La sede è stata ricostruita grazie anche all'aiuto dei edificatori Aldebariani. Ma prevenire è meglio che curare percui Giada sotto consiglio di Alex invita alcuni ospiti: Saba, Tullius, la volpe Mya e la smilodonte Una. I quattro ora si trovano all'interno della versione orbitante della sede e qui..
Il giorno dopo l'arrivo dei ospiti nella sede orbitante dello Studio Mirai.Tutto era ritornato alla normalita' se cosi si puo' dire. Alex camminava per i corridoi della sede manco fosse un fantasma. Giada e Ametistaerano intente a ultimare i preparativi per la prima esercitazione. Vediamo quest'ultime all'interno di una stanza con le quattro pareti piene di apparecchiature, tra radar silenziosi, monitor spenti e altro. Oltre a loro non c'era nessun'altro, anche perche' tutti i sistemi sono comandati da un computer Phoenix© molto speciale. Il lato sud della stanza aveva quattro cabinati [ I cabinati non sono altro che mobili che si trovano nelle salagiochi, composti da uno o piu' monitor e i joystick o volanti od altro per interagire con il gioco che manda in onda il monitor. Ci sono vari tipi di cabinati a secondo il gioco. NDR. ] due per lato con al centro del lato sud una porta a scomparsa, ossia che quando si apriva entrava all'interno del muro. Giada indossa una maglia con maniche corte blu, jean's e scarpe con tacco basso nere.Ametista invece indossa una maglia con maniche lunghe rossa, gonna corta e stretta nera, scarpe con tacco basso nere. Sopra la gonna indossa una cinta bianca con fibia dorata. Un paio di orecchini ad anello argentati. E dei occhiali con montatura argentata. La stanza si trova all'interno del 15° piano dell'edificio. Non ci sono finestre, solo ventole di areazione sul soffitto, con qualche faretto sparpagliato all'interno del soffitto. Giada disse scocciata mentre osservo' il luogo.
- Ma dico io, perchè dobbiamo sempre essere le prime ?
- [ Per esigenza di copione. NDR.]
- Ma stai zitto, stai. - Rispose lei stufata.
- Dice a me ? - Chiese Ametista.
- Non ci pensare. - Rispose lei e disse con sollievo. - Fortuna che la signorina Jun se ne sia andata, altrimenti vedevi che scintille scoppiavano qua dentro tra lei e Una.
- Forse perche' si ammiravano a vicenda ? - Domando' Ametista guardandola.
- No Ametista, quelle si odiavano a vicenda. Dai retta ad un'esperta.
- Se lo dite voi. - Iniziò lei e disse pensierosa. - Ma non credo che questo odio di cui parlate, fosse vero odio.
- Chi lo sa. Parlando d'altro, che mi dici dei nuovi arrivati ? Sono gia'svegli ?
- Una certamente, Saba ancora no, stessa cosa dicasi di Tullius, invece Mya..
- Che, Mya ? E perchè controlli anche quella volpe ?
- Ordine di Alex.
- " Non vorrei che la voglia coinvolgere.. " - Penso' Giada preoccupata.
Molto tempo prima...Sono le 6:00 ora terrestre e vediamo la smilodontepiuttosto scattante, anche se in verità si trova al centro della palestrain meditazione. Lei indossa una tuta gialla con macchie marrone scurocomposta da giacca e pantaloni. In quel momento entrò nella palestra dalla porta scorrevole, Jun Asono. Lei indossa una maglia con maniche cortegialla, jean's e scarpe con tacco basso bianche. Giubbino di jean's.Lei ando' verso Una pensando. - " Che stia dormendo in piedi ? " - Apochi passi di distanza, la tigre disse. - Perche' mi disturbi, aliena ?
- Però, non immaginavo che avessi un'ottimo olfatto.
- Non ho solo quella dote. - Rispose lei che apri' gli occhi e disse guardandola con decisione. - A cosa devo questa visita ?
- Sono venuta per metterti in guardia.
- In guardia ? Da chi ?
- Come da chi ? Te lo sei già dimenticata ? Da Alex, no ?
- Alex ? No. Non mi sono dimenticata di quello strano essere. - Si alzòdicendo. - Quindi sei venuta da me, solo per dirmi questo ? Hai sprecato il tuo tempo aliena.
- Tu pensi di conoscerlo, vero ? - Domandò Jun leggermente arrabbiata.
- Non lo conosco, per questo mi sta incuriosendo.
- Ti consiglio di non fare mosse avventate, potresti rischiare di venirebruciata.
- Perchè ? Correrai in suo aiuto ?
- No, non ci sara' bisogno del mio intervento.
- Pensi veramente che lui sia cosi forte.
- Non ti sei accorta di come ha parato i tuoi colpi mascherandoli da fortuna ?
- Non puo' averlo fatto di proposito. Non poteva.. - Disse lei incredula.
- Sapere come ti saresti comportata ? - Domando' lei guardandola furbescamente. E sorrise mentre disse. - Lo stai sottovalutando troppo.
- Se ho ben capito, mi suggerisci di aver paura di quell'essere insignificante ?
- No, non di Alex. Ma di cio' che ha creato.
- Creato ? In che senso ?
- Sappi solo questo, che se lui non vorrà, tu non potrai avanzare nelle tue ricerche.
- Ahahah, non ho mai sentito tante menzogne da una aliena.
- Ti ricrederai quando sbatterai quel muso da pelouche contro la realtà. - Quindi si allontanò e Una domandò. - E ora, dove vai ?
- Lascio la sede. Ma ricorda, non lo sottovalutare. - Quindi uscì dando a lei domande che fecerò crescere la voglia di vederci piu' chiaro con ipropri occhi.
Ci troviamo nella stanza da letto di Saba. Il suo letto e posto sul lato ovest di una piccola stanza rettangolare. I muri sono di un blu scuro mentre all'interno del soffitto ci sono due piccoli faretti ovviamente spenti. Al centro del lato est c'è un'unica porta d'ingresso/uscita a scorrimento laterale. Il letto a coperte verdi mentre lui all'interno e girato di spalle alla porta. La porta si aprì in quel momento e entrò Mya. Lei indossa un pigiama rosa pastello composto da maglia con maniche corte e pantaloni. Lei sta portando un vassoio argentato con sopra due tazze bianche e una caffettiera. Disse avvicinandosi al letto di Saba.
- Vicino ? Vi volete svegliare che e tardi ? - Saba si voltò verso di lei e aprì gli occhi mentre lei disse contenta. - Finalmente vi siete svegliato, vi ho portato il caffè. - Lui si alzò di busto mentre prese il vassoio e lei versò il caffè nelle tazze e lui chiese. - E lo zucchero ?
- Non l'ho trovato. - Rispose imbarazzata, in quel momento si sentì. - \ Siete sveglio signor Saba. /
- Ma chi.. - Disse lui guardando il soffitto, poi chiese a Mya. - Mi sa' che mi vogliano. - E rispose al soffitto. - Mi sono appena svegliato. Chi siete ?
- \ Non riconoscete la mia voce signor Saba ? /
- Ah, dovresti essere Ametista, giusto ?
- \ Esattamente. Il vostro capitano Giada, vi vuole subito per il vostroprimo allenamento./
- Ottimo !! - Disse lui contento che diete il vassoio a Mya dicendo. - Grazie per il caffè Mya. Ora scusami, ma devo vestirmi. - Poi si guardo' intorno dicendo. - Ma dovè la mia valigia ?
- \ E stata aperta e i vostri vestiti sono stati smaterializzati. / - Si senti dire da Ametista.
- Cosa significa questo ? - Si chiese guardando Mya, e quest'ulima fece spallucce sorridendo imbarazzata. Ametista disse. - \ Ecco cosa significa signor Saba. / - Un paio di mattonelle sul soffitto entrarono all'interno e da essi uscirono delle specie di torrette con punte. Le punte si direzionarono verso Saba e Mya sparando dei raggi celesti che colpirono entrambi smaterializzando i vestiti e materializzando altri vestiti. Per Saba ci fù un completo composto da una maglia con maniche lunghe marrone chiaro, blu jean's e scarpe da ginnastica bianche. Invece Mya indossò una maglia senza maniche con collo e pantaloni bianchi, scarpe con tacco basso nere. Poi si sentì Ametista che disse. - \ Ecco come funziona qui da noi signor Saba. Ma la prossima volta, utilizzerete le apposite capsule. / - E dal muro all'angolo con il letto apparì una capsula formata da un cilindro trasparente con base e soffitto argentato, mentre di fronte alla capsula c'e un piccolo monitor spento. - \ C'e ne una anche nella vostra camera volpina Mya. /
- Grazie. - Rispose lei e penso'. - " Ma non sono una volpina. " - Saba chiese andando verso la capsula. - Come funziona ?
- \ Poggiate la vostra mano sinistra sul monitor. /
- Ok. - Disse lui poggiando la mano. - E ora ? - Il monitor si accese e la base della capsula si illuminò mentre sentì. - \ Benvenuto Agente Saba, matricola 455187. Cosa volete indossare oggi ? / - E sul monitor si vide un manichino totalmente 3d e hai lati c'erano vari pulsanti con le vocidelle parti del manichino. Lui cliccò con il dito l'opzione testa e sullatesta del manichino apparì un cappello bianco con visiera mentre ai lati apparirono un paio di frecce e sotto il manichino si vide il pulsante con la scritta "ok." Lui utilizzò le freccie finchè il manichino non indossasse nulla e diete ok. Quindi disse. - Si, ho capito. E ora come faccio a spegnerlo ?
- \ Si spegne da solo dopo un minuto di non utilizzo. /
- Ottima cosa. - Disse lui e continuò. - Scommetto che non puo' utilizzarlo nessun'altro giusto ?
- \ Esattamente. / - Rispose Ametista e continuò. - \ Ora, bando alle ciance, venite al 15 piano. Che il capitano si è già stufata adaspettarvi. /
- Arriviamo. - Rispose lui poi si fermò e chiese. - Ma... Anche Mya ?
- \ Si. / - Rispose lei e entrambi se ne andarono con Mya che portava il vassoio con le tazze semi utilizzate.
In quel piano all'interno della stanza. Ametista chiese a Giada.
- Perchè anche lei ?
- Sono curiosa di sapere perchè Alex abbia voluto che tu la tenessi sotto controllo. - Rispose lei pensierosa, mentre osservò i quattro cabinati.
Ci troviamo nella stanza di Tullius. Lo vediamo dormire della grossa all'interno del letto. Mentre nella stanza si senti' un chiasso bestiale. Ma lui continuò bellamente a dormire.
Poco temo dopo al 15 piano. Vediamo oltre a Giada e Ametista, anche Saba, Mya e Una, quest'ultima disse arrabbiata.
- Perche' avete disintegrato i miei vestiti ? - Lei indossa una maglia con maniche corte rosa, pantaloni blu e scarpe con tacco nere.- A quanto vedo, non sei tanto pratica di quel vestiario. - Risposedivertita Giada.
- Eccome se sono pratica, ma non ho trovato nessuna maglia di mio interesse.
- Forse perche' li hai disattivati nella ricerca ? - Domando' lei guardandola con decisione.
- Assolutamente no, non sono cosi cretina.
- Ametista ? - La chiamo' Giada senza guardarla e lei disse. - Dissattivare tutti i capi del torso nei vari colori a parte il rosa.
- Allora, che mi dici adesso ? - Domando' lei guardandola.
- Perche' mi spiate ? Non vi fidate di me ? - Domandò arrabbiata Una.
- Al contrario, noi ci fidiamo. Altrimenti non saresti qua.
- Si si. Ho capito. Ma lasciamo perdere e ditemi perche' mi avete convocata cosi di urgenza.
- Perche' ? Dovete o meno eseguire i vostri esercizi ?
- Io li sto facendo da questa mattina. Sono sempre pronta per qualsiasi evenienza.
- Nel fisico forse ma non nella conoscenza. - Rispose seria Giada.
- Conoscenza ? Dobbiamo studiare ? - Domando' un po' impaurito Saba.
- Assolutamente no Saba. - Disse Ametista e Giada disse mente andòverso i cabinati. - Ecco... Venite. - I tre la seguirono mentre Saba disse stupito. - Non diteci...
- Si. Come dice Alex .Vi farete una partita. - Disse infine sorridendo imbarazzata con una lacrima dietro l'orecchio destro.
- ..... - Disse Saba.
- Penso che sarà divertente. - Disse Mya e chiese. - Posso giocare anch'io ?
- Ma certamente. - Rispose Giada sorridendo.
- Aspettate, fatemi capire. - Iniziò la tigre incredula e disse iniziando ascaldarsi di rabbia. - Mi avete chiamata dal mio pianeta, ho dovuto sorbirmi il lungo viaggio nella speranza di chissà quali battaglie, ho sopportato l'invadenza di quella specie di essere del vostro capo. Senza contare quella antipatica dell'aliena. E tutto, solo per... Farsi una partita ? - E grido'. - Mi state prendendo per una cucciola !!
- Assolutamente no, Una. - Disse seria Ametista.
- Credo che sara' divertente. - Disse Mya piuttosto contenta nel doversi fare una partita.
- Ah, no ? Allora perchè adesso dobbiamo giocare.
- Per i vostri riflessi. Devo costatare a che livello siete nel pilotare.
- Io sono un'ottima pilota. Non ho bisogno del vostro gioco da strapazzo. - Disse la smilodonte offesa, tantè che si allontanò dalla stanza quando.. Si aprì la porta d'ingresso e arrivò Tullius. Lui indossa il suo pigiama composto da una maglia e pantaloni blu, e disse. - Scusate, ma avete visto i miei vestiti ? Non trovo più le mie valigie.
- Che bella notizia. - Iniziò Una che continuò. - Finalmente so che qui c'è qualcuno che è stato cosi intelligente da buttarti quelle valigie.
- Solo perchè tu non ne porti, non significa che ne saresti contenta se ti facesserò lo stesso servizio.
- Forse no, ma quelle valigie erano un'esagerazione.
- Do ragione a lei. - Iniziò Ametista. - Non siete mica una ragazza, che vi dovete portare dietro tutto il guardaroba.
- Non bisogna essere una ragazza per seguire occasionalmente la moda.
- Ok, come dici tu. - Iniziò lei facendo spallucce e continuo'. - Ma i tuoivestiti non sono spariti, sono smaterializzati.
- Che ? Cioè ? Cosa intendete per smaterializzati ? - Chiese lui stupito.
- Ti spiegheremo dopo. - Disse Giada che continuo'. - Grazie per essere venuto anche se con un pò di ritardo. Vuoi farti una partita ?
- Una partita ? A che gioco ? - Domandò lui interessato.
- Eccolo. - Disse lei dando dei colpetti con la zampa sinistra sul tetto del cabinato. I quattro cabinati si acceserò e sul monitor apparirono delle immagini di astrocaccia nello spazio. Tullius fù il primo a prendere posto poi venne Saba, Mya e seppur riluttante anche la Smilodonte. E i quattro giocarono. Il gioco metteva a disposizione solo un'astro caccia. Mentre Giada disse. - Ok, cercate di rimanere in volo il più a lungo possibile. - Quindi entrambe (Giada e Ametista.) se ne andarono lasciando i quattro al loro allenamento.
Mentre loro si divertirono anche grazie alle partite infinite ma senzacontinue. Vediamo Una proprio presa da quel gioco e cosi arrabbiata che per poco non rompe i comandi del gioco, invece Mya riusciva a divincolarsi tra le varie astronavi nemiche con il sorriso sul muso e con occhi chiusi riusciva anche a rispondere al fuoco e abbattere i nemici.
Durante il loro divertimento...
Ci troviamo in una stanza buia sempre al 15° piano. In questa stanza sisentirono due voci femminili, anche se non era completamente buia perchèapparirono delle chiazze che si illuminavano di luce propria. La prima vocedisse domandando.- Come ci siamo finite in questo luogo, Diana ?
- Mi sa Lea, che abbiamo aperto la porta sbagliata. ^^;
- Lo penso anch'io. E come faremo a ritornare ?
- Semplice, troviamo la porta giusta.
- Non penso che sia cosi semplice amica mia.
- Ricordati Amiri, non sempre le soluzioni ad un problema sono per forzale piu' complesse.
- Ma.. - Iniziò lei stupita e chiese. - Cosa ti sei mangiata ?
- Non lo so.. - Rispose Diana, e entrambe riserò per poi iniziare la loro ricerca della porta giusta, anche se andarono a tentoni per trovare solo la maniglia della porta di quella stanza. ^^;
Continua... (By Studio Mirai.)
Inizio della storia alle 22:33 del 24/03/2006
Fine della storia alle 0:09 del 25/03/2006
Inizio della correzione alle 23:34 del 27/03/2006
Fine correzione alle 0:11 del 28/03/2006
Alex chiede lumi a Giada dopo il risultato dei ospiti alla simulazione. ^_^
Ringraziamenti a Saba. Per il permesso di utilizzo di se stesso e del personaggio Mya Fox©.
Grazie dallo Studio Mirai. ^_^