del naso rossiccio. Coda rossa con punta bianca. Capelli corti
neri. Indossa una maglia con maniche corte nera, pantaloni dello stesso colore e stivali marrone scuro con lacci neri, e sulle spalle tiene un mantello nero. Una si avvicinò dicendogli.
- Allora... Novità ?
- Si e no.
- Cosa vorresti dire ?
- Stanno ancora analizando tutti gli esami.. Ma non riescono a trovare qualcosa di anomalo che spieghi la tua debacle.
- Effettivamente non mi sento cosi strana, ma non è normale che venga presa alle spalle come una novellina. - Disse infine leggermente arrabbiata.
- Su questo sono daccordo con te. - Rispose lui con tono scherzoso.
- Perchè sento questo tuo tono ?
- Non è ovvio ? Certamente troverò un'altra che certamente ti superera in efficenza.
- Ma che diamine stai dicendo ? Non c'e nessuna che.... - Rispose lei ma improvvisamente si stupì, visto che sul naso di Jonny apparirono queste lettere in piccolo "aso". Le lettere sparirono subito dopo, lei si stropicciò gli occhi e osservò di nuovo. La scritta era sparita mentre il cane le domandò un pò preoccupato. - Qualcosa non va ?

- No, nulla.. Almeno penso. - Disse lei non fidandosi, poi chiese. - Sai per quanto devo rimanere confinata... - Per la seconda volta lei rimase stupita nel vedere in quel momento le lettere "chio" sull'occhio destro di Jonny, lei scosse la testa e si chiese. - Ma che....
- Tutto bene Una ? - Domandò lui preoccupato.
- Non lo so... - Disse lei abbassando lo sguardo poi lo guardo e gli chiese. - Spero di riuscire a guarire.
- Stai tranquilla che guarirai. - Disse lui serio, in quel momento la tigre lo osservò e gli chiese con sguardo astuto. - Come mai più ti guardo e più non mi fido ?
- Ehm... Mi sa che hai ragione, scusami collega. - Quindi la porta si chiuse e lei disse meravigliata. - Ma che...
- Scusami, ma non voglio essere contagiato dalla tua malattia..
- Ma che diamine... - Disse lei stupita da questa azione, si avvicinò alla porta per aprirla, ma la porta rimase chiusa e lei disse mentre usò le unghie sulla porta. - Che cavolo fai ? Sbloccala !!
- Assolutamente no... Ho visto i tuoi occhi e non stai per nulla bene. Perdonami, ma non voglio ammalarmi per colpa tua. Fino a nuovo ordine rimarrai confinata nella tua stanza..
- Non lo fare Jonny altrimenti ti affetterò con le mie zampe.
- E inutile che minacci.. Con me non attacca e ora stai tranquilla, vedrai che i nostri scenziati troveranno una soluzione.. - Lei sentì i suoi passi allontanarsi e disse incavolata. - Non me lo dimenticherò Jonny, appena sarò guarita.. - Si allontanò dalla porta andando verso la console, si ricordò di Alex e disse con rabbia. - Tutta colpa di quell'alieno e del suo invito. Grrr... - Dette un pugno sulla console di comando dello schermo, poi guardò lo schermo e qui vide la scritta. "Schermo" La tigre si stupì nel vedere quella scritta e pensò.. - " Ma che mi sta.... " - Osservò le sue zampe e vide che su quella destra apparì la scritta "zampa" - Co.. - Girò lo sguardo verso il muro alla sua destra e qui da prima non vide nulla di anormale e disse tranquillizandosi. - Si. Sarà certamente una mia fissazione. - Ma improvvisamente una parte del muro sparì e al suo posto ci fu la scritta. "muro ad ovest" - No !!! - Gridò iniziando a capire con leggero terrore.

Su un monitor si vide dall'alto Una mentre davanti allo schermo si vide Jonny ed un suo superiore, il superiore indossa una tunica da jedi oscuro, la sua testa era coperta da un cappuccio nero, l'unica cosa di lui che si poteva vedere erano gli occhi che erano bianchi. Il suo superiore disse osservando con decisione il monitor.
- Sta peggiorando... Bisognerà trovare al più presto un rimedio o almeno un modo per contenere la sua malattia.
- Credete che la perderò ?
- Non abbiamo interesse nel bruciarla.. Come te anche lei è uno dei membri più promettenti e non abbiamo assolutamente intenzione di scartarla. Percui dedicheremo tutte le nostre forze per riuscire a guarirla.
- E ora che..... - Disse lui stupito... In effetti Jonny si meravigliò nel vedere la tigressa seduta ad un'angolo mentre si osservà con terrore le zampe..
- Uhm... Sembra che stia peggiorando a vista d'occhio. - Disse il superiore preoccupato. - A questo ritmo rischiamo di perderla per sempre...Non abbiamo altro tempo da perdere !! - Poi si voltò verso alcuni tizi davanti ad altri monitor. - Attivate la procedura di conservazione.
- Cosa... Non potete... - Disse lui stupito.
- Mi dispiace Jonny, non abbiamo altra scelta... - Rispose il suo superiore con fermezza.

Nel frattempo all'interno della stanza. Una si osservò le zampe mentre su entrambe apparirono ad intermittenza la scritta "zampe" e disse con terrore.
- Non può essere vero che non sia reale... Eppure, questa sensazione e queste scritte... No !! Impossibile !! - Disse infine sbattendo la zampa a mo di pugno sul muro al suo fianco sinistro, osservò il muro mentre disse. - Eppure... - In quel momento sul muro apparve la scritta. "muro est." e disse. - Si.. - Si arrabbiò dicendo. - Ma allora io, chi sono ? - Abbassò la testa mentre disse a bassa voce con una punta di tristezza. - Chi sono ? Una tigre o frutto di una fantasia ? - Iniziò ad impaurirsi realmente mentre le sue certezze che finora l'avevano tenuta in vita, iniziarono a crollare come un castello di carte. - Chi sono io ? Anzi, cosa sono... - Sorrise debolmente mentre disse. - Che strano, mi sento sollevata... Credevo che questa verità mi avrebbe spaventata a morte ma sono cosi forte da trovarci un'ironia dietro tutto ciò. - E si chiese leggermente dubbiosa. - Ma sarà vera ironia oppure.... - Appoggiò il muso sulle ginocchia mentre sussurrò. - Debolezza ? Si... Mi sento debole, debole e inutile... - E osservò il soffitto mentre quasi al centro appari la scritta "soffitto" ma ciò non la fece paura anzi sorrise debolmente mentre disse. - E brutto sapere di essere solo una fantasia di qualcuno.
- Una !!! Una !!! Che diamine ti sta succedendo !!!! - Disse incavolato Jonny da dietro la porta della stanza.
- Beato lui che non sà la verità... - Disse lei sorridendo debolmente.
- Non è da te comportarti da cucciola, alzati in piedi e reagisci.. Non capisci che è colpa della tua malattia ?
- Ti sbagli. Questa non è una malattia è la verità. - E sorrise mentre pensò. - " Chissà come reagirebbe se fosse colpito da questa malattia. " - In quel momento dal soffitto apparirono delle aperture a grata da cui uscì una nebbia bianca e lei disse. - Forse e meglio che mi suicidi. Anche se non ci riuscirei se non lo vorrà lui o lei. - E si chiese con curiosità. - Chissà di chi sono la fantasia, sarà un lui o una lei ? - E osservandosi disse. - Dovrebbe essere una lei.. Ma il mio.... - In quel momento la nebbia aveva coperto tutto il posto e lei rimase ibernata in quella stanza.

Sono passati alcuni giorni da quanto la smilodonte è stata ibernata una seconda volta.. [Rif. Backstage 12. ] Jonny osserva quella stanza da un monitor, lui ha lo sguardo preoccupato mentre pensò.
- " Nessuno mi ha detto nulla.. Vorrei tanto aiutarti ma.... Mi fa rabbia questa sensazione di impotenza... Non posso nemmeno salvarti.. - In quel momento arrivò il suo superiroe che gli disse. - Ah, sei qui... Mi dici perchè non hai preso parte dell'ultima spedizione ?
- Ecco... Io non volevo lasciare un membro della mia squadra...
- Non è che tu sei interessato a lei in altro modo ?
- Assolutamente no !!! Una è un'ottimo elemento per la nostra squadra, senza di lei....
- A pensarci, e vero che siete affiatati, ma questo vi deve proibire di trovare un'affiatamento al di fuori delle missioni.
- Vi sbagliate molto.. Lei è solo un buon compagno, nulla di più..
- Se fosse cosi.. Perchè non sei andato con i tuoi compagni ?
- Lo promesso a lei...Non partecipavo a nulla se lei non veniva con me... Anche perchè lei...

Tanto tempo prima... Una e Jonny si trovano all'interno di un corridoio, lui stava correndo verso una stanza da cui si sentivano dei rumori di lotta, seguito dalla tigre che lo raggiunse mentre lui stava per varcare la soglia.. D'un tratto la lei disse.
- Aspetta Jonny ho da dirti una cosa.
- Non è questo il tempo.. E' in corso la missione dobbiamo..
- Proprio della missione ti volevo parlare..
- Che cosa nascondi Una ? - Domandò lui non fidandosi.
- Promettimi Jonny che in qualsiasi momento tu non andrai lasciandomi nella base..
- E perchè mai ? Penso invece che anche da sola te la caveresti..
- Ma non avrei una spalla di cui fidarmi... Tu sei l'unico a cui possa affidarmi con sicurezza. Quindi qualsiasi cosa mi succeda, tu devi farmi da spalla..
- Non ti succedera nulla Una.. Oppure hai paura...
- Io ho paura dei novellini... E tu sei l'unico che riesce a tenermi testa percui.. Promettimi che non mi lascerai ad affrontare una missione con dei novellini.
- Daccordo.. Lo farò. - E infine disse al suo capo. - Ecco perchè non posso lasciarla.
- Daccordo.. - Rispose il suo capo con serietà, in quel momento sentì una communicazione che disse. - \ Abbiamo scoperto il virus della sua malattia.. Ora inizieremo a sperimentare. /
- Per quanto tempo dovremmo tenerla li ? - Chiese Jonny leggermente arrabbiato.
- \ Finchè non troviamo una cura efficace. Anche perchè se fosse libera, la sua malattia la debiliterebbe a vista d'occhio. /
- Maledizione !! - Disse con rabbia il cane lupo.
- Tranquillo Jonny, Una è un pezzo troppo importante per rischiare di perderla. - Disse il suo superiore mentre lui osservò con preoccupazione il monitor.

E passato un mese... Vediamo Jonny alla guida di una nave leggermente grande con posti passeggeri di colore argentata, mentre solca lo spazio. La navicella andò in direzione di un pianeta artificiale in orbita ad un pianeta acquatico, lui disse. - Stiamo arrivando a casa ragazzi. - In effetti il retro dell'astronave è occupato da una ventina di persone tutti vestiti quasi come lui. In quel momento una puzzola femminile, con occhi blu scuro, e la sua coda è nera con una riga centrale fuxia, disse. - La nostra squadra è troppo forte direi imbattibile, i nostri nemici non ci hanno dato nessuno problema serio.
- Lo puoi dire forte Una... - Iniziò lui serio e continuò arrabbiato. - Ma è colpa dei nostri capi che ci sottovalutano.
- Ehm.. Mi scusi, vedete che lei si chiama Flores. - Disse un'altro membro.
- Eh ? - Disse lui svegliandosi e sorrise leggermente poi disse serio. - Vedo che state attenti.. Ma perchè quando vi davo gli ordini, stavate pensando ad altro ?
- Ci scusi.. Ma era una partita troppo importante. E poi.. avete fatto tutto da solo.
- Si. Perchè erano deboli.. Se poi... - Si incavolò mentre disse. - Aveva ragione lei non fidandosi di voi novellini.
- Perchè al passato, è forse morta ? - Domandò Flores con curiosità.
- Non lo dire manco per scherzo !!! - Rispose lui incavolato, lasciando i comandi e l'astronave urtò il soffitto dell'hangar e cadde sulla piattaforma fermandosi all'interno, e mentre il portellone dell'hangar si chiuse, la gravita si ristabili e lui uscì per primo, seguito dai novellini.. Quindi si allontanò pensando. - " E ora andiamo a vedere che notizie... "
- Finalmente sei ritornato imbecille. - Disse una voce femminile incavolata, ma la sua voce era lievemente ovattata, lui alzò lo sguardo e vedendo la tigre in piedi, lei indossa una maglia con maniche lunghe nera con al centro la scritta di colore bianco Black. Pantaloni blu e stivaletti con cerniere nere, sulle spalle porta un mantello lungo nero. Sul muso ha una maschera trasparente da cui parte un tubicino che si collega ad una specie di borsa a tracolla di colore bianco metallizzato in cui in cima ci sono dei led verdi accesi. Lui non credette ai suoi occhi e disse.
- Ma sei veramente tu...
- Perchè ? Volevi che fossi morta ? - Domandò lei arrabbiata poi sorrise furbescamente e rispose. - Ovvio che lo volevi, altrimenti non ti avresti vantato con i tuoi pseudo allievi di come avresti ucciso una del mio calibro..
- Ma.. Ma... - Disse stupito lui e sviò il discorso. - Cosè quella macchina e quella maschera ?
- Questi stupidi non mi hanno guarita del tutto.
- Sei ancora infetta. - Domandò lui leggermente impaurito.
- Si. Perchè, c'e qualche problema ? - Domandò lei guardandolo con rabbia.
- Sai.. Proprio adesso mi son ricordato che devo andare ad inaffiare i fiori in giardino. - Rispose lui sorridendo imbarazzato e corse via lasciando al suo posto, una nuvola di fumo grigio con le sue sembianze. La tigressa si domandò arrabbiata. - Chissà che diamine gli è preso a quello. - Poi osservò la nuvola con occhi semi chiusi ma con sguardo deciso e chiese. - E tu che ci fai ancora qui ? DILEGUATI !! - Gridò infine arrabbiata.
- Si subito. - Rispose la nuvola che si dileguò scomparendo.
- Ecco bravo.. - Rispose lei poi disse mentre si incamminò. - Mi son dimenticata di avvertirlo... - E sorrise divertita per poi dire. - Cosi impara a scappare senza motivo.

Qualche ora dopo... Ci troviamo in una stanza prestigiosa con il loro superiore dietro una scrivania mentre la tigre e il cane lupo lo guardarono stando seduti su delle sedie. Anche Jonny aveva quel respiratore. Il capo domandò con rabbia.
- Per quale assurdo motivo hai quella cosa ?
- I nostri scienziati non l'hanno guarita del tutto e io non posso rischiare di diventare come lei.
- " Se tu sapessi la realtà Jonny. " - Pensò con sguardo basso Una poi disse divertita. - E poi, non credo che con la mia malattia diventerai una femmina.
- Ma che dici ? - Disse lui incredulo.
- Tu stesso hai detto che non voi diventare come me, e io sono una femmina percui.
- In effetti il ragionamento non fa una piega. - Disse serio con occhi chiusi e braccia conserte il loro superiore poi disse guardandoli. - Proprio per questo ti abbiamo convocato.. Voi due andrete immediatamente su quel pianeta. Visto che da li il tuo compagno a contratto questo virus. Da quel pianeta inizierete la ricerca per un antidoto, ma non solo per lei, anche per tutti noi. Altrimenti rischiamo di trovarci impreparati se nei nostri piani mirassimo a quel lontano pianeta.
- Una bella notizia finalmente... - Disse la smilodonte contenta.
- No Una.. Per adesso il nostro interesse per quel pianeta è del 0,20 % quindi voi andrete senza scatenare inutili guerre e cercherete un antidoto per questo virus..
- Quindi accompagneremo..
- No. Non vi verrà assegnata nessuna squadra di scenziati. Sono sicuro che i nativi avranno trovato un'antidoto per quel virus. Basta chiederlo con le buone e vedrete che vi daranno l'antidoto, che ovviamente ci porterete e i nostri scenziati potranno replicarlo nei nostri laboratori.
- " Ma non pensi che ci possa essere una probabilità che i nativi ne sono immuni ? " - Pensò Una guardando il capo con superiorità.
- Scusa capo, ma se i nativi non hanno l'antidoto perchè per loro non esiste questo virus ? - Chiese Jonny.
- Dopo ciò che è successo alla nostra promessa..(Una.) Abbiamo fatto un bel po di indagini..Abbiamo scoperto che li non ci abitano solo i nativi, anche molti esseri di altri pianeti tra cui alcuni stranamente simili con la nostra razza per il 70%. Quindi se per i nativi non è un virus..
- E probabile che lo sia per gli altri. - Disse pensieroso il canelupo.
- Abbiamo capito la missione se ci date il permesso. - Disse lei alzandosi.
- Un'attimo.. Prima che ve ne andiate, vi devo mettere in guardia.
- In guardia, ma non avevate detto che il nostro interesse... - Disse lui stupito.
- Si ma ogni tanto c'e una certa regina che scende su quel pianeta.
- Una regina ? Per quanti re e regine di vari pianeti abbiamo ucciso.. - Disse lui sicuro di se.
- E poi Jonny che regina potrebbe essere ? Se consideriamo il pianeta. - Rispose divertita la tigre.
- Hai ragione, sarà una regina caduta che va li solo per ricordarsi i vecchi tempi. - Rispose lui divertito. - E poi, sono certo che sarà moolto vecchia.
- Ecco una sua olografia.. - Disse serio il capo e Jonny rimase stupito nel vederla, anche Una ma per un'altro motivo. In effetti mentre lui non credeva che fosse cosi giovane anche se sotto l'ologramma, c'era una scheda che riportava l'eta della regina che si aggirava sui 170 anni, anno più anno meno. Ma nell'ologramma sembrava quasi che ne avesse a mala pena compiuto i 20 se non al max 30. Lui pensò incredulo. - " Sarà certamente un vecchio ologramma con l'età aggiornata. " Non puo' essere cosi..
- Giovane ? - Domandò Una. - Invece è cosi giovane, non avrei mai pensato che lei potesse avere tutti quei anni.
- Non dirmi... - Domandò incredulo Jonny.
- Si. Io la conosco.
- Hai incontrato la regina ? - Domandò il suo superiore sorpreso da quella notizia.
- Ehm.. Si... - Rispose lei imbarazzata..
- Non dirmi che l'hai attaccata !! - Disse lui stupito.
- Per  chi mi hai presa Jonny ? No, non l'ho attaccata anzi è stata lei ad attaccarmi.
- Cosa ? - Disse incredulo lo scoiattolo e continuò. - Ma lei sapeva con chi...
- Anche troppo. - Rispose lei con rabbia e continuò. - Per poco non mi uccideva con un solo attacco.
- Co.. Co.. Co.. Co.. Co.. Cooosaaaa !!!!!! - Disserò stupiti lui e il capo.
- Non siete galline.. - Disse lei con rabbia. - Anche a me brucia questa sconfitta, ma non significa che un giorno....
- Proprio per questo non dovete attaccarla per nessun motivo. - Disse il loro superiore con fermezza.
- Non mi dite che ci stiamo alleando con quella. - Disse lei con rabbia.
- No. Con i suoi nemici, ovviamente dopo che l'avremmo tolta di mezzo, uccideremo i suoi nemici per prendere il controllo di tutto il settore.
- Ottimo piano. - Disse serio Jonny.
- Ora andate e mi raccomando...
- Fidati di noi, porteremo l'antidoto. - Rispose lui serio e convinto.
- Sarà meglio. - Rispose deciso il loro superiore e entrambi se ne andarono.

Tempo dopo la coppia formata da Jonny e Una si trovarono all'interno della sala comandi di una piccola navicella, il canelupo stava azionando i comandi per far partire l'astronave quando.. Chiese alla compagna di viaggio.
- Ma vuoi dirmi na buona volta come diamine ha fatto ?
- Te lo già detto, mi ha colto di sorpresa.
- Intanto non hai più voluto vendicarti.
- Ti sei dimenticato che non ero in me ? Forse per colpa della malattia che non ho potuto vedere quel colpo.. - E pensò arrabbiata. - " Ho per meglio dire muovermi... Grrr... "
- Daccordo Una non ti assillerò più, anche perchè ci aspetta un lungo viaggio prima di arrivare a destinazione.
- " Non vedo l'ora di reincontrarti Alex. " - Pensò incavolata Una.

FINE.

Continua su: RAPE DAY (1° Parte)

Inizio storia alle 11:40 del 24/04/2007
Fine prima parte alle 12:23 del 24/04/2007
Inizio seconda parte alle 01:21 alle 27/04/2007
Fine seconda parte alle 02:20 del 27/04/2007

Inizio correzione alle 14:50 del 28/04/2007
Fine correzione alle  16:50 del 28/04/2007

Nel prossimo episodio



Note