Giada diventa membro effettivo dello Studio Mirai. Anche perchè Alex le chiede sia di creare oggetti che ideare storie. Che l'idea della storia l'abbia avuta da un coniglio rosa è un altro discorso. Ha partecipato anche alla creazione dei nomi per una nuova storia. Il tempo passa fino ad arrivare l'estate e qui le vacanze vengono vissute diversamente. Alex decide di accompagnare la volpina sul suo pianeta natale, peccato però che gli alieni non li vedono di buon occhio su quel pianeta, perciò è stato costretto ad una ritirata strategica, e alla fine delle vacanze ritorna sulla terra e qui incontra Topaz, un tasso che dichiara di essere suo nonno defunto 600 Giò fà, siccome non si fida chiede ad Alex un prolungamento delle vacanze. Il tempo passa, le vacanze finiscono e Giada insieme a suo nonno vengono invitati ad una riunione nella sede. Il mese dopo è di nuovo il compleanno di Alex festeggiandolo con alcuni dei membri della sede, grazie anche ad una sorpresa trovata tra le sue e-mail, ma le sorprese non finiscono qui, Jun ritorna sulla Terra ma solo per chiedere a Kiddy di ritornare con lei sul loro pianeta natale, Alex è costretto a scontrarsi con la realtà della rete e della sua non popolarità, ma non si scoraggia e va avanti con la creazione delle sue storie. Qualche giorno dopo, Jun chiede un favore ad Alex.
Sono le 10:35 di una mattina gelida a Mirai City. A quest'ora vediamo Giada camminare per le vie della citta'. Lei indossa una maglia con maniche corte rosa con al centro della maglia un'ovale rosa scuro e al centro di esso l'ombra di un fulmine. Pantaloni bianchi e scarpe con tacco medio rosa chiaro. Indossa anche dei orecchini ad anello bianchi. Lei sta camminando pensierosa mentre il vento soffia un po' forte con folate gelide che a lei non danno tanto fastidio. Il suo tragitto e per di piu' senza meta, anche perche' e immersa nei suoipensieri piu' profondi. Ad un certo punto, si fermo' all'angolo destro dell'incrocio accanto ad un semaforo fuori servizio. Disse rimanendo ferma sul posto.
- Perche' non ha voluto che lo accompagnassi ? - Sorrise lievemente mentre disse. - Spero solamente che la signorina Jun lo abbia portato a casa sano e salvo. - Smise di pensare e osservo' l'incrocio stranamente deserto. Solo in quel momento senti' il vento sferzare sulla sua pelliccia e disse un po' sorpresa. - Che freddo.. Forse ho sopravvalutato la mia pelliccia naturale. - Osservo' con attenzione la strada quindi la attraverso' e una volta dall'altro lato della strada continuo' dritto mentre disse. - Sara' meglio che mi copra per benino. - E decise di andare verso la sua tana.
Ma non e' l'unica abitante della citta' che cammina a quell'ora sotto i colpi del vento gelido. Anche un'altro di nostra conoscenza cammina per la citta' semi deserta sfidando le intemperie naturali. Lui e Alex. Indossa un cappello con visiera di colore blu scuro, giubotto lungo marrone scuro ovviamente abbottonato, blu jean's e stivaletti neri. Lui sta camminando su un'altra via della citta' in cui in fondo a questa via si pote' vedere la piazza con al centro lo stabile dello Studio Mirai. Lui penso' vedendo la sua meta.
- " Questo e l'ultimo giorno di lavoro. Anzi, dovrei avvertire tutti di non venire oggi e nemmeno nei prossimi giorni. " - E disse deciso. - Proclamo l'inizio delle vacanze invernali. - Quindi corse verso la sede per poter mettere al corrente tutti i membri della sua decisione.
Mentre Giada ando' verso la sua tana e Alex verso la sede dello Studio Mirai. C'e un'altra persona che era in strada in quella mattinata gelida. Lei e' stranamente Jun Asono. Indossa un giubotto lungo di jean's con maniche lunghe e tasche sul petto, pantaloni neri e scarpe con tacco basso e senza lacci blu. I suoi capelli sono nascosti da un cappello di lana e dal suo giubotto. L'unico tocco di femminilita' che si poteva intravedere,sono dei orecchini veramente strani. La base e ad anello pero' al centro dell'anello penzola lievemente un amo con sulla punta a forma di freccia, una stella dorata a cinque punte in cui al centro c'e un piccolo diamande rosso. Se non fosse per quei orecchini e per chi non la conosce, la si poteva benissimo scambiare per uno strano ragazzo alla moda. Lei si copri' il viso con il bavero del giubotto mentre disse a bassa voce.
- Sono certa che mi dara' una mano. Non mi puo' dire di no. - Quindi continuo' a camminare mentre disse un po' pensierosa. - Forse sarebbe stato saggio farmi aiutare da Kiddy. - Scosse leggermente la testa e infine disse. - C'e la faro' anche senza questo problema. - E disse un po' arrabbiata. - Ora.. Dove' la sua sede ? - Quindi giro' l'angolo prendendo una traversa e giro' di nuovo senza sapere che si sta allontanando dalla sede.
Ci troviamo all'interno del 23° piano. Alex sta davanti alla fila di finestre appanate dal caldo. Siccome la temperatura della stanza e alta, la temperatura esterna e quasi da polo nord. Lui osservo' il cielo copertoda nuvole grigio chiaro senza nessuna possibilita' per il sole di riscaldare la citta'. E disse pensieroso.
- Ci manca poco che nevichi.
Ci troviamo all'interno della casa di Kai. Piu' precisamente nella stanzadella cucina. La stanza e piuttosto piccola ma abbastanza accogliente.L'ingresso e posto all'angolo sud-ovest sul lato sud. All'angolo sud-est sul lato sud, vediamo un termosifone a muro, mentre sul lato est c'e una cucina componibile che occupa quasi tutto il muro. Il lato nord e occupato al centro da una porta finestra che da ad un piccolo balcone.I vetri della porta finestra sono appannati visto che la stanza e calda. Al centro del lato ovest c'e un mobiletto con sopra un televisore a 21 pollici a colori. Mentre quasi accanto alla porta d'ingresso della stanza nel muro del lato ovest c'e uno schermo touch screen spento. Il pavimento e di marmo mentre il soffitto e di mattoni. Al centro della stanza c'e un tavolo quadrato con quattro sedie intorno. Sulla sedia a destra si vide Hinaki che indossa un pigiama con maglia con maniche lunghe rossa con bordi bianchi. Pantaloni intonati. Lei sta sorseggiando una tazza di cioccolata calda mentre disse.
- E stata una vera fortuna essermi alzata tardi. Anche se' in verita', se andavo da lui facevo solo la presenza. - Poi osservo' la finestra appannata e disse. - Ecco il bello dell'inverno, poter rimanere in casa al caldo. - Poi le venne un'idea e disse. - Chissa' Miko in che stagione l'ho lasciata. - Quindi si alzo' dalla sedia con la tazza tra le mani, disse pensierosa. - Uhm.. Forse sto esargerando con la pausa. - Quindi ando' da prima verso la finestra appannata e disse. - Forse sarebbe meglio che mi rimetta al lavoro. - In quel momento noto' che inizio' a nevicare e disse. - Come' romantico.
- Che rottura.. - Disse Jun incavolata mentre noto' la discesa della neve. - Non solo non riesco ad orientarmi per questa cavolo di sede. In piu' ci mancava pure la neve a complicare le cose. Grr.. - Poi rise mentre disse. - Per certi versi e una benedizione. Finalmente posso arrabbiarmi senza il freno del dolore. - Quindi si incammino' per cercare la sede senza accorgersi che ci sta girando proprio in tondo.
Nello stesso momento nello spazio profondo. Vediamo un'astronave Hajinkoriana in orbita geostazionaria intorno ad un pianeta appena sottomesso. All'interno di essa, piu' precisamente nella sala comandi. L'adetto alle comunicazioni con il pianeta madre, riceve un messaggio criptato con priorita' alta. Lui sfioro' lo schermo toccando un pulsante a schermo, e il messaggio spari' mentre l'adetto penso'.
- " Che occasione per noi. "
Superficie del pianeta. Qui si vide il capo della spedizione che e' una ragazza con capelli lunghi fino alla spalla verde chiaro, carnagione marrone scura, occhi blu, altezza 1,76. Indossa un completo composto da maglia con maniche lunghe e pantaloni verde chiaro. Non indossa scarpe. Lei senti' un suono nei suoi pensieri e disse.
- [ Ho bisogno di concentrazione. ] - Tutti quelli che erano nelle vicinanze finirono di discutere sul da farsi. E lei chiuse gli occhi e il messaggio apparso sul video lo ricevette come messaggio telepatico. - " Il nostro piano a funzionato. Ora abbiamo l'occasione di distruggere i nostri eterni rivali. " - Lei disse tutta contenta. - [ Benissimo. ] - Poi guardo' altre due ragazze. La prima e alta 1,80 con capelli lunghi fino a toccare terra biondi, carnagione marrone scuro, occhi neri. Indossa una maglia con maniche corte e pantaloni neri. Oltre ad un paio di scarpe senza tacco dello stesso colore. L'altra e alta 1,55 un po' robusta, capelli corti rosso chiaro, carnagione mulatta, occhi neri. Lei indossa una tuta con pantaloni e maglia marrone scuro. Le chiamo' dicendo. - [ Voi due. ] - [ Dici a noi capo ? ] - Domando' la bionda.
- [ Si Rina. Mi sarete utili in questa missione. ]
- [ Quale sarebbe ? ] - Domando' l'altra.
- [ Distruggere la regina di Aldebaran. ] - Disse lei con cattiveria.
- [ Ottimo !! Quando si parte ? ] - Domando' la bionda.
- [ Ora. ] - Rispose lei e le tre ragazze vennero' teletrasportate sull'astronave. Poi da essa parti' una piccola navicella che ando' verso la sua destinazione.
Intanto sulla Terra. Piu' precisamente a Mirai City. Jun inizio' a diventare un pupazzo di neve per colpa della nevicata che divento' piu' copiosa. Senza contare che anche il vento che aumento' di intensita'. Lei si incavolo' per la sua situazione tante' che disse.
- Ma vedi quante' strano il destino. Non posso finire cosi i miei giorni. Se non trovo subito un riparo... - Si blocco' sul posto dicendo sorpresa. - Ora che ci penso.. - E si incavolo' dicendo. - Che scema, stupida, cretina, fessa. Perche' non ci ho pensato prima ? - Si domando' arrabbiata, infine disse. - [ Ki. ] - In quel momento appari' davanti a lei la palla di pelo rosa. La palla a una piccola coda di 1 cm, occhi grandi celesti e una piccola bocca. La palla e coperta da una sciarpa multi colore. Lei si sorprese nel vedere la sciarpa adosso alla palla di pelo e disse sorridendo furbescamente. - A quanto pare, anche tu sei diventato vecchio. - Lui si sveglio' grazie al vento gelido e osservando chi aveva davanti disse. - Bik ?
- [ Come sarebbe a dire chi sei ? ] - Domando' lei incavolata nera.
- Bik !! - Inizio' lui stupito. - Bik bik bik... - Disse scusandosi.
- [ Va bene, accetto le tue scuse. Ora pero', vuoi aiutarmi ? ]
- Bik bik !! - Disse lui che si appoggio' sopra la spalla destra di Jun e lei disse. - Trasportami nella sede di Alex.
- Bik !! - Rispose lui e entrambi sparirono.
Ci troviamo all'interno della stanza al 23° piano, Alex continuo' ad osservare la finestra dicendo un po' imbarazzato.
- Sembra proprio che abbia indovinato. Come se porto sfortuna. - Poi sorrise mentre disse. - Visto che sta nevicando.. Non c'e niente di meglio di bersi una cioccolata calda. - Quindi ando' verso i monitor in fondo alla stanza quando... Apparirono' Jun e Ki. Alex urto' contro l'improvviso ostacolo e lui disse. - Ma contro chi ho sbattuto ?
- Contro di me. - Disse lei incavolata. Lui la guardo' e disse. - E tu chi sei ragazzo ?
- " !!! " Ma che stai dicendo fesso ? - Domando' lei incavolata togliendosi il cappello e il giubbotto. I suoi capelli sono ancora attorcigliati intorno al braccio destro e lui disse sorpreso. - Jun !?!?
- Lo so che sei sorpreso, ed e inutile che fai quella faccia. - Rispose lei lanciando il giubotto verso uno dei Phoenix© coprendo il monitor. Lei indossa una maglia con maniche lunghe nera.
- Ma ma.. - Balbetto' lui piuttosto sorpreso.
- Ma che ma e ma. - Inizio' lei, e guardandolo con decisione gli disse. - Ascoltami bene, ho bisogno del tuo aiuto.
- Io ? - Domando' indicandosi, poi chiese. - E cosa potrei fare ?
- Mi serve un nascondiglio. - Disse lei seria.
- Che !?!?!? - Disse lui sbigottito e continuo' dicendo. - Non mi stai prendendo in giro, vero ?
- Sono seria Alex. Ho bisogno di un nascondiglio.
- Perche' ? Di cosa hai paura ?
- Di niente imbecille. - Disse incavolata, poi abbasso' lo sguardo dicendo un po' tristemente. - E solo che... - Scosse lievemente la testa e disse abbattuta. - Te lo dimostro. - Quindi fece apparire una fiammella sul palmo sinistro, solo che si spense subito dopo. Lui rimase sbigottito da cio' che aveva visto e disse. - Sto sognando..
- No. E tutto vero. - Disse lei seria e con tono disperato disse. - Sono senza poteri Alex.
- Ma se adesso ti sei tel... - In quel momento Ki fece sentire la sua presenta e lui disse pensieroso. - Ora capisco tutto. - Poi la guardo' e disse. - Sara' meglio chiamare Garusai.
- Bella idea Alex, mi ha gia' aiutata una volta. - Disse lei sollevata e guardando Ki disse. - Mi aiuterai a trovarlo vero ?
- Non fare niente Jun. Ci penso io adesso, tu rimani al calduccio in questa stanza. E non preoccuparti, non verra' nessuno.
- Se proprio vuoi.
- Sei o non sei un'amica. Fidati, portero' qui Garusai in men che non si dica. - Disse lui serio, quindi usci' dalla stanza mentre lei disse . - Bhe' strano a dirsi, ma ora lui e la mia unica speranza per guarire. - Poi guardo' Ki e disse. - Ma adesso, ci vuole una bella tazza di cioccolata calda. - Quindi ando' verso i tre schermi e fece materializzare due tazze di cioccolata calda. Poggiandone una accanto alla tastiera del Phoenix© di Tano Disari. E Ki inizio' a berla lentamente tramite una cannuccia. Invece Jun si avvicino' alla finestra e noto' l'auto di Alex, che decollo' in verticale e volo' via sparendo. Lei penso'. - " Chissa' se c'e la fara'. "
Sono passati un paio di ore dai ultimi avvenimenti. Vediamo Jun seduta davanti al suo vecchio Phoenix© acceso con accanto a destra della tastiera, la tazza vuota di cioccolata calda. Ki era sparito, e non c'era nessun'altro. Lei osservo' pensierosa il monitor mentre tento' di digitare qualcosa con la mano sinistra. Ma si stufo' percui decise di alzarsi e andare verso i tre monitor dicendo.
- Sara' meglio che mi faccia un'altra cioccolata calda. Cosi non pensero' alla mia situazione. - Mentre lei utilizzo' il braccio sinistro per selezionare un'altra tazza di cioccolata calda, dietro di lei apparirono due sagome che risultarono essere di Ki e di Saiko. Quest'ultima e una ragazza sui 18 anni, altezza 1,62, capelli ondulati lunghi fino alla vita celesti, occhi rosso chiaro, carnagione mulatta. Indossa un maglione con maniche lunghe bianco, jean's e scarpe con tacco medio nere. Oltre ad un paio di orecchini con chiusura a clip, che rappresenta una volpina addormentata bianca con punta della coda nera. E una borsetta a tracolla di colore bianca con chiusura a clip d'orata. Lei disse. - Grazie Ki. - Poi ando' verso Jun mentre quest'ultima avendo sentito la voce di Saiko si giro' e le ando' incontro. Saiko disse scusandosi. - Scusami se non sono venuta prima mamma. Ma sono stata impegnata al lavoro.
- Non preoccuparti Saiko. - Rispose lei.
- Ma dimmi, e vero cio' che ha detto Ki ?
- Si. E non so neanche perche' e successo cosi improvvisamente. - Rispose lei pensierosa.
- Dove' Alex ? - Domando' lei guardando la stanza vuota.
- E andato a cercare Garusai. Perche' ? - Domando' infine non capendo.
- E il solito Baka. - Inizio' lei sorridendo divertita e continuo'. - Proprio Garusai mi sta aiutando nella preparazione dello spettacolo che andra' in onda a capodanno.
- C'e la mette tutta per far bella figura eppure.. - Disse divertita Jun e chiese. - Ma scusami Saiko, perche' non l'hai portato ?
- Ki. Dopo avergli riferito che Alex era partito alla sua ricerca. Lui hadeciso di aspettarlo per non fargli fare strada a vuoto. Anche perche', secondo lui, abbiamo qualche giorno di tempo prima che ci attacchino.- Se lo meriterebbe proprio quello stupido. - Inizio' Jun arrabbiata, ma subito dopo disse sorpresa guardando la figlia. - Solo qualche giorno ? Eppure credevo...
- Credevi che gli Hajinkoriani si siano dimenticati che sei stata ambasciatrice su questo pianeta ?
- No. - Inizio' lei e disse pensierosa. - In effetti puo' avere ragione.
- Esattamente, ma non preoccuparti madre. Basteremo noi a riccacciarli da dove sono venuti.
- Tu non sei il loro obiettivo, non c'entri nulla.
- Sono coinvolta come te, madre. Sono o non sono tua figlia ? - Domando' lei e disse con decisione. - Non credo che quei bastardi si fermeranno una volta che ti avranno uccisa.
- Si hai ragione, pero' non credo... - Disse lei un po' dubbiosa.
- Non ti riconosco piu' madre. - Inizio' lei arrabbiata. - Credi che loro si fermerebbero una volta raggiunto il loro scopo ? - Jun scosse la testa e disse. - Scusami figlia mia. Non so cosa mi stia succedendo.
- Ti capisco. Anch'io sarei scombussolata nelle tue condizioni. Non e' facile per noi trovarsi senza poteri.
- E la prima volta che mi succede. - E guardandosi le mani disse. - Mi sento, cosi debole. - Si arrabbio' formando dei pugni mentre disse. - E loro, ora se ne approfittano di questa debolezza. Grrr..
- Ora si che ti riconosco mamma. - Disse Saiko contenta.
- Bik, bik. Bik bik !! - Disse Ki che appari davanti agl'occhi di Jun con sguardo incavolato.
- Grazie Ki. E scusatemi per tutto. - Disse lei dispiaciuta.
- Cosa stai dicendo madre ? - Domando' Saiko non capendo.
- Bik !? - Domando' Ki.
- Appena avro' i miei poteri, mi sfoghero' su di loro, non avranno scampo. - Rispose lei incavolata nera. In quel momento la porta della stanza si apri' e entro' Giada, lei indossa in piu' solo un giubotto abbottonato bianco con tasche laterali. Lei rimase sorpresa nel vedere Jun tante' che disse. - Signorina Jun, siete ritornata. Ma non avevate detto..
- Ciao Alermariana. - Disse lei arrabbiata.
- Ciao Giada e scusala, e in un momento brutto per essere cortese. - Disse Saiko sorridendo imbarazzata.
- Immagino. Se posso fare qualcosa per voi. - Domando' lei e Jun disse. - Non credo che potresti aiutarmi. Ma apprezzo il tuo aiuto. - Disse lei con sguardo serio e chiese. - Scusa, ma come mai sei qui ? Alex non..
- Si. Mi ha avvisata delle vacanze, ma avevo bisogno di parlargli.
- Posso immaginare di cosa. - Rispose lei incavolata.
- Non e' cio' che pensate. - Disse Giada vergognandosi un po'.
- Su, mamma. Cosa vai a pensare. - Disse Saiko imbarazzata con una lacrima dietro la nuca.
- Tu non lo conosci come lo conosco io Saiko. - Disse lei arrabbiata.
- Se non vi dispiace. Io aspettero' qui fino al suo ritorno.
- Fai pure come ti pare Giada. - Disse Jun decisa.
- Bella idea, cosi mi racconti come' lavorare per Alex. - Disse interessata Saiko.
- Non e' che ho molto da raccontarvi. - Disse lei abbassando lo sguardo.
- Bella domanda. Cose' successo dopo che me ne sono andata ? - Domando' Jun interessata. Allora Giada decise di vuotare il sacco alle due curiosone.
Nello stesso momento. Vediamo l'auto di Alex atterrare davanti ad un'edificio di 10 piani. Sul marciapiede davanti all'ingresso, vediamo Garusai. Lui e un ragazzo sui 28 anni, altezza 1,70 capelli un po lunghi biondo scuro, occhi verde chiaro, carnagione quasi caffe-latte. Indossa un giubotto abbottonato di colore nero, jean's e scarpe con tacco basso nere. La portella del guidatore (sinistra.) si alzo' e si vide uscire Alex che chiese sorpreso.
- Sembra quasi che mi stessi aspettando.
- So tutto Alex, ma non volevo farti fare la figura dello stupido. - Rispose lui divertito.
- Ho capito. - Disse lui pensieroso. - Forse, me lo meritavo ? - Domando' infine.
- Mi stai prendendo in giro ? - Domando' lui guardandolo storto.
- Assolutamente no. - Disse lui serio e chiese. - Vogliamo andare. - E la portella di destra dell'auto si apri'. E mentre Garusai entro' nell'auto. Alex disse guardando all'interno dell'auto. - Spero che riuscirai a guarirla.
- Faro' del mio meglio. - Rispose lui. Alex entro' in auto e subito dopo l'auto decollo' in verticale e ritorno' nella sede dello Studio Mirai.
Intanto nello spazio... Appari' un'astronave Hajinkoriana alle porte del sistema solare. Una volta qui, accese i motori e si fiondo' a gran velocita' verso il terzo pianeta di quel sistema.
Inizio della storia alle 22:20 del 07/12/2005
Fermato alle 0:15 del 08/12/2005
Ripreso alle 16:40 del 08/12/2005
Fine della storia alle 17:27 del 08/12/2005
Inizio della correzione alle 14:32 del 22/12/2005
Fine della correzione alle 15:15 del 22/12/2005
Gli Hajinkoriani approfitteranno della debolezza di Jun per attaccarla e magari ucciderla. Come risponderà l'aliena ? Lo saprete nell'ultimo episodio di questa serie. ^_^