Studio Mirai Libreria di Racconti Fiction Furry

- Sentite. - Iniziò Oliver. - E inutile stare qui a pensare chi e venuto. Quindi andiamo nella Sala del Trasferimento della Materia, ed inizia a preparati Alexia.

- Allora saremo tutti e quattro a saltare la colazione. - Inizio' abbattuta Alexia, e osservando Comet continuo'. - Pero' non e giusto, l'avevo preparato con amore il tuo cappucino Comet.

- Eeetchiu!! Allora eri tu che mi chiamavi. Non era una malattia aliena.

- E con questo cosa vuoi dire ? - Disse Alexia non capendo niente.

- Devi sapere che sono allergico alle ragazze che mi chiamano. E quindi starnutisco ogni volta che mi chiama una ragazza.

- Scusami, ma non lo sapevo caro Comet. - Rispose lei con un sorriso malefico.

- Eeetchiu!! La vuoi smettere. - Disse Comet stufato, lei si mise a ridere mentre disse. - Oliver prendi l'ombrello e dammelo. Tra poco piove.

- Ma se siamo all'interno dell'astronave e per di piu siamo nello spazio. - Disse stupito' Oliver, e continuo'. - Al massimo ci sara' una pioggia di meteoriti.

- Che vuoi, portare sfortuna Oliver. - Inizio' Alexia, e gli ordino' piusttosto arrabbiata. - Prendi l'ombrello e basta.

- Ma non avevi detto che te lo dovevo dare. - Disse Oliver.

- Oliver ma ti senti bene. - Disse Miriam un po' preoccupata.

- Scusate, sono un pò intotito.

- A me sembra che sei diventato tutto scemo. - Gli disse Alexia.

- Scusate vado.

- Finalmente. - Rispose lei, e Oliver andò a prendere l'ombrello. Lasciando nella cucina i restanti tre.

- Ora facciamo delle prove. - E quindi disse il nome di Comet per due volte. Ma Comet non starnutì.

- E strano perche prima hai starnutito e ora non hai fatto niente.

- Hehehe. Lo so io il motivo, cara Alexia.

- Anche prima quando stavi esaminando le tazze o quando l'hai chiamato stamattina non ha starnutito. - Disse Miriam.

- Tu cosa ne pensi Miriam. - Le domando' Alexia.

- Non ho dati sufficenti, però potrei azzardare un ipotesi.

- Allora spara. - Il colpo venne da Miriam e per poco non prese Alexia, e si conficco rompendo il vetro, nel forno a micronde.

- Ma che fai ? Sei impazzita. - Si imbestiali' Alexia.

- Come ? Non hai detto di sparare e io ho sparato.

- Non intendevo questo !! Dicevo di dirmi questa tua ipotesi. - Continuo' arrabbiata.

- Ha ora ho capito. Allora l'ipotesi secondo me e ch... - In quel momento Comet mise la mano sulla bocca di Miriam per non farla parlare e disse.

- Dimmi prima a me la tua ipotesi. - Quindi Miriam la disse in un orecchio. Alexia vedendo questa scena domando'.

- Perche non la devo sapere anch'io ?

Intanto Oliver ritorna con l'ombrello, era verde con cerchi rossi. L'ombrello non Oliver.

- Eccoti l'ombrello Alexia.

- Grazie. Per il momento non serve.

- Perche ?

- Non ha piu starnutito.

- Ok. Avevi l'ipotesi esatta. Quindi e meglio che non lo dici a nessuno. Altrimenti usero' il mio potere per schiacciarti. - Minaccio' Comet, Miriam lo guardò e tremando di paura.

- Comet, ora so quale' questa ipotesi. - Disse Alexia e apri' l'ombrello. E lo guardo divertita.

- Non e possibile che lo sai. - Disse Comet mentre sbalordito lasciò Miriam. - Invece lo so. Miriam, Oliver. State vicino a me che ora ci divertiamo. - Detto questo Alexia inizio a dire il nome di Comet per molte volte. E il povero Comet non gli rimase altro che scappare,visto che stava starnutendo ed Alexia divertita si proteggeva con l'ombrello. Dopo che si perse di vista Comet. Oliver le disse.

- E ora Alexia ? Come lo troverai, visto che conosce l'astronave come le sue tasche.

- Non ti preoccupare. Vedrai che lo trovero'.

- Come hai fatto ad sapere. Come far funzionare il difetto di Comet ? - Disse Miriam.

- Questo e un segreto. - Disse Alexia. [ Come dissero a Drive In. Magia, mistero, apparizione,sparizione. NDA. ]

Intanto sempre nel luogo segreto tm. (La Doccia.) Questa persona disse, guardando la tazza del cappuccino sempre vuota.

- Non sapevo che Comet avesse sto difetto. Però ora Alexia mi sta scocciando con i suoi divertimenti. Sara' meglio chiamare Oliver e preparare un piano semplice per mandarla sulla Terra.